Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sarugaki145    17/05/2016    3 recensioni
Hermione, oppressa dagli sguardi che la giudicavano nel mondo della magia, sempre pronti a puntarle il dito contro se a parere loro sbagliava, ed essendo crollata la sua relazione con Ron, decide di tornare a vivere nel mondo dei babbani, sperando di riuscire a sentirsi parte di loro e a ricostruirsi una vita senza la magia.
Quando però decide di iscriversi al college non immagina quello che l’attende come suo nuovo vicino di casa e compagno di corso, scappato come lei da un mondo in cui si sente giudicato, per potersi ricostruire una vita.
Impareranno a sopportarsi o tenteranno di sabotarsi in qualsiasi modo?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il Draco della porta accanto.

Dirty.
 

La nostalgia è un veleno. 
- Gao Xingjian


-Granger, è possibile che sei sempre l’ultima a lasciare la classe?-

Si lamentò Draco quando la ragazza arrivò all’uscita dell’aula, dove lui l’aspettava da parecchi minuti.

Era una giornata soleggiata, in cui si poteva cogliere a pieno l’inizio della primavera che stava arrivando.

-Non sei mica obbligato ad aspettarmi eh..-

Sbottò lei irritata, sistemandosi la sciarpetta leggera per ripararsi dal vento che quel giorno aveva deciso di invadere Londra.

-Quanta sana acidità che hai in corpo oggi! Potresti vincere il premio Mrs. Simpatia del giorno! Sai di cosa avresti bisogno? Di fare un po’ di sport come faccio io! Ti assicuro che rilassa un sacco!-

Rispose lui allegro, mostrando con fare da macho i suoi muscoli, sicuro che in quel modo le avrebbe fatto scappare almeno un sorriso.

-Tu fai sport?-

Chiese Hermione riuscendo a stento a trattenere una risata, quindi il ragazzo rispose con tono saccente:

-Si, faccio palestra! Non vedi che muscoli mi stanno venendo?-

Hermione osservò più attentamente il ragazzo, notando come effettivamente non fosse più quella presenza magra e apparentemente fragile che aveva conosciuto pochi mesi prima. Non solo si era ripreso mettendo su peso, ma aveva anche un fisico piuttosto tonico.

Ad Hogwarts non l’aveva mai visto così in forma, in fondo nei primi anni era poco più di un bambino e negli anni seguenti, quando era uscito dall’adolescenza, era pallido e smagrito a causa dello stress procuratogli dal Signore Oscuro.

-Effettivamente non sei mai stato così in forma..-

Concesse lei rendendosi conto che l’aveva fissato troppo a lungo e lui se n’era accorto e si sarebbe sicuramente pavoneggiato.

Un sorriso compiaciuto spuntò infatti sulle sue labbra sottili e Draco rispose:

-Anche tu non hai poi un fisico malaccio sai? Insomma ho visto donne molto più belle di te, sicuramente più proporzionate, con dei capelli più setosi, le mani meno da muratore e le gambe meno storte, però tutto sommato sei passabile.-

La ragazza lo osservò qualche secondo dubbiosa, nella speranza di capire se fosse un complimento o meno quello che il ragazzo le aveva appena fatto.

Si convinse dopo pochi secondi che fosse tale, visto che aveva concluso con un “tutto sommato sei passabile”, quindi rispose in leggero imbarazzo:

–G.. Grazie! Sempre che sia un complimento..!-

Draco la osservò per qualche istante soddisfatto e poi ribatté con aria compiaciuta:

-Lo era! Ma non ti montare la testa Granger! Tra l’altro mi sembra strano che la Brown non abbia ancora fatto parola con nessuno del nostro fidanzamento, sai?-

Concluse lui iniziando a camminare e stiracchiandosi le braccia dietro la schiena. La grifona sussultò e domandò esasperata per l’abitudine di Draco di cambiare argomento all’improvviso:

-Ancora con questa storia?-

Il ragazzo la guardò storto e spiegò con aria saccente:

-Ti ricordo che hai spifferato la verità solo alla Weasley e a Potterino, che non mi sembrano così tanto idioti da andare da Lenticchia a dire tutta la verità!-

La ragazza si rese conto che Draco doveva essere proprio di buon umore quel giorno visto i complimenti che si lasciava sfuggire. “Non mi sembrano così tanto idioti”, significava che alla fine li apprezzava.

Le passò anche per la mente che il biondo potesse essere ammalato, eppure sembrava in gran forma!

-Gli ho chiesto di non dirglielo..-

Ammise Hermione abbassando gli occhi dispiaciuta per aver nascosto quel fatto a Ron. Aveva però concluso che fosse la cosa migliore che lui stesse con Lavanda e non avesse ripensamenti su di lei. Se lei fosse stata fidanzata veramente con Draco allora Ron non sarebbe tornato indietro a ripensare a lei e si sarebbe sposato, finalmente felice con Lavanda.

-Immagino, in fondo anche tu sei orgogliosa Granger, non è così bello che il proprio ex si sposi mentre tu resti ancora zitella!-

Osservò maligno Malfoy, facendo rendere conto ad Hermione che forse non era stata così altruista da pensare solo alla felicità di Ron, ma un po’ di egoismo l’aveva spinta a mantenere il segreto.

Senza lasciarle il tempo di commentare Draco proseguì sovrappensiero:

-Spero solo che la notizia non arrivi ai miei genitori! Penso che mio padre riuscirebbe ad evadere da Azkaban e verrebbe a cruciarci entrambi! O morirebbe prima d’infarto!-

La ragazza scoppiò a ridere, divertita dall’idea di Lucius Malfoy che moriva d’infarto nello scoprire che suo figlio era fidanzato con una mezzosangue. Sarebbe stata la beffa più grande che le potesse fare, ma sarebbe anche stato un grande traguardo per il mondo magico se il loro fidanzamento fosse nato da un amore reale.

-Crucierebbe me! A te ti porterebbe al San Mungo per scoprire sotto a che maledizione sei!-

Affermò poi lei, pensando che effettivamente le cose sarebbero andate in quel modo se l’avesse scoperto.

-Diciamo pure che quando la notizia diventerà pubblica rischierai di essere uccisa dalle mie innumerevoli fans!-

La prese in giro Draco, sistemandosi i capelli davanti al finestrino di un auto, stando ben attento a far notare ad Hermione il tutto.

-Ma stai zitto, tu e il tuo narcisismo!-

Scherzò lei. Quindi Draco, dopo aver gonfiato il petto orgoglioso, rispose:

-Non sarei un Malfoy se non fossi così!-

Si stupì subito dopo nel sentirsi rispondere dalla vicina di casa:

-Hai ragione! E sto iniziando ad apprezzarti anch’io!-

Il ragazzo, dopo un primo momento di smarrimento scoppiò a ridere divertito.

-Granger, è quasi una dichiarazione d’amore detta da te!-

Il ragazzo cercò di prendere il respiro, visto il troppo ridere e concluse accondiscendente:

-Comunque se sapessero che tu stai con me un sacco di ragazzi potrebbero rivalutarti! Sono anche un ottimo partito!-

Si gongolò lui, facendo questa volta ridere Hermione.

-Ma taci va! Tu un buon partito?!-

Rispose lei tirandogli un pizzicotto sulla guancia. Lo lasciò immediatamente quando sentì una voce femminile conosciuta esclamare schifata:

-Ma allora.. E` vero?-

I due si girarono e videro una bella ragazza, dai lunghi capelli castani che le superavano sinuosi le spalle. La cosa che però più colpiva erano i grandi occhi verdi e glaciali, che fissavano freddi i due ragazzi.

Draco si bloccò e per un attimo smise di respirare, irrigidendosi.

Si allontanò impercettibilmente da Hermione e nei suoi occhi qualcosa cambiò. Non erano più gli occhi glaciali che mostrava al mondo, erano degli occhi quasi.. Quasi umani. Una luce risplendeva e gli faceva apparire caldi e non due pozze nere.

Si poteva quasi affermare che Draco Malfoy provasse delle emozioni.

Hermione si mosse e Draco la guardò di sfuggita, mentre i suoi occhi tornavano freddi e spietati.

Un brivido attraversò il collo della ragazza, perché quelli erano gli occhi che Draco aveva quando la prendeva in giro ad Hogwarts, quegli occhi gelidi che facevano gelare il cuore, che sapevano farla sentire inadeguata.

-Astoria..-

Sussurrò il biondo quando i loro occhi si incrociarono, mentre Hermione sembrava scomparire da qualsiasi pensiero del ragazzo. La nuova arrivata gli rispose con un sorriso triste e disse:

-Pensavo che la Brown avesse mentito. E invece sei nel mondo babbano con quella.-

L’odio e lo schifo che impresse nella parola “quella” fece rabbrividire Hermione, che indietreggiò di mezzo passo.

Si sentiva sempre più com’era stata ad Hogwarts, sempre più sola, mentre quei due parlavano come se lei non fosse presente.

Gli occhi di Astoria erano però incatenati con quelli di Draco, che non riusciva a proferire parola.

-Non hai niente da dirmi Draco?-

La ragazza si avvicinò e sfiorò la guancia del ragazzo, accarezzandola dolcemente.

Fu in quel momento che Hermione si girò a guardare gli occhi chiari del ragazzo e quello che vi lesse dentro la lasciò interdetta.

Sembrava soffrire in quel momento, ma durò solo un attimo.

Non aveva lo sguardo freddo e strafottente che possedeva ad Hogwarts, ma neanche lo sguardo amico che le mostrava nell’ultimo periodo.

Era diverso e il cuore della mora perse un battito.

Era uno sguardo innamorato, quello.

-Astoria aspetta..-

Mormorò avvicinandosi di un passo a lei.

-Stammi lontano Draco! Non mi toccare con le mani con cui tocchi la mezzosangue!-

Quella parola rimbombò nella testa di Hermione. Erano mesi che non sentiva questa parola, mai una volta Draco l’aveva pronunciata da quando si erano ritrovati, neanche prima della loro famosa tregua.

Involontariamente toccò il braccio dove quella scritta si intravedeva ancora, ma Draco non se ne accorse, preso com’era dalla contemplazione dell’altra donna.

Forse quella cosa ferì la ragazza ancora di più dell’essere stata chiamata mezzosangue, ma cercò di sopprimere quel pensiero.

-Astoria ascoltami. Da quando in qua ascolti le palle della Brown?-

Una, due, tre pugnalate nel cuore avrebbero fatto meno male probabilmente.
Avrebbe voluto scomparire, sotterrarsi sotto una montagna e non uscire più.

Gli occhi della ragazza la gelarono, mentre la risposta usciva dalle sue labbra.

-Spero bene che tu non ti mischi con lei. Già avevo trovato assurda la tua decisione di venire tra i babbani, quando poi ho sentito che avevi detto che tu e lei eravate fidanzati sono scoppiata a ridere. Tu e la mezzosangue, un’assurdità.-

Fu allora che Hermione ritenne di aver sentito abbastanza e se ne andò correndo, mentre gli occhi si riempivano di lacrime, che l’orgoglio grifondoro cercava di ricacciare in fondo all’anima.

Era ferita.

Ferita dal comportamento di Draco, che si era comportato come se lei non esistesse, che aveva rinnegato tutto quello che era nato in quei mesi, quell’amicizia di cui non si era mai riuscita a capacitare. Lei non voleva che lui la difendesse, non si aspettava che lo facesse, ma che almeno apprezzasse un minimo quel surrogato di rapporto che era nato tra loro.

Eppure era una serpe lui, era stata colpa sua se aveva sottovalutato la cosa e se alla fine si era affezionata.

In fondo Astoria era semplicemente perfetta, lei non avrebbe mai potuto niente contro quella puro sangue.

E proprio perché corse via senza più voltarsi non vide gli occhi di Draco qualcosa che l’avrebbe colpita.

***

Fu una notte terribile.

Perché quando la mente impedisce ai pensieri di entrare, nella notte quelli filtrano in silenzio e appaiono nei sogni.

Draco era ancora quel ragazzo pallido e viziato con i capelli perfetti alla classica “leccata di mucca”.

Erano ormai al sesto anno di Hogwarts e Draco non era più quel ragazzino viziato e saccente, ma stava avviandosi a diventare un uomo viziato e saccente.

Quello che però anche Hermione doveva ammettere era il fatto che fosse sempre più bello. Aveva una bellezza aristocratica, che partiva in quelle mani delicate e lisce e arrivava fino a quegli occhi chiari, freddi e imperscrutabili. Mai una volta l’aveva ammesso con se stessa che potesse almeno trovarlo attraente, presa com’era dal inseguire Ron e capire cosa provasse veramente per lui.

La ragazza stava passeggiando per il giardino, costeggiando il lago nero con in mano grossi tomi, mentre cercava un posto appartato in cui studiare, in preparazione agli esami sempre più prossimi.

Era una giornata tiepida e studiare sull’erba avrebbe sicuramente aiutato.

E fu in quel momento che li vide.

Draco era sdraiato sotto un albero e stringeva con le forti braccia Astoria Greengras, che stava pigramente sfogliando un libro.

Gli occhi del biondo erano qualcosa che lei non aveva mai visto: profondi e dolci, mentre osservavano la chioma liscia della sua ragazza.

I due emanavano un’aurea di pace, che un po’ stonava con quello che si agitava realmente nei loro cuori.

Una lacrima solitaria vagò per la guancia di Hermione, mentre una lancinante gelosia le invadeva il petto.

Perché Malfoy poteva essere felice e lei no?

Perché Ron non l’aveva mai guardata con quegli occhi?

Perché non le accarezzava i capelli mentre lei studiava?

Perché lei era sola e lui no?

Erano pensieri da egoista e lo sapeva anche lei, non era da grifona, ma non poteva fare a meno di pensarlo.

Lei era quella dalla parte del bene, non come lui. Lei aveva il diritto di essere felice, eppure era li, sola, a guardare una coppia da lontano.

Draco l’aveva vista, i loro occhi si erano incrociati e quelli del biondo si erano gelati.

Odio, c’era solo odio in quello sguardo, per una persona troppo diversa da lui, per una persona sporca come lei.

Hermione si era girata con dignità, andando lontano da loro a studiare inutilmente.

Si svegliò piangendo, come alla fine di quel ricordo. Si girò nel letto ed abbracciò il cuscino, mentre Grattastinchi saltava sul letto ed iniziava a farle le fusa.

Il micio le leccò via alcune lacrime, facendola sorridere.

-Perché sono nata sporca..?-

Sussurrò la mora sconsolata, per poi continuare a versare inutili lacrime sul cuscino muto.

To be continued.

 

 

*Angolo della disgraziata*
Ehm..
Ok, so che è un anno che non aggiorno e per dirla tutta non so neanche la motivazione..!
Insomma, la storia sul mio pc è bella che finita quindi giuro che mi impegnerò a pubblicarla con regolarità!
I CAN DO IT!
Non odiatemi troppo!

Saru

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sarugaki145