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Autore: belongtomusic    20/05/2016    0 recensioni
E se un giorno venissi catapultata indietro nel tempo? Se venissi a contatto con i più grandi personaggi della storia italiana? E se conoscessi chi non è mai stato menzionato nei libri di storia?
Questo succede a Chiara Rinaldi, studentessa di 20 anni, catapultata alla fine del 1400.
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«Dove sono?!» Chiedo, ma di rimando sento solo mormorii e voci. «E' una spia dei Borgia!»
Borgia?! Ti prego, dimmi che non è vero...
«Crede di essere furba. Uccidiamola!» Stavano per avvicinarsi, mi allontano, sbattendo al muro.
"Non era meglio studiare?!"
NB: Questa storia è completamente inventata da me, eccetto i fatti successi nel videogioco (Assassin's Creed: Brotherhood). Non è niente di serio, solo una piccola cosuccia che la mia malata testolina ha partorito dopo aver finito il videogioco. Spero vi piaccia. :)
Genere: Commedia, Fantasy, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cesare Borgia, Ezio Auditore, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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NB: fa tutto parte della mia testolina malata. Eccetto i fatti avvenuti nel videogioco "Assassin's Creed: Brotherhood", con qualche piccola modifica da parte mia. E' la prima volta su questo fandom, siate clementi. :)





 



E la Vestaglia da notte




Chiara si svegliò, ma invece di udire la sveglia che puntualmente suonava alle 5:30 -e che altrettanto puntualmente spegneva per rimettersi a dormire- udì un gallo in lontananza. Tenne serrati gli occhi, sperando che aprendoli si trovasse il soffitto della sua camera.

Emise un sospito frustrato, "Maledizione, sono ancora bloccata qui!". Si alzò dolorante.
Il posto in cui aveva dormito non poteva nemmeno avvicinarsi a quello che aveva a casa, «Ed ora?» Si chiese. Ringraziò Claudia Auditore per averle dato l'unica stanza con il letto singolo.

"Chiara devi trovare un modo per andartene di qui. Devi trovare un modo per tornare nel 2014. Pensa Chiara, pensa..." Tornò seduta sul letto, intanto il sole faceva capolino attraverso la finestra e un brontolio interruppe il suo monologo interiore.

"Sto morendo di fame! Ma che ore saranno?" La sera precedente non aveva nemmeno toccato quello che le fu stato gentilmente servito. Tra la confusione e il piatto poco invitante si ritirò nella sua stanza prima del tempo. Si alzò con un leggero sbandamento e scese giù nella cucina, affidandosi al suo scarso senso dell'orientamento.

Entrò in cucina, trovandosi davanti una tavolata piena di ragazzi vestiti in egual modo, con mantelle bianche -tendenti al marrone- eccetto per Volpe e lui, che la fissava come se volesse vedere oltre di lei.

Chiara sentì gli occhi rivolti su di lei, come se avesse compiuto un terribile assassinio o meglio, come se non sarebbe dovuta entrare in quella cucina.
«Ah finalmente! Siete svegl...» La cuoca si interruppe, assumendo la stessa faccia dei presenti. Chiara rivolse lo sguardo verso il suo vestiario.
"Sono nuda per caso? Che cosa ho combinato di già? Ma sono solo in camicia da notte e...AH!"
Alzò lo sguardo, diventando paonazza in volto. Si era dimenticata che la vestaglia da notte era da cortigiana, e quindi di "vestaglia" aveva ben poco. Scappò via dalla cucina immediatamente, sentendo i fischi di approvazione da parte dei ragazzi che poco prima la stavano squadrando. "Che figura di m..."

«Chiara, siete sveglia!»
Chiara arrestò la sua corsa, «Claudia!» Si sentì per un attimo sollevata, quella ragazza le ricordava molto la sua migliore amica Alessandra. Anche lei però le riservò uno sguardo sconcertato, «andate in giro con la vestaglia?»
"Solo i martedì", «Sì, credevo non ci fosse nessuno...» Cercò di giustificarsi, «Avete delle abitudini strane.»
"Io?"

Claudia ruppe il silenzio che si era creato, «andate a vestirvi, ho bisogno che voi mi accompagnate al mercato.»



                                                                                                       * * * * *


Chiara si recò nello studio di Claudia, evitando in qualsiasi modo di incontrare qualcuno. Bussò, «Finalmente!» l'Auditore aprì la porta, «siete pronta?»
"No, ovvio" «certamente.»

Ricordò le parole di Volpe, «dovete sempre adeguarvi, mai fare stranezze, mai mettervi in mostra, cercate di essere anonima, non proferire parola alcuna.»

Anche se, le era balzata in mente la malsana idea di parlare del suo accaduto con Claudia. "Vorrei avere qualcuno all'interno della Rosa in Fiore che capisca il mio disagio, che mi aiuti ad uscire da questa situazione o almeno mi aiuti ad integrarmi".

«Sicuramente vostro zio vi avrà detto della guerra che è in corso qui a Roma.» Domandò Claudia, riscuotendo Chiara dai suoi pensieri. Guardò distrattamente la bancarella dei fiori, che emanava un profumo intenso. Aveva sempre amato i fiori, fin da quando era bambina e suo nonno ogni giorno le portava un fiore diverso. Scosse la testa per dire no, "una guerra?" si allarmò.

Claudia si fermò, guardando sbigottita «Non sapete nulla?»
Chiara si agitò -se possibile- ancora di più.

"Ovviamente non bastava esser stata catapultata secoli indietro senza una logica e plausibile spiegazione, non bastava dover adeguarsi in un epoca che non c'entrava niente con la sua, non bastava dover indossare vestiti scomodi, pesanti e corpetti stretti. No! Anche una guerra!"

«Ovviamente, ci mancava soltanto questa.» Le scappò ad alta voce.
«Cosa state dicendo?» Le chiese Claudia. In quel momento non le importava più delle parole di Volpe, di cosa ne sarebbe stato di lei.
«Ho bisogno di parlarvi, Claudia.»




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Buonasera! Non ho molto da dire in realtà.
So solo che io tengo molto a questa fanfiction e che in un modo o nell'altro la continuerò.

Bisogna solo avere pazienza, quando vedete un aggiornamento è perché ho avuto l'attacco di genio, e in fretta e furia butto giù le parole, altrimenti mi passa :'). 
Per questo se vedete errori od orrori siete praticamente obbligate a dirmelo XD

Dalla prossima volta -sperando che sia prima della mia laurea triennale- cercherò di allungare di molto i capitoli, inserirò Ezio e tutti gli altri. Questo è stato un capitolo di passaggio, per cercar di far capire come si sente Chiara e se riuscirà a fidarsi a malapena dopo 24 ore di Claudia.

Non voglio dire altro, spero solo che qualcuno che legga ancora sia qui... Nel dubbio vi saluto e vi mando un bacio.
Passo e chiudo.

Lux

 
   
 
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