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Autore: JunghwaxLEShipper    27/05/2016    0 recensioni
[EXID]
[…]Hyojin non riusciva a credere a ciò che era appena successo.
Junghwa, di fronte a lei, era decisamente sconvolta …
Hyojin(LE)xJunghwa ship
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alle 23. 38 arrivarono all’appartamento di Junghwa con scorte di soju, pollo fritto e una torta al cioccolato.
Hyojin stava addobbando il soggiorno quando vide Solji sul divano, immobile.
Arrivò di soppiatto dietro di lei, mise un braccio attorno al suo collo e strinse un po’: non voleva fare del male alla sua unni ma non le fece nessun effetto, allora avvolse anche l’altro per abbracciarla dolcemente ma Solji non fece neanche un movimento; si sporse in avanti e li si accorse che Solji si era addormentata.
“Dovevi essere davvero distrutta!” pensò sorridendo. Mollò la presa, la fece sdraiare sul divano e le baciò la fronte;

-Senti le chiavi girare nella fessura della porta-
Indossò un cappellino colorato, accese la candelina sulla torta e si piazzò davanti la porta.
“Buon compleanno Park Junghwa!” disse appena la vide aprire la porta.
Junghwa rimase terribilmente sorpresa, provò a lanciare un urlo ma venne soffocato dalla delicata mano di Hyojin che posò sulla sua bocca.
“Ti prego non urlare! Solji è qui ma si è addormentata, io sono una sua amica, Ahn Hyojin. Avanti esprimi un desiderio” disse sorridendole.
Junghwa la guardò dritta negli occhi e cominciò ad arrossire.
Hyojin ricambiò profondamente lo sguardo ma improvvisamente sentì qualcosa di umido dentro il palmo della mano …

-Lingua-

Una smorfia e un finto urlo uscirono dalla bocca di Hyojin, Junghwa scoppiò in una grossa risata che venne soffocata nuovamente dalla mano di Hyojin; cercava disperatamente di non scoppiare a ridere così da non svegliare Solji.
Le due si calmarono, si sedettero accanto e Hyojin, posata la torta, le chiese di nuovo
“Esprimi un desiderio!” la guardò sorridendo, aspettando che spegnesse la candelina;
Junghwa chiuse gli occhi in meditazione, spense la candelina e riaperti gli occhi si ritrovo davanti un bicchiere di soju
“Forza! Brindiamo ai tuoi ….. ai tuoi?” chiese Hyojin incuriosita
-in effetti era li ma non sapeva quanti anni compisse Junghwa-
“21 anni. Faccio 21 anni” rispose felice Junghwa
“Bene allora” Hyojin la fece alzare e incrociò il suo braccio con quello di Junghwa
“Love Shot per i tuoi 21 anni!”;
Junghwa la guardò bere, sbalordita: non riusciva a credere che la cliente che aveva servito qualche ora fa, era lì a festeggiare il suo compleanno e a brindare con un Love Shot
“È davvero carina; anche quando beve o cerca di trattenersi dal ridere” pensò sorridendo Junghwa mentre beveva il suo bicchiere.


Il silenzio della notte le avvolse come se nient’altro esistesse oltre loro due:
un momento magico e solitario che Hyojin e Junghwa -pur non conoscendosi- condivisero insieme come fossero amiche da sempre.
Le ore passavano e capirono di avere molto in comune ma non avevano lo stesso approccio alle cose:
Se Hyojin era molto più calma e rilassata per qualsiasi cosa -anche per le vittorie su Diablo-, Junghwa invece era sempre felice: anche se il lavoro era stancante o tornava a casa ad orari disparati a lei non importava.
“Ho la mia unni!” Indico il divano con la mano “Lei c’è sempre per me”
“ Vivi qui da sola?” chiese Hyojin
“Si, infatti è stato molto difficile. Non riesco a stare da sola …” lasciò la frase a vuoto. Junghwa si spense, ripensò per la prima volta ai momenti tristi da quando si era trasferita in quell’appartamento, a tutti i sacrifici e alle difficoltà che aveva dovuto affrontare: lasciare la famiglia, vivere da sola senza conosce nessuno, i debiti iniziali sull’appartamento …
Hyojin notò che il viso di Junghwa si fece improvvisamente cupo; era giù di morale, allora incominciò ad avvicinarsi, sempre di più, fino al suo viso.
Si avvicinò cosi tanto da poter sentire il suo respiro …
Junghwa non si mosse: sapeva perfettamente cosa sarebbe successo se si fosse mossa, anche solo di un centimetro.  Aspettò.
Anzi non aspettava altro: dal primo momento in cui la vide al Hot Pink Cafè si chiese come fosse vivere un momento come quello con una persona come Hyojin. Uno strano sentimento le era nato dal loro primo scambio di sguardi. Qualcosa di nuovo per lei, ma voleva saperne di più.
Si guardarono negli occhi: uno scambio di sguardi cosi intenso da essere in grado di comunicare tutto dell’altra senza neanche dire una parola …
Le due, a pochi centimetri di distanza vennero interrotte dal suono di un cellulare. Junghwa si alzò di scatto e prese il telefono dalla giacca. Hyojin, delusa, si versò un altro bicchiere di soju.
“Hani unni! Grazie mille … si … no, ero tornata da lavoro e ho appena finito di fare la doccia, vedrò domani cosa voglio fare …”
La telefonata continuò e Hyojin si sentì infastidita visto la rapidità che Junghwa aveva utilizzato per prendere il telefono e di come, nel rispondere, le tornò subito il buon umore. Capii che forse era il momento di andarsene anche perché era già tardi e forse Junghwa era stanca, sia a causa del lavoro, sia nel “intrattenere” la sua ospite –non del tutto- sconosciuta. Si alzò, prese le sue cose e uscì dalla porta. Junghwa sentì la porta aprirsi e subito dopo chiudersi, decise quindi di terminare rapidamente la chiamata e raggiunse il soggiorno ma non trovo nessun ‘altra oltre Solji che dormiva beatamente sul divano.
Indossò la giacca e corse fuori di casa alla ricerca di quell’unica persona che l’aveva fatta sentire bene dopo tutti quegli anni di solitudine; non le importava del tempo che scorreva, voleva continuare a parlarle, voleva trascorrere quel tempo con Hyojin.
Arrivò all’uscita del palazzo e vide Hyojin che camminava un po’ barcollante sia per l’alcol, sia per il freddo; le andò incontro e la abbracciò da dietro stringendola a sé incrociando le sue braccia attorno ai suoi fianchi.
Hyojin si fermò, voleva godersi quel momento ma poi ripensò a qualche minuto fa, a come era stata rimpiazzata da quella “Hani unni”.
“Torna dentro, per favore” le disse mentre provava a togliersi le sue braccia dai fianchi, ma Junghwa la strinse ancora più forte. Appoggiò la testa nella schiena di Hyojin.
Lei non sapeva ne cosa fare ne cosa dire, rimase in silenzio, con il suo battito accelerato e il respiro affaticato di Junghwa sulla schiena.
Hyojin si strinse a Junghwa, le loro dita si incrociarono delicatamente e Hyojin ne approfittò e si staccò dalla sua morsa e si girò verso di lei perdendosi nei suoi occhi
“È stata Solji ad organizzare tutto questo, non sapevo che oggi fosse il tuo compleanno.”  disse a malincuore
“Allora dovrò ringraziarla quando si sveglierà!” scherzò Junghwa
Hyojin sorrise subito dopo. Il suo battito era sempre più veloce ….
Di nuovo il silenzio le avvolse finché, spinta da un impeto irrefrenabile, Hyojin baciò delicatamente Junghwa: un bacio che durò per pochi secondi ma bastarono per poter provare il sapore delle sue labbra. Si spostò e disse un po’ imbarazzata
“Penso che questo sia l’unico regalo che possa darti”
Junghwa arrossì e rimase sorpresa; i suoi occhi si allargarono, fissi verso Hyojin. Non sapeva che pensare, ma sapeva bene una cosa: voleva riavere di nuovo quel contatto: le dite di Junghwa si posarono delicatamente sulle guance calde di Hyojin e la baciò intensamente: sentì l’amaro ma anche dolce sapore delle labbra di Hyojin dovuto all’alcol che avevano bevuto.
Insieme.
Le mani di Junghwa si spostarono verso la nuca mentre Hyojin la strinse a sé incrociando le sue braccia ai fianchi stretti di Junghwa.
I loro corpi si strinsero come dolcemente fecero le loro labbra, ma improvvisamente Junghwa si staccò.

- Hyojin non riusciva a credere a ciò che era appena successo, Junghwa, di fronte a lei, era terribilmente sconvolta -

Si guardarono dritte negli occhi, incredule dell’accaduto ma senza accorgersene si stavano sorridendo reciprocamente.
Junghwa prese una mano di Hyojin e le loro dita si incrociarono
“Vuoi dormire con me oggi?” Le chiese Junghwa
“Ne sei sicura? Io …”
“Idiota non in quel senso!”
Hyojin rise stringendo la sua mano; la guardò negli occhi e rispose
“Be’ ,in effetti non credo di essere in grado di tornare a casa in questo stato”
“Andiamo allora” disse felice
“Certo!”
Hyojin si incamminò verso l’entrata del palazzo e – forse per l’alcol o forse di proposito- mise un braccio attorno alle spalle di Junghwa. Arrivarono all'entrata del palazzo ma prima che riuscissero ad entrare sentirono un urlo provenire dalle loro spalle
“Ohi Maknae!”
 Entrambe si girarono e videro una ragazza dai capelli a caschetto camminare verso di loro.



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Bene, questo è il secondo capitolo della mia prima fanfiction in assouto nonchè la prima in italiano sulle mie care EXID.
La storia (come tanto potete notare dal mio nome e da questo capitolo) è incentrata sulla Tom & Jerry couple ma anche su altre ship all'interno del gruppo, come la LeSol (Le e Solji), Hajung (Hani e Junghwa) ma tranquille/i non vi anticipo nulla.
Visto che non avrò un PC a disposizione (e il tempo per pubblicare) il prossimo capitolo verrà pubblicato verso la metà di Giugno. Non disperatevi, c'è anche il comeback delle EXID e degli EXO che mi costringe a fare tutto questo.
Scrivete le vostre impressioni e EXID Fighting!
 
   
 
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