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Autore: Redferne    07/05/2016    8 recensioni
Tra Nick e Judy sta accadendo qualcosa di totalmente nuovo ed inaspettato.
E mentre Nick cerca di comprendere i suoi veri sentimenti nei confronti della sua collega ed amica, fa una promessa a lei e a sé stesso: proteggerla, a qualunque costo.
Ma fare il poliziotto a Zootropolis sta diventando sempre piu' pericoloso...
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4

 

 

 

 

 

 

 

 

PER UN PELO (PRIMA PARTE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Erano passate da poco le due. Nick e Judy girovagavano a bordo della loro volante, alle prese con la ronda notturna. Erano intenti a discutere di una spinosa e delicata questione: la scelta del film per il sabato sera al cinema.

"Allora é deciso: si va a vedere FURRY ROAD, all'unanimità!" Esordì lui.

"Veramente lo hai deciso tu da solo…" replicò lei. "...e comunque, un film per te non é un film se non ha dentro esplosioni e morti ammazzati, vero? Mi domando come faccia a piacerti, quella schifezza..."

"AAARGH!! SACRILEGIO!! Cosa odono le mie povere orecchie!!"

Nick assunse un espressione inorridita mentre si contorceva sul sedile, fingendo di essere in preda a fantomatiche convulsioni.

"Non ti azzardare MAI PIU' a chiamare SCHIFEZZA MAD WAX, Carotina!! Sono almeno vent'anni che aspetto il seguito!!"

Judy era al volante. E a quella scena gli getto un'occhiataccia, disgustata.

"Ecco,appunto...se persino il regista ci ha impiegato vent'anni per trovare il fegato di girare un nuovo episodio qualcosa vorrà pur dire, no? Fatti due domande..."

"E comunque, sempre meglio di quella roba da marmocchi che ci tieni tanto a vedere tu, Carotina."

"CHE COSA?! Per tua informazione, THE GOOD DINOFUR NON E’ AFFATTO UN FILM PER BAMBINI! Ho letto tutte quante le recensioni, dove hanno detto che si tratta di un film bellissimo e commovente. E sappi che secondo molti é addirittura il miglior film dell'anno, capito?"

"Commovente, eh?"

Nick sorrise ironico, a quell’affermazione.

"Speriamo solo che non vada a finire come quella volta che mi hai trascinato a rivedere TEETHANIC con la scusa del decennale…" buttò lì.

"Attento a quello che dici…" lo ammonì lei.

"Coome, non te lo ricordi, Carotina? Mi sei costata un’autentica fortuna in Kleenex, quella volta...meno male che piangevate tutte in sala, almeno non ti si notava...ah, e per la cronaca...io, comunque sia, facevo il tifo per l'ICEBERG. Capirai: era l'unico un po' espressivo, dentro a quel film..."

Vennero interrotti dalla radio.

“Qui centrale! A tutte le unità! Ripeto,a tutte le unità disponibili! Segnalato furto con effrazione in gioielleria all’angolo tra la Glastonbury e la ottava. I sospetti si stanno allontanando lungo la Orwell in direzione Downtown a bordo di una berlina verde. Ripeto…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Nick, stanno venendo in questa direzione!" Disse Judy. "Tocca a noi!"

"Pronti." rispose lui, afferrando il microfono.

"Centrale, qui UNO – DELTA - SEI. Ripeto, qui UNO -DELTA – SEI. Risponde l'agente Wilde. Io e la Hopps ci troviamo in zona, li intercettiamo. Passo."

"Ricevuto,Wilde. Procedete pure. Passo."

La Orwell distava circa un paio di isolati dal punto in cui si trovavano. Judy fermò la volante in una via traversa, spense i fari e rimase in attesa, con il motore acceso ed il piede pronto sull’accelleratore.

“Niente fanfara?” Chiese Nick.

“Meglio aspettare. Se ci sentono, cambiano direzione al volo.” rispose la coniglietta. ”La Orwell é la via più veloce per allontanarsi dal centro. E non ci sono altre svolte oltre a questa per almeno il prossimo miglio. Devono passare di qui per forza.”

Pochi istanti dopo, videro le luci di un’auto fare capolino alla loro sinistra.

“Che ti avevo detto?” Fece lei.

“Eccoli!” Grido’ Nick. ”VAI, VAI, VAI!!”

“Ancora un attimo…”

L’auto li stava per raggiungere.

“…ancora no…”

La berlina passò loro davanti: una macchia sfocata di colore verde scuro, lanciata a tutta velocità.

“…ora. Tienti forte, Nick.”

Judy accese le luci e pigiò l’acceleratore a tavoletta. La volante partì con uno stridio di gomme sull’asfalto, lasciandosi dietro una scia di fumo bianco.

“E ora…vai con la fanfara!”

Nick premette due interruttori sul cruscotto, attivando luci e sirene.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Centrale, qui Uno – Delta – Sei. I sospetti sono in fuga. Gli stiamo alle costole. Passo.”

“Ricevuto, Wilde. Continuate a seguirli, vi stiamo inviando rinforzi. Passo.”

“Accidenti” disse poi, rivolgendosi a Judy. “Non sono certo dei novellini, al volante. E non hanno la benché minima intenzione di fermarsi, a quanto pare.”

“Vorrà dire che li convinceremo a cambiare idea.” rispose lei, abbassando il finestrino e sganciando la cintura di sicurezza.

“Guida!” Urlo’ al collega.

“Ma che vuoi fare?!”

“Prendi il volante, ho detto!!”

Nick si mise sul sedile del guidatore al posto di Judy che nel frattempo si era rannicchiata contro la portiera, con la pistola sparadardi in pugno.

“Nick, vagli a fianco!” Gli gridò.

Nick si sposto’ leggermente a sinistra, fintando un sorpasso. La berlina si spostò a sinistra a sua volta, nel tentativo di tagliargli al strada.

Perfetto, c’era cascato in pieno.

Nick sterzò di colpo e, con una brusca accelerata, portò la volante a destra accostandola alla ruota posteriore.

“Bene così. Ora tira dritto e mantieni la velocità!!” Gli raccomandò Judy.

 

Spero che tu sappia quello che stai facendo, Carotina, pensò la volpe.

 

Judy avvinghiò le sue gambe attorno al ginocchio sinistro di Nick e si sporse con il busto fuori dal finestrino. Poi prese la mira con entrambe le mani e sparò.

Il proiettile si conficcò nel pneumatico che si sgonfiò all’istante, con un sibilo.

Un attimo dopo la vettura perse il controllo, sbandando paurosamente verso destra.

Nick lasciò un poco l’acceleratore e vide la berlina passargli davanti, attraversando diagonalmente la carreggiata. La macchina finì contro il muro, sprizzando scintille dalla fiancata, per poi terminare la sua corsa contro una pila di bidoni dell’immondizia.

Judy afferrò il volante con la mano destra e, con una spinta, si rituffò nell’abitacolo rimettendosi al posto di guida. TRA LE GAMBE DI NICK.

“Visto?” Disse, riprendendo il controllo del veicolo. “I dardi si possono utilizzare in molti modi…”

Alle sue spalle, nemmeno un fiato.

Poi Judy tirò di scatto il freno a mano e diede una rapida sterzata, seguita da un ancor più rapida controsterzata.

La volante fece un testacoda, fermandosi pochi metri più avanti.

La coniglietta aprì la portiera e salto’ fuori.

“Andiamo a prenderli!” Disse.

Ma Nick non si muoveva. Era ancora sul sedile, con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta.

Judy, non vedendo alcun tipo di rezione, si voltò verso di lui, spazientita.

”Allora, Nick! Ti muovi o no?”

“…Eh? Ah, si...si…” le rispose lui.

Non era stata la manovra spericolata di Judy a mandarlo in bambola.

 

Accidenti, non avrei mai pensato che il fondoschiena di una coniglietta potesse essere così morbido e caldo…che vuoi farci, vecchio mio. Nella vita non si finisce mai di imparare, pensò mentre scendeva dall’auto, riaggiustandosi i pantaloni.

Si misero a correre, armi in pugno, verso la berlina verde. Era vuota. Gli Airbag si erano attivati in seguito all’urto.

“Eccoli!” Disse Judy, indicando quattro figure che si allontavano lungo la via vicina.

Si lanciarono all’inseguimento. Judy estrasse la ricetrasmittente.

“Centrale, qui Hopps. I quattro sospetti hanno abbandonato il veicolo e stanno fuggendo lungo la Grahame. Io e Wilde li stiamo inseguendo. Passo.”

“Ricevuto, Hopps. Abbiamo inviato altre due unità in zona,dovrebbero essere lì a momenti. Procedete con estrema cautela, i sospetti potrebbero essere armati. Passo.”

Judy era quasi giunta al termine della via, quando udì una serie di tonfi sordi.

“GIU!!”

Nick, come un fulmine, l’afferrò per la vita con un braccio, tirandola a sé e rannicchiandosi dietro un palo elettrico.

I colpi cessarono. Alzarono lo sguardo e videro che i malviventi si erano divisi in due gruppi, scappando in direzioni opposte.

“Dobbiamo dividerci” propose Judy. ”Io prendo quelli a sinistra, e tu gli altri due.”

“Starai scherzando,spero.” rispose Nick. “Non se ne parla neanche. Hai sentito la radio, no? Aspettiamo i rinforzi.”

“Nick! Se rimaniamo qui fermi, li perdiamo!”

La volpe si guardò intorno, come a cercare qualcosa. Poi raccolse un oggetto da terra.

“GUARDA!!” Disse,mostrandolo alla partner. “Sono DARDI VENEFICI!! Siamo noi due soli contro quattro, e non abbiamo nemmeno un giubbotto protettivo. Non so come lo chiamano dalle tue parti, dalle mie si chiama SUICIDIO!!”

“Io vado.” replico’ Judy, spingendolo da parte e scattando verso sinistra.

“JUDY! NO!!” Urlò Nick.

Ma lei era già troppo lontana per riuscire a sentirlo, ormai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti, rieccomi qua!

Chiedo scusa per la lentezza, ma purtroppo in quest’ultimo periodo il tempo a disposizione é un po' quello che é (molto, molto poco, purtroppo). Portate pazienza, ragazzuoli.

 

Una piccola precisazione: il film che vorrebbe andare a vedere Judy sarebbe IL VIAGGIO DI ARLO, ma ho preferito mettere il titolo originale (THE GOOD DINOSAUR) perché ,a mio giudizio, il gioco di parole in chiave “furry” riesce meglio (sennò come lo chiamavo? IL VIAGGIO DI FURLO? Orribile…)

 

A presto per la seconda parte!

 

 

 

See ya!!

   
 
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