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Autore: Allymc89    20/05/2016    4 recensioni
La morte è nel destino degli shinobi, lo sanno tutti. Ma uno di loro non ci sta; ha già visto troppe persone morire e troppe persone piangere i propri cari. E non vuole più vedere lacrime, soprattutto le sue. Durante la quarta guerra ninja, un sacrificio fatto per amore rischia di passare inosservato. Questa è la mia versione di come mi piacerebbe che fossero andate le cose.
E' la mia prima fic; dopo essere stata un'accanita lettrice, ho deciso di scrivere sulla mia coppia canon preferita, spero di avervi incuriosito e che mi facciate sapere cosa ne pensate!
(Ho cambiato il rating in giallo per via di una scena nell'ultimo capitolo)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sabaku no Gaara, Shikamaru Nara, Temari, Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Circa tre mesi prima.
 
POV Sabaku No Gaara
 
 
 
Il sole stava calando nel deserto di Suna.
Il Kazekage soleva guardare gli ultimi raggi che scomparivano dietro le morbide dune di sabbia dalla finestra del suo ufficio.
Il tramonto lo rilassava; sentire l’insopportabile calura del giorno lasciare il posto al gelo notturno lo faceva sentire a casa. Non era facile vivere a Suna, lo riconosceva, ma era la sua patria e ormai si era affezionato alla sua asprezza.
Il primo giorno della nuova epoca di pace era appena giunto al termine e Gaara dava le spalle alla finestra.
Questa volta non riusciva a godersi lo spettacolo del tramonto; teneva il mento appoggiato sulle mani incrociate e ripensava a quanto era accaduto quella mattina.
Aperto sulla scrivania c’era il rotolo che lui e Kankuro avevano trovato nella zona dove era stata vista Temari l’ultima volta. E non avevano trovato solo quello.
 
 
Grazie alla sua tecnica del terzo occhio, Gaara era riuscito a scorgere anche un ventaglio, ricoperto dalla polvere del campo di battaglia, e aveva mandato immediatamente il fratello a recuperare entrambi gli oggetti.
Mentre aspettava il ritorno di Kankuro aveva velocemente verificato che tutti i compagni della sorella avessero con sè il loro ventaglio e a prima vista nessuno ne sembrava sprovvisto.
Maledizione, quello doveva essere proprio il suo ventaglio.
Non era un bel segno; Temari non andava mai da nessuna parte senza la sua arma.
L’ipotesi del rapimento cominciava a farsi sempre più plausibile. Ma chi era stato?
Sperava di trovare qualche indizio in quel rotolo.
Kankuro si avvicinò trafelato e con lo sguardo più serio che gli avesse mai visto.
Una volta srotolato, i due ragazzi Sabaku no erano rimasti sgomenti.
Il rotolo presentava delle formule e dei sigilli particolari che i due non riconoscevano; a chi apparteneva quel dannato rotolo? Era forse caduto al rapitore o era stato lasciato apposta?
I simboli non sembravano essere molto antichi, tuttavia non li avevano mai visti e non erano in grado di decifrarli.
“Merda.. e questa che roba è?” Kankuro si stava innervosendo, faceva correre lo sguardo sui quei caratteri senza capirci niente.  
Srotolarono del tutto la pergamena, rendendosi conto che nella parte finale erano disegnate come delle caselle e che solo alcune di esse contenevano qualcosa. Si trattava di nomi e di strane piccole macchie..
 
Toc-toc.
Qualcuno aveva bussato alla porta, distogliendo Gaara dal suo rimuginare: “Avanti”.
Erano gli esperti di sigilli che il Kazekage aveva fatto chiamare: “Ci ha fatto chiamare Kazekage?”
“Voglio tutte le informazioni possibili riguardo questo rotolo” e così dicendo porse loro la pergamena. “E dovrete riferire solo a me o a mio fratello, è una questione assolutamente riservata e ha la massima priorità”.
“Si Gaara-sama, possiamo sapere da dove vien-“
“Mettetevi subito al lavoro, le informazioni servono con urgenza”
A queste parole, i due si congedarono con un breve inchino.
Ed era vero, Gaara aveva molta fretta. Doveva avere delle conferme al più presto.
Toc-toc.
Di nuovo qualcuno aveva bussato: “Avanti”.
Kankuro era entrato chiudendosi subito la porta alle spalle.
“Come sta?” aveva chiesto Gaara con apprensione.
“Male.. è ancora incosciente. I dottori dicono che le sue condizioni sono molto gravi. Non c’è solo il sigillo, dicono che ci sono anche diverse contusioni ed emorragie dovute a traumi”.
“Deve essere stata investita parzialmente dall’esplosione..” dedusse Gaara
“Già, è quello che ho pensato anch’io..”
Kankuro sentiva come se tutta la stanchezza di quegli ultimi giorni gli fosse crollata improvvisamente sulle spalle come un pesante macigno. Perciò diede fiato a quelli che erano i suoi dubbi con voce incerta: “Gaara.. io non riesco ancora a crederci.. tu pensi veramente che..”
“Non so cosa pensare Kankuro” ribattè il più giovane con tono ben fermo, “In ogni caso ora il problema è un altro, dobbiamo pensare a come salvare la vita di nostra sorella”.
Kankuro invidiava la lucidità di suo fratello in quel momento. Sapeva che Gaara doveva essere preoccupato e spossato almeno quanto lui, ma manteneva comunque il sangue freddo e la compostezza che il suo ruolo di Kazekage gli imponeva.
Se pensava a com’era  il suo fratellino da piccolo, ora Kankuro si sentiva pieno di orgoglio nel vedere l’uomo che Gaara era diventato.
Non aveva nemmeno potuto accompagnarli in ospedale, era corso subito nel suo ufficio per dare le disposizioni necessarie.
“Ho chiamato gli esperti di codici a lavorare al rotolo e spero che scoprano qualcosa al più presto. Intanto che i medici si concentrino sulle altre ferite” ordinò  infine.
Kankuro assentì e prima di andarsene appoggiò una mano sulla spalla dell’altro “Hai ragione, per ora non dobbiamo preoccuparci di cos’è successo. Ce lo racconterà Temari appena starà meglio. Ora però vai a dormire Gaara, devi essere esausto! Ci hai portati qui con la tua sabbia e siamo anche reduci da una guerra”.
Era stata una lunga giornata e Gaara si sentiva veramente sfinito.
Abbandonò la testa sullo schienale della sua poltrona, lasciando uscire un lungo respiro.
 
 
 

 
 
Lo so, il capitolo è un po’ cortino, perdonatemi, ma so già che non potrò scrivere nulla per tutto il week end per cui ho pensato che sarebbe stato meglio darvi intanto un capitolo più corto che non darvi nulla per una settimana. Ho fatto male?
Prometto di rifarmi con il prossimo :)
Siccome è la mia prima fic, mi farebbe molto piacere sapere come sto andando, cosa ne pensate, se fin qui la storia vi piace o se avete dei suggerimenti da darmi.. per cui sentitevi liberi di lasciarmi un commento! Buon week end a tutti!
   
 
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