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Autore: graziiia    13/05/2016    2 recensioni
E' la mia primissima long, quindi siate clementi, vi prego. Ha come protagonista assoluta Caroline e naturalmente il mio amatissimo Klaroline. La storia non segue del tutto lo show se non per alcuni piccoli aspetti,(qualcuno morto ritorna in vita) quindi aspettatevi di tutto.
Verrà aggiornata ogni martedì.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline\Klaus, Enzo, Klaus, Originari, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non parla, si sofferma ha sorridermi in modo  amorevole, come sempre. Vorrei tanto avvicinarmi a lei è abbracciarla forte e non lasciarla mai più andare via.
  • Mamma.
La chiamo e lei mi sorride e ha piccoli passi si avvicina a me.
  • Piccola mia.
Allarga le braccia un chiaro segno di abbracciarla invito che non mi faccio ripetere una seconda volta, mi butto tra le sue braccia amorevoli, sicure, dove il male del mondo non può scalfirmi.
  • Piccola mia abbiamo poco tempo prima che tu ti risvegli.
Mi allontano quel poco per guardarla in viso.
  • Cosa succede mamma, perché sei qui.
  • Sono qui, perché gli antenati vogliono ringraziarti per quello che hai fatto, hai riportato la pace a New Orleans, e per questo vogliono farti un dono.
Gli antenati, coloro che hanno reso la mia vita un inferno ora vogliono farmi un dono? Puzza tanto di trappola.
  • Che dono?
  • Vogliono depurare il tuo corpo dalla magia e dalla licantropia che ti avevano imposto, per farti tornare ad essere un semplice vampiro, come tu hai sempre voluto.
Tornare ad essere la Caroline vampira di prima, senza la magia che mi consuma ogni volta che la uso e senza la licantropia.
  • Ma il bambino che porto in grembo? Se ritorno ad essere un vampiro lui morirà.
  • No. Lui vivrà gli antenati non hanno paura ne della creatura che custodisci nel tuo ventre ne di Hope, perché sono sicuri che con te loro saranno le creature più forti del mondo ma anche le più sagge.
Mi sorride di un sorriso puro e io credo alle sue parole credo che potrò tornare ad essere quello che sono e che mio figlio, o figlia saranno ben accette.
  • Grazie mamma.
  • No grazie a te piccola mia.
Sono le ultime parole della mia adorata madre prima che una luce intensa la porti via da me e che mi faccia risvegliare nel mio letto.
  • Caroline
Mi richiama Klaus preoccupato.
  • Sto bene.
Lo rassicuro.
Mi guardo le mani, provo a sentire il mio battito cardiaco, e sento che nulla è cambiato.
  • Cosa c’è?
Mi chiede Klaus guardandomi in modo strano.
  • Mia madre mi ha detto che sarei tornata ad essere una semplice vampira, ma in me sento ancora scorrere la magia e la licantropia.
  • Perché vogliono farti tornare ad essere un vampiro?
  • Doveva essere un dono da parte degli antenati.
  • Non mi importa se sei un vampiro, un ibrido o una strega l’importante che tu sia qui con me.
Mi abbraccia, appoggiando la sua mano destra sul mio ventre e ascoltando insieme a me il forte battito del nostro bambino.
  • Lui sta bene?
Mi chiede, quasi preoccupato.
  • Sta molto bene.
Gli rispondo, prima di baciarlo, con tutto l’amore che provo per lui.
  • Devo ridarti una cosa.
Mi informa mentre si allontana quel poco che gli serve per arrivare al cassetto del mobile e prendere dal suo interno una scatolina, quella scatolina.
  • Questo è tuo.
La apre e ne tira fuori l’anello di fidanzamento che pochi giorni prima mi aveva donato.
  • Vuoi ancora sposarmi signorina Forbes?
Mi chiede fissandomi negli occhi.
  • Certo
Lo bacio, lo stringo a me e indosso quell’anello che mi aspetta di diritto.
Può sembrare stano che io ami uno come Klaus, ma non lo è perché io conosco il vero Klaus e non e solo colui che progetta guerre, uccide persone, tortura ma e colui che proteggerebbe la sua famiglia a cosato della sua stessa vita.
 
2MESI DOPO.
 
E tutto bianco, le sedie, i fiori, gli addobbi, tutto bianco e nulla lasciato al caso, alla fine è il giorno più importante della mia vita, niente deve andare storto.
  • Voglio più fiori sulla scala, e togliete quei orribili veli color panna ho detto che deve essere tutto bianco.
Rimprovero i vampiri che dovrebbero darmi una mano ha organizzare il mio matrimonio, non un circo.
  • Dovresti calmarti futura signora Mikaelson, ti ricordo che sei incinta.
La voce di Damon mi arriva forte e chiara alle mie spalle. Gli sorrido prima di buttarmi tra le sue braccia, lo odio? Si, ma ha fatto molto per me, ed è mio amico, quando non ho voglia di ucciderlo naturalmente.
  • Come faccio ha stare calma quando qui sono circondata da incompetenti?
Gli chiedo senza preoccuparmi dell’udito super  dei vampiri che mi fulminano con gli occhi.
  • Semplice lascia che siamo noi ad occuparci di tutto e tu vai su ha prepararti.
Arriva in mio soccorso  Rebekah  .
  • Lascia che siamo io  , Rebekah,  e i due fratelli salvatore ad occuparci degli addobbi tu pensa ha farti bella per mio fratello.
Compare dal nulla Elia.
Mi guardo intorno, devo dire che  i Mikaelson sanno come organizzare una festa, mi posso fidare di loro.
  • Ok, ma se nulla e perfetto non sposerò tuo fratello e poi vi ritroverete in una bara.
Gli informo, ottenendo i cambio un cenno.
Salgo le scale due alla volta per poi dirigermi come un freccia nella mia camera dove trovo ad aspettarmi le mie due migliori amiche.
  • Elena? Bonni?
Gli corro in contro abbracciandole come se fossero la mia ancora di salvezza.
  • Auguri Caroline.
Piango, non posso credere che loro siano qui.
  • No, non piangere dobbiamo prepararti, altrimenti si fa tardi.
Mi asciuga le lacrime Elena prima di farmi sedere sulla sedia difronte l’enorme specchio e iniziare ha prepararmi.
Dopo avermi fatta bella con il trucco e arrivato il momento di indossare il vestito.
E un bellissimo abito bianco, lungo circa un metro con un bellissimo velo impreziosito da alcuni ricami, il corpetto è a cuore pieno di swaroski.
  • Sei bellissima Caroline.
La voce delle mie migliori amiche mi fa sorridere.
  • Lo sto facendo veramente?
Gli chiedo attraverso lo specchio.
  • Si lo stai facendo veramente, stai sposando l’uomo che ami.
 
TOC- TOC- TOC
 
Bussano alla porta e prontamente Elena va ad aprire per ritrovarsi dall’altro lato Elia, che mi attende per condurmi all’altare.
  • Mio fratello è veramente fortunato.
Scendiamo le scale molto lentamente a causa dei miei tacchi vertiginosi.
  • Anche io sono molto fortunata, ad averlo nella mai vita.
Lo inforno ottenendo in cambio un cenno del capo.
  • Anche noi siamo fortunati ad averti qui.
E sono le sue ultime parole prima di sentire la marcia nuziale, e ritrovarmi ha pochi passi dall’uomo che amo.
 
KLAUS
 
E bellissima, sembra un angelo sceso dal celo, una dea, un essere ultra terreno che oggi mi renderà l’uomo più felice di questa terra. I miei occhi sono solo su di lei, che con al suo fianco mio fratello viene verso di me. Ma la mia attenzione non è solo su di loro ma anche sulla piccolo rigonfiamento che posso ben notare al suo ventre, oggi diventeremo una famiglia.
 
CAROLINE.
 
Sono al suo fianco mi sorride è io sorrido a lui prima che Davina chieda hai presenti di mettersi comoda, e inizi la cerimonia.
Come reggente delle 9 congreghe ci unirà in matrimonio con il consenso degli spiriti,
unisce il nostro sangue in una coppa, con al suo interno diverse erbe, e poi a turno ce lo fa bere, questo ci unisce, non solo come coppia ma anche come spiriti, le nostre vite sono collegate, e nulla e nessuno può districarle mai più.
  • Scambiatevi le fedi, e ripetete il rituale.
Klaus prende la fede che Elia gli pone e me la mette al dito.
  • Io Niklaus Mikaelson oggi ti sposo, e ti sarò fedele per l’eternità.
  • Io Caroline Forbez oggi ti sposo, e ti sarò fedele per l’eternità.
Ripeto a mia volte mentre gli metto al dito la fede che Elena alle mei spalle mi ha passato.
  • Vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa.
Ci congeda Davina, e prima di vedere Klaus avvicinarsi a me, lo sento proferire.
  • Era ora.
Prima di mettermi a ridere e ritrovarmi le sue labbra sulle mie.
  • Ti amo signora Mikaelson.
  • Anche io ti amo signor Mikaleson.
Questo sarà uno di quei giorni che non scorderò mai , ho appena sposato l’uomo che amo più nella mia vita, e da oggi in poi daremo vita ha una famiglia tutta nostra e cresceremo i nostri figli con amore e devozione cosa che non abbiamo avuto dai nostri padri che ci hanno ripudiati a causa della nostra natura, noi saremo dei genitori migliori ne sono convinta.
Mentre siamo intenti a ballare, ridere e scherzare, veniamo interrotti dal tintinnio di un bicchiere, Rebekah   .
La musica cessa, chi inizialmente stava parlando si ammutolisce e chi come noi stava ballando si ferma.
  • Salve sono  Rebekah   la sorella di Klaus, non vi porterò via troppo tempo, voglio solo fare i miei auguri alla fantastica coppia che oggi ha fatto il grande passo.
Sorridiamo in sua direzione.
  • Tutti voi conoscete Klaus, sapete che è un manipolatore, uno spietato serial killer, che uccide chiunque si metta sulla sua strada, ma è anche la persona a cui voglio più bene, nonostante tutte le volte in cui mi hai chiusa in una bara, hai sempre fatto tanto per la nostra famiglia, ci hai protetti ha costo della tua stessa vita e sono sicura che con Caroline farai la stessa cosa, perché lei e l’unica che è riuscita ha far aprire gli occhi a tutti noi e ci ha dimostrato che tu, fratello mio, sei molto di più di quello che vuoi far credere di essere.
Le sue parole mi portano ha stringermi ancora di più tra le braccia di mio marito, mio marito che parola strana. Successivamente il bicchiere passa ad Elia.
  • Ho cercato la redenzione di Klaus per mille anni, ogni volta che vedevo uno spiraglio di luce, pensavo di essere vicino, ma non era cosi, perché dovevano passare mille anni, doveva arrivare la nascita di questa bellissima donna per fare in modo che quello spiraglio che intravedevo diventasse qualcosa di concreto e vero.
Auguri ad un’eternità piena d’amore.
Grazie mimo in direzione di mio cognato che mi sorride, finché l’attenzione non viene richiamata da Damon.
  • Be visto che tutti stanno facendo delle confessioni, mi aggrego anche io.
  • Per chi non mi conosce sono Damon, amico di Caroline e colui che la trasformata, in realtà io gli ho dato il mio sangue solo per guarire non per farla diventare un vampiro, ma vabbè.
L’inizio del suo discorso fa diventare teso Klaus come se lo volesse attaccare, ma stando al suo fianco riesco a farlo ragionare.
  • Ma non ho intensione di prolungarmi troppo su questi futili particolare. Voglio solo fare un brindisi a te Caroline, ti avevo giudicata male pensavo che fossi soltanto una ragazza futile, ma non è cosi, sei una donna piena di luce, bellissima leale e sicura di te, e sei perfetta per Klaus vi completate a vicenda, perché tu hai bisogno di un po’ di oscurità per conoscere il mondo e lui ha bisogno della tua luce per non ucciderci tutti.
Rido alle sue ultime parole.
  • Quindi auguri.
Ora il turno e di Elena.
  • Sono sincera, non avrei mai voluto vederti tra le sue braccia,  ne ha fatte passare tante, ti ha ferita più di una volta, ha cercati di ucciderci ma nonostante tu gli sei stata accanto. E non lo capivo, finché io stessa non ho ripensato al mio amore per  Damon e allora ho capito, tu hai visto oltre il sangue e le lotte, hai visto la bontà che si celava dietro, e questo ti rende una bella persona Caroline Mikaelson   .
Rido per come mi ha chiamato, e ora che me ne abitui.
  • Quindi ad un matrimonio eterno.
La ringrazio e mi stringo ancora di più tra le braccia dell’uomo che amo mentre la musica ricomincia a suonare. Si questo è il giorno più bello della mia vita, in cui tutte le persone che amo sono riunite per festeggiare la più bella decisione della mia vita, quella di diventare una Mikaelson
 
7 MESI DOPO
 
Le doglie, non smettono di passare, diventano sempre più dolorose, più intense tanto da farmi desiderare di tagliarmi una vena invece di continuare ha provare questa agonia.
  • Fa dei lunghi respiri Caroline, ben presto si romperanno le acque e dovrai spingere.
Mi informa Rebekah al mio fianco. Lo ripete come se non avessi capito. Nella stanza con me c’è Bonni, Elena,  Rebekah e Davina, a quanto pare avrò bisogno della magia per poter far nascere il mio bambino. Nel frattempo gli uomini si trovano in salotto e nonostante i dolori delle contrazioni posso sentire Klaus andare avanti è indietro nella stanza e questo non fa altro che farmi agitare ancora di più. Ad un tratto mentre Davina e Bonni stanno consultando i loro libri di magia, sento un liquido appiccicoso sulla mia pelle.
  • Si sono rotte le acque ragazze, cosa dobbiamo fare ora?
Chiede Rebekah agitata, sembra quasi che stia per partorire lei al posto mio.
  • Caroline ascoltami.
Cattura tutta la mia attenzione Elena mentre mi accarezza i capelli sudati.
  • Ora devi spingere con tutte le tue forze, spingi Caroline dai su.
Mi incita la mia migliore amica mentre spingo, spingo con tutta la forza che ho, ma sono sfinita, mi sento debole.
  • Dai Caroline ancora una spinta vedo di già la testa.
Mi incita Rebeka mentre si sta preparando per prendere in braccio il nuovo membro della famiglia Mikaelson. Nel frattempo Davina e Bonni si trovano una a destra e l’altra a sinistra e tengono le loro mani sul mio ventre mentre ripetono parole strane, sembra latino ma sono più concentrata ha far nascere mio figlio, che alle loro parole strabiche.
  • Ancora una Caroline, ancora una.
Mi incitano in coro mentre posso iniziare a sentire un pianto debole che mi riempie le orecchie.
  • Eccolo è un maschio.
Rebeka e felice come una pasqua mentre lava il piccolo ometto e me lo mette tra le braccia. Mi sento indolenzita, affaticata e infinitamente stanca ma ne è valsa la pena, e valsa la pena soffrire tanto per avere tra le braccia il bambino più bello del mondo. I suoi occhi sono uguali a quelli del padre, mentre le labbra e il naso sono miei, e bellissimo.
  • Allora che succede, non sentiamo più nulla.
Irrompe agitato Klaus, prima di posare il suo sguardo su di me e il piccolo ometto tra le mie braccia. Si avvicina  lentamente come se stesse tastando il terreno, per paura di essere inghiottito. Si siete sul letto e guarda il piccolo ometto tra le mie braccia.
  • Nostro figlio.
  • Vuoi prenderlo in braccio?
Gli chiedo mentre gli pongo il piccolino che non appena viene preso dalle tremanti mani di Klaus si accoccola, facendo un piccolo sbadiglio che fa nascere un sorriso sul volto di tutti i presenti.
  • Come volete chiamarlo?
Mi chiede Damon mentre guarda la scena intenerito con al suo fianco Elena.
  • Ansel Mikael Mikalson.
Rispondo sicura di me, nella stanza cala il silenzio e lo sguardo di Klaus corre su di me.
  • Come scusa?
Mi chiede non capendo, sorridendogli debolmente gli accarezzo delicatamente la guancia, guardo nostro figlio e poi lui.
  • Ansel è il tuo padre biologico Klaus, non è colpa sua se tua madre gli ha impedito di crescerti, Mikael ti ha amato a modo suo, e solo che ha odiato per cosi tanto tempo che alla fine non sapeva fare altro.
Sono troppo stanca, ma riesco comunque a notare il volto di Klaus diventare più calmo mentre alterna il suo sguardo da me a suo figlio.
  • Benvenuto in famiglia Ansel Mikael Mikalson.
Mi si riempie il cuore di gioia nel sentire le parole di mio marito, mi si riempie il cuore di vita nel vedere il modo in cui lo guarda, sarà un padre perfetto sia per Ansel che per Hope.
Ad un tratto mentre Klaus si alza per consegnare il nostro piccolo ometto tra le braccia dello zio Elia, sento il mio corpo riempirsi di calore come se la temperatura si fosse alzata tutta ad un tratto, mi sento come se mi stessero cucinando in un forno, la pelle mi diventa rossa e brucia come se la stessero cuocendo a fuoco.
  • Caroline.
Mi chiama Klaus spaventato, e strano ma nei suoi occhi leggo il terrore, e lo posso ben capire dalla mia pelle che brucia, come se non indossassi il mio anello solare e la mia pelle fosse in contatto con il sole. Davina e Bonni si avvicinano a me, appoggiando leggermente le loro mani sul mio corpo, ogni parte del mio corpo brucia prima di sentirmi trascinare giù, sempre più giù da un buio che mi spaventa.
 
  • Hai una forza che non mi sarei mai aspettata di percepire in una ragazza come te.
Mi volto e rivedo una delle donne che ho incontrato solo una volta nella mia vita, ma non scorderò mai il suo volto.
  • Isabella?
La strega che aveva passato il gene del lupo mannaro da Tyler a me si trova d’avanti a me, sorridente e serena.
  • Dove sono?
Gli chiedo mentre mi guardo intorno, tutto e buio e come se fosse il nulla.
  • E solo un sogno, che le tue amiche streghe stanno cercando di combattere, per questo abbiamo poco tempo.
Concentro la mia attenzione su di lei.
  • Allora dimmi.
La incito.
  • Ti ho contata per dirti delle cose, primo da ora in più non sei più una strega.
Sgrano gli occhi non capendo.
  • Gli antenati hanno ritenuto che era meglio donare i tuoi poteri alla creatura che e nata, in modo da non farlo sentire diverso agli occhi di Hope, e secondo perché ritengono che avere solo due esseri unici nel loro genere fosse meglio per tutti.
Non sono più una strega, be questo non mi sconvolge molto, ho usato raramente i miei poteri, e poi meglio per me cosi non avrò paura di uccidere qualcuno a causa di tutta l’energia che dovevo utilizzare per usarli.
  • E per la mia parte di lupo mannaro?
Mi sorride e si avvicina.
  • Non possiamo togliertela riteniamo che sia meglio cosi, capendo cosa significa essere un ibrido sarà più semplice per te crescere i tuoi figli.
Lo ammetto non è male essere un ibrido, sono più forte, veloce, e il fatto che anche mio marito sia un ibrido mi fa stare bene.
  • Sei venuta solo per questo?
  • Si e anche per chiederti un favore.
  • Quale?
Si trova difronte a me e mi accarezza la guancia amorevolmente.
  • Sta attenta, essere la madre e la moglie delle creature più forti del pianeta non è facile.
  • Lo so, ma saprò cavarmela.
Gli sorrido, dovrei odiarla ma non è cosi.
  • Lo so.
E l’ultima cosa che sento prima di battere le ciglia e risvegliarmi nel mio letto con al fianco Klaus, che mi sorride non appena le mie palpebre si aprono.
  • Caroline..
  • Klaus..
Mi bacia come un assetato, e io gli sorrido.
  • Stai bene?
Mi chiede toccando ogni parte del mio corpo per vedere se la mia pelle era ritornata candida come prima.
  • Si, sto bene.
Lo bacio prima di essere interrotti dall’arrivo di Rebeka.
  • Penso che il tuo piccolino abbia fame.
Mi sollevo a sedere prima di prendere il mio piccolo Alsen, mentre noto il volto di Klaus rabbuiarsi un po’.
  • Che succede?
Gli chiedo allerta.
  • Nulla e solo che percepisco qualcosa di strano.
  • E il bambino.
Gli rispondo tranquillamente mentre mia cognata e mio marito mi guardando non capendo.
  • Quando sono svenuta prima ho parlato con Isabella la strega che era morta sotto il mio sguardo e che mi ha fatta diventare una strega, mi ha detto che gli spiriti per non far sentire Alsen diverso agli occhi di Hope, gli hanno trasferito i miei poteri.
Rispondo mentre guardo gli immensi occhi del mio piccolo, e si li ha proprio ereditati dal suo papà.
  • Quindi tu non sei più una strega?
 Mi chiede Klaus.
  • No, ma resto comunque un ibrido.
Sorrido per le loro faccia buffe, e già queste cose possono accadere solo a New Orleans.
  • E ti va bene cosi?
Mi chiede, accarezzandomi i capelli.
  • Molto bene.
Gli rispondo prima di essere interrotti da Elia che invitava il fratello e la sorella di riunirsi in salotto per festeggiare.
Klaus e Rebeka sono un po’ riluttanti ma li spingo ad andare di sotto mentre io allatto il mio piccolo.
Dopo aver allattato il mio piccolo mi faccio una lunga doccia, per poi mettermi una vestaglia e guardare i miei due piccoli pulcini dormire uno accanto all’altra. Hope e Alsen chi avrebbe mai detto che avrei avuto due bambini cosi belli.
Avvicino la sedia a dondolo alle loro culle e li guardo per ora prima di notare gli occhi di Alsen aprirsi, e sul punto di piangere ma lo prendo in braccio e lo cullo per farlo riaddormentare.
  • Ti racconto una storia, la storia di una ragazza dai lunghi capelli dorati che per lungo tempo si è sempre posta una sola domanda. Che cosa sono? Ha lottato per trovare la risposta a questa domanda, e finalmente ci è riuscita, ora sa che cos’è. E una donna realizzata, la madre di due splendide creature, la moglie dell’uomo più cocciuto che abbia mai conosciuto, e l’ibrido meno probabile mai esistito. Ma soprattutto ora sono una regina. Quindi, quando si guarda allo specchio e si domanda Che cosa sono? Lei risponde, sono tutto ciò che voglio essere.
Guardo il mio piccolo Alsen sbadigliare di nuovo mentre lo rimetto nella sua culla, per poi voltarmi e guardare l’uomo della mia vita sorridermi.
  • Quindi io sarei cocciuto è?
  • Non solo quello.
Gli rispondo prima di baciarlo e stringermi tra le sue braccia, nonostante poche ore fa abbia partorito il bambino che ora dorme beatamente, non posso fare almeno che sentirmi piena di passione e lussuria quando lui mi tocca, cosi corriamo in stanza per poi chiudere la porta a chiave.
Sarà veramente qualcosa di pazzesco vivere al fianco di Klaus per l’eternità, ma non potrei non sentirmi più amata.
 
 
 
Nel frattempo poco lontano dalla mastodontica villa  Mikaelson   due uomini e una donna guardano le luci spegnersi.
  • Dovremmo avvisarli del pericolo che si sta avvicinando.
La voce sicura dell’uomo in giacca e cravatta arriva forte e chiara alle orecchie della sorella.
  • Sono d’accordo con te Tristan, dovremmo andare ora.
La donna dai lunghi capelli rossi viene fermata dal fratello che la guarda turgido.
  • Aurora, non fare cosi, hai intensione di andare da lui non per avvisarlo ma per allontanarlo da sua moglie.
Aurora lo guarda in cagnesco mentre strattona il suo braccio.
  • Quella troietta me lo ha portato via, lui è mio.
Risponde con possesso.
  • Non è più tuo, ora e sposato è ha due bellissimi bambini.
Risponde il terzo uomo che nel frattempo era rimasto in silenzio a guardare la finestra della stanza di Klaus e Caroline.
  • Tu non dovresti rispondere cosi Lucien.
Gli risponde autoritaria Aurora, mentre nota il fratello allontanarsi da loro e ritornare alla sua limousine.
  • Cosa vuoi che ti dica? Klaus e sposato e ha dei figli, vuoi veramente separarli?
  • Io lo rivoglio, come tu vuoi lei.
Le parole di Aurora lo sconvolgono tanto da concentrare la sua totale attenzione su di lui.
  • So che sei innamorato di Caroline da quando aveva sedici anni e che non fai altro che spiarla da quella volta. Pensaci Lucien io posso avere Klaus tutto per me e tu Caroline ci guadagneremo tutti e due.
La sua proposta è cosi accattivante da fargli venir voglia quasi di dire di si.
  • Hanno dei figli.
  • Saresti un perfetto patrigno.
E dopo le sue ultime parole si dirige verso la sua limousine, mentre Lucien continua a guardare la villa difronte a lui.
  • Ti amo Caroline, e anche se tu non ti ricordi di me, io so tutto di te. Per questo ti proteggerò a costo della mia stessa vita.
ANGOLO AUTRICE
Lo so non pubblico da una vita dovete scusarmi ma la mia maturità si avvicina e il mio tempo diminuisce. Per prima cosa chiedo scusa se al posto del trattino sono usciti i puntini ma non sto riuscendo a toglierli. Seconda cosa il capitolo non è stato corretto dalla mia beta, quindi se trovate errori chiedo scusa.
Sfortunatamente la mia amatissima beta non può più correggermi gli errori per questo cercherò di fare il mio meglio, naturalmente la ringrazio per tutto il alvoro che ha fatto per me e spero che il capitolo gli piaccia. Come vedete ho pubblicato lo stesso giorno in cui è uscita l'ultima puntata di TVD, puntata che io ho già visto e che mi ha lasciato senza parole. Come potete notare il finale, ( Perchè si siamo arrivati alla fine di questa storia) è aperto questo perchè lascerò a voi la scelta se volete continuare a leggere e lasciare commenti, perchè sinceramente sono rimasta un pò delusa dalle rare lecensioni che ricevo. Quindi se questa storia avra una seconda parte sarà solo se abbastanze persone la vorranno.
Spero che vi sia piaciuto. un bacio e una buona estate a tutti.
Dimenticavo. Ho in serbo una nuova storia del tutto diversa da questa. Più o meno diversa. 
spero che la seguirete.
un bacio 
graziiia
  
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