Ho la schiena poggiata contro la porta di un nuovo locale di New York.
È tardi ormai, ma per i mondani il divertimento sembra iniziare proprio ora. 
Accanto a me c'è un ragazzo dai tratti vagamente familiari, non ricordo chi sia, riesco solo a lodare mentalmente la sua bellezza e i suoi zigomi così delicati e, allo stesso tempo, seducenti. 

La serata si prospetta interessante, eppure avverto un vago fastidio provenire dagli sguardi disgustati di un gruppo di persone, dall'altra parte della strada. 
Ma io ignoro tutto ciò, mi concentro su un paio di occhi verdi che mi stanno fissando.
Il mio amore ha il senso dell'umorismo,
È la risata ad un funerale.
Sa che tutti disapprovano,
Avrei dovuto adorarla prima.

Eppure avverto ancora quegli sguardi cattivi su di me, almeno mi risparmio i loro commenti.

"Siamo nati malati", li hai sentiti dire.
E annuisco a quelle parole dette dallo sconosciuto al mio fianco che, inaspettatamente, ha poggiato le labbra sul mio collo. 
Sono nato malato,
Ma lo amo.
Comandami di star bene.
Sento un altro bacio caldo sulla pelle e mi sento felice di essere come sono.

Socchiudo gli occhi, cerco di concentrarmi sulle emozioni positive, ma tutto sfuma lentamente quando odo l'eco di passi nemici, avvicinarsi a me.
E lentamente mi giro e capisco ciò che stanno pensando.
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello, sussurro ironicamente, ma loro un coltello lo hanno davvero. 
Io resto immobile, ascolto i loro insulti e lascio che mi scivolino addosso. 
Darò loro una lezione, ma senza violenza. 
Avvolgo il mio dolce sconosciuto in un abbraccio e lo bacio, lo bacio ancora. 
Con intensità. Passione.
Non c'è innocenza più dolce del nostro dolce peccato.

Lascio che i loro insulti e le urla mi scivolino addosso ancora una volta, mentre loro cercano di muoversi e non ci riescono. 
Non sono solo una persona degna di rispetto, sono anche uno Stregone.

{Take me to Church - Hozier}