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Autore: Soledad    12/04/2009    6 recensioni
Accadono cose che sono come domande, anzi, sono seguite da una domanda: perchè a me? E' questa la domanda che si porranno Ichigo e Ryou alla scoperta di un tremendo segreto che cambierà loro la vita e le sorti del loro futuro. Ma, soprattutto, la direzione dei loro sentimenti.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Segreto... di Sangue
 
Due anni dopo
 
Sono passati due anni dalla partenza di Ryou e Keiichiro per l'America. Da allora, nessuna minaccia aliena ha più attaccato la Terra, la quale ha potuto così ricominciare a vivere in pace e gli esseri umani hanno invece potuto riparare i loro danni, con la scoperta delle nuove tecnologie e sotto il diretto aiuto di, appunto, Ryou e Keiichiro.
In Giappone le ragazze avevano preso ognuna la propria strada: Zakuro era sempre impegnata in televisione ed al cinema, Minto quando le era possibile la seguiva ovunque, Purin era sempre dietro ai suoi fratelli, allo studio e al nuovo lavoro. E Retausu, beh, non consegnò mai la lettera a Ichigo, la nascose in casa sua, in mezzo a una pila di libri di scuola... e la ex mew rosa, dopo mesi di lacrime, aveva deciso di ricostruire il suo cuore spezzato, anche senza Ryou.
Le mancava da morire. Però non poteva permettersi di abbattersi, doveva combattere e andare avanti, fregarsene di quel biondino strafottente e dimostrare che lei era forte e che poteva farcela senza di lui... quante bugie. Infondo, mai avrebbe immaginato che Ryou le avesse scritto una lettera prima di partire, così non poteva assolutamente immaginare quello che c'era scritto in quella lettera. Se solo lo avesse saputo...
La Primavera era già alle porte e, quando il tempo lo permetteva, le cinque ex eroine si riunivano per stare insieme, raccontarsi le novità.
Due anni le avevano cambiate tantissimo, erano cresciute, dentro e fuori.
Quel giorno si incontrarono in un bar in centro a Tokyo. Nè Zakuro nè Purin erano potute venire, perciò si incontrarono solo Ichigo, Retasu e Minto.
"Avete più avuto notizie su Ryou e Kei?" domandò Minto sorseggiando il suo immancabile the.
"L'ho sentito sta mattina, Ryou", incalzò Retasu, facendo finta di nulla... il tempo le aveva fatto imparare a indossare le maschere,"Mi ha detto che stanno facendo molti progressi e che la situazione d'allarme della Terra sta scomparendo anno per anno...".
"Wow!", esultò Minto, "Sono contenta per i loro progressi... Ichi, tu non hai più sentito Ryou?".
Retasu fissò per un istante Ichigo alla ricerca di una reazione, ma non trovò nulla:"No" rispose semplicemente la rossa.
La ex mew blu capì di dover cambiare argomento.
 
In due anni non era cambiato assolutamente nulla.
Ryou era sdraiato, ancora mezzo addormentato: lo svegliarono le carezze di una ragazza che aveva accanto e che lo sussurrava piano di svegliarsi.
"Darling...", sussurrava, "Darling, sveglia dormiglione".
Il ragazzo aprì a fatica gli occhi e tuffò il suo sguardo negli occhi verdi della ragazza che aveva di fronte: già, Meiko. Si sentiva un'idiota ad usare quella ragazza così, ma non poteva farne a meno. Meiko era bellissima, ovviamente a immagine e somiglianza della sua amata Ichigo: i capelli rossi, più chiari di quelli dell'amata micetta, cadevano lisci fino a metà schiena... avevano la stessa pelle chiara, l'unica cosa che non lo riportava a lei erano gli occhi. Avrebbe pagato pur di riavere quello sguardo intenso che solo in lei trovava. In compenso, Meiko riempiva quel vuoto con la sua estrema dolcezza da ragazza innamorata.
Sapeva benissimo che lui non l'avrebbe mai amata, che la stava solo prendendo in giro per prendersi una pausa dalla vita, sapeva che le parole che aveva scritto a Ichigo mai avrebbe potuto ripeterle a lei. E ci stava male, ad usarla così.
Quelle parole, quella lettera, non aveva mai avuto risposta, come immaginava.
Sorrise a Meiko e le diede un bacio leggero sulle labbra:"Buongiorno" le disse, poggiandosi sui gomiti.
Lei ricambiò dolcemente il bacio e sfoggiò un grande sorriso (tipico di chi è cieco per colpa dell'amore):"Che programmi hai, oggi, Darling?".
Aspettare una lettera che non sarebbe arrivata mai:"Mah, il solito, piccola...".
Un altro bacio. Avrebbe voluto piangere, fino a stare male.
 
Dopo due anni, lui tornò. Quel pomeriggio, Ichigo ricontrò Aoyama, davanti a casa sua, la aspettava.
"Ciao, Ichigo" le sussurrò, sorridendo timidamente.
"Aoyama.. Cosa ci fai qui?", domandò, stupita.
"Sono qui per te".
Silenzio.
Parlò ancora lui:"Io ti amo ancora, Ichigo".
Lei si avvicinò a lui, presa da una tenerezza che non le apparteneva più e lo abbracciò. Lo strinse forte a sè e lui ricambiò forte l'abbraccio.
"Scusa" sussurrò lei. Aoyama prese il volto di Ichigo fra le mani e le diede un bacio.
Subito un po' spiazzata, poi ricambiò il bacio. Quante bugie, Ichigo. Quanto avrebbe fatto male, prenderlo in giro così.
Sorrise, un sorriso falso, una maschera. "Ci vediamo domani?".
 
Quella sera chiamò Retasu, preso da un dolore che ormai faceva parte delle sue giornate.
"Retasu, devo chiederti una cosa".
"Dimmi".
Una lacrima.
"Ichigo ha letto la lettera?".
Dall'altra parte della cornetta sentì un imbarazzante silenzio.
"Retasu, le hai dato la lettera?".
"Sì, certo".
"Sai se l'ha letta?".
Le rimaneva solo una carta da giocare:"Sì, ero con lei... Ha detto che non ne voleva più sapere e l'ha strappata".
Due lacrime, tre.
"Ah...".
"Mi dispiace Ryou".
Buttò giù, senza salutare, senza un "Ciao", niente, voleva solo dare sfogo alle sue lacrime. Nella stanza accanto sentiva Meiko parlare con Keiichiro di un argomento la cui importanza per la ragazza non li era chiara. Affondò il viso fra le mani e pianse come non aveva pianto mai in due anni.
Sentì qualcuno aprire leggermente la porta, ma bloccarsi immediatamente.
"Ryou.. tutto bene?" domandò Meiko, affranta nel vedere il suo grande amore così.
"Sì, Meiko, tutto bene" rispose Ryou velocemente e si alzò avvicinandosi alla ragazza.
La prese per mano e la strattonò contro di lui per abbracciarla.
"Che stai facendo, Darling?". Non ebbe risposta, cominciò a baciarla con una passione che non aveva mai usato con lei, tanto che Meiko stessa si stupì.
Non doveva pensare, non doveva pensare a lei. Doveva dimenticare, doveva dimenticare lei.
 
Doveva dimenticarlo. Ichigo e Aoyama tornarono insieme. Già, doveva dimenticarlo...
 
to be continued...
 
Hola people! Eccomi con il II capitolo ^^ Waaaa sono contenta che sia piaciuta *-* Spero di non avervi deluse e di avervi incuriosite ancora di più con questo nuovo capitolo... Muahahahahahahh le cose cominceranno a complicarsi molto per i nostri Ichigo e Ryou... come andrà a finire? U.U Lo scopriremo la prossima puntata XDDDD Ok, basta sclerare U.U Grazie a kittymew, Heart, clow4093, Hatori, stezietta w e ichi_chan per aver recensito la mia fanfic e sempre a kittymew e Heart per averla anche aggiunta ai loro preferiti :D Grazie Grazie Grazie *-* <3 Al prossimo capitolo ;)
ps: so che la scelta di una Retausu così è strana, ma... capirete U.U besos
 
 
  
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