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Autore: Juls18    09/04/2009    2 recensioni
È una normale mattina, come tutte le altre. Un ragazzo sta passeggiando tranquillo per la città, senza nessuna meta precisa…
Contemporaneamente una ragazza sta correndo, con una meta ben precisa: stare il più possibile lontana da casa.
ciao a tutti, questa è la mia prima Fanfiction, dedicata alla mia coppia preferita Mimi e Matt. spero vi piaccia^^ siate clementi, è la prima volta che pubblico una storia
Nota: ho risistemato la storia! non è stata modificata la trama, ho solo sistemato alcuni errori!!!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mimi Tachikawa, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I colori dell’anima

I colori dell’anima

 

Stupore, rabbia, confusione. Dentro la mente di Matt si sovrapponevano tutte queste emozioni e tante altre. Il padre di Mimi aspettava un figlio da un’altra donna. Non poteva capire il dolore che lei stava provando, non poteva immaginare niente… Rimase ad osservarla, in silenzio, cercando di capire cosa doveva fare. Come si doveva comportare? Non lo sapeva... era confuso, ancora stordito e sorpreso da quello che aveva sentito.

-Mi dispiace…-

Fu tutto quello che riuscì a dire. Non riusciva neanche a guardarla, non riusciva a capire come risolvere quella situazione. Le strinse ancora più forte la mano, come a volerle trasmettere tutto il suo appoggio.

-Scusami Matt… non avrei dovuto coinvolgerti nei miei problemi.. Ma non so cosa fare, non voglio tornare a casa, ma non so dove andare-

-Resterai qui-

Due parole, due semplici parole, uscite con tanta spontaneità.

-Tu resti qui per tutto il tempo che vuoi. Ci penso io a spiegare le cose a mia mamma. Non ti preoccupare, resta quanto vuoi-

Stupore, gratitudine e ancora stupore. Calde lacrime salate sgorgarono dagli occhi di Mimi, ma non erano lacrime di dolore, ma di gioia.

-Grazie Matt, grazie di cuore.-

E detto questo si gettò tra le sue braccia, e per la prima volta dopo tanto tempo si senti al sicuro, protetta, come non si sentiva da tanto tempo.

 

 

Erano passati due mesi da quel giorno. In due mesi era cambiato tutto. Il padre di Mimi se n’era andato di casa, andando a vivere con la sua amante. Mimi, dopo avere passato alcuni giorni a casa di Matt aveva deciso di tornare a vivere con sua madre. E ora viveva con sua madre in una piccola casa, e giorno dopo giorno stava ricominciando a tornare quella ragazza solare che era un tempo. Naturalmente il dolore non era sparito, la situazione dei suoi genitori la faceva ancora soffrire, ma tutto questo la aveva resa più forte. Ormai anche gli altri digiprescelti avevano saputo ciò che era successo, e non potevano fare altro che starle vicino per farle sentire la loro amicizia. Però nessuno era a conoscenza di ciò che era successo tra lei e Matt. Matt, mantenendo la parola, non aveva raccontato niente a nessuno, neanche a suo fratello. Era il loro segreto, che li aveva uniti più di quanto potessero immaginare. Anche se apparentemente il comportamento tra i due non era cambiato, i loro sguardi dicevano molto. Matt, infatti, non faceva altro che pensare a lei. Era preoccupato, ogni volta nella sua mente gli si ripresentava l’immagine di Mimi disperata che le cadeva tra le braccia. Voleva sapere come stava, voleva parlare con lei, eppure non ci riusciva. Non trovava mai le parole adatte, non trovava mai l’occasione giusta. Non voleva ammetterlo, ma non voleva che gli altri se ne accorgessero, non voleva che gli altri sapessero che lui era preoccupato per lei.

Anche Mimi pensava spesso a Matt. Non sapeva il motivo, ma ogni volta che pensava a lui, o che lo guardava, non poteva non risentire quella sensazione di pace e di sicurezza che aveva provato quando si erano abbracciati. Avrebbe tanto voluto parlare ancora con lui…

 

-Mimi, tesoro per favore, puoi andare a farmi una commissione? Oggi devo andare a trovare la nonna e non ce la faccio-

-Va bene mamma, ci penso io, di che si tratta?-

-Devi andare a fare la spesa. Io sarò di ritorno a casa per cena, la lista è sul tavolo, ciao-

Mimi non poté non sorridere. Era tipico di sua mamma, comportarsi cosi. Le chiedeva un favore, e sia che lei accettasse o no, spariva, lasciandole il compito da fare. Eppure a Mimi non pesava. Si sentiva ancora in colpa con sua madre per non averle detto la verità. Era per quello che accettava sempre tutto quello che le chiedeva, sia che le andasse o no. Non voleva più vedere sua mamma soffrire, se lo era ripromesso. Così, con la lista della spesa in mano, uscì diretta al più vicino supermercato. Non ci mise molto a fare la spesa, le cose da comprare non erano molte, per sua fortuna. Tuttavia non si diresse subito a casa, ma decise di fare un giro lungo, approfittando della bella giornata, così decise di deviare per il parco. *È da molto che non passo da qua..* Si sedette su una panchina, al sole, assaporando quella piacevole giornata. Se ne stette così, con gli occhi chiusi, al sole, quando una voce la riporto alla realtà

-Posso sedermi?-

Mimi aprì improvvisamente gli occhi. Un ragazzo si trovava vicino a lei. Lo riconobbe subito, non poteva confondere quegli occhi azzurri, profondissimi.

-Matt, ciao. Certo che ti puoi sedere-

Il ragazzo si sedette. Non si parlarono per alcuni minuti, ormai ai silenzi erano abituati.

-È da molto che non ci parliamo noi due, eh?-

Matt aveva rotto il silenzio. In effetti, l’ultima volta che avevano parlato era stata a casa di sua madre, quel giorno, quando Mimi le aveva raccontato tutto.

-Già, è da tanto..-

Mimi, non sapeva perché, ma era imbarazzata. Le ritornavano sempre in mente quella sensazione di pace, di sicurezza che le aveva trasmesso quel giorno. Era talmente presa nei suoi pensieri che non si era resa conto che Matt le aveva fatto una domanda

-Mimi ci sei? Mi stai ascoltando?-

-Cosa? Ah, scusa. Cos’hai detto?-

-Come mai sei qua?-

-Ho fatto la spesa- disse Mimi indicando la sporta ai suoi piedi. –E visto che non volevo subito tornare a casa, sono venuta qua. Tu? Cosa ci fai al parco?-

-Un giro, non mi andava di stare a casa..-

-Ti capisco… è una giornata così bella!-

*Tu sei bella!*  Un pensiero improvviso. Matt si ritrovo ad osservare quella ragazza, bellissima. Aveva voglia di stringerla di nuovo tra le sue braccia, come quel giorno.. *Matt cosa ti passa per la testa?*

-Matt, stai bene? Sei tutto rosso in faccia!-

-Si, sto bene. Senti Mimi, ti va un gelato?-

Fu una domanda improvvisa, spontanea, che colse Mimi di sorpresa. Ma altrettanto di sorpresa fu la sua risposta, rapida, scaturita dl cuore.

-Certo, mi farebbe molto piacere-

Insieme si avviarono verso una gelateria, ordinarono i loro gelati e inaspettatamente si ritrovarono a chiacchierare del più e del meno, dei digimon, delle loro avventure, della scuola, come se non volessero recuperare tutti quegli anni in cui non si erano quasi mai rivolti la parola. Si stava facendo tardi, così Matt decise di riaccompagnare Mimi a casa, anche se lei aveva insistito perché non lo riteneva necessario, ma le insistenze del ragazzo l’avevano alla fine convinta ad accettare. Durante il tragitto continuarono a parlare, scoprendo sempre di più quanto avessero in comune. Era come se la sofferenza li avesse uniti. Matt sapeva cosa si provava quando due genitori si lasciavano, anche lui lo aveva provato sulla sua pelle, e quella affinità, quel comprendersi senza bisogno di parole li stava unendo in un modo particolare, inesorabile. Quando furono arrivati davanti la casa di Mimi, Matt non poté nascondere un po’ di dispiacere. Aveva apprezzato moltissimo il pomeriggio trascorso con Mimi. Anche Mimi era pervasa da una profonda tristezza. Aveva trovato in Matt una persona fantastica, con cui aveva passato un magnifico pomeriggio.

-Grazie per oggi, sono stata benissimo Matt! Dovremo rifarlo spesso! Intendo prendere un gelato e fare quattro chiacchiere- aggiunse subito, arrossendo.

-Anche io sono stato bene con te Mimi, e sono d’accordo. Che ne dici se domani, all’uscita da scuola, torniamo a prenderci un gelato?-

-È un invito?-

Mimi era arrossita ponendo quella domanda.

-Se lo vuoi prendere come un appuntamento, io non ho problemi. Allora che ne dici?-

-Ne sarei felice!-

-Allora a domani Mimi-

-A domani-

Restarono a fissarsi per alcuni secondi, non sapendo cosa fare. Mimi, imbarazzatissima, era rimasta a fissare il ragazzo dagli occhi azzurri, come aspettando qualche cosa, qualche cosa che però non arrivava.

Dentro di se Matt era combattuto. Avrebbe tanto voluto annullare la distanza che la separava da lei e.. baciarla. Si, provava il desiderio impellente di baciarla. Ma non fece un passo, rimase lì fermo, ancora qualche secondo a fissarla.

-È ora che vada. A domani Mimi-

E si giro, senza neanche aspettare una risposta, diretto verso la sua casa. Mimi restò qualche attimo ferma, imbambolata. C’era qualche cosa che non andava. Aveva sperato, per un attimo, che Matt la baciasse. Voleva essere baciata da lui, e non voleva lasciarlo andare via. Senza neanche accorgersene, lasciò cadere a terra la borsa con dentro la spesa, e gli corse dietro.

-MATT..-

Il ragazzo si voltò, sorpreso, e prima di rendersene conto si ritrovò le labbra di Mimi premute contro le sue. Fu un attimo, e i due si ritrovarono a baciarsi, persi l’uno nell’altro. Non si erano resi conto che erano in mezzo alla strada, che la mamma di Mimi li avrebbe potuti vedere. Erano presi solo da quel bacio, dolce, intenso, puro. Quando si lasciarono, era difficile capire chi fosse arrossito di più.

-A domani-

disse Mimi, sciogliendosi dall’abbraccio, e così come era arrivata, corse via, diretta a casa. Quasi si dimentico della sua sporta della spesa, troppo presa dall’emozione. *Cosa ho fatto!* pensò tra se e se. Però Matt non l’aveva respinta, aveva ricambiato il suo bacio. Era felicissima, dopo tanto tempo, si sentiva totalmente felice. Arrivò di corsa a casa, precipitandosi tra le braccia di sua mamma.

-Cosa c’è Mimi, è tutto a posto?-

Le chiese sua mamma, preoccupata da quello strano comportamento. In risposta vide un magnifico sorriso sul volto di sua figlia.

-Si mamma, va tutto a posto. Sono contenta, anzi felicissima-

Proprio in quel momento suono il telefono.

-Vado io mamma-

e Mimi corse al telefono. Niente poteva gustare la sua allegria. La sua felicità raddoppiò quando al telefono si ritrovò a parlare con la sua migliore amica, Sora.

-Ciao Sora-

-Ciao Mimi.. Come sei allegra, va tutto bene?-

-Si, sono felicissima! Sapessi cosa mi è successo..-

-Aspetta Mimi. Prima devo dirti una cosa io..-

-Dimmi tutto, cosa c’è?-

-Riguarda un ragazzo..-

-Su racconta, cosa c’è?-

-Mimi, credo di essermi innamorata!-

-Ma è fantastico! E chi è lui? Lo conosco?-

-Si che lo conosci… È Matt! Mi sono innamorata di Matt!-

Se fino a prima Mimi si sentiva felicissima, ora era sprofondata in una tristezza senza fine. La sua migliore amica si era innamorata dello stesso ragazzo che aveva baciato oggi?

 

 

 

 

 

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Ciao a tutti! Lo so a cosa state pensando… Perché mi ostino a fare soffrire così la povera Mimi? Bhé, lo so che sembro cattiva, ma fidatevi! ^^

Grazie a tutti per avere letto anche questo capitolo, e grazie per le bellissime cose che avete scritto! Sono molto lusingata del fatto che vi siano piaciute. Un bacio, e al prossimo capitolo, che spero, arrivi presto! La vostra Juls18

 

 

  
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