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Autore: SatoSerelover    26/05/2016    1 recensioni
Shinichi e Ran, il loro amore forte e indissolubile. Shinichi sa che è ora di fare un grande un grande passo, che cambierà la loro vita per sempre. Il grande detective avrà a che fare con un caso più duro dei soliti.. avrà a che fare con il "caso del suo cuore".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Una sola e vera verità, un solo il vero amore'
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Spazio d'autrice: Ciao di nuovo! allora, io avrei finito la storia, ma devo ancora postare tutti i capitolo... sarebbero 11, compreso questo e il precedente


Capitolo 2: Sorpresa


Un paio di ore più tardi si sentì la sveglia suonare nella stanza di Ran. La ragazza si alzò dal letto, ancora un po’ stanca. La sveglia non smetteva di risuonare, faceva davvero fastidio. Poteva spegnerla oppure distruggerla con un colpo di karate.. oppure buttarla nella stanza di suo padre che così si sarebbe svegliato.

L’ultima opzione ormai non la usava più, perché ora che sua madre era tornata a vivere con loro, dormivano assieme e non voleva disturbarla. I giorni in cui era di cattivo umore, abbastanza raro, andava per la seconda opzione. Mentre invece di norma preferiva spegnarla normalmente.

Gli occhi le si chiudevano da soli, talmente aveva sonno che la sveglia continuava a suonare, senza infastidirla più di tanto. Dopo qualche minuto si era ormai abituata. Fu proprio quando allungò il braccio per spegnarla che la porta si aprì. Sua madre entrò ancora in pigiama.

“Ma insomma Ran, sono le 6.00 del mattino ed è domenica. Perché punti la sveglia a quest’ora, senza neppure spegnerla?” La madre si avvicinò alla figlia e l’abbracciò “Auguri tesoro!”

Ran mise la mano davanti alla bocca e sbadigliò “awwww* Grazie mamma! Comunque ho puntato la sveglia presto perché io e Shinichi….” Ran sbatté le palpebre un paio di volte, prima di svegliarsi completamente. In quel momento si alzò di scatto dal letto “È vero! Mi devo preparare!”

Sua madre finalmente aveva capito “Ahhh, adesso è chiaro. Hai un appuntamento con Shinichi, vero? Ma non è comunque presto? Anche quando andate in posti lontani, ti svegli più tardi”

“Oh si, ma Shinichi viene a prendermi alle 7.00… e io vorrei prepararmi al meglio! A parte che non so perché partiamo così presto. Sta di fatto che è una sorpresa per il mio compleanno!”

“Beh, spero per te che sia lontano da qui! Come al solito dopotutto! Lo sai che tuo padre non è contentissimo quando esci con Shinichi!”

Ran smise di cambiarsi e girò la testa verso sua madre, con uno sguardo seccato “Papà deve solo imparare che io sono cresciuta! So benissimo con chi sto bene e lo sa pure lui. Io amo Shinichi e lui mi ama, stiamo insieme e non sarà papà a separarci! È già bello che gli do corda, andando ad appuntamenti con Shinichi fuori città, per evitare discussioni”. Ran riprese a cambiarsi, senza lasciarsi prendere dalla rabbia.

“Oh Ran…” La madre si avvicinò alla figlia e le posò le mani sulle spalle “Lo sai che per noi sei ancora la nostra bambina….”

Ran aggrottò la fronte “Per voi. Mamma guardiamo in faccia alla realtà. Vi voglio bene, ma ormai sono una donna. Oggi compio 25 anni e sto con Shinichi da 7 anni ormai. Ci amiamo molto e sto bene con lui. Anche se per voi sono la vostra bambina, prima o poi mi dovrete lasciar andare… so che papà in cuor suo non è contrario che io stia con Shinichi. So anche che lo considera un bravo ragazzo.. ma per una volta potrebbe anche dimenticare il suo orgoglio e ammetterlo, per rendermi felice!” Ran era seccata. “Questa storia va avanti da sette anni. Se papà se la prende così solo per la mia relazione, figuriamoci se scopre che sto pianificando di andare a stare da Shinichi. Inoltre prima o poi… beh… lui…. Shinichi…. Potremmo anche sposarci se me lo chiede tra qualche anno….” Ran pensò tra sé e sé. Il solo pensiero di matrimonio la fece arrossire.

“So a cosa pensi. Vuoi andare a stare da Shinichi, non è vero?” L’avvocato chiese, facendo improvvisamente irrigidire Ran.

“E tu come lo sai??”

“Sono tua madre dopotutto. Inoltre prima o poi sarebbe successo” Eri alzò le spalle.

Le due uscirono dalla stanza e andarono in cucina. Ran tirò fuori delle uova dal frigorifero e le ruppe in una pentola “Vuoi anche tu fare colazione?”

Eri scosse la testa “No, mangerò più tardi con tuo padre”

“Ok” Ran cercò di sembrare il più naturale possibile. Voleva fare i salti alti fino al soffitto, perché non vedeva l’ora di uscire con il suo detective. Allo stesso tempo però era anche arrabbiata, ma non voleva sembrarlo troppo davanti a sua madre.

Prese la pentola e mise le uova su un piatto, le mangiò piano e senza fretta. Né lei né sua madre dissero nulla, non sembrava il caso di continuare la discussione. Vedendo che sua figlia aveva finito di mangiare guardò l’orologio. “Sono le 6.50.. Ormai Shinichi arriverà” Eri si alzò “Torno a dormire, divertiti Ran!”

“Grazie mamma!” Ran sorrise alla madre.

…intanto da qualche parte a Beika….

“Allora? Tutto pronto?” Shinichi chiese all’interlocutore dall’altra parte del telefono, camminando verso l’agenzia di Kogoro.

“Certo, vi aspetteremo addirittura là, ormai siamo quasi arrivati a Tokyo!”

Shinichi deglutì “Eh…. Ti sei ricordato di quella cosa… vero?” Shinichi sembrava alquanto nervoso “Ricordi il piano, vero Heiji?”

“Quante volte te lo devo dire!? SI! MI RICORDO IL PIANO! ME LO AVRAI CHIESTO 10 VOLTE SOLO TRA IERI ED OGGI!”

Shinichi staccò l’orecchio dal cellulare, poi lo riavvicinò “Si, scusa. Però sai che è una cosa importante… è seccante ammetterlo, ma sono nervoso…”

Heiji ridacchiò “ahaha, ma certo. Stai per affrontare una grande sfida mio caro!”

“Si, per l’appunto” Shinichi si fermò. Ormai era arrivato all’agenzia.

“Vedrai che andrà tutto bene, perché mai dovrebbe rifiutare la tua proposta?”

“P-Perché….. M-Ma che ne so!” Shinichi alzò la voce. Non volendo attirare l’attenzione di Ran sulla sua chiamata, abbassò la voce “Scolta, ci vediamo allora. Devo andare, non vorrei che Ran scoprisse qualcosa” Shinichi chiuse la chiamata ed infilò il telefono nella tasca della felpa. Arrivò davanti alla porta e suonò il campanello.

“Arrivo!” Si sentì la voce di Ran provenire da dietro alla porta. Finalmente la porta si aprì e gli sguardi dei due ragazzi si incrociarono. Shinichi aprì le braccia, come per aspettarsi un abbraccio da parte della sua fidanzata, abbraccio che non tardò ad arrivare. Subito Ran si avvicinò e avvolse le braccia intorno al collo del detective, per poi stampargli un bacio sulle labbra, ovviamente ricambiato.

Shinichi la prese per mano “Allora, sei pronta?”

“Certo!” Ran chiuse la porta, facendo attenzione a non fare rumore. Sempre mano nella mano con Shinichi, scesero le scale e andarono verso la casa del ragazzo, dove avrebbero preso l’auto. Eh si, Shinichi aveva pensato bene di comprarsi un’auto, visto che doveva sempre andare fuori Tokyo, per avere un appuntamento con Ran.. o almeno.. quasi sempre.

“E quindi Shin? Non me lo dici proprio dove stiamo andando e cosa faremo?"

“Eh no, mia carissima Ran. Ti posso solo dire che saremo sempre nella prefettura di Tokyo, quindi non ci metteremo molto!” Shinichi la guardò ridacchiando.

Ran sbuffò, sapendo che Shinichi non le avrebbe detto nulla, fino all’arrivo.. “Grazie mille per le tue dritte, caro detective!”

“Di nulla!” Shinichi borbottò ridendo sotto i baffi.

I due ragazzi camminarono fino all’auto di Shinichi. Il detective pensò bene di coprire gli occhi di Ran con una benda, per non farle capire dove andavano. Il tragitto le avrebbe permesso di capire subito il luogo in cui voleva portare Ran per il suo compleanno.

Ci volle circa mezz’ora di auto. Non c’era traffico, quindi fu facile arrivare sul luogo prestabilito. Shinichi parcheggiò l’auto e andò ad aprire la portiera a Ran, la aiutò ad alzarsi e la guidò fino all’entrata, dove vide due persone familiari che lo aspettavano. Shinichi sorrise e si fermò.

“Hey Shin, perché ci siamo fermati? Siamo arrivati?” Ran chiese senza alzare la benda dagli occhi. “Ho aspettato per ore, posso anche aspettare qualche minuto ora come ora” Pensò lei.

…”Ciao Ran!”…

Si sentì una voce provenire da davanti alla karateka. Sapeva di chi era. Shinichi le slegò la benda e la prima cosa che Ran vide fu l’amica Kazuha, in piedi davanti a lei assieme ad Heiji.

“Kazuha!” Ran corse dall’amica e l’abbracciò forte “Cosa ci fai qui?”

“Beh, ovvio! Ci ha invitati Shinichi! Per festeggiare tutti assieme, qui a Tropical Land!”

Ran si guardò attorno. Era stata talmente presa dal saluto con l’amica, che non aveva nemmeno notato il luogo in cui erano. Sentì il cuore battere forte. Non veniva lì da almeno 8 anni… il ricordo di quel posto le fece venire in mente quel giorno fatidico in cui Shinichi diventò Conan Edogawa. Quel giorno in cui iniziò tutto, in cui arrivò il suo fratellino e sparì Shinichi. Un giorno bellissimo, che si concluse drammaticamente.

Ma perché portarla qui? Ci pensò su un attimo… chissà cosa aveva spinto Shin a portarla lì, avrebbe potuto scegliere un altro posto.. eppure non l’aveva fatto. Scosse la testa, come per eliminare per un momento i suoi dubbi. Aveva altro da fare, tipo andare a ringraziare quel detective che la sorprendeva sempre!

“Contenta della sorpresa??!!” Shinichi le fece un grosso sorriso, di quelli che solo Shinichi sapeva fare. Uno di quei sorrisi che piaceva tanto a Ran.

La ragazza corse verso il ragazzo e gli diede un bacio sulla guancia “Si! Grazie mille!”

Shinichi arrossì e girò lo sguardo su Heiji e Kazuha. Beh ora lui e Ran stavano assieme, come i loro amici, ma cercava sempre di tenere un “basso profilo” davanti a loro. Perché? Semplice, Heiji lo prendeva spesso in giro. Ma dopotutto, chi glielo poteva portare via un bacio da Ran?? Quando era un diciassettenne sognò parecchie volte di poter aver anche solo un bacino piccolissimo da Ran.. Ma ora che stavano assieme e poteva benissimo darle tutti i baci che voleva, non si sarebbe mica tirato indietro. Insomma, mica lui andava ad infastidire Heiji quando pomiciava con Kazuha…

Ran lo svegliò dai suoi pensieri, prendendolo per mano “Su entriamo! Non vedo l’ora di passare un po’ di tempo tutti assieme!”

“Già! Abbiamo tutta la giornata davanti a noi!” Shinichi si grattò la testa.



Nota d'autrice: beh, non posterò tyroppi capitoli, preferisco farlo pian piano!!! comunque spero vi sia piaciuto!!!em>
   
 
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