Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fratos    19/05/2016    2 recensioni
***primi capitoli in revisione***
Voldemort era tornato. Il trio d'oro è fuggito dal matrimonio di fuoco di Bill e Fleur. Nella antica casa Black indagano sulla ricerca degli Horcrux, trovando così R.A.B. ovvero Regulus Actarus Black, il fratello minore di Sirius. Mentre ,nella sua stanza, cercano il medaglione originale, Hemrione si imbatte in qualcosa di incredibilmente stonante.
dal testo "Hermione rileggeva la piccola nota aggiunta alla copertina del quadernino ingiallito. Lo aveva trovato in camera di Regulus mentre cercavano il medaglione che aveva preso R.A.B nella grotta. Era un quadernino rosa, dai motivi floreali e le rifiniture babbane. Stonava decisamente troppo nella stanza di un puro sangue seguace di lord Voldemord."
***
La fanfiction è ambientata un po' nel passato dei malandrini e un po' nel presente di Harry, dove è in atto la caccia degli Horcrux. Ho messo Mature perchè più avanti ci sono scene un po' forti ma in fin dei conti è molto "pudico". Essendo la prima storia che scrivo vi chiedo di avere pazienza e di farmi sapere ogni cosa che pensate. il vostro parere è importante!
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Da VII libro alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Nei libri si legge di molti eroi forti e impavidi, la cui immagine viaggia nel tempo e le cui gesta rimangono impresse nella storia. Ci sono eroi ,però, dimenticati. Eroi che non hanno compiuto gesta eclatanti. Eroi di contorno senza i quali però i grandi non avrebbero potuto compiere le loro mirabolanti gesta. Eroi che rimangono nell'ombra soddisfatti per aver adempito al loro dovere senza comprendere davvero l'importanza delle loro gesta. Eroi che semplicemente si trovavano dalla parte sbagliata della lotta e si sa...la storia la scrivono i vincitori. Con questo diario, voglio farti capire l'importanza dei ricordi. Non dimenticare mai."

Finì di leggere Hermione mentre  si rigirava tra le mani un quadernino rosa, dai motivi floreali e le rifiniture babbane che stonava decisamente troppo nella stanza di un puro sangue seguace di lord Voldermord.  Lo aveva trovato in camera di Regulus  Arcturus Balck, lo sconosciuto R.A.B che aveva sostituito il medaglione di Salazar Serpeverde ,usato dall'oscuro signore come Horcrux , e sostituito con un falso. Era entrata nella Stanza del erede Black per cercare proprio l'originale ma mai si sarebbe aspettata di trovare,sotto il letto in un baule ben sigillato, una cosa cosi fuori luogo. Ancora più sospetta fu la lettera che aveva trovato insieme al diario che sembrava una dedica, forse era indirizzato a alla stessa persona a cui era destinato il quadernino?

Lo stupore non gli aveva ancora permesso di aprire l'oggetto dei suoi pensieri  quando arrivò Harry  in suo soccorso. Si accigliò nel vedere la sua migliore amica maneggiare con tanta cura un oggetto così estraneo a quella stanza e cosi tanto semplice.

《Ehm... Hermione? 》

la ragazza si voltò verso di lui ma prima che Harry potesse aggiungere altro, una serie di imprecazioni verso Kreacher  annunciò l'arrivo di Ron. Hermione si affrettò a indossare la sua espressione più severa per accoglierlo.

《Quel maledetto elfo..!!!》

si bloccò nel notare lo sguardo dell'amica  e arrossì fino alle orecchie per poi brontolare qualcosa di incomprensibile. Harry si limitò a sorridere consapevole. Già da un po' i suoi migliori amici avevano iniziato a comportarsi diversamente tra loro. Nessuno li conosceva come lui, anche se  tutti avrebbero potuto capire come la loro amicizia stava evolvendo. Hermione parlò riportando l'attenzione sul problema reale:

《 ho trovato questo in un baule sotto il letto》

alzando il quadernino. Ron arricciò la bocca rendendosi finalmente conto del perché i suoi amici fossero là.

《Che ci fa una cosa del genere qui? 》

mentre si avvicinava ai suoi amici, scrutando l'oggetto della discussione. Hermione assunse la sua classica espressione ovvia prima di rispondere:

《 è quello che cerchiamo di capire, Ronald》.

appena i suoi amici le si sedettero vicino, cercò di aprire il quaderno che sembrava non voler sapere di aprirsi. Sembrava sigillato con una fattura incollante o, vista la sua origine babbana, con la supercolla.

《Deve esserci un incantesimo. Non si apre》

Disse girandosi il quadernino tra le mani. Ron tiró fuori la sua bacchetta, con aria esperta.

《Risolvo subito il problema》

sicuro di se, agitò la sua bacchetta ma quello che ottenne fu solo una grossa spinta addosso a un mobile, facendosi cadere addosso le foto di Regulus e altri oggetti. Harry rise alla scena ricomponendosi subito dopo l'occhiataccia omicida di Ron. Intanto Hermione si chiuse nei suoi ragionamenti: Sembrava uno stupido quaderno babbano eppure aveva un incantesimo protettivo. Era nascosto in un baule sotto il letto...doveva averlo nascosto Regulus allora. Hermione si mise ad osservare le foto, sparse sul pavimento, raffiguranti il giovane Black  rivolgergli un sorriso sghembo. Lui poteva leggerlo? Mentre il suo cervello fabbricava ipotesi Harry timidamente le prese il quaderno dalle mani provando lui ad aprirlo. Qualcosa successe: Una leggera luce e il quaderno sì apri. Hermione lo guarò stupita e perplessa poi la soluzione gli cadde addosso. 

《 Ma certo! Evidentemente solo un Black poteva aprirlo》

esclamò Hermione.

《Ma io non sono un Black》

precisò Harry.

《Sì ma sei l'erede di casa Black evidentemente al quaderno basta》

Rispose Hermione avvicinandosi a lui.

《 Al quaderno basta?!》

Esclamò Ron ormai ripresosi dalla precedente botta.

《 Vuoi dirmi che ha volontà propria? Ci ricordiamo l'ultimo quaderno simile cosa era? 》

pallido guardava i suoi amici riflettere su tale affermazione.

《 Se così fosse Ron, allora non abbiamo altra scelta che indagare》

gli rispose Harry serio, mentre una calligrafia femminile iniziò a coprire le pagine ingiallite. Hermione la studiò attentamente ma non corrispondeva a quella della lettera. Iniziarono a leggere le prime parole quando una luce li avvolse, trascinandosi in un vortice di fumo che Harry riconobbe essere la consistenza dei ricordi versati nel pensatoio. Sbuffi di fumo si innalzarono da terra formando ombre di persone muoversi agitate in  un luogo a loro famigliare. Si trovarono alla stazione di king's Cross, binario 9¾. Una bambina dai lunghi capelli castani, raccolti con cura in una treccia, guardava il passaggio magico per raggiungere il lato babbano della stazione. Una donna  non molto alta e dal sorriso gentile le  accarezzò la testa.

《Non preoccuparti Aria, papà accetterà tutto questo un giorno》

la bambina si voltò verso la madre sorridendo.Madre e figlia si assomigliavano molto tranne che per gli occhi; la bambina,infatti, aveva dei grandi  occhi grigi che doveva aver ereditato evidentemente dal padre tanto atteso. Un'altra differenza era la costituzione minuta e esile della figlia in quanto la madre rimaneva più robusta e formosa. Il vestito giallo pastello unito al maglioncino color pesca accentuavano la carnagione chiara della piccola, donandogli l'aspetto di una bambolina.

《 Aria hai preso tutto? A breve il treno partirà. Ecco ti lascio anche il violino》

mentre la madre controllava le ultime cose, Aria guardava nervosa il treno. I tre amici capirono perfettamente cosa stessa provando la ragazza,in particolare  Hermione ed Harry che si scambiarono uno sguardo complice.

《 È una nata babbana》

Hermione annuì alle parole dell'amico. Ron che era rimasto a curiosare in giro colpì velocemente la spalla di Harry.

《 Harry! Guarda quello è...! 》

Non fece in tempo a finire la frase che un gruppo di ragazzi gli attraversò, finendo per andare addosso alla bambina  che cadde a terra travolta. Il colpo che Harry ebbe al cuore fu più grande di quello della povera Aria. Il tornado che gli aveva appena attraversati erano i malandrini che avranno avuto, più o meno,12 anni. Non ebbe tempo di razionalizzare quello che aveva appena visto che un altro colpo al cuore  gli tolse il respiro. Sua madre stava aiutando  quella che ormai conoscevano come Aria ad alzarsi.

《Oh , tu non sei Lily Evans? 》

Lily annuì sorridendo.

《 Tu sei Aria Davidson, giusto? Mia sorella prende lezioni di piano da tua madre. 》

la signora Davidson sbucò da dietro il grosso carrello portabagagli e sorrise nel vedere una conoscente.

《 la piccola Lily! Ah è questa la famosa scuola privata che frequenti fuori città? 》

la donna fece l'occhiolino a Lily, la quale salutò educatamente con un sorriso.

《 adesso anche Aria frequenterà questa scuola esclusiva, non si preoccupi signora Davidson la aiuterò io》

la donna parve sollevata  nel sapere che la figlia avrebbe avuto un amica. Alcontrario Aria rimase in silenzio  leggermente rossa in viso e lo sguardo basso,mentre  timidamente torturava la manica del  suo maglioncino color pesca.Il treno fischiò,attirando L'attenzione di tutti gli studenti e non che si trovavano ancora sulla banchina. La signora Davidson diede un Ultimo bacio alla figlia, la quale venne accompagnata da Lily sul treno. Harry era ancora sotto shock quando Ron lo prese per la maglietta trascinandolo dietro alle due ragazze. Le seguirono sul treno affollato, continuando ad essere trapassati da studenti più o meno grandi, fino a un vagone vuoto. Ron ringraziò Godric della fine di quella tortura: essere attraversati era abbastanza fastidioso. Entrate nella cabina, Lily si sedette tranquilla vicino al finestrino e Aria gli si accomodò davanti. Lily iniziò a spiegare delle case di Hogwarts, del cappello parlante, dei professori e le materie, lasciando la compagna di viaggio sempre più curiosa e stupita.

《 Io sono una Grifondoro e sto per iniziare il secondo anno. Spero che il cappello parlante ti metta nella mia casa!》

allegra continuava a parlare. Più  che un discorso poteva definirsi un monologo in quanto Aria si limitava ad annuire timidamente senza mai azzardarsi a guardarla in faccia. Quando Lily si accorse effettivamente di parlare da sola, la guardò cercando di invitarla a dare un opinione. Aria alzò lo sguardo insospettita dell'improvviso silenzio e si accorse dell'invito. Arrossì e prese fiato per provare a dire qualcosa. Non voleva sembrare antipatica o scortese.

《Io non sono coraggiosa. 》

  Disse sorridendo appena e sistemandosi una piccolissima ciocca di capelli fuggita dalla treccia. Lily gli sorrise raggiante e soddisfatta ma non fece in tempo a rispondere che la porta del vagone si aprì di scatto, spaventando i passeggeri. Un ragazzo biondino, coetaneo di Lily e con già la divisa dai colori di Grifondoro, si appoggiò alla porta sfoderando un bel sorriso.

《Ehi Evans! 》

fece un cenno con la testa.
Aria arrossi nel vederlo, era un bel ragazzo con dei profondi e sicuri occhi blu, sembrava uno di quei ragazzi che piacevano alle persone e che non faticava a farsi amici. Il biondino non fece molto caso ad Aria , troppo impegnato a guardare la compagna dai capelli rossi.

《 Ehi Ras! Passata una bella estate? 》

il ragazzo si passò una mano fra i capelli color paglia e volutamente ribelli.

《 Si! Se non fosse che ho dovuto passarla a rispondere alle domande di mio fratello. Sai è il suo primo anno e... entra Vin. 》

 Rispose voltandosi  dietro di se e lasciando libero il passaggio. Alla chiamata un ragazzino magrolino, dei capelli scuri si presentò alla porta. Aveva un aspetto molto più serio e tranquillo, molto pacato e forse un po' troppo sulle sue ma gli stessi occhi blu del fratello.

《Salve》

un'altra differenza era il suo spirito di osservazione.Infatti si accorse anche di Aria e salutò entrambe le ragazze con lo stesso tono indifferente di chi è costretto ad essere educato. A quel punto anche Ras si accorse di lei salutandola con un saluto energico che venne ricambiato con un timido gesto della mano.

《 Oh un'altra del primo anno! Molto piacere, io sono Ras Prewett e lui mio fratello Vin. 》

Si presentò pieno di energia. Ron spalancò la bocca a sentire quel Nome.

《 Prewett come mia madre! devono essere dei cugini che non conosco...》

Esclamò meditabondo grattandosi la zazzera rossa che lo contraddistingueva. Hermione ,però, non aveva distolto l'attenzione dalla scena e gli fece segno di tornare in silenzio.

《molto piacere io...》

Prima che Aria potesse presentarsi, il ragazzo aveva già riportato la sua attenzione su Lily e l'aveva invitata nella sua cabina a vedere una "cosa incredibile". Lei stava per declinare l'invito quando la sua  attenzione venne catturata da una figura famigliare che correva via seguita da quelli che Harry riconobbe come suo padre, il suo padrino e il traditore. Un giovane Lupin si affacciò e fece segno a Lily di seguirli, rendendo chiaro al trio cosa stava succedendo. La ragazza non se lo fece ripetere due volte e, seguita da Ras, uscì di corsa dalla cabina lasciando Aria e Vin da soli. Harry cercò di seguire la madre ma qualcosa lo bloccava, era quello che doveva vedere e, con grande rammarico rimase a guardare. I due ragazzi guardarono confusi la scena per poi finire a guardarsi a vicenda,almeno finchè Aria non riabbassò lo sguardo. 

《 scusa mio fratello. È un idiota. Come ti chiami? 》

Aria sorrise rialzando lo sguardo.

《Aria Davidson》

Rispose timidamente, con un filo di voce.

《Non è un nome da mago, sei una nata babbana ?》

gli chiese  Vin tranquillamente mentre si sedeve davanti a lei, nel posto che poco prima occupava Lily. Aria si limitò ad annuire mettendo involontariamente fine alla conversazione. Ogni minuto che passava quel ragazzo sembrava totalmente insofferente al mondo, dal quale si estraniava rinchiudendosi in non si sa quale pensiero e guardando il paesaggio.

《 tu sei...mago mago? 》

tentò Aria di riprendere la conversazione.

il ragazzino rise, cosi spontaneamente che sorprese tutti, mettendo in discussione l'idea che si erano fatta su di lui.

《 sono un puro sangue si, ma non di quello fanatici》

Aria arricciò il naso a sentire "puro sangue".

《 cosa siete cavalli?》

disse con molta naturalezza. Vin rise di nuovo e con più gusto, facendo arrossire Aria che pensò di aver detto qualcosa di stupido.

  《 sei davvero e incredibilmente divertente 》 

le sorrise gentilmente facendola rilassare.

《 Ma.. che intendi per fanatici?》

 Azzardò allora  e il ragazzino si fece serio.

《beh, ci sono famiglie purosangue orgogliose del loro status che denigrano quelli come te..》

Aria rimase turbata e anche un po' confusa. La porta si aprì di nuovo e Ron non si risparmiò un commento.

《 parli di purosangue megalomani...》

Un giovane Regulus Black entrò nella cabina. Era anche il suo primo anno, come si poteva vedere dalla sua divisa di prima mano priva ancora di ogni simbolo. Sul suo viso non traspirava quella gioia ed eccitazione classica che avrebbe colpito qualsiasi bambino in quel momento. Al contrario, si comportava con orgogliosa non chalance, come fosse la cosa più normale del mondo e meritata sopratutto. Si sedette ben distante dai due senza degnarsi di salutare o chiedere il permesso.

《 a-ahm... Salve》

salutò incerta Aria, cercando di essere educata perlomeno.  Il ragazzo rispose con un annoiato gesto della mano e aprì il libro che teneva sotto braccio.

《 il mio nome è Regulus Black. Entrerò in Serpeverde e non ho voglia di parlare. 》

Vin e Aria si guardarono perplessi e decisero di lasciarlo in pace.

《Vin, pensi di essere smistato in Grifondoro come tuo fratello ? 》

Cercò di riaprire una conversazione Aria tentando di non farsi scoraggiare dal nuovo giunto.

《Spero di no, preferirei una casa più tranquilla. Tu in quale pensi di finire? 》

Aria ci pensò un attimo prima di rispondere picchiettandosi il mento con l'indice.

《 credo..che mi vada bene una qualsiasi》

 esclamò molto semplicemente con un enorme sorriso. Regulus ridacchiò, attirando L'attenzione di entrambi i compagni di viaggio.

《 ti ho fatto ridere?》

Chiese Aria leggermente offesa.

《Già da come parli è chiaro che sei una Tassosfigata, la casa dei perdenti》

Aria lo guardò male mentre Vin si era subito perso nei suoi pensieri, ignorando la conversazione.

《 Cosa ti rende cosi sicuro di te? 》

Regulus la guardò con aria sufficiente abbandonando appena il libro sulle gambe.

《 non dico nulla di cui non sono certo. Se la verità non ti piace puoi pure far finta dì non sentirla》

Aria rimase con la bocca leggermente aperta per un po', non riuscendo a dire nulla fino a  che una voce si intromise.

《 La verità ha mille sfaccettature, Black. Dipende da chi la guarda 》

Concluse Vin che non distolse lo sguardo del finestrino. Regulus parve infastidito da quell'intromissione perdendo l 'espressione imperturbabile che lo accompagnava e chiudendosi nella sua lettura. Nella cabina cadde il silenzio. Per un bel po' nessuno parlò: Vin perso nel panorama e Regulus intanto a sfogliare il suo libro con aria snob. I tre Videro Aria prendere fiato, probabilmente con l'intenzione di spezzare il disagio che si era creato.

《 Vin hai altri fratelli oltre a Ras?》.

IL ragazzo scosse il capo. 

《 e tu?》

Aria sorrise ,soddisfatta di aver aperto una conversazione.

《 no, sono figlia unica. E....tu Regulus? 》

Azzardò a coinvolgerlo, sperando magari di risanare l'astio. Regulus la ignorò accentuando la sua aria snob, come a far intendere che non meritasse la sua attenzione e  ferendo visibilmente la ragazza. Ron espresse il suo desiderio di dare un pugno a quel ragazzino vanitoso beccandosi un ammonizione di Hermione. Harry guardò l'espressione ferita di Aria per poi guardare Vin che prendeva parola.

《 Ne ha uno. È dello stesso anno  e della stessa casa di Ras. Strano che la famiglia non l'abbia ancora ripudiato. 》

sussultarono tutti quando Regulus chiuse violentemente il libro e Il suo volto perse l'indifferenza e la superiorità che lo distingueva per lasciar spazio alla rabbia. Da parte sua Vin lo guardò imperturbabile mentre con la mano afferrava qualcosa in tasca. 
《 Vin Prewett, giusto?》

Regulus sputò quel nome con disprezzo e si alzò in piedi mentre Vin si limitava a un cenno di assenso con il capo.

《 non sporcare il buon nome della mia famiglia con la tua lingua da traditore! 》

Aria scattò in piedi quando vide Regulus sfoderare la bacchetta, l'unico ancora seduto era Vin che si limitava a guardare negli occhi il mago che gli puntava la bacchetta al viso.

《 per favore, calmatevi! 》

sì frappose fra loro poggiando una mano sul petto di Regulus.

《 e tu chi sei per intrometterti?》

La guardò con rabbia.

《 Aria Davidson, colei che cerca di non farvi finire nei guai》

lo sguardo di Regulus passò dalla rabbia Al disprezzo.

《 Davidson? un nome babbano... Non toccarmi sanguemarcio! 》

Con una colpo, non molto delicato,le tolse la mano dal petto. Hermione tremò. Harry se ne accorse ma venne preceduto da Ron nello stringere  la mano della ragazza. Aria non fece in tempo a capire l'insulto che vide la bacchetta di Vin sfrecciargli vicino al viso e fermarsi al naso di Regulus. La porta della cabina si aprì di scatto e una giovane Narcissa si affacciò per nulla turbata dalla scena.

《Regulus, vieni ti stavo cercando.》

Regulus trattenne il respiro  guardando prima Vin poi Aria ,la quale non distolse lo sguardo nonostante trasparisse la paura che provava. Abbassò la bacchetta e si ricompose, seguendo docilmente la cugina. Vin aspettò che uscisse dalla cabina prima di abbassare la bacchetta e  poi sedersi in silenzio.

《 Che voleva dire esattamente con "sanguemarcio"? 》

Chiese Aria dopo un po' guardando Vin,  il quale ricambio lo sguardo.

《 È un termine molto dispregiativo per quelli che, come te, sono nati babbani. Ultimamente sta tornando in voga. Ma tu...》

gli prese la mano e gli sorrise facendo arrossire non poco la compagna.

《 non considerare chi ti chiama così. Ha solo paura e un cervello molto piccolo. 》

Aria sorrise a quelle parole gentili. Anche Harry e Ron stringevano la mano di Hermione e la guardarono annuendo alle parole del bambino facendole intendere che anche loro la pensavano in quel modo  e lei gli sorrise allo stesso modo di Aria.

Tutto si fece di nuovo fumo.

Intorno a loro tornò a mostrarsi la stanza di Regulus. Loro tre si tenevano ancora per mano mentre il quadernino gli si chiudeva davanti, tremando leggermente.

Hermione si avvicinò all'oggetto misterioso per raccoglierlo,  quando notò una piccola figura vicino alla porta. Kreacher scappò prima che la mezzosangue potesse parlargli. Lo avevano trovato ma Kreacher aveva promesso. Hermione era ancora fissa a guardare la porta quando la voce di Harry la distrasse.

《questa cosa è strana. 》

Ron annuì guardando il soffitto.

《 Questo quaderno deve essere di Aria》

disse Hermione alzandolo in aria ad osservarlo nella sua interezza.

《 ..che è legata ai miei genitori e a Regulus》

aggiunse Harry.

《 la domanda è : a cosa porta tutto questo? A che scopo? 》

Chiese retorica Hermione.

《 Io voglio saperne di più.》

Harry allungò la mano sul quadernino che venne intercettato da Ron.

《 Non per dirvi niente ma è tardi. Dobbiamo mangiare e non possiamo permetterci debolezze. Vi ricordo che siamo fuggiaschi. 》

Hermione sorrise Fiera a Ron e Harry annuì controvoglia. Tutto quello che riguardava i suoi genitori lo attirava e I suoi amici lo sapevamo. Sapevano anche che ora non serviva un altra  ossessione per lui. Hermione guardò di nuovo la porta torva riprendendo il quadernino e stringendolo a se.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fratos