~DIECI ANNI DOPO
Erano passati quasi dieci anni da quando i coniugi Potter avevano rischiato di morire per mano di Voldemort. Il sole appena sorto illuminava il giardino ben tenuto (opera di Lily) di quella casa a Godric's Hollow.
"Harry, alzati!!" Harry si svegliò improvvisamente per colpa della voce della sorella minore  "Erin, che c'è?" La sorella rispose subito "Oggi dobbiamo andare allo zoo con i cugini babbani, dobbiamo muoverci!" Harry si alzò molto lentamente lasciandosi sfuggire un gemito... Gli zii babbani... Da ciò che aveva sentito dire dai suoi genitori non erano certo le persone più buone di questo terra e non capiva perché dovessero passare un'intera giornata con loro... Aprì il grande armadio che sembrava piccolo se comparato con l'enorme stanza in cui si trovava. Uscì velocemente dall'ingresso e si diresse in cucina, ma... Sentì improvvisamente un colpo sulla schiena e si ritrovò disteso a terra, legato da capo a piedi "ERIN! COS'È QUESTA COSA?"  Gli occhi nocciola di sua sorella (ereditati dal padre) brillavano e sul volto era dipinto un sorriso malandrino "Corda Allungante AutoLegante" rispose la copia più piccola di Lily Evans "me l'ha regalata zio Sirius" continuò "Zio Sirius... Mi vendicherò... ERIN DOVE STAI ANDANDO? LIBERAMI SUBITO!!" Ma Erin si era già allontanata soddisfatta "AIUTO! LIBERATEMI!" Continuava a gridare Harry, ma senza alcun risultato. Fortunatamente qualcuno passò di lì dopo aver sentito le urla "Harry, che cosa succede? Chi ti ha legato?"  "Zio Remus, per favore, slegami" Remus si chinò e in pochi istanti Harry fu nuovamente libero "Chi ti ha legato?" Chiese Remus divertito "Erin... " rispose Harry fra i denti "mi puoi dare la corda, zio?" Remus gli porse la corda e Harry si gettò a capofitto giù per le scale, all'inseguimento della sorella.
"Megan!" Un Matthew Potter di nove anni entrò urlando e correndo nella camera della sorella gemella, turbando la quiete di Megan, distesa sul letto a leggere "Matthew, non vedi che sto leggendo?" Chiese bruscamente lei, scrutando minacciosamente il gemello con i suoi occhi verdi "E allora, tanto lo sai a memoria!" Rispose il gemello passandosi una mano sulla testa per scompigliare i suoi ricci rossi  "Non ti ho neanche detto cosa sto leggendo, Matt, come puoi dire che lo conosco a memoria?" Rispose Megan aggiustandosi gli occhiali tondi sul naso  "Ah... Ma tu conosci tutti i libri a memoria, Meg, non c'è bisogno che tu mi dica quale stai leggendo" Obiettò Matthew fissando la sorella con i suoi occhi nocciola "Comunque puoi darmi un consiglio?" Continuò Matt facendo gli occhioni da cerbiatto "No" Megan scosse i capelli neri lunghi fino alle spalle e provò a riprendere la lettura "DAI!!! DAI!!" le urlò il fratello nelle orecchie "Che vuoi?" Chiese infine Megan "Voglio fare uno scherzo a zio Remus, ma sono a corto di idee, dammi un consiglio!" La sorella sbuffò sonoramente "Metti il sale nella sua cioccolata. Ora sparisci!" Il viso di Matthew si illuminò "Grazie Meg".
Matthew scese velocemente le scale si fiondò in cucina, lì vide qualcosa, o meglio, qualcuno che avrebbe potuto (e lo avrebbe fatto sicuramente) impedirgli di fare lo scherzo: sua madre che preparava la colazione.
"Matthew, già sveglio?"
"Si mamma"
Fortunatamente in quel momento suo padre e Sirius entrarono in cucina, Matthew li chiamò sottovoce  "Papà, Zio Sirius" i due si guardarono consci che il ragazzo aveva bisogno del loro aiuto per compiere un'impresa degna dei Malandrini  "Cosa c'è Matthew?"  "Ho intenzione di fare uno scherzo a zio Remus, potete distrarre la mamma per qualche minuto?" "Certo Matt, conta pure su di noi"
Felpato e Ramoso trascinarono la povera Lily in salotto e Matthew rapidamente prese il sale, lo versò nella cioccolata di Remus e lo rimise a posto. Poco dopo James, Sirius e Lily rientrarono, seguiti da Erin e Remus. Harry entrò di corsa e lanciò la corda addosso a Erin, ma sua sorella la evitò e James, preso in pieno, cadde a terra. "Jamie, hai perso  i tuoi riflessi da cercatore" scherzò Sirius "Sirius, taci e liberami" Felpato si chinò e, non smettendo mai di ridere, slegò il suo povero migliore amico. Appena entrata Megan si misero tutti a tavola e Lily cominciò a servire la colazione. Remus bevve la sua cioccolata e cominciò subito ad assumere un'espressione strana, Lily fu la prima ad accorgersene "Remus, che c'è?" "Niente Lily" rispose Remus, tradito dalla sua faccia schifata  "È solo che... La  cioccolata... Ha un sapore diverso" "Ovvero?" Chiese Lily preoccupata "È salata" Lily si girò furente verso i suoi figli, suo marito e quel cane pulcioso migliore amico di suo marito. Matthew cominciò a ridacchiare e fu presto seguito da tutti, compresi Remus e Lily, che nel frattempo si era alzata per preparare una nuova cioccolata.
Un'ora dopo furono tutti vestiti e pronti per uscire.
"Nessuna magia oggi, ragazzi, vostro cugino e i vostri zii sono babbani"
"Si, mamma"
"È la centesima volta che ce lo dici"
Entrarono tutti e otto in una piccola automobile grazie ad un' incantesimo di Estensione Irriconoscibile praticato da Sirius il giorno stesso dell'acquisto.
In pochissimo tempo arrivarono allo zoo dove avrebbero incontrato per la prima volta gli zii e il cugino babbani.
Dopo aver posteggiato, i ragazzi scesero, seguiti subito dopo dagli adulti. Poco distante da lì c'erano tre persone che sembravano poco felici di ritrovarsi in quel posto: un uomo e un ragazzino esageratamente grassi e una donna con un collo più lungo del normale.
James si avvicinò e tese loro la mano "Vernon, Petunia, che piacere rivedervi, lui è Dudley? " Vernon non ricambiò la stretta "Potter" disse freddamente.
La comitiva cominciò a girare per lo zoo, Lily sgridò Erin e Matthew per aver notato la somiglianza tra Dudley e un gorilla. Dopo andarono al serpentario. Harry e Dudley rimasero indietro. Arrivato ad una teca contenente un boa constrictor, Dudley picchiò sul vetro provando a farlo muovere, senza alcun risultato; stufatosi, se ne andò. Harry si avvicinò al serpente e questo... gli fece l'occhiolino! Dudley se ne accorse e tornò vicino alla teca dando un pugno nelle costole a Harry, che, colto alla sprovvista, cadde a terra. Nessuno si rese conto di ciò che successe dopo; Dudley scappò via urlando e Harry vide il serpente uscire dalla teca, tutte le altre persone presenti nel serpentario scapparono, tranne ovviamente i Dursley, i Potter, Remus e Sirius: I primi corsero da Dudley, i secondi da Harry.
James provò a scusarsi, ma Vernon lo bloccò "MANDRIA DI SQUILIBRATI!! SPOSTATI!! STATE LONTANO DALLA MIA FAMIGLIA!! NON VOGLIAMO DIVENTARE COME VOI!!" Urlò il signor Dursley, non accorgendosi che stava dando spettacolo. Erin e Matthew, sentite quelle parole, portarono le braccia avanti e, fissando Dudley, si avvicinarono lentamente al cugino mormorando "Come noi... Come noi.." in un modo quasi cantilenante. Dudley scappò urlando. Vernon se ne accorse e, senza dire una parola, prese moglie e figlio e salì in macchina.