Troppa nebbia scivola
placida nel nascondere
il furente incendio che
lambisce la nera terra.
Piccole scintille lambiscono
gli occhi divini, donando una luce a quell'ambra ombrosa, l'ombra della terra bruciata da se stessa.
Vorrei sviscerare avidamente
I tuoi occhi infiniti nel loro
modo di poggiarsi su tutto,
come puoi non perderti,
in quel piccolo sole nero
attorno al quale s'erge
un anello di colore comune,
Eppure cosė essenziale,
capace di sciogliere
i cirri delle mie tempeste.
Innanzi ad un foglio bianco,
č difficile definire l'assente
presenza di testo, etichette
che silenziosamente sanciscano i rischi dell'osservatore.
Ti osservo ugualmente
Fiammella opaca quanto incendiaria.
Da qualche parte lasci bruciare i tuoi vividi sogni a colori...