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Autore: Sammy    25/03/2005    1 recensioni
Ginny Weasley. 15 anni. Hogwarts. Una vita intera davanti. Una vita di cui lei non sa nulla. Non sa quante avventure, quanti amori, quante delusioni l'aspettano. Ma le scoprirà. Ed imparerà a conviverci.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo arrivati all’ultimo capitolo di For Eternity

Siamo arrivati all’ultimo capitolo di For Eternity. Ovviamente ci sarà un seguito (e anche un seguito del seguito, se è per questo…). In realtà non avevo intenzione di chiudere qui, ma mi sono resa conto che era meglio dividere in due parti la storia. Spero che quest’ultimo capitolo non vi dispiaccia.

Sammy

 

Capitolo 14

 

Era stato terribile.

 

Max aveva cambiato colore, era diventato pallidissimo. Le aveva lanciato uno sguardo triste…il volto di Draco, invece, era diventato paonazzo.

-Avevi detto che ti facevi da parte- sibilò.

Max sembrò riprendersi. Ma solo per un attimo, perché subito dopo perse di nuovo la testa. Questa volta, però, arrabbiandosi come il serpeverde, se non di più.

-Non puoi decidere per me. E se io non volessi lasciare Ginny?-

La rossa, per istinto, aveva afferrato Draco per il braccio, temendo che potesse far del male al ragazzo. Lui la strattonò per allontanarla, e questo fece partire il pugno di Max. Draco era a terra, il labbro sanguinante. L’altro si massaggiava la mano.

Il biondo rimase sul pavimento solo una frazione di secondo, poi si rialzò e seguì l’esempio del rivale, spaccandogli il sopracciglio. Ginevra urlò. Non capiva nulla, vedeva tutto come dal di fuori, come se non avesse avuto nulla a che fare con se stessa o con i ragazzi che si stavano picchiando. Sentì il suo urlo come se, a lanciarlo, fosse stato qualcun altro. Piangeva, le lacrime le rigavano copiose le guance arrossate.

-SMETTETELA! BASTA, BASTA, PER FAVORE, NON FATE COSI’!

Non c’era alcun motivo per lanciarsi l’uno contro l’altro in quel modo. Ma quei due non lo capivano.

 

Ora, Draco era seduto in Sala Grande, con Ginny accanto, che non gli rivolgeva la parola. Era arrabbiata da impazzire con lui. Però era preoccupata per la ferita al labbro e per un livido che troneggiava fiero sullo zigomo del ragazzo.

-Se vuoi andartene fai pure.

Il serpeverde era di pessimo umore.

-Non me ne voglio andare. Voglio solo capire perché lo hai fatto. Perché ti sei arrabbiato quando lo hai visto.

-Aveva detto che gettava la spugna.

-Sì, ma se poi ha cambiato idea? Cavolo, a te doveva importare solo che alla fine io avevo scelto te.

-Mi da sui nervi, mi ha sempre dato sui nervi quel tizio.

-Be’, io invece gli voglio bene, tengo a lui, anche se non ne sono più innamorata, quindi vedi di non picchiarlo mai più, se vuoi stare con me. Tu stai qui e stai bene, lui è quasi mezzo morto!

-Dovrebbe giocare a Quidditch, gli farebbe bene.

-Cretino.

Ginny si alzò e se ne andò, arrabbiata. Non infuriata, e questo Draco lo sapeva bene. Sarebbe tornata. E infatti, due ore dopo, erano insieme, nel grande parco, abbracciati. Lei era ancora un po’ offesa, ma i baci roventi del ragazzo le fecero dimenticare ogni cosa.

 

***

L’odore di menta, fortissimo, come sempre. Lui, di fronte a lei, girato di spalle. Era più grande, però. Ginny sentì di provare una rabbia furiosa nei suoi confronti. Gli si avvicinò. Il biondo si voltò.

-Mi stai lasciando, Ginevra?

-Sì, Draco

Lui storse la bocca. –Sai che stai facendo il più grave errore della tua vita?

-Quello l’ho fatto quando ho mandato all’aria la mia storia con Max per mettermi con te.

-Non sai quello che stai facendo

La sua calma era impressionante. Lei aveva voglia di prenderlo a schiaffi.

-Sei uno stronzo, un bastardo! Draco, tra noi è finita, non voglio mai più vederti.

Gli occhi del serpeverde diventarono lucidi. Stava per piangere. Se ne rese conto anche lui stesso, tant’è vero che corse via, per non farsi vedere.
Lei lo vide uscire dalla stanza sbattendo la porta. Era finita davvero, questa volta. Non era uno dei soliti litigi. Draco aveva sbagliato, lei non lo amava più. Lei amava….

 

Ginny si svegliò. Non ebbe la possibilità di “percepire” di chi fosse innamorata nel sogno. Ma non le interessava gran che. L’unica cosa a cui riusciva a pensare era che si sarebbe lasciata con Draco, che la loro storia sarebbe finita, e anche malissimo. Che cosa avrebbe fatto di tanto grave il ragazzo per farsi odiare tanto da lei? Ginny chiuse gli occhi, e una lacrima le scivolò silenziosa sulla guancia destra.

Sperò vivamente che il sogno si fosse sbagliato.Ma sapeva che non sarebbe successo. Si era mai sbagliato prima? No.

Draco….

 

Lo so, è un capitolo schifosamente corto, ma è per lasciare la suspance….presto arriverà il continuò, che ho già iniziato a scrivere e che è di sicuro una delle cose migliori che io abbia mai scritto.

Non so ancora come si chiamerà, fatto sta che arriverà presto.

Fra un po’ aggiungerò anche un ringraziamento a tutti i commentatori.

Arrivederci alla prossima puntata

àSammyß

 

 

 

 

 

 

  
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