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Autore: fratos    26/05/2016    1 recensioni
***primi capitoli in revisione***
Voldemort era tornato. Il trio d'oro è fuggito dal matrimonio di fuoco di Bill e Fleur. Nella antica casa Black indagano sulla ricerca degli Horcrux, trovando così R.A.B. ovvero Regulus Actarus Black, il fratello minore di Sirius. Mentre ,nella sua stanza, cercano il medaglione originale, Hemrione si imbatte in qualcosa di incredibilmente stonante.
dal testo "Hermione rileggeva la piccola nota aggiunta alla copertina del quadernino ingiallito. Lo aveva trovato in camera di Regulus mentre cercavano il medaglione che aveva preso R.A.B nella grotta. Era un quadernino rosa, dai motivi floreali e le rifiniture babbane. Stonava decisamente troppo nella stanza di un puro sangue seguace di lord Voldemord."
***
La fanfiction è ambientata un po' nel passato dei malandrini e un po' nel presente di Harry, dove è in atto la caccia degli Horcrux. Ho messo Mature perchè più avanti ci sono scene un po' forti ma in fin dei conti è molto "pudico". Essendo la prima storia che scrivo vi chiedo di avere pazienza e di farmi sapere ogni cosa che pensate. il vostro parere è importante!
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Da VII libro alternativo
Capitoli:
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 Si addormentarono  poco dopo aver racimolato l'ombra di una cena e promettendosi di concentrarsi sulla ricerca del medaglione l'indomani. Il "viaggio" nel quaderno aveva risucchiato loro parecchie energie e il sonno li colse molto in fretta. Il mattino seguente arrivò in un lampo,  insieme ai tiepidi raggi di sole che si stagliavano sul volto di  Hermione, svegliandola. Appena aprì gli occhi si trovo  mano nella mano con Ron e l'imbarazzo si destò sulle sue guance.

 Sorrise.

 Il rosso si mosse improvvisamente,  spaventandola. Istintivamente ritirò subito la mano col terrore che si fosse svegliato in quel momento, con le dita ancora intrecciate. Sospirò sollevata quando lo vide rigirarsi mostrandoli le spalle. Il panico, però, si manifestò di nuovo sul suo viso: Il quadernino era sparito. Si alzò di scatto,  rivoltando il divano polveroso su cui aveva trovato riposo, non preoccupandosi di poter svegliare i suoi amici.
Niente, non c'era.
Scattò in cucina pensando al peggio. Kreacher non era nella sua cuccia e la cosa la preoccupò notevolmente.Si morse il labbro e  salì velocemente al piano di sopra sperando di trovare il quadernino o l'elfo. Fu attirata da dei rumori nella camera di Sirius, verso la quale scattò immediatamente. Dentrò  trovò Harry,con il quaderno tra le mani  e con il chiaro intento di aprirlo. Nella disperata ricerca non aveva notato l'assenza del suo amico, che in questi casi era sicuramente più pericoloso di Kreacher. Nemmeno Harry si accorse della presenza di Hermione che fece appena in tempo a toccargli una spalla prima di essere avvolti entrambi da un esplosione di luce. 
Di nuovo fumo che si intrecciò a formare  immagini scolorite, per poi delinearsi nel chiostro interno di Hogwarts. Hermione tirò per il bracciò il suo amico spaventandolo e pronta per iniziare la sua ramanzina quando lui l'azzittò indicandole l'arrivo di Aria. La ragazza indossava una pesante sciarpa  giallo-nera, le cui estremità venivano sballottate dal vento autunnale, portando fiera lo stemma dei Tassorosso sul petto. Hermione ed Harry  furono costretti ad ammettere che Regulus aveva ragione, almeno in una parte del discorso. Loro non consideravano affatto i Tassorosso sfigati e subito il pensiero volò a Cedric. La piccola Tassorosso, intanto, si stava sistemando i lunghi capelli sciolti che  gli andavano sul viso , quando sorrise nel notare Vin  seduto sotto un arcata intento a leggere un enorme libro. Il ragazzo mostrava la solita espressione disinteressata mentre sfogliava l'enorme tomo, dal quale si staccava solo per sistemarsi la sciarpa blu e nera sul viso arrossato dal vento. Aria si avvicinò allegra al Corvonero e lesse il titolo del libro:

 《 storia della magia... uhmmm noiosa non trovi? 》

 Vin non la guardò, sfogliando annoiato la pagina.

《 È un passatempo interessante. Mi piace il passato,ti  fa capire il futuro. 》

 Aria rise piano.

《 ma te hai davvero 11 anni? O sei un vecchio nel corpo di un marmocchio? 》

 Chiese scherzosa mentre si sedette davanti a lui. Vin per tutta risposta alzò lo sguardo su di lei sorridendo.

 《 come va con la tua compagna di stanza? Sei riuscita finalmente a farla smettere di russare?》

 Aria scosse il capo sconsolata.

《 magari. Ma almeno abbiamo risolto il malinteso e adesso si siede vicino a me durante le lezioni. Anche se poi non ero solo io a lamentarmi, ma le altre due non avevano coraggio di dire niente... 》 

Vin alzò le spalle chiudendo il vecchio tomo, per potersi concentrare completamente sull'amica.  Hermione dedusse fosse nata una bella amicizia tra i due e la confidenza con cui scherzavano lo dimostrava. Mentre  Aria e Vin parlavano dei compiti di pozioni, una Narcissa con la spilla da prefetto sfilava orgogliosa con un gruppetto di Serpeverde, tra cui ovviamente anche Regulus. Lo sguardo gelido del giovane Black si concentrò su i due ragazzi. Solo Aria parve accorgersene ricambiando così lo sguardo turbata, quasi fosse ipnotizzata da quei occhi grigi come suoi ma decisamente più freddi e taglienti. 

《 Ce l'ha con me.》

Esordì Vin, liberando Aria da quel contatto gelido che gli lasciò un leggero brivido sulla schiena.

《 hai capito chi è il fratello? 》

Aggiunse una volta che l'amica si voltò verso di lui.

《 Si, quel Sirius Black che finisce sempre in punizione con James Potter il giocatore di Quidditch.》

rispose Aria, spostandosi una ciocca di capelli dal viso.

《 ..e con il suo gruppetto. Regulus,come tutta la sua famiglia, lo considera un traditore  e la cosa non gli va di certo giù . Ora mi odia perché glie l' ho ricordato e l'ho offeso. Ho scalfito il suo nobile orgoglio. Inoltre sono anche sicuro che la cosa lo ferisca più di quanto ammetterà mai》

Aria tornò a guardare il Serpeverde, ormai quasi fuori dalla sua visuale. Lo incuriosiva era evidente.

《 Non deve avere una bella situazione a casa》

Si lasciò sfuggire la ragazza in preda ai suoi pensieri.

《 No, direi di no》

concluse secco Vin, scendendo dal muretto e portandosi in piedi difronte all'amica. 

《 Ho lezione con i Grifondoro.》

Disse mentre  sistemava la borsa.  

《 e io con i Serpeverde》

rispose Aria depressa. 

《 Dopo ti aiuterò con trasfigurazione. Tu sopravvivi ai sotterranei》

Vin rise appena, appoggiandogli una mano sulla spalla. Aria sospirò sconsolata e si congedò con il suo amico.

Il chiostro venne inghiottito nel fumo. 
Dopo poco, Harry ed Hermione si ritrovarono nell'odiata aula di pozioni un po' meno tetra ma pressoché identica. Ad aspettarli,però, non vi era Piton bensì un Lumacorno leggermente deperito, intento a spiegare ed adocchiare nuovi possibili talenti. Harry e Hermione osservavano con nostalgia i banchi, i Calderoni e i quei strani fumi puzzolenti...la scuola gli mancava molto. Individuarono presto Aria, seduta in terza fila  accanto ad una ragazzina cicciotella da una riccia chioma bionda,due enormi occhi nocciola e appartenente alla sua stessa casa. Si avvicinarono alle due tassorosso, scoprendo dalle conversazione, tenute maggiormente dalla riccia, che lei si chiamava Astria Gallager ed era la sua famosa compagna di stanza.  Aria si impegnò per tutta la lezione,con qualche commento non sentito di Hermione, la quale non riusciva proprio a trattenersi nel correggere o ad aggiungere precisioni all'azioni della Tassorosso.  Harry sorrise al fare della sua migliore amica, notando poi come ogni tanto Aria portava lo sguardo su Regulus. Dal canto suo, il minore dei Black non sembrava notare la ragazzina, impegnandosi invece nel fare bella impressione con il suo direttore di casa. Al termine della lezione la sua compagna di banco scappò nella loro stanza per recuperare il compito di erbologia scordato sul letto. Rimasta sola, la piccola Tassorosso Impiegò un po' di tempo per sistemare le sue cose ed uscire dall'aula. La classe era quasi deserta quando finalmente  oltrepassò la porta. Appena mise piede nel corridoio,  si  imbatté in un austero  Regulus Black che  la scrutava quasi spazientito dall'attesa. Lei sussultò sorpresa e abbassò lo sguardo mostrando un evidente disagio. 

<<  Mi hai guardato tutta la lezione con quello sguardo triste. Cos'è? Provi compassione per me? >>

Gli chiese con un tono leggermente infastidito costringendola a guardarlo e incatenandola al suo sguardoi.Aria, sorpresa dallo scoprire che lui l'aveva notata, distolse lo sguardo facendo aumentare la superbia del giovane davanti a lei, il quale gli si parò davanti  quando lei cercò di oltrepassarlo per sfuggire dal disagio che quel ragazzo gli provocava. 

《 Perché ...so come farti cambiare idea. Sanguemarcio...》

Disse con un sibilo minaccioso. Aria allora alzò la testa e lo guardò con determinazione questa Volta.

《Non potrei mai avere pena per te, Black.》

Regulus fece una smorfia che ricordò un ghigno e si allontanò. 

《 Inquietante vero? 》

La voce di Lily la sorprese in un sussulto. Aveva i libri di pozioni in mano evidentemente avrebbe avuto lei lezione ora.

《 Oh è un po' strano.》

 Disse sorridendo alla Grifondoro e lasciandosi andare in un sospiro liberatorio.  Appena si rilasso notò  un ragazzo a lei famigliare alle spalle della sua amica.

《 Piton..》

Disse Harry con rabbia.

《Tu sei Severus...Vero? 》

il ragazzo annuì accennando un saluto striminzito. Dalla conversazione che seguì, Harry capì che i tre erano vicini di casa e abitavano nello stesso quartiere anche se non  giocavano insieme. Infatti, Lily e Severus  sembravano sempre chiusi nel loro mondo, Un mondo che ora Aria conosceva.

Il fumo avvolse tutto trasportandoli altrove. 
Il pianto di una ragazza anticipò la formazione della piccionaia innevata.Harry ed Hermione ci misero poco a capirne  l'origine. Aria era accucciata in un angolo della struttura con il viso arrossato nascosto nello spazio lasciato tra le gambe e il petto. In mano stringeva una lettera inviata dalla madre. Harry piegò la testa per leggerne il contenuto ignorando le regole della buona educazione che Hermione gli stava gentilmente elencando. Riuscì a leggere che la madre aveva litigato con il padre e che a Natale sarebbe stato meglio per lei rimanere a scuola. Si spostò appena rivelando la custodia del violino che teneva sulle spalle. Lo prese e iniziò a suonare : Una melodia lenta, sofferente, come doveva essere il suo animo in quel momento. Hermione dovette concordare con Harry che aveva talento la ragazza. Harry sentì dei passi dietro di lui. Voltandosi riconobbe il Ras, il biondino rumoroso del treno e che doveva essere il fratello di Vin. Stava fermo all'entrata ascoltando anche lui la musica del violino di Aria. Quando terminò si lasciò andare in un energico applauso.

 《 Complimenti! Sei brava》

Aria trasalì spaventata dall'applauso improvviso e si voltò verso il Grifondoro imbarazzata.

《 D-Da quanto sei là? 》

Lo interrogò con un tono più aggressivo di quanto avesse voluto. Ras però rise, non sembrando per niente toccato o offeso. Si avvicinò a lei inoltrandosi nella struttura.

《 Da abbastanza. Non sapevo suonassi》

Aria lo guardò neutra, non era dell'umore di parlare con qualcuno ma non voleva essere scortese.

《 dubito che tu sappia anche solo come mi chiamo》

gli fuggì con lieve ironia . Ras rise di rimando. Harry ed Hermione iniziavano a chiedersi se quel ragazzo fosse stupido o solo molto gentile.

《 Aria!...Vin mi parla spesso di te. 》

rispose come se avesse appena risposto correttamente a una domanda.

Aria lo guardò per un attimo attonita. Poi ripose il Violino e se lo portò in spalla.

《 Ringrazia Vin allora》

fece per andarsene ma Ras gli si piazzò davanti.

《 anche io ho iniziato a suonare la chitarra. Bill, il mio migliore amico, ha il padre babbano E ci insegna a entrambi l'estate. 》

Aria lo guardò perplessa, non capiva proprio perché tutta quella confidenza. Ras si accorse della sua titubanza.

《 ti dico questo perché...》

si affrettò ad aggiungere quando la vide dirigersi verso l'uscita.Aria allora si fermò decidendo di ascoltare quello che aveva da dirgli ma il ragazzo si zittì. Era evidente che non era abituato a pensare prima di parlare, l'esatto opposto del fratello. Vin non proferiva parola senza aver prima analizzato ogni aspetto della conversazione.

《 Beh ogni tanto potremmo suonare insieme. Tu suoni da tanto? 》

Liquidò la sua precedente affermazione con un rapido gesto della mano. Aria annuì, rinunciando all'idea che avrebbe potuto concludere la conversazione molto presto.

《 da quando avevo 3 anni. Mia madre è una musicista. 》

Il Grifondoro sorrise sbalordito facendo arrossire leggermente la Tassorosso .

《 tu dovrai assolutamente darci qualche consiglio》

E si portò direttamente vicino a lei, troppo vicino. Aria arrossi ancora di più per via dell'impeto del ragazzo e nascose il viso nella sciarpa giallo e nera,annuendo all'esuberante biondino.

<< Perfetto! ci conto! a presto mia splendida violinista! >>

e scomparve lasciando l'immagine teatrale di se con la mano in cielo e il viso adorante. Aria rimase incapace di comprendere cosa fosse appena accaduto ma temeva di essersi messa, involontariamente, in un guaio.

 Di nuovo il  fumo fece da sipario al cambio di scena. 

Questa volta videro Aria con un Libro in mano, seduta nel posto occupato in precedenza dall'amico Corvonero. Era completamente immersa nella lettura quando Astria si sedette vicino a lei sbuffando sonoramente.

<< Non è possibile!>>

la Ragazza sbuffò ancora,costringendo l'amica  ad alzare gli occhi dal libro.

<< Ciao anche a te, Astria. Qualcosa non va?>>

chiese con un leggero sorriso ironico.

<< SI! Non mi sono ancora abituata a quelle scale maledette! Mi sono persa 3 volte!  dico..TRE VOLTE! "Alle scale piace cambiare" tsk ! >>

scimmiottò il prefetto che le aveva accolte il primo giorno. Aria non riuscì a trattenersi e rise dell'imitazione della sua compagna.

<< tu che leggi?>>

Astria dimenticò subito la sua polemica sulle scale e allungò il naso sul libro di Aria. Hermione lo riconobbe subito, lo aveva letto più e più volte.

<< La storia di Hogwarts>>

rispose girando il libro per mostragli la copertina.

<< non lo avevi già letto questa estate?>>

chiese l'amica, incrociando le gambe e aggrottando la fronte. Hermione storse il naso ricordandosi come la ragazza aveva lasciato Lily raccontargli tutto, possibile non avesse avuto semplicemente il coraggio di interromperla?

<< Vero,ma mi affascina. Ogni fondatore ha una sua storia, un suo segreto e...>>

Si bloccò nel Vedere Severus Piton camminare spedito dall'altra parte del chiostro, inseguito dai Malandrini. Posò il libro sul muretto e si sedette in modo da poter guardare meglio.

<< uhhh prevedo guai per il Serpeverde. Ho sentito che Potter sia molto dotato con la bacchetta quasi quanto con i guai!>>

commentò Astria quasi eccitata.

Il gruppetto di Grifondoro circondò Piton, il quale si strinse sui Libri che portava in mano guardandoli sprezzante, peccato il corpo lo tradisse mostrando un leggero tremore . Harry sentì il padre parlare

<< Allora Mocciosus, hai finito di strisciarci intorno?>>

Sirius comparì subito al fianco dell'amico stringendo ancora di più Il bersaglio.

<< lo sai cosa succede alle spie? Mocciosus? >>

Sirius tirò fuori la bacchetta, seguito da James e incitato dal paffuto Minus. Lupin rimase in disparte ma il suo voltò era contrariato. Aria scese dal muretto, dopo essersi scambiata uno sguardo con Astria ma, come poggiò  i piedi a terra sbiancò, portandosi una mano sulla fronte e suscitando grande spavento nell'amica. Istintivamente Harry la imitò, portando la mano dove lui aveva la cicatrice. Il gesto non sfuggi ad Hermione, che guardò l'amico serrando le labbra e mettendo su la classica espressione seria e preoccupata. Harry si avvicinò, non riuscendo a togliere la mano dalla fronte. Hermione lo seguì subito venendo attraversata da una Spaventata Astria. Le gambe di Aria cedettero, Astria gli prese subito un braccio non riuscendo  però  a reggerla,lasciando che si inginocchiasse  sulla pietra fredda del chiostro. Harry, intento a toccarsi ancora la cicatrice, riconobbe subito i sintomi che attanagliava la Tassorosso, gli stessi che spesso attanagliavano lui. La sentiva bruciare, aprirgli la testa eppure lei non presentava segni di saetta sulla fronte. Una cosa fece impallidire Hermione che si abbassò per guardarla in faccia, senza però riuscire a parlare con l'amico distratto  da quello che intanto stava succedendo nel ricordo. Astria aveva iniziato a chiamare l'amica  sempre più ad alta voce preoccupandosi ogni volta che non ricevette risposta. Attirò così l'attenzione dei presenti, i quali accorsero verso di loro. James si era avvicinato subito ad Aria ,ormai pallida, cercando di tirarla su insieme a Sirius mentre Lupin era corso subito a chiamare un professore portandosi dietro uno spaventato e goffo Minus. Severus,invece, rimase in disparte a controllare ogni azione dei soccorritori. AL contatto con I due Grifondoro, Aria strinse violentemente le loro maniche prima di svenire del tutto. Le loro immagini esplosero in una nuvola di fumo lasciando Harry ed Hermione attoniti e tesi. 

In un Attimo l'infermeria si materializzò intorno a loro. Ebbero un tonfo al cuore quando, ai piedi del letto di Aria, un Albus Silente con la barba un po' più corta e il viso meno segnato dalle rughe, offriva delle cioccorane alla ragazza. La studentessa sorrise al preside che la osservava con il suo solito sguardo gentile ,nascosto dietro agli occhiali a mezza luna.  Ad Harry affiorò subito il ricordo del primo anno, quando, dopo il primo incontro con Voldemort, Silente era venuto a trovarlo e ritrovandosi a mangiare una gelatina al cerume.

<< Allora signorina Davidson, come si sente?>>

sorridendogli gentile.

<< Meglio. Ma non capisco cosa sia successo.>>

inconsciamente si strofinò la fronte dove, in quella di Harry, si trovava la cicatrice. Il gesto,ovviamente, non passò inosservato al preside.

<< Se mi racconta cosa è successo, signorina, potrei aiutarla a trovare una soluzione>>

il suono calmo e gentile della voce di Silente fece pizzicare gli occhi di Hermione e stringere i pugni ad un sofferente e arrabbiato Harry. Aria sorrise alla gentilezza del preside per poi incupirsi.

<< ho visto....serpenti. Molti serpenti. Poi un urlo agghiacciante riempirmi le orecchie mentre la testa mi bruciava, qui sulla fronte. Poi... un immagine,Un disegno. Ma non ricordo come era fatto.>>

La confessione rese Silente taciturno ma Aria non se ne accorse persa come era  nei suoi ricordi.

<< Ma..>>

esordi la ragazza guardando negli occhi del preside.

<< i serpenti andavano verso James Potter e quando mi ha toccato ho visto la morte su di lui>>

LA ragazza aveva preso la manica del lungo vestito argento del preside e lo guardava terrorizzata. Il preside di rimando le sorrise e gli accarezzò la testa.

<< Grazie a te, Aria, potremmo aiutare il Signorino Potter ad evitare un brutto incidente>>.

<< Lei mi crede??>>

chiese sbalordita la ragazza. Quella situazione era così assurda anche per lei che la stava raccontando, figurarsi per chi stava solo ascoltando. Il preside gli sorrise di nuovo.

<< Nella mia lunga vita ho imparato una cosa, Signorina Davidson : Mai sottovalutare il minimo segnale. Ci sono forze sconosciute che muovono la magia di questo mondo e non tutti possono comprenderle o usufruirne.>>

la ragazza lo guardò ammirata e confusa.

<< Per questo, gli chiedo la cortesia di parlarmi di ogni altra strana visione la colga, signorina>>

aggiunse facendo l'occhiolino ad Aria che subito annuì sorridente. L'immagine si allontanò velocemente dagli occhi di Harry ed Hermione che dopo un vortice di fumo e luce, tornarono nel presente. Ad accoglierli nella stanza di Regulus vi era un furente Ron, con le braccia incrociate al petto e lo sguardo saettante . 

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Eccomi qua! questo capitolo è più corto ma il prossimo sarà immensamente lungo  non temete XD. come vedete pubblicherò tutti i giovedì per motivi di tempo ovviamente. La storia sta prendendo forma appena adesso  però  spero che potrò avere presto dei vostri pareri! dite tranquillamente tutto quello che pensate, accetto volentieri le critiche! :D Ho pubblicato questa storia proprio per sapere cosa ne potesse pensare il resto del mondo quindi commentate please! >.<

al prossimo giovedi!  <3 

   
 
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