I colori dell’anima
Stupore, rabbia, confusione.
Dentro la mente di Matt si sovrapponevano tutte queste emozioni e tante altre.
Il padre di Mimi aspettava un figlio da un’altra donna. Non poteva capire il
dolore che lei stava provando, non poteva immaginare niente… Rimase ad
osservarla, in silenzio, cercando di capire cosa doveva fare. Come si doveva
comportare? Non lo sapeva... era confuso, ancora stordito e sorpreso da quello
che aveva sentito.
-Mi dispiace…-
Fu tutto quello che riuscì a
dire. Non riusciva neanche a guardarla, non riusciva a capire come risolvere
quella situazione. Le strinse ancora più forte la mano, come a volerle
trasmettere tutto il suo appoggio.
-Scusami Matt… non avrei
dovuto coinvolgerti nei miei problemi.. Ma non so cosa fare, non voglio tornare
a casa, ma non so dove andare-
-Resterai qui-
Due parole, due semplici
parole, uscite con tanta spontaneità.
-Tu resti qui per tutto il
tempo che vuoi. Ci penso io a spiegare le cose a mia mamma. Non ti preoccupare,
resta quanto vuoi-
Stupore, gratitudine e ancora
stupore. Calde lacrime salate sgorgarono dagli occhi di Mimi, ma non erano
lacrime di dolore, ma di gioia.
-Grazie Matt, grazie di
cuore.-
E detto questo si gettò tra
le sue braccia, e per la prima volta dopo tanto tempo si senti al sicuro,
protetta, come non si sentiva da tanto tempo.
Erano passati due mesi da
quel giorno. In due mesi era cambiato tutto. Il padre di Mimi se n’era andato
di casa, andando a vivere con la sua amante. Mimi, dopo avere passato alcuni
giorni a casa di Matt aveva deciso di tornare a vivere con sua madre. E ora
viveva con sua madre in una piccola casa, e giorno dopo giorno stava
ricominciando a tornare quella ragazza solare che era un tempo. Naturalmente il
dolore non era sparito, la situazione dei suoi genitori la faceva ancora
soffrire, ma tutto questo la aveva resa più forte. Ormai anche gli altri digiprescelti
avevano saputo ciò che era successo, e non potevano fare altro che starle
vicino per farle sentire la loro amicizia. Però nessuno era a conoscenza di ciò
che era successo tra lei e Matt. Matt, mantenendo la parola, non aveva
raccontato niente a nessuno, neanche a suo fratello. Era il loro segreto, che
li aveva uniti più di quanto potessero immaginare. Anche se apparentemente il
comportamento tra i due non era cambiato, i loro sguardi dicevano molto. Matt,
infatti, non faceva altro che pensare a lei. Era preoccupato, ogni volta nella
sua mente gli si ripresentava l’immagine di Mimi disperata che le cadeva tra le
braccia. Voleva sapere come stava, voleva parlare con lei, eppure non ci
riusciva. Non trovava mai le parole adatte, non trovava mai l’occasione giusta.
Non voleva ammetterlo, ma non voleva che gli altri se ne accorgessero, non
voleva che gli altri sapessero che lui era preoccupato per lei.
Anche Mimi pensava spesso a
Matt. Non sapeva il motivo, ma ogni volta che pensava a lui, o che lo guardava,
non poteva non risentire quella sensazione di pace e di sicurezza che aveva
provato quando si erano abbracciati. Avrebbe tanto voluto parlare ancora con
lui…
-Mimi, tesoro per favore,
puoi andare a farmi una commissione? Oggi devo andare a trovare la nonna e non
ce la faccio-
-Va bene mamma, ci penso io,
di che si tratta?-
-Devi andare a fare la spesa.
Io sarò di ritorno a casa per cena, la lista è sul tavolo, ciao-
Mimi non poté non sorridere.
Era tipico di sua mamma, comportarsi cosi. Le chiedeva un favore, e sia che lei
accettasse o no, spariva, lasciandole il compito da fare. Eppure a Mimi non
pesava. Si sentiva ancora in colpa con sua madre per non averle detto la verità.
Era per quello che accettava sempre tutto quello che le chiedeva, sia che le
andasse o no. Non voleva più vedere sua mamma soffrire, se lo era ripromesso.
Così, con la lista della spesa in mano, uscì diretta al più vicino supermercato.
Non ci mise molto a fare la spesa, le cose da comprare non erano molte, per sua
fortuna. Tuttavia non si diresse subito a casa, ma decise di fare un giro
lungo, approfittando della bella giornata, così decise di deviare per il parco.
*È da molto che non passo da qua..* Si sedette su una panchina, al sole,
assaporando quella piacevole giornata. Se ne stette così, con gli occhi chiusi,
al sole, quando una voce la riporto alla realtà
-Posso sedermi?-
Mimi aprì improvvisamente gli
occhi. Un ragazzo si trovava vicino a lei. Lo riconobbe subito, non poteva
confondere quegli occhi azzurri, profondissimi.
-Matt, ciao. Certo che ti
puoi sedere-
Il ragazzo si sedette. Non si
parlarono per alcuni minuti, ormai ai silenzi erano abituati.
-È da molto che non ci parliamo
noi due, eh?-
Matt aveva rotto il silenzio.
In effetti, l’ultima volta che avevano parlato era stata a casa di sua madre,
quel giorno, quando Mimi le aveva raccontato tutto.
-Già, è da tanto..-
Mimi, non sapeva perché, ma
era imbarazzata. Le ritornavano sempre in mente quella sensazione di pace, di
sicurezza che le aveva trasmesso quel giorno. Era talmente presa nei suoi
pensieri che non si era resa conto che Matt le aveva fatto una domanda
-Mimi ci sei? Mi stai
ascoltando?-
-Cosa? Ah, scusa. Cos’hai
detto?-
-Come mai sei qua?-
-Ho fatto la spesa- disse
Mimi indicando la sporta ai suoi piedi. –E visto che non volevo subito
tornare a casa, sono venuta qua. Tu? Cosa ci fai al parco?-
-Un giro, non mi andava di
stare a casa..-
-Ti capisco… è una giornata
così bella!-
*Tu sei bella!* Un pensiero improvviso. Matt si ritrovo
ad osservare quella ragazza, bellissima. Aveva voglia di stringerla di nuovo
tra le sue braccia, come quel giorno.. *Matt cosa ti passa per la testa?*
-Matt, stai bene? Sei tutto
rosso in faccia!-
-Si, sto bene. Senti Mimi, ti
va un gelato?-
Fu una domanda improvvisa,
spontanea, che colse Mimi di sorpresa. Ma altrettanto di sorpresa fu la sua
risposta, rapida, scaturita dl cuore.
-Certo, mi farebbe molto
piacere-
Insieme si avviarono verso
una gelateria, ordinarono i loro gelati e inaspettatamente si ritrovarono a
chiacchierare del più e del meno, dei digimon, delle loro avventure, della
scuola, come se non volessero recuperare tutti quegli anni in cui non si erano
quasi mai rivolti la parola. Si stava facendo tardi, così Matt decise di
riaccompagnare Mimi a casa, anche se lei aveva insistito perché non lo riteneva
necessario, ma le insistenze del ragazzo l’avevano alla fine convinta ad
accettare. Durante il tragitto continuarono a parlare, scoprendo sempre di più
quanto avessero in comune. Era come se la sofferenza li avesse uniti. Matt
sapeva cosa si provava quando due genitori si lasciavano, anche lui lo aveva
provato sulla sua pelle, e quella affinità, quel comprendersi senza bisogno di
parole li stava unendo in un modo particolare, inesorabile. Quando furono
arrivati davanti la casa di Mimi, Matt non poté nascondere un po’ di
dispiacere. Aveva apprezzato moltissimo il pomeriggio trascorso con Mimi. Anche
Mimi era pervasa da una profonda tristezza. Aveva trovato in Matt una persona
fantastica, con cui aveva passato un magnifico pomeriggio.
-Grazie per oggi, sono stata
benissimo Matt! Dovremo rifarlo spesso! Intendo prendere un gelato e fare
quattro chiacchiere- aggiunse subito, arrossendo.
-Anche io sono stato bene con
te Mimi, e sono d’accordo. Che ne dici se domani, all’uscita da scuola,
torniamo a prenderci un gelato?-
-È un invito?-
Mimi era arrossita ponendo
quella domanda.
-Se lo vuoi prendere come un
appuntamento, io non ho problemi. Allora che ne dici?-
-Ne sarei felice!-
-Allora a domani Mimi-
-A domani-
Restarono a fissarsi per
alcuni secondi, non sapendo cosa fare. Mimi, imbarazzatissima, era rimasta a
fissare il ragazzo dagli occhi azzurri, come aspettando qualche cosa, qualche
cosa che però non arrivava.
Dentro di se Matt era
combattuto. Avrebbe tanto voluto annullare la distanza che la separava da lei
e.. baciarla. Si, provava il desiderio impellente di baciarla. Ma non fece un
passo, rimase lì fermo, ancora qualche secondo a fissarla.
-È ora che vada. A domani
Mimi-
E si giro, senza neanche
aspettare una risposta, diretto verso la sua casa. Mimi restò qualche attimo
ferma, imbambolata. C’era qualche cosa che non andava. Aveva sperato, per un
attimo, che Matt la baciasse. Voleva essere baciata da lui, e non voleva
lasciarlo andare via. Senza neanche accorgersene, lasciò cadere a terra la
borsa con dentro la spesa, e gli corse dietro.
-MATT..-
Il ragazzo si voltò,
sorpreso, e prima di rendersene conto si ritrovò le labbra di Mimi premute
contro le sue. Fu un attimo, e i due si ritrovarono a baciarsi, persi l’uno
nell’altro. Non si erano resi conto che erano in mezzo alla strada, che la
mamma di Mimi li avrebbe potuti vedere. Erano presi solo da quel bacio, dolce,
intenso, puro. Quando si lasciarono, era difficile capire chi fosse arrossito
di più.
-A domani-
disse Mimi, sciogliendosi
dall’abbraccio, e così come era arrivata, corse via, diretta a casa. Quasi si
dimentico della sua sporta della spesa, troppo presa dall’emozione. *Cosa ho
fatto!* pensò tra se e se. Però Matt non l’aveva respinta, aveva ricambiato il
suo bacio. Era felicissima, dopo tanto tempo, si sentiva totalmente felice.
Arrivò di corsa a casa, precipitandosi tra le braccia di sua mamma.
-Cosa c’è Mimi, è tutto a
posto?-
Le chiese sua mamma,
preoccupata da quello strano comportamento. In risposta vide un magnifico
sorriso sul volto di sua figlia.
-Si mamma, va tutto a posto.
Sono contenta, anzi felicissima-
Proprio in quel momento suono
il telefono.
-Vado io mamma-
e Mimi corse al telefono.
Niente poteva gustare la sua allegria. La sua felicità raddoppiò quando al
telefono si ritrovò a parlare con la sua migliore amica, Sora.
-Ciao Sora-
-Ciao Mimi.. Come sei
allegra, va tutto bene?-
-Si, sono felicissima!
Sapessi cosa mi è successo..-
-Aspetta Mimi. Prima devo
dirti una cosa io..-
-Dimmi tutto, cosa c’è?-
-Riguarda un ragazzo..-
-Su racconta, cosa c’è?-
-Mimi, credo di essermi
innamorata!-
-Ma è fantastico! E chi è
lui? Lo conosco?-
-Si che lo conosci… È Matt!
Mi sono innamorata di Matt!-
Se fino a prima Mimi si
sentiva felicissima, ora era sprofondata in una tristezza senza fine. La sua
migliore amica si era innamorata dello stesso ragazzo che aveva baciato oggi?
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Ciao a tutti! Lo so a cosa
state pensando… Perché mi ostino a fare soffrire così la povera Mimi? Bhé, lo
so che sembro cattiva, ma fidatevi! ^^
Grazie a tutti per avere
letto anche questo capitolo, e grazie per le bellissime cose che avete scritto!
Sono molto lusingata del fatto che vi siano piaciute. Un bacio, e al prossimo
capitolo, che spero, arrivi presto! La vostra Juls18