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Autore: Nene_92    09/05/2016    5 recensioni
PSEUDO-INTERATTIVA [completa]
Alcuni di voi hanno già letto le avventure di Eleonore Grimm e dei suoi amici ad Hogwarts, ma cosa è successo prima?
Come si sono conosciuti ed innamorati Brian Grimm e Talisia Black? Come hanno agito durante e dopo la Seconda Guerra Magica? Come è nato Hansel? ... Entrate per scoprire questo e molto altro! 
(si tratta di una sorta di prequel della storia "Grimm | Jager der Dunkelheit" che a sua volta fa parte della serie "Grimm") 
Genere: Dark, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Grimm'
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11 - Pericolo

- Pericolo
-


12 gennaio 1998, Istituto di stregoneria di Salem, ore 6.30


Althea Pagano Image and video hosting by TinyPic

 

"Shhh!" Sussurrò per l'ennesima volta Althea ad Ercole, mentre entrava in camera.
Non voleva svegliare Talisia: aveva scoperto a sue spese quanto potesse diventare irritabile la sua compagna di stanza se svegliata molto in anticipo, perciò aveva intimato a suo fratello almeno una decina di volte di non far rumore e di non illuminare la stanza.
Ma nel momento in cui la porta fece passare uno spiraglio di luce, si accorsero di una cosa: il letto era vuoto e intatto, come se non fosse toccato da giorni.
"Non c'è la tua coinquilina?" Chiese divertito il ragazzo dietro di lei, mentre appoggiava le valigie per terra e altre cose sulla scrivania.
"A quanto pare!" Gli rispose spalancando la finestra e illuminando completamente la stanza. "E io che mi preoccupavo tanto per nulla!" Commentò ironicamente. 'Venti giorni di vacanze Natalizie e Brian Grimm colpisce!' Pensò, senza però esprimere la cosa ad alta voce.
"Allora io vado..." Iniziò a congedarsi Ercole, avvicinandosi a lei per abbracciarla. "Fai la brava Bunny!" Disse depositandole un bacio sulla testa. Poi si girò ed uscì.

Althea stava disfando le valige quando bussarono alla porta.
Convinta fosse di nuovo suo fratello - tendeva sempre a scordarsi qualcosa in giro - andò ad aprire. Peccato che di fronte a lei si ergesse un uomo sconosciuto.
Tutti i campanelli d'allarme risuonarono nella testa della Fenice. 
"Chi è lei?" Chiese con tono circospetto mentre stringeva la bacchetta in mano, seminascosta dalla porta.
"Mi dispiace disturbarla a questo orario improponibile, signorina." Iniziò lui. "Ma stavo cercando Talisia Black. Mi hanno detto che questa è la sua stanza." Il tono che usava era mellifluo, quasi untuoso.
Ma non aveva ancora risposto alla domanda di Althea, che decise di prendere tempo. "Mi ripete il suo nome? Credo di non averlo capito bene..."
"Sei una purosangue?" La interruppe lui, cambiando completamente tono di voce.
COSA? La ragazza alzò un sopracciglio, sorpresa da quella domanda inaspettata e fuori luogo. "Come prego?" Chiese iniziando ad alterarsi.
Fece per sbattergli la porta in faccia, ma lui fu più veloce. Con una spinta la fece cadere a terra, poi entrò prepotentemente nella stanza. "ALICE!" Urlò con tutto il fiato che aveva in gola. "ESCI SUBITO! LO SO CHE SEI QUI!"
Quell'uomo era pazzo. E probabilmente anche un Mangiamorte. Quelle erano le uniche frasi che le riempivano la testa. Doveva uscire subito di lì. Spinta dall'adrenalina, rotolò sul pavimento e si trascinò carponi fino alla porta, approfittando della poca attenzione che l'uomo - che continuava a sbraitare - le stava rivolgendo.
Quando fu ad un passo, scattò in piedi ed uscì - lanciando uno schiantesimo alla cieca per cercare di rallentarlo - trascinandosi la porta dietro. "COLLOPORTUS."
Poi si mise a correre.

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12 gennaio 1998, Salem, Casa Grimm, ore 6.30


Image and video hosting by TinyPic Brian Grimm e Talisia Black Image and video hosting by TinyPic


"Te lo ripeto per l'ultima volta, Talisia: o torni a scuola sulle tue gambe o ti trascino lì io di peso." Affermò Brian nuovamente, roteando gli occhi e sbuffando. Era appoggiato alla parete con le braccia incrociate.
"Non oseresti!" Controbbattè lei in un sibilo aprendo il lavello per riempire d'acqua la tazza che fino a pochi secondi prima conteneva il suo caffè mattutino.
"Vogliamo scommettere?" Chiese lui con sguardo di sfida. Senza aspettare una risposta, si piegò su se stesso, la afferrò per le gambe e se la caricò in spalla, iniziando a dirigersi verso la porta. Davanti alle proteste della ragazza, che continuava a dimenarsi, commentò divertito "Shhh! Non vorrai svegliare i tuoi amici vero Black? Stanno ancora dormendo!"
Senza darle possibilità di replica, girò su se stesso e si smaterializzò.


Da quando Alice ed Edward erano arrivati a Salem, Talisia aveva smesso di fare avanti indietro dall'Accademia a casa sua. Con la scusa che la sua migliore amica aveva bisogno di lei - l'ex Corvonero e il suo ragazzo alloggiavano temporaneamente a casa di Brian, nell'attesa di capire come muoversi - si era trasferita a sua volta a casa del Grimm.
Non che a lui dispiacesse la situazione - ogni occasione era buona, pur di averla nelle vicinanze - ma avvicinandosi il giorno di rinizio delle lezioni, aveva iniziato a premere sulla ragazza perchè ritornasse a scuola. Così quella mattina l'aveva svegliata presto, stando attento a non svegliare anche Alice - e l'aveva trascinata giù in cucina.

Si materializzò direttamente all'imbocco del corridoio che conduceva alla camera della ragazza - lavorando per la Scuola poteva farlo - e la mise giù. "Come puoi ben vedere, ho osato." Replicò all'obiezione che gli aveva mosso lei, quando erano ancora in cucina.
"Sei un cretino! Un idiota! Un..." Ma Brian non scoprì mai cos'altro fosse. E neanche gli interessava.
Con un sorrisetto beffardo, la interruppe baciandola.
E Talisia, che ormai non faceva neanche più finta di resistergli, gli si ancorò addosso.
Fu il Grimm a staccarsi per primo, qualche secondo dopo. "Andiamo, prima che io cambi idea. Se mi rismaterializzassi a casa, adesso, butterei fuori anche i tuoi amici." Con un inchino, le porse il braccio.

Quando arrivarono a poca distanza dalla camera videro Althea uscirne spaventata sigillando la porta dietro di lei, scappando come se avesse il diavolo alle calcagna. Quasi li travolse.
"Tea!" La chiamò Talisia, arrestandone così la corsa. "Che è successo, per Merlino?"
"Un... un uomo..." Iniziò a boccheggiare l'altra. "Si è introdotto in camera nostra... cerca..." Ma non riuscì ad aggiungere altro.
Con uno scoppio, la porta della loro camera esplose e la Black rimase paralizzata riconoscendo l'uomo che ne uscì subito dopo.

Bartemius McFoster.

Sembrava completamente fuori di sè, mentre si dirigeva verso di lei, puntandole la bacchetta contro. "DOV'E'?" Chiese furioso "DOV'E' MIA FIGLIA?"
Molte facce assonnate iniziarono ad affacciarsi nel corridoio, per cercare di capire cosa stava succedendo.
Talisia, a quel punto, sfoggiò la sua miglior faccia di bronzo. "Come sarebbe a dire dov'è Alice?" Chiese sgranando teatralmente gli occhi. "Come fa a non saperlo lei? E' sua figlia!" Esclamò con voce squillante.
"NON MI MENTIRE!" Urlò di nuovo lui.
"IMPERIO!" Con un gesto fulmineo la afferrò anche per la gola. E altrettanto velocemente la lasciò andare, quando la furia di Brian Grimm si abbattè su di lui.
"NON.TI.AZZARDARE.A.TOCCARLA." Ringhiò prima di schiantarlo contro al muro, davanti alle facce sconvolte di molti studenti.
La botta fu talmente violenta che l'uomo svenne sul colpo, mentre del sangue iniziò ad uscirli dalla nuca.
Un silenzio di tomba calò nel corridoio, interrotto solo dai colpi di tosse di Talisia, che cercava di riprendere fiato massaggiandosi la gola. L'aveva stretta solo per pochi secondi, ma le aveva fatto comunque male.
"Stai bene Black?" Chiese Brian con tono dolce, girandosi verso di lei e sfiorandole delicatamente il collo nel punto colpito. Lo stesso punto che fino a pochi minuti prima aveva baciato.
"S... sì..." Riuscì a rispondere lei, prima che un velo di preoccupazione incrinasse la sua voce. "E'... è morto?" 
Il Grimm si avvicinò al corpo, tastando il polso. Represse un moto di disgusto, quando vide il marchio nero fiammeggiare sulla sua carne. "Purtroppo per lui no." Constatò alla fine. "E' solo svenuto."
Althea, a quelle parole, si lasciò cadere sul pavimento, emettendo un sospiro di sollievo. "Ho bisogno di un abbraccio." Commentò.
Anche Talisia si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Non tanto per il padre della sua amica - dopo quello che l'uomo aveva fatto ad Alice si meritava qualsiasi sofferenza - quanto per Brian. Non voleva che finisse nei guai a causa sua per aver ammazzato un uomo.

"CHE DIAMINE STA SUCCEDENDO QUI?" Urlò una voce all'improvviso. La voce del professor Ward.
"Succede, Logan" Iniziò a parlare Brian con tono irato "che il livello di sicurezza di questo posto fa davvero schifo. Posso capire i geistverdammt... ma un Mangiamorte?" Chiese indicando il corpo ai suoi piedi. "Chi diavolo controlla le entrate e le uscite qua?"
"Un Mangiamorte?" Chiese sorpreso l'altro, strabuzzando gli occhi. "Ma come...?"
"Non mi interessa il come o il perchè! Mi interessa che uno schifoso Mangiamorte si sia appena introdotto a scuola e abbia messo a repentaglio la vita degli studenti!" Lo interruppe il Grimm. "Se non ci fossi stato io, a fermarlo, chissà cosa avrebbe combinato!"
In quel momento, con un gemito di dolore, Bartemius riprese i sensi. Senza neanche girarsi verso di lui, Brian gli puntò la bacchetta contro, schiantandolo di nuovo. "Toglietelo dalla mia vista, prima che lo ammazzi!" Ringhiò.

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So che molti di voi pensano che Brian abbia quella reazione solo perchè Bartemius ha attaccato Talisia.
In realtà lui non potrebbe MAI schierarsi dalla parte di Voldemort a prescindere, così come non potrebbe mai diventare un Mangiamorte.
E' vero: è purosangue, orgoglioso, vanitoso, arrogante, crede di essere il migliore ecc perchè discende da una famiglia antichissima e odia i Sondereith (che vorrebbe eliminare dalla faccia della terra). Ma vede i Mangiamorte come persone che hanno detto addio alla propria dignità e libertà per servire un altro uomo (che è addirittura un mezzosangue).
Poi ci sono anche altri motivi ma li spiegherò in un capitolo a parte che pubblicherò più avanti (e che sarà fondamentale per il rapporto tra Brian e Talisia). ;)

Ciaoo!





  
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