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Autore: EndlessLoveeee    16/05/2016    1 recensioni
Gaia è una ragazza sbadata sempre con la testa fra le nuvole che si ritroverà molto presto a fare i conti con la realtà. Costretta a trasferirsi con sua madre e il fratello nella cittadina dei suoi nonni materni l'attende qualcosa di inaspettato, quel qualcosa ha un nome e un cognome, Alex Bartolini. Ragazzo molto sicuro di se che al primo impatto può apparire il tipico ragazzo stronzo ma dietro questa sua facciata si nasconde tutt'altro.
[...]
«Ma noi ci conosciamo?» «Non ti ricordi di me? Mi ritengo offeso.» dice lui mettendo un finto broncio. Io rifletto per un secondo e poi ricordo «Tu sei quello stronzo che non guarda dove mette i piedi?» «Esattamente!»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Fare il possibile per non vederti sperando di incontrarti,

fare il possibile per dimenticarti sperando di fallire.”

- Antonio Dikele Distefano

 

Sono bloccata. Come sempre quando lo vedo non riesco a togliere gli occhi dalla sua figura. Il modo in cui aspira e poi fa uscire il fumo dalla sua bocca carnosa mi ipnotizza completamente. Ogni volta che lo osservo, sopratutto quando non sa di essere guardato, scopro particolari a cui non avevo fatto caso la volta prima.

 

Sono ancora a contemplare ogni piccola sua caratteristica quando l'arrivo di una ragazza mi distrae da Alex e quando lui si alza per abbracciarla mi risveglio del tutto.

 

La ragazza in questione ha dei lunghi capelli biondi, un fisico da modella con tutte le forme al posto giusto e ovviamente non potevano mancarle anche dei bellissimi occhi azzurri. Indossa un paio di pantaloncini aderentissimi che lasciano poco spazio all'immaginazione e un top scollato che le mette in mostra il suo abbondante seno. Non passa di certo inosservata. Già la odio!

 

Guardo la scena infastidita dalla dolcezza con cui Alex stringe a se la bionda.

Chi è? E soprattutto perché lui la sta abbracciando?

Sento qualcosa alla bocca della stomaco ma non capisco bene cosa possa essere.

È impossibile che si tratti di gelosia, non posso essere gelosa di qualcosa che non mi appartiene. O forse si ?

 

La risposta mi arriva quando sento gli occhi umidi dopo aver assistito a lui che la prende per mano conducendola alla sua macchina e partendo subito verso chi sa dove.

Si, sono fottutamente gelosa.

So benissimo di essere una stupida, ho mille, se non di più, ragioni per cui non ha minimamente senso provare gelosia nei suoi confronti. Le più importanti sono che io sono fidanzata e per questo dovrebbe interessarmi solo di quello che fa Matteo ed anche perché Alex non è nessuno per me, lo conosco a malapena.

 

Nonostante tutte le giuste motivazioni non posso mentire a me stessa, per qualche strano scherzo del destino mi sono affezionata ad Alex ed ora non riesco più a togliermelo dalla mente. Ma devo riuscirci, devo provarci con tutte le mie forze perché se prima potevo pensare che fosse interessato a me, dopo la scena con quella che sicuramente è la fidanzata, posso scordarmi ogni possibilità.

 

In pochi minuti ho raggiunto delle consapevolezze, le ho distrutte ed ora non mi resta che tornare alla decisione iniziale e cioè focalizzarmi solo ed esclusivamente su Matteo.

Questa volta sono sicurissima e niente potrà farmi cambiare idea nemmeno quel bel faccino di Alex.

 

Con questo nuovo spirito raggiungo casa mia dove, dopo un saluto veloce a mia mamma, mi vado a preparare per andare a letto. È stata una giornata stancante piena di imprevisti ed ora ho solo voglia di una bella dormita.

 

Sto camminando per le strade affollate di una cittadina che non conosco, è una giornata soleggiata e la gente conversa felicemente, io però mi sento decisamente spaesata. Ad un certo punto accanto a me spuntano delle ragazze, riesco a riconoscere Maya e Claudia però c'è una terza che non conosco. Con passo svelto cercano di trascinarmi in un vicolo isolato, non parlano ma sembra che abbiano paura. Non capisco cosa stia succedendo. Loro continuano a guardare indietro come se avessero timore di essere seguite. Improvvisamente una Mercedes nera sgomma davanti a noi bloccandoci il passaggio. Da questa scendono degli uomini con abiti neri e occhiali da sole scuri che avanzano verso di noi minacciosi. Non so cosa fare. Le altre tre cercano di scappare, ma inutilmente. Io sono bloccata dalla paura. Sento Maya, ormai prossima alla cattura, che mi urla "Corri!Gaia scappaaa!" Io vorrei fare come dice lei ma i miei piedi sono incollati all'asfalto, sono nel panico. Maya, Claudia e la sconosciuta sono state catturate, non c'è più niente da fare. Un uomo si dirige verso di me costringendomi in un angolo, sono in trappola. Non faccio in tempo a fare niente che qualcuno scaraventa l'uomo lontano e mi si para davanti per proteggermi da un altro che si sta avvicinando a noi. "Stai dietro di me." solo a quel punto capisco che il mio salvatore è Alex. Non voglio vederlo. "Vai via! Non voglio essere salvata da te." gli dico io. "Preferisci che ti lasci nelle mani di questi?" "Posso cavarmela anche da sola non ti preoccupa..." Alex viene colpito violentemente al volto e cade in terra poco lontano da me. "Alexxxx!!!" urlo, lui mi guarda con uno sguardo pieno di dolore. A quel punto, non so con quale coraggio, mi alzo e affronto quell'uomo. Senza sapere come ma riesco a colpirlo abbastanza forte da lasciarlo incosciente. Corro da Alex che subito mi guarda con sguardo fiero "Te lo avevo detto che non avevo bisogno del tuo aiuto." Gli faccio presente mentre lo aiuto a sederci e gli controllo la ferita alla testa. I nostri occhi si incontrano e presa dalla situazione mi avvicino a lui per baciarlo.

 

Il suono fastidioso della sveglia mi riporta alla realtà. Nonostante tutto quello che è successo ieri sera il mio subconscio non fa che pensare a lui. Riuscirò a toglierlo completamente dalla mia vita. Devo farlo.

 

Ancora sconvolta per le emozioni provate nel sogno vado in bagno per darmi una rinfrescata. Quando ho finito mi vesto e dopo essermi data una leggera truccata scendo in cucina trovando mia mamma intenta a preparare la colazione e mio fratello con una faccia da zombie seduto davanti ad una tazza di caffè.

 

“Buongiorno famiglia!” esclamo per attirare l'attenzione, visto che nessuno dei due mi aveva notata. “Buongiorno tesoro!” dice mia mamma mentre Ian si limita a borbottare qualcosa che prendo per un saluto.

 

Mi siedo affianco a lui dove mia mamma mi ha apparecchia la colazione dopo di che esce salutandoci. “Sembri un morto stamani. Cosa è successo ieri sera?” lui si gira di scatto verso di me, ha uno sguardo preoccupato ed inizio ad esserlo anche io. Non parla ma continua a scrutarmi quando, forse vedendo la mia espressione dubbiosa, si decide a rispondere anche se rimane sul vago “No solo che ho bevuto un po' troppo e ho dormito poco.” Sto per chiedergli altre informazioni quando il mio cellulare inizia a squillare. È Maya.

 

“Maya!” la saluto io e, probabilmente me lo sono immaginato, ma al nome della mia amica mi è sembrato che Ian abbia fatto un balzo sulla sedia. Tra questi due sta succedendo di sicuro qualcosa di strano.

 

“Buongiorno Gaia! - mi risponde con un tono da oltre tomba – volevo dirti che stamani entro un ora dopo non mi sento molto bene, ci vediamo più tardi.” E senza darmi la possibilità di rispondere chiude la telefonata. Guardo il cellulare allibita e sposto poi lo sguardo su mio fratello che subito lo abbassa.

 

Vorrei indagare su cosa è successo ieri sera dopo che me ne sono andata, perché qualcosa è successo , ma l'orologio segna già le 7.40 e io devo correre a scuola quindi prendo lo zaino, saluto mio fratello e mi precipito fuori dalla porta dove riesco a prendere per un pelo l'autobus.

 

Arrivo a scuola proprio al suono della campanella quindi mi avvio subito in classe, per fortuna il professore non è ancora arrivato, quindi mi siedo tranquillamente al mio posto accanto a Claudia.

 

“Pesavo mi aveste abbandonato, Non vedevo arrivare ne te ne Maya.” dice lei appena mi siedo. “Lo so, ma stamani mi sono distratta ed ho fatto tardi invece Maya mi ha chiamato dicendomi che non si sento molto bene e che salta la prima ora. A proposito di lei, ieri sera le è successo qualcosa?” “Non ne ho idea. Io ed Andrea siamo andati via poco dopo di te, l'abbiamo lasciata con tuo fratello a bare qualcosa, mi sembravano tranquilli. Perché?” “È da qualche tempo che noto dei comportamenti strani tra Maya e Ian. Non so di preciso cosa, ma sono sicura che tra lei e mio fratello ci sia qualcosa sotto. Stamani poi ne ho avuto quasi la conferma.” Detto questo mi dilungo sul comportamento strano di Ian e sopratutto di Maya di questa mattina. Claudia ascolta paziente tutte le mie supposizioni e alla fine concorda con me che quei due nascondono qualcosa.

 

Cambia però poco dopo argomento puntando l'attenzione su di me. “Tralasciando Maya e Ian. Come stai ? Ieri sera ho visto che Alex ha saputo di Matteo. È per quello che sei andata via presto ?” “Sto bene. - dico ricevendo un occhiata scettica da parte della mia compagna di banco. - Diciamo che starò bene. Averlo visto ieri sera e sopratutto averlo sentito rivolgersi a me con tono deluso quando è venuto a sapere di Matteo mi ha stravolto, ma dopo quello che ho visto tornando a casa, sono contenta di non doverlo incontrare più.” “E cosa avresti visto di preciso da portarti a questa decisione ?” Prendo un respiro profondo e le racconto tutto. “Appena uscita dalla pizzeria mi sono diretta verso casa e dopo pochi passi l'ho visto. Era a qualche metro di distanza da me, seduto su un muretto a fumare, e giuro era così bello che stavo per mollare tutto e corrergli incontro quando una superfiga gli salta addosso. Puoi immaginare come ci sono rimasta. È fidanzato cazzo!” “Bhe non vorrei fare la moralista di turno però anche tu sei fidanzata e a lui non hai detto nulla. Sono d'accordo che si è comportato male, ma tu hai fatto allo stesso modo.” termina guardandomi negli occhi.

Ha ragione.. ha pienamente ragione, ma non posso fare a meno di odiare quella ragazza.

 

A quel punto la porta dell'aula si apre facendo entrare il professore di letteratura seguito da qualcuno a cui però non faccio caso troppo presa dai miei viaggi mentali. Riesco però a capire la voce del prof che ci informa che da stamani avremo una nuova compagna di classe, Abby McCal. In quel momento la mia attenzione passa alla ragazza in piedi accanto alla cattedra e rimango esterrefatta.

 

Mai una gioia nella mia vita. Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo ?

Nemmeno a dirlo la ragazza in questione non è altro che la fidanzata di Alex.

  
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