Riflecto
riflex
Permettimi di fare un
passo verso la notte,
lascia le mie dita tra i tuoi capelli nei secoli,
percepisci questa mano leggera sul cristallo
del tuo volto immortale illuminato
da spettrali luci bianche di anime in pena.
È
più facile osservarti da lontano
immaginandoti consapevole
– anche senza il bisogno di voltarti –
che sono sempre lì ad amarti.
Lasciami sostare nella tua mente
come un fendente che non ferisce
ma guarisce piaghe e bruciature
di esistenze vissute nel tormento.
Permettimi di fare un passo verso la notte,
lascia le mie mani sul tuo viso nel tempo,
percepisci la mia anima attorno alla tua
come edera d'argento tra i fulmini
che dipingono strade d'etere nel cielo.
lascia le mie dita tra i tuoi capelli nei secoli,
percepisci questa mano leggera sul cristallo
del tuo volto immortale illuminato
da spettrali luci bianche di anime in pena.
immaginandoti consapevole
– anche senza il bisogno di voltarti –
che sono sempre lì ad amarti.
Lasciami sostare nella tua mente
come un fendente che non ferisce
ma guarisce piaghe e bruciature
di esistenze vissute nel tormento.
Permettimi di fare un passo verso la notte,
lascia le mie mani sul tuo viso nel tempo,
percepisci la mia anima attorno alla tua
come edera d'argento tra i fulmini
che dipingono strade d'etere nel cielo.
Note autore:
Qualche lettore se lo sarà pure chiesto: "perché hai scelto un titolo del genere?" In verità per vari motivi. Ve ne rivelo alcuni: 1. Mi piace come suona (mi dà quasi l'idea di una formula magica) 2. In un certo senso riflette lo schema della poesia 3. Sottolinea il fatto che anche l'autore ha riflettuto prima e dopo la stesura 4. "Riflettere" si presta a diversi significati (mi piacciono le parole alle quali si possono dare molteplici interpretazioni)...
Se vi va di lasciarmi anche solo una riga di commento ne sarei molto felice. :)
"Riflecto Riflex" di Monique Namie
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