Cap. 3
“Le promesse sono molto difficili da mantenere:c’ è sempre una possibilità che tu non riesca a farcela;ma quella volta non poteva proprio fallire”
Azzurropoli,Kanto,30 Agosto
Erica si era alzata alle 4.00 di mattina consapevole del lavoro che l’ aspettava passati 2 giorni : doveva aprire il congresso e non sarebbe stato facile. Aveva passato quasi 2 settimane a studiare tra regolamento e formule da usare. Pregò il cielo che tutto andasse per bene. Poi si ricordò della promessa. Le promesse sono molto difficili da mantenere:c’ è sempre una possibilità che tu non riesca a farcela;ma quella volta non poteva proprio fallire doveva farcela. Di soppiatto scese in una grande sala chiamata “Grande Archivio” e afferrò un grosso libro su cui era scritto” Disposizione delle camerate del Congresso”.Lo sfogliò e appena trovò la pagina desiderata si mise a scorrere con il dito fino a vedere uno dei tre nomi che cercava. Con sorpresa si accorse che gli altri due erano sulla stessa riga(=stessa camerata).Chiuse il libro e sorrise;il destino gli stava dando una mano e la giornata non poteva iniziare meglio.
Duefoglie,Sinnoh
“Ciao mamma”la voce di Lucinda risuonò probabilmente in tutto il piccolo paese ma nessuno sembrava essersi accorto delle grida della ragazza.”Lucinda,tesoro,che ci fai qui?””Sono venuta a prendere dei vestiti visto che ,avendo vinto il fiocco d’ argento destinato alle ragazze che vincono il Gran Festival di Sinnoh,posso partecipare al Congresso dei Capipalestra””Sul serio?Comunque lo sapevo già,anche perché due giorni fa son arrivate queste lettere per te e i tuoi amici”.Naturalmente sapete già che cosa ci sarà dentro(avendolo già visto nel capitolo 2)…
I nostri eroi ripartono con il treno verso Azzurropoli.Una volta arrivati si dirigono verso l’ hotel indicato nella lettera. Ascoltiamo il dialogo che i nostri hanno nell’ ultimo tratto di strada.
”Allora Ash,sei felice?”domandò Lucinda entusiasta”Potrei dirti di sì ma non sarebbe vero…””E perché?”domandò Brock sempre più curioso”Che ve ne importa?”urlò Ash allungando il passo mentre lacrime di rabbia gli solcavano il volto”Non devo piangere, forse avrà mandato una delle sue sorelle. No conosco troppo bene Misty ci sarà lei e quello stupido do Giorgio che è Pokemon Master di Johto. Accidenti!!!”sbottò finendo di parlare tra se e se. Nel frattempo Brock e Lucinda lo avevano quasi raggiunto così tirò su con il naso si asciugò le lacrime con i polsi non doveva farsi vedere così specialmente dai suoi amici che non avrebbero perso occasione di prenderlo in giro visto che piangeva per una storia d’ amore accaduta tre anni fa. Lui e Misty stavano così bene insieme che progettavano di continuare la loro avventura ma poi Misty era dovuta tornare a Kanto e lui era rimasto solo. Misty,la sua Misty, si era innamorato di un altro,Giorgio che era un tipo snob. Sotto certi versi gli ricordava Gary e Drew. Ripensò all’ amico:di certo anche lui e Vera sarebbero arrivati. Chissà com’ erano cambiati. Non li vedeva da un sacco di tempo,ma fra poco sarebbero stati di nuovo assieme,come nei bei vecchi tempi.
Treno per Johto partito da Fiordoropoli, ora nella regione di Kanto
Drew e Vera erano rimasero a bocca aperta dopo aver visto due Capopalestra di Johto entrare nello scompartimento e comportarsi come se nulla fosse,come se loro non fossero famose. Erano rimaste a fissarle e quando erano le due ragazzine, si voltavano verso di loro evitavano di farsi vedere. Ad un certo punto Chiara si girò verso di loro e chiese:”Perché continuate a fissarci?””Eeehhhmm”tossicchiò Vera”Perché...perché...perché anche suo padre è un Capopalestra ma lui di solito è circondato da moltissimi fan””Ah davvero?”domandò Jasmine.Vera ascoltandola notò che sembrava avere la erre moscia,quasi fosse di un'altra regione. Le due si sedettero d’ avanti a loro ed iniziarono a parlare con Vera. A quel punto Drew sconsolato guardò verso il finestrino ed osservò che la conversazione sarebbe durata poco:da lontano si scorgeva infatti l’ imponente costruzione del Centro Commerciale.