Serie TV > The Originals
Segui la storia  |       
Autore: Robigna88    22/05/2016    1 recensioni
Elijah Mikaelson ha deciso di rimanere a New Orleans per occuparsi di quella che per lui è da sempre una missione: la redenzione di suo fratello Niklaus. E anche perchè presto Klaus avrà una figlia.
Una figlia da quella lupa che lui trova estremamente affascinante e che in qualche modo gli fa venire voglia di aprire il suo cuore come non gli era mai successo prima.
Mai, eccetto una volta.
Quando quella volta torna nella sua vita, questo tuffo nel passato cambia tutto e lo cambia in un modo che lo sconvolgerà nel profondo.
DAL PRIMO CAPITOLO:
-"Ti chiederei che cosa ci fai qui, ad aiutare quel fratello che speri ardentemente di poter cambiare anche se è ovvio che Klaus non vuole essere aiutato, ma conosco già la risposta."
"E quale sarebbe?"
"Smetterai di cercare la sua redenzione solo quando crederai che non sia rimasto nulla da trovare. Giusto?"-
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elijah, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NDA: Eccomi di ritorno sperando che questa storia abbia ancora qualche lettore.
Baci, Roby.


bftp

-CAPITOLO 19-

 

 

 

 

 

“Ho vinto!” Davina alzò le mani in segno di vittoria e rise dell’espressione sbigottita della sua amica. “L’allieva ha superato il maestro.”

“Non è possibile” sussurrò Allison poggiando le carte su quell’improvvisato tavolino poggiato sul suo letto d’ospedale. “Hai imbrogliato non è vero?”

“Cosa? No certo che no!”

“Non prendermi in giro, sei una strega e sei anche potente e adesso che hai il pieno controllo dei tuoi poteri hai certamente imbrogliato senza che me ne accorgessi. Io non perdo mai a poker, soprattutto non con una novellina del gioco.”

“Tu” Davina le poggiò la punta dell’indice su un braccio. “Non sai perdere amica mia, ecco qual è il problema.”

Allison ridusse gli occhi ad una fessura per guardarla meglio, non c’era malizia in quegli occhi azzurri e aveva ragione, lei odiava perdere. Ma a volte succedeva, come quando aveva chiesto ad Elijah di farla uscire da quel dannato ospedale e nonostante avesse provato in tutti i modi lui non aveva ceduto.

Forse con Davina presente ci sarebbe riuscita; era certa che la ragazza sarebbe stata dalla sua parte e magari se a farla fossero state in due, la richiesta avrebbe sortito un maggiore effetto.

“Elijah” gli chiese guardandolo. Lui, che se ne stava seduto su una sedia accanto alla finestra a leggere un libro, alzò gli occhi e la guardò.

“Cosa? Va tutto bene?”

“Benissimo!” esclamò Allison. “E a tal proposito stavo pensando che forse, visto che mi sento magnificamente, potrei tornare a casa. E prima che tu dica no voglio prometterti che me la prenderò con calma e non farò sforzi e non caccerò e non farò nulla di faticoso. Ozierò tutto il giorno.”

“Se la tua intenzione è questa puoi farlo benissimo qui, anzi lo stai già facendo da tre settimane.”

Lei chiuse per un attimo gli occhi, scosse il capo e quando li riaprì Elijah era seduto sul letto, faccia a faccia con lei. Davina li osservava curiosa.

“Questo posto non mi piace” gli disse. “C’è odore di disinfettante e il letto è scomodo. Mi fanno dei test diversi ogni giorno, non sanno cosa mi è successo e sono decisi a scoprirlo bucandomi le braccia a loro piacimento. Sono stanca di questa stanza, sono stanca del rumore del carrello del pranzo, stanca del sorriso di cortesia delle infermiere.”

“Metti una firma e fatti dimettere” intervenne Davina. “Non possono trattenerti contro la tua volontà se accetti di firmare liberandoli da ogni responsabilità.”

Lo sguardo severo di Elijah la zittì e con un sorriso imbarazzato si alzò avvisandoli che sarebbe andata a prendere un caffè.

“Ha ragione” annuì Allison. “Perché non ci ho pensato prima? Deve essere questo posto che uccide i miei neuroni. Beh mio affascinante Elijah, come la mia amica Davina ha appena detto, se io e solo io, scelgo di mettere una firma e andarmene, posso farlo.”

Lui si mise a sedere poco più vicino a lei nel letto. “La tua amica Davina si è dimenticata un piccolo dettaglio.”

“Quale?”

“Io, e solo io, posso soggiogare il dottore a tenerti qui fin quando sarà necessario. Posso costringerlo a ignorare anche dieci delle tue firme.”

Il tono con cui glielo disse sapeva di potere ma anche di preoccupazione ed Allison sentì un brivido lungo la schiena. “Non parlarmi così” gli disse piegandosi per essere vicina al suo viso.

“Così come?” la mano dell’Originale le spostò un ciuffo di capelli dagli occhi.

“Con questo tono autoritario e calmo. Lo trovo incredibilmente sexy e trovo estremamente difficile ignorare i pensieri che mi suscita.”

Elijah abbozzò un sorriso. “Chi ha detto che devi?”

“E se qualcuno entrasse e ci vedesse?”

Lui le prese il viso tra le mani. “Farò in modo che se ne scordino” le baciò le labbra. “Posso soggiogare la gente, ricordi?”

Allison rise, con quelle belle fossette sulle guance, poi si abbandonò contro la sua bocca.

Fu allora che Marcel entrò nella stanza seguito da Will. Uno stringeva in mano tre palloncini rossi, l’altro un mazzo di fiori.

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

“Abbiamo interrotto qualcosa?” Marcel trattenne a stento una risata mentre Will si guardava intorno fingendosi indifferente.

“No!” esclamò Elijah, nello stesso momento in cui Allison esclamò un sì deciso.

“Beh oramai è fatta,” mormorò il pupillo di Klaus. “E questi sono per te” le mostrò i palloncini e li legò al letto prima di darle un bacio sulla guancia.

Allison fece un grosso respiro, poi puntò lo sguardo su Will che se ne stava in un angolo stringendo i fiori in una mano. “Finalmente il mio studente preferito è venuto a trovarmi. Ti ci è voluto un po’.”

Il vampiro le si avvicinò lentamente e le porse i fiori tendendo il braccio. “Sono per te” le disse. “Per scusarmi.”

Lei li prese facendo un grosso respiro, riempiendosi i polmoni di quel profumo primaverile. “Non fa niente se non sei venuto prima Will. Va tutto bene.”

“Non è per quello” l’uomo le si avvicinò e le prese una mano guadagnandosi lo sguardo confuso di Elijah e Marcel. “Continuo a sentirmi in colpa per quello che ti è successo. Stavi battendoti con me quando… beh lo sai.”

“Ed esattamente come sarebbe colpa tua?”

“Forse se non ti avessi atterrata, se non…”

“Smettila Will” lo rimproverò Allison liberando la sua mano dalla presa di quella del vampiro e dandogli indietro i fiori. “Smetti di dire scemenze e trova un vaso per questi fiori prima che muoiano.”

Will sorrise, si piegò per darle un bacio sulla guancia. Un bacio che però era parecchio vicino alla bocca. La donna sentì il corpo di Elijah irrigidirsi, vide Marcel scuotere il capo in segno di disappunto.

“Marcel” iniziò Elijah alzandosi quando Will fu fuori dalla porta. “Sono perplesso e credo che tu possa capire perché.”

“Lo capisco” l’altro annuì. “Ma è giovane ed Allison è… bellissima e forte. Puoi biasimarlo per essersi preso una cotta?”

“Hey ma di che cavolo state parlando voi…” la voce di Allison si fece sempre più flebile, poi il suo corpo iniziò a tremare, gli occhi fissi su un punto, completamente assente mentre quelle macchine attaccate al suo corpo ricominciavano con quel rumore fastidioso e spaventoso e la stanza si riempiva di medici.

 

 

 

 

 

****

 

 

 

 

 

Quella stanza buia le diede la certezza che era successo di nuovo. Si ritrovava in quel posto freddo e cupo ogni qualvolta si sentiva male e succedeva da quando quella strega l’aveva rapita.

Non ci aveva mai dato peso, in fondo era stata una terribile esperienza e aveva lasciato dei segni probabilmente. Ora però iniziava a capire.

Portandosi le ginocchia al petto si ripromise che quando si sarebbe ripresa, se si sarebbe ripresa, avrebbe parlato a Davina dei suoi sospetti, perché se aveva ragione lei era l’unica che poteva aiutarla. Le dispiaceva gravarla di quel peso e di quelle preoccupazioni ma sentiva di non avere altra scelta.

Chiuse gli occhi e si mise a piangere aspettando pazientemente che finisse. Sperava che durasse meno dell’ultima volta.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Originals / Vai alla pagina dell'autore: Robigna88