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Autore: _happy_04    13/05/2016    4 recensioni
Conan è arrivato alla soluzione del caso, ed è pronto per mettere fine ai giri dell'Organizzazione Nera, ma c'è un imprevisto: Vodka è andato da Ai per farla tornare tra i corvi... la ragazza accetterà? Questo potrebbe essere il capolinea per il Detective dell'Est...
--tratto dal testo--
"Io non le do' mai retta, ma la mia vocina interiore mi dice che stavolta sarà diverso, che stavolta ci sarà un motivo in più per contrastare e rischiare. O per accettare e tornare al lato oscuro. O forse, più semplicemente, voglio smettere di cercare di mimetizzarmi nel bianco del foglio nonostante io sia il nero di seppia. Forse voglio solo rassegnarmi al fatto che il nero non viene più via dal cuore."
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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  1. Il primo obiettivo

 

[(Shiho)]

 

Anche lei. Anche Vermouth se ne è andata, ora. Mi ha lasciata anche lei. Per colpa mia.

Non riesco a trattenere le lacrime, le urla di disperazione, i singhiozzi. Sento qualcosa che mi scivola per tutto il corpo, lasciando il suo segno doloroso ovunque tocchi. Non riesco a provare, sentire niente, solo lo sconforto per aver perso anche lei.

Mi sento crollare, fisicamente e psicologicamente. Cado sulle gambe, evitando di finire a terra solo per delle braccia pronte che mi tengono prima che tocchi il pavimento.

“Shiho, stai tranquilla. Andrà tutto bene.” Il sussurro di Mitsuhiko mi penetra nell'anima, come un calmante a effetto immediato. Ma non è mica così facile dimenticare tutto quello che è successo finora. Senza neanche desiderarlo, mi ritrovo a piangere su una spalla, quella di chi mi ha raccolto poco fa, mentre la sua mano si appoggia sulla mia schiena, carezzandola con vigore. “Dai, calmati. Ora devi essere in forma, viene la parte più difficile.”

Non so neanche come, alzo lo sguardo, cercando di placare il pianto, e prendo un respiro profondo. Mitsuhiko ha ragione, devo farmi forza e sistemare questa faccenda una volta per tutte.

Shinichi fissa i suoi occhi nei miei. “Allora, come ti senti ora?”

Faccio cenno con la testa per dirgli che sto bene, anche se sento ancora il respiro tremare.

Shinichi annuisce, facendo mente locale. “Okay, dobbiamo organizzarci per distruggere le basi dell'Organizzazione. Innanzitutto, chi è che vuole tornare a casa ora? Non c'è nessun problema, possiamo anche farlo in meno di otto, quindi sentitevi liberi di andare se non ve la sentite, non vi biasimo. In fondo, anche a me farebbe piacere tornarmene a casa mia.”

Vedo appena Heiji, accanto a me, che dà dei colpetti sul braccio a Kazuha, mentre lei stringe di più, anche se impercettibilmente, il bordo del tavolo. “Andiamo, Kazuha... te lo ha detto, puoi tranquillamente tornare a casa e metterti ai ripari, tornerò.”

“Non se ne parla, io non ti lascio proprio ora.”

“Andiamo, Kazuha, non fare la bimba viziata.”

“No, io rimango qui.”

“Ma...”

“No.”

Heiji buffa sonoramente, ma poi lascia stare. “E va bene. Ma ricorda che io ti avevo avvertito.”

Kazuha esibisce un'espressione soddisfatta, ma intreccia le dita con quelle di Heiji.

Non riesco a fare a meno di sorridere. Quei due sono incredibili. Il loro amore è molto particolare, litigano in continuazione ma in fondo si amano a vicenda più di qualunque altra cosa.

Anche in base alle offerte e alle proposte, formiamo le coppie per l'operazione, mentre sento una strana agitazione dentro di me: sta per finire tutto, l'Organizzazione, la perenne preoccupazione di essere beccati, la necessità di stare sempre sul “chi va là”, tutto, sta per finire tutto. Ogni cosa.

 

[(Ayumi)]

 

Quando Shinichi chiede chi non se la sente di sistemare questa faccenda delle bombe sento i brividi dietro la schiena, mentre le mani sudano di un sudore freddo: certo, ormai è finita, ma... non so se me la sento di piazzare le bombe, di finire, appunto. È come se la paura cercasse di sovrastare sulla volontà.

Tuttavia, Genta sembra accorgersi del mio disagio. “Ehi, Ayumi, cosa c'è?”

“Genta, io non lo so, io... io ho paura.”

Lui sfoggia uno di quei sorrisi rassicuranti che è capace di fare solo lui, dandomi una leggera gomitata nelle costole. “Dai, lo so che hai paura, ne ho anch'io, ma... andiamo, è finita! Devi solo darti lo sprint finale! In fondo, usciti di qua, non ci sarà più bisogno di tutto questo!”

Non so neanch'io come, ma riesco a sorridere, come se una parte del peso si fosse sollevata dal cuore. “Già, mi sa che hai proprio ragione!”

Solo adesso, Shinichi ripiega la “cartina” fornitaci da Vermouth. “Bene, allora direi che possiamo anche passare all'azione.”

 

[(Kazuha)]

 

Quando Shinichi scioglie la riunione per farci iniziare ad organizzare, Heiji mi prende da parte, in un angolo. “Senti, Kazuha, devo parlarti.”

Inclino la testa, appoggiandomi alla parete dietro di me. “Cosa è successo?”

“Dai, hai capito...” Heiji mi fissa negli occhi. “Credo che tu sia ancora in tempo per andare a casa.”

Sorrido, senza distogliere lo sguardo. “Ma io non voglio tornare a casa. Non mi va che tu faccia tutto questo da solo... cioè, lo sai, ti è capitato già due volte. E ti ricordi chi è stato a vincere entrambe le volte, no?”

“Lo so, ma qui la cosa è seria. Cioè... bombe, Kazuha! Ti rendi conto di che cosa stiamo parlando?”

“Perfettamente.”

“Ma allora perché...”

Interrompo la sua domanda posando le mie labbra sulle sue. “Perché ti amo, razza di idiota. Dovresti saperlo ormai, no?”

Heiji stringe le labbra, forse indeciso su cosa dire, ma poi rilassa i muscoli, e, per quanto riluttante, mi fa cenno di venire con lui. “Su, andiamo. Se non ci sbrighiamo rischiamo di combinare disastri.”

Soddisfatta per aver vinto di nuovo, lo seguo, imitando tutti i suoi gesti. In fondo però una cosa su cui aveva ragione è che qui parliamo di bombe, non di giocattolini qualsiasi. Bisogna fare attenzione, più ancora di prima, ma è proprio per questo che voglio rimanere con Heiji in questo momento.

Heiji si alza, con dei pacchetti in mano. “Dai, prendine due e andiamo.”

Raccolgo altri due pacchetti dalla cassa, per poi raggiungerlo fuori dalla porta. Sento il cuore battere a mille, per l'emozione di poter finalmente mettere fine a tutto questo ma anche per il terrore. Quando si maneggia questa roba basta poco per perderne il controllo e far andare storto qualcosa, e rimetterci la pelle.

Davanti a noi si staglia all'improvviso un enorme edificio alto una quindicina di piani, piuttosto largo, senza porte sul lato per il momento visibile. Le vetrate non sono molte, cinque o sei per piano, ma sono grandissime, larghe almeno qualche metro.

Deglutisco, quasi inconsciamente. “Insomma, dovremmo far saltare in aria... questo?”

“Già.”

Dopo qualche istante di silenzio, Heiji fa schioccare la lingua, avviandosi verso il lato corto del palazzo. “Forza, andiamo a sistemare questi cosi e togliamoci il pensiero.”

Nonostante le gambe mi tremino appena, lo seguo, cercando di stargli dietro, anche se lui è piuttosto veloce. Quando lo raggiungo, ha già piazzato e fatto partire il conto alla rovescia di due bombe, sugli stipiti bassi di quella che sembra la porta principale. “Abbiamo sessanta secondi per allontanarci di qui. Vieni!” Heiji mi afferra la mano, cominciando di nuovo a correre lungo il lato del palazzo. Le gambe mi si rimettono in moto da sole, senza bisogno che io decida di correre di nuovo.

Quando ci fermiamo, siamo davanti a un'altra porta, come le porte antincendio dei negozi. Heiji ci si inginocchia davanti, tendendomi la mano. “Passa, forza!”

Proprio ora sento uno scoppio incredibile che mi fa letteralmente saltare, tanto che quasi mi cadono di mano le bombe. Heiji mi rivolge uno sguardo, fischiando sommessamente. “Accidenti...”

Dopo qualche secondo, mentre dall'interno risuonano delle voci allarmate, si sente un bip, e Heiji mi afferra di nuovo la mano. “Corri, Kazuha!”

Sono solo due parole, ma bastano a farmi scappare come mai prima d'ora, quasi non sento il fiatone, la stanchezza, solo il desiderio fortissimo di sopravvivere insieme ad Heiji, cercando di superare il timer che conta inesorabilmente da trenta in giù, verso lo zero.

Sembra quasi che stia andando bene, quando, all'improvviso, tutto crolla. Il collo del piede mi rimane bloccato contro il bordo di una buca, e perdo l'equilibrio, cadendo con il mento per terra.

Heiji si ferma un attimo dopo di me, guardandomi spaventato. “Kazuha!”

Ormai mancano, secondo il mio timer interiore, circa quaranta secondi. Per quante soluzioni cerchi, l'unica valida è la più dolorosa per entrambi, anche se so che è la più giusta. Nonostante senta delle lacrime dietro gli occhi, sussurro, sforzandomi con tutta me stessa di non piangere: “Heiji, scappa senza di me.”

Heiji mi fissa, disperato. “Ma, Kazuha...”

“Heiji, so che è dura, fa male anche a me, ma è la cosa più giusta da fare. Adesso però vai. E ricorda sempre che ti amo.”

Heiji continua a guardarmi combattuto. Probabilmente si rende conto che ho ragione, ma spesso è difficile fare la cosa giusta.

Appoggio la testa per terra, socchiudendo gli occhi. Mi rimane solo da attendere la mia fine. Sento i passi di Heiji che si allontanano. Forse mi ha ascoltato... ma poi sento sollevarmi dal busto, e Heiji mi stringe il braccio sulle sue spalle forti. “Forza Kazuha, andiamo.”

Quasi mi viene da piangere. Non riesco a credere cosa Heiji sia disposto a fare per me. Molto probabilmente stiamo per morire entrambi, ma ha preferito farlo insieme piuttosto che salvarsi e lasciarmi qui. E, forse, per quanto possa sembrare egoista, lo sono anch'io. Insieme fino alla nostra fine.

Poi però mi rendo conto che stiamo andando troppo lenti. Sono trascorsi trenta secondi e non siamo neanche a metà. Per quanto sia bello rimanere insieme fino alla fine, in effetti, è tremendamente egoistico pretendere che muoia anche lui per colpa mia. Così m faccio forza, e glielo ridico. “Heiji, devi andartene e lasciarmi qui. Se prima avevamo qualche speranza di uscirne vivi, adesso siamo quasi spacciati. Ti sto rallentando troppo.”

Per un attimo sembra che Heiji stia cedendo, ma poi mi fa ruotare e mi ritrovo distesa sulle sue braccia. “Tieniti forte Kazuha.”, e riprende a correre ancora più veloce.

Sembra che uno spiraglio di luce si sia aperto davanti a noi. Affondo il viso nel petto di Heiji e cerco di stringermi quanto più forte a lui, assaporando il suo dolce profumo di ciliegi per quella che è molto probabilmente la mia ultima volta, ascoltando il suo cuore che batte insieme al mio.

Poi però si ferma all'improvviso, e apro gli occhi in avanti: un burrone, che sembra circondare su tre lati la vallata, si apre proprio davanti a noi in una gola senza fondo.

“A quanto pare siamo arrivati alla fine.” dice, con la sua voce rauca e delicata allo stesso tempo. Temo che abbia ragione.

Heiji guarda dietro di sé. “A occhio e croce, da qui al palazzo su cui abbiamo piazzato le bombe sembrano una trentina di metri, ovvero un po' più del raggio di azione che dovrebbero avere le bombe. Possiamo solo fermarci qui e sperare che abbia ragione.”

“Insomma, sta per finire.” sussurro, mentre Heiji mi posa a sedere per terra. Lui si siede accanto a me, sorridendomi dolcemente. “Sembrerebbe proprio di sì.”

“Ti amo, Heiji, ti amo alla follia, più di qualunque altra cosa o persona al mondo, e continuerò ad amarti fino alla morte e oltre.” mormoro, perdendomi nei suoi occhi verde oceano.

Heiji mi stringe, in un abbraccio forte, come mai prima d'ora. “Ti amo anch'io, Kazuha, sempre e per sempre, continua a ricordarlo e non scordarlo mai.”

Mentre le ceneri e le fiamme delle bombe si avvicinano a noi, tingendo l'aria di arancio e rosso e riempiendola di polveri, io e Heiji ci uniamo in un bacio eterno, senza tempo, che durerà per sempre.

 

-----------Angolo dell'autrice
Ciao a tutti!!
eccomi con un nuovo capitolo, completato proprio oggi, insomma nuovo di zecca.
(se non è chiaro, nella descrizione degli occhi di Heiji, con "verde mare" intendevo turchese, ma l'ho detto perché mi sembrava più musicale e poetico. fatemi sapere nel caso non vi dovesse sembrare appropriato)
spero vi sia piaciuto! lasciate una recensioncina se vi va, mi potrebbe essere utile e mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate!
bacioni!!!
<3, _happy_04

   
 
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