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Autore: Betulini2000    16/05/2016    1 recensioni
el amor siempre vale la pena (l'amore ne vale sempre la pena)
non importava più il passato, da quel momento li aspettava solo un futuro di gioia e spensieratezza. in fin dei conti se lo erano meritato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natale era alle porte e María non poté far a meno di pensare a come sarebbe stato passarlo con Gonzalo. Sarebbe stato il loro primo Natale da sposati, ma la vita era stata crudele ed aveva complicato le cose;in effetti tutta quella felicità, che avevano vissuto durante le settimane precedenti alla partenza, stonava un po’ nella loro storia. Nella vita non avevano fatto altro che soffrire, soprattutto per amore. Il giorno della Vigilia, grazie alla complicità di don Anselmo, riuscì ad incontrarsi di nascosto con i suoi genitori nella locanda e soprattutto a riabbracciare Esperanza; non l’aveva più vista dal trasferimento alla Villa, le aveva solo parlato al telefono per qualche istante. Rivedere la piccolina e stringerla a sé le ridiede quella forza che iniziava a mancarle per l’assenza di novità da parte del parroco. Separarsi dalla figlia non fu facile per María, e la bambina ne soffrì molto perché sentiva un grande bisogno della madre, ma lei non aveva scelta. Quando rincasò, ad attenderla in cucina c’era don Anselmo con cattive notizie: Leonardo era un sicario, un assassino senza scrupoli che con tutta probabilità aveva in pugno la vita di Martín, e lei sospettava che Francisca avesse molto a che fare con quella storia.
Nei giorni a venire la questione divenne sempre più spinosa per la repentina scomparsa di Tristán. Precedentemente María, nascondendosi sotto il letto, aveva ascoltato una strana conversazione tra l’impostore e la sua madrina riguardo a del denaro e ad un incarico da compiere, era evidente che si trattasse del suo sposo. Mai, però, avrebbe immaginato che Leonardo potesse aver scoperto di essere stato preso in giro da lei, evidentemente qualcuno lo aveva messo all’erta e lui aveva reagito rapendo Esperanza. Quel mostro aveva in mano la sua piccola ed avrebbe potuto farle qualsiasi cosa. In preda all’ansia per la sorte della bambina, la figlia dei locandieri prese una pistola e minacciò Francisca Montenegro pretendendo di sapere se Gonzalo fosse vivo e la risposta della donna fu positiva. Le raccontò che aveva assoldato Leonardo per intralciare le ricerche di donna Pilar e che lui era sbarcato in Spagna chiedendo un riscatto per la vita di Martín; le raccontò che aveva venduto molte proprietà per salvarlo e la ragazza le credette, almeno in parte. Il maledetto chiese il riscatto per liberare la bambina, quindi María si inoltrò nel bosco da sola, con il denaro della madrina, e lì vide Leonardo che puntava una pistola contro la piccola. L’uomo le disse che non poteva restituirle Esperanza prima del suo imbarco per Cuba, altrimenti Francisca lo avrebbe assassinato, e le confessò di aver ucciso Gonzalo lasciandolo morire nelle sabbie mobili per ordine della matrona. Pochi istanti dopo il rumore di uno sparo rimbombò nella foresta, quella pallottola partì dal fucile della Signora di Puente Viejo e colpì Leonardo, che si accasciò a terra e spirò nell’arco di qualche secondo. María velocemente raccolse la pistola del cubano e la puntò contro l’assassina. Non avrebbe mai potuto perdonarla per ciò che aveva  fatto a suo marito, non l’avrebbe passata liscia questa volta. La mano le tremava per la paura e lo sconforto, tuttavia riuscì a premere il grilletto. Stava per darle il colpo di grazia quando un urlo si levò dal nulla.
“nooo. Non sparare, María, non ne vale la pena”
   
 
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