Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: envy_Misako93    11/04/2009    3 recensioni
La prima cosa che andrebbe detta su di me, è che di me non si dovrebbe parlare. In fondo in teoria io non dovrei nemmeno esistere.
Sasuke, una volta tornato a Konoha, non ha ancora trovato la pace. Ma qualcuno, mentre lui sta scontando una pena assolutamente singolare, gli farà capire che non è solo.
[Naruto/Sasuke][accenni Itachi/Sasuke]
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Crashed Mirror

Before you begin: questa è una fic NaruSasu è_é è ambientata in un periodo non ben identificato dopo lo Shippuuden. Contiene spoiler, credo :D I personaggi non mi appartengono, e non ci ricavo assolutamente niente :D peccato XD


La prima cosa che andrebbe detta su di me, è che di me non si dovrebbe parlare. In fondo in teoria io non dovrei nemmeno esistere. Cioè, dovrei essere morto, credo.
Solitamente evito di pensarci, perchè va a finire che concludo di essere effettivamente morto, e che questo che sto vivendo sia una sorta di inferno.
Poi il solito usuratonkachi entra nel ristorante per la colazione, e la realtà risulta fin troppo reale; solo lui può mangiare ramen alle sette e un quarto del mattino prima di una missione A-ranked.
.... forse a questo punto potrebbe sorgere un po' di confusione.
Che ci fa uno come me a servire ramen in un ristorante? E' una storia lunga, che si può riassumere in una frase tanto assurda quanto inconcepibile: la pena per il criminali di livello S non è più la morte, è il ramen. E, come Tsunade ha avuto la gentilezza di farmi notare, per me è praticamente perfetta: tutti sanno che gli Uchiha odiano i dolci (eccetto Itachi che è un caso a parte). Ma Uchiha Sasuke -ossia me stesso medesimo- odia il ramen.
Il motivo è uno solo.
- Sasuke-chan!!! perchè diavolo avete aperto così tardi stamattina??? Sto morendo di fame, dattebayo!
E' lo stesso motivo che è entrato in negozio da soli cinque minuti e già non ne posso più di avercelo intorno. Lo stesso motivo che ha impedito all'Hokage di applicare su di me una ragionevolissima pena capitale. Lo stesso motivo per cui dire dattebayo dovrebbe essere punibile per legge. Un motivo alto più o meno come me, che conosco fin dai tempi dell'accademia ( e non ha mai cambiato abitudini alimentari da allora, ve lo assicuro), che ha i capelli biondi, un po' più lunghi di come li portava allora, e gli occhi azzurri, e quelli sono sempre gli stessi. Un motivo di nome Uzumaki Naruto.
- stamattina.... Miso dattebayo!
...ok. Un perennemente affamato motivo di nome Uzumaki Naruto.
- Naruto, mi sono svegliato dieci minuti fa, mi dai due minuti di tregua? Ho malditesta - la scusa del malditesta di solito funziona. Anche perchè sa che ne soffro, da quando Kakashi-sensei e compagnia hanno cercato di sigillare il segno maledetto in modo definitivo. Disgraziatamente lo hanno fatto ostruendomi alcuni vasi del sistema circolatorio del chakra, perciò ho dei picchi di pressione che sfociano in dolori lancinanti all'altezza della nuca che mi fanno veramente impazzire. In qualche modo sembra che Naruto sia dispiaciuto per questo.
- He! allora è per questo che avete aperto tardi?? scommetto che ieri hai fatto ancora le ore piccole in compagnia di una bottiglia di sake!
Ancora con questa storia... Non reggo l'alcol, lo so perfettamente. Ma a volte ho davvero bisogno di staccare.
Meno male che io devo solo servire il ramen. Mi limito a posare le scodelle fumanti davanti ai clienti, avendo cura di non infilarci dentro le dita (come mi capitava le prime volte, e mi beccavo sempre le sgridate dal cuoco). Così servo Naruto, e rimango appoggiato al bancone per un po' a guardarlo strafogarsi dopo aver esclamato un rapido "itadakimasu". E' assurdo quando mangia, non posso fare a meno di sorridere mentre lo guardo. Non so mai se essere schifato o divertito dalla sua famelicità.
- come fai a sapere che abbiamo aperto tardi? Non eri qui davanti ad aspettare. - il negozio apre a quest'ora assurda solo per lui, in pratica. Fortunatamente a Konoha non ci sono molti casi umani che sentono il bisogno di consumare ramen ad ogni pasto.
- Sono rimasto qui fuori una decina di minuti ad aspettare, ma visto che non arrivava nessuno sono andato a farmi un giro... - fa una pausa per scolare l'ultimo sorso di brodo e mi restituisce la scodella vuota - Gochisosama ne! Ora devo davvero scappare, altrimenti arriverò in ritardo...
E' curioso. Di solito Naruto temporeggia ore prima di andarsene. - che missione hai oggi?
- nah, nessuna missione! oggi iniziano gli esami per i chunnin e sono uno degli esaminatori...
- wakatta... - non sono mai diventato chunnin. Cioè, non ho mai dovuto fare un esame per diventarlo. Il mio nome campeggia comunque nel registro, ma solo perchè Naruto ha tanto insistito. A suo dire sono ancora comunque un ninja di Konoha, e il mio livello dovrebbe permettermi di essere Jounin senza nemmeno fare la prova. E' il solito idiota. Non ha ancora capito che io come shinobi ho fallito su tutta la linea. Non sarei qui a servire ramen, se avessi la possibilità di continuare nella mia carriera. Ma è quello che succede a fare stronzate, no, Sasuke?
- mata ne! - mi lancia i soldi sul banco e schizza via.
- cerca di dare il buon esempio almeno tu, Usuratonkachi - pff. Naruto esaminatore e io commesso in un negozio di ramen.
Chi lo avrebbe mai detto?

*

Sono diverso. Ok che è normale, se a diciannove anni fossi rimasto uguale a sei-sette anni fa sarebbe stato un tantino preoccupante. Ma non è solo il mio volto ad essere cambiato. Io mi guardo allo specchio e mi viene un dannato brivido ogni volta. Specie la sera, se mi sono fatto un paio di bicchieri. O se sono le prime ore del mattino dopo una notte insonne, con il sole ancora nascosto dietro le montagne.
Quei segni scuri sotto gli occhi mi ricordano Itachi. Quello nello specchio è lui, di nuovo a perseguitarmi. Rimane a bruciarmi buchi nella schiena con quel suo dannato sguardo anche quando gli volto le spalle. Anche se so che non è davvero lì.
E' davvero mio fratello, e la cosa mi distrugge. Non importa quanto mi ostini a tenere i capelli più corti dei suoi, è sempre sotto la mia pelle, che vedo sgretolarsi come in uno dei suoi genjutsu per far emergere il suo volto al posto del mio... ed è allora che mi affogo nel sake. So già che non dovrei farlo, per via degli strascichi delle droghe che prendevo quando ero ancora con Orochimaru e per un altro milione di motivi, ma almeno posso illudermi ancora una volta. Mi illudo ancora una volta che non sto diventando pazzo, sono solo ubriaco. Non è la mia mente ad essere danneggiata, è la bottiglia che si svuota sempre troppo in fretta. E quello che si agita nel mio stomaco è solo alcol. Il senso di colpa non so nemmeno dove stia di casa.

*

- Sasuke, ma non hai le ferie? Oi! Sasuke??
...mi sono addormentato? Non ricordo di cosa stavamo parlando. E il dolore alla nuca è quasi insopportabile, ma si sta attenuando un pochino...
- oi? Sasuke?
- ...scusami, non ho chiuso occhio la notte scorsa... cosa stavi dicendo?
- dico che dovresti prenderti un paio di giorni di pausa. Voglio dire, da quando ti hanno assegnato l'incarico non hai mancato al negozio nemmeno di domenica!
- ma non mi dà fastidio rimanere anche di domenica... a casa non saprei cosa fare. Almeno mi tengo impegnato...
- dico davvero! Sei molto molto molto pallido....
- Hee, allora ce ne vuole! - la mia carnagione è naturalmente color cadavere da qualche anno, ormai.
- Sasuke. Sto dicendo davvero. - non mi piace. Ripete le cose, mi chiama per nome senza nessun tipo di suffisso. E' troppo vicino per i miei gusti.
- Naruto, sto bene...
Ma non mi sta più ascoltando. - Ehi, ojisan! perchè non dai qualche giorno di ferie a Sasuke-chan, ne? - ...dio, spero che non lo senta!!!
- Narut- -
- Ano sa! Ano sa! io e Sakura-chan andiamo alle terme che ci sono qui fuori città per il week-end con Shikamaru, Chouji e Ino... vieni anche tu, dai! Ci sarà anche Kakashi-sensei, è un po' che non ti vede, mi chiede spesso di te...
- MA CHE STRESS! - gli sibilo in faccia, senza riuscire più a trattenermi. In questo momento non mi frega di cosa uscirà dalla mia bocca - si può sapere perchè mi stai così attaccato alle croste?!? Cosa diavolo ti fa pensare che abbia ancora la voglia di fare una cosa qualunque?!? Non so nemmeno perchè sono ancora vivo invece di essere mezzo decomposto in una fossa comune etichettata "CRIMINALI CLASSE S" a caratteri cubitali e tu vieni a dirmi se ho voglia di venire alle terme con un sacco di gente che avrebbe tutto il diritto di sputarmi in un occhio...?!? Ma cosa cazzo ne vuoi sapere tu di- - SBAM.
...non so esattamente cosa sia successo, a parte il fatto che Naruto mi abbia colpito, e che invece di guardare lui ora sto guardando la parete che tre secondi fa era alla mia destra. Sento sapore di sangue, e una guancia piuttosto indolenzita.
- Sasuke, dacci un taglio. - mi prende per le spalle, e mi costringe a guardarlo di nuovo. - mh?
Credo che mi abbia dato un pugno, piuttosto che uno schiaffo, ma non sono tanto sicuro. Mi scuote un po' - dacci un taglio, adesso. - Ho paura. Ho paura di cadere a pezzi. Però se sento le guance bagnate probabilmente vuol dire che i miei nervi mi hanno preceduto senza chiedere il mio parere. In fondo chi sono io per impedirmi di seguirli a ruota?
C'è Naruto ad accompagnare il mio definitivo collasso sul bancone, e sono le sue mani a togliere il fazzoletto che tengo annodato sui capelli sul posto di lavoro.
No, forse non sono Itachi. Non gli sarebbe mai successa una cosa del genere (come se avesse mai potuto capitargli di servire del ramen in un ristorante). Mi consola veramente poco.

*

L'ultimo quarto d'ora è un po' un casino.
Ho avuto la vaga percezione di Naruto che parlava con il proprietario del negozio, che mi aiutava ad alzarmi e che mi accompagnava a casa (quando ha scoperto che sono tornato ad abitare nella mia vecchia casa al quartiere Uchiha? Non glielo avevo detto, non lo avevo detto a nessuno). Ora è nella mia cucina. Sta preparando un tè forte, credo. Ha borbottato qualcosa al riguardo.
- non posso credere che la tua cucina sia più vuota della mia. Il tè era ancora confezionato. Non c'è nemmeno il latte in frigo, per dire. Ma si può sapere che diavolo mangi la mattina?
- ...ramen. - gracchio. Non è il suono della mia voce. Non è il suono di una voce.
Sorseggio un po' di tè (quando me lo ha messo davanti?), godendo un po' del suo calore.
- tu che mangi ramen??? Al mattino per di più! Ma sei davvero Uchiha Sasuke? - sta scherzando, ma non ha idea di quanto ci sia andato vicino.
Sono davvero Uchiha Sasuke?
Odio il ramen, e più lo mangio e più mi viene in odio. Solo che non ho davvero voglia di mettermi a cucinare qualcosa di più elaborato, il ramen in scatola va benissimo, per uno che dovrebbe essere morto.
- dannazione Sasuke, guardati, sei uno straccio. Scommetto che ti sta pure venendo qualche accidente...
Il profumo di Naruto è qualcosa di strano. E' pulito, ma selvatico, come una volpe addomesticata. Il paragone non è riferito al Kyuubi, lo giuro, non mi è nemmeno venuto in mente. La volpe in teoria non ti dà l'impressione di qualcosa di caldo e accogliente. Naruto sì. E nonostante sembri terribilmente goffo, è capace di essere delicatissimo.
Il cervello umano è davvero straordinario, se si pensa a quante informazioni e impressioni elabora nel tempo di un contatto di labbra sulla fronte durato meno di due secondi. Nello stesso momento, ti rendi di quanto sia terribilmente stupido l'istinto che ti spinge ad aggrapparti ad un ragazzo che hai considerato (in ordine cronologico) un idiota, un perdente, un dannato perdente, un amico, un mostro, il tuo migliore amico, un illuso, uno scassacazzo, uno sprovveduto, un ostacolo, un idiota, un mangia-ramen che probabilmente si è comprato la licenza di chunnin se non ha passato l'esame per miracolo, e l'unica persona a cui forse interessa davvero come ti senti, come se fosse l'ultima certezza della tua vita al mondo.
Cosa più stupida, probabilmente è anche vero.

*

Senza un motivo apparente, Naruto ha cominciato a trasferirsi a casa mia. All'inizio si limitava a fare una passeggiata con me fino alla mia casa dopo che avevo finito di lavorare, poi ha cominciato a entrare a bere qualcosa, poi a dormire lì (nel futon di mio fratello), e poi abbiamo cominciato a... be'. Essere una coppia? può darsi.
Adesso la mattina mi alzo, cercando di non svegliare Naruto (che dorme con me nel futon di mio fratello), fallendo clamorosamente ogni volta, lo bacio prima di uscire per aprire il negozio, poi mi raggiunge e facciamo colazione insieme. Poi lui va a compiere le sue missioni, e io lavoro. Dopo pranzo passa a prendermi e ci alleniamo insieme. Grazie a un intervento di Neji ora il mio chakra scorre abbastanza normalmente, e riesco a usare quasi tutti i miei vecchi jutsu. Mi sto preparando per l'esame di Jounin. Quando sono andato a iscrivermi non hanno cercato di uccidermi, quindi suppongo che non mi sia vietato provarci.
Ogni tanto quando camminiamo uno di fianco all'altro Naruto mi prende per mano. E lo faccio sempre ridere, quando mi bacia per strada e arrossisco.
E' assurdo, che non sia per niente sconvolto dalla piega improvvisa che hanno preso le cose. Anzi.
La cosa davvero assurda è che me ne sono accorto solo adesso. Adesso, poche ore prima che il sole sorga, mentre mi guardo allo specchio, dove intravedo Naruto che dorme placidamente (nel futon di mio fratello, dove fino a due minuti prima c'ero anche io).
Vedo la mia pelle, intera e tesa. Compatta, sana. Le occhiaie si sono riempite, le mie iridi, prima deboli e sbiadite, non lasciano più intravedere lo sharingan da sotto il colore scuro. E la collana di Naruto ondeggia sulle mie clavicole ad ogni movimento che faccio, riflettendo luce azzurra come i suoi occhi.
Non è in questo che non sembro più Itachi. Inevitabilmente finirò per assomigliargli sempre di più, almeno fisicamente. Ma ho la felicità che mio fratello non ha mai potuto avere.
E nello specchio c'è il mio sorriso.
(credo che fosse quello che Itachi voleva davvero)


Note di fine capitolo: be'. Non ero un granchè convinta quando ho cominciato a stendere per noia questa fic, durante una lezione particolarmente noiosa :D Poi, dopo varie limature e rimaneggiamenti, sono riuscita a trarne qualcosa di decente, penso è_é per essere la mia prima fic di Naruto che sia mai riuscita a completare, e che sia su questo pairing, sono decisamente soddisfatta. E' nata tutta da un'immagine mentale che ho avuto di Sasuke con un fazzoletto annodato sui capelli :D e dopo aver pensato che un Sasuke con un fazzoletto sui capelli e un grembiule sarebbe stato benissimo dietro al bancone di un chiosco di ramen, è nata questa cosa XD
Non doveva risultare così angst in realtà. Doveva essere una cosa molto più leggera. Però io sono cresciuta a pane e angst è_é e angst è stato. Dovrò imparare a scrivere il fluff. Prima o poi giungerà. Una nota sul Segno Maledetto: lo so che Itachi, prima di morire, glielo ha eliminato; il problema è che quando avevo steso la fic sapevo solo che Itachi era morto "XD perchè me lo avevano spoilerato e non avevo ancora letto il capitolo.
A proposito. Sasuke uke? sì :D non ce lo vedo affatto a fare il dominante. E' troppo imbranato con quelle strane cose chiamate sentimenti per poter anche solo pensare di fare la prima mossa :D e sono fermamente convinta che è stato talmente assuefatto dal desiderio di vendetta da aver represso ogni istinto vagamente sessuale per non avere distrazioni XDD è il tipo idiota di persona che lo farebbe *annuisce convinta*

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: envy_Misako93