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Autore: Akeryana    29/05/2016    3 recensioni
Chi ci vuole fermare, chi darà la vita per aiutarci.
Non importa dove arriveremo, importa solo che fino a che avremo vita lotteremo per la nostra causa.
Io, le mie due amiche, i miei due migliori amici e la mia amata lottiamo per il pacifismo tra umani e vampiri, per vivere felici.
Io sono Leon Vergas, l'ultimo Sangue Puro rimasto, e nessuno mi potrà fermare.
P.S Per leggere questa storia dovete prima aver letto "Non possiamo tornare come prima, non importa se mettiamo da parte i nostri peccati"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Leon, Ludmilla, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie di vampiri e umani'
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L'ultima tappa

 
Qualche volta è folle 
Combattere per ciò in cui si crede.
Ma non arrenderti
Se vuoi proteggere ciò che ami
Non arrenderti mai, no!


Dopo una bella dormita sull'aereo i ragazzi finalmente arrivarono nel luogo designato, il posto dove vi era la sede dei vampiri anziani, forse la seconda cosa peggiore, ovviamente dopo il capo supremo dei vampiri: un vampiro no Sangue Puro, ma che si era sempre distinto per la sua saggezza e la sua forza, per il suo buon animo e per la sua generosità. Peccato che suo figlio la vedeva diversamente. Leon, Federico, Diego, Maxi e Andres raccontarono alle quattro ragazze di quello che si diceva di quello strano ragazzo.  Fin da quando era piccolo era stato istruito per diventare un giorno il futuro sovrano dei vampiri, dato che Leon non era ancora riuscito a dominare i suoi poteri, ma appena arrivò la notizia che sarebbe stato il Sangue Puro a governare, il padre ne fu entusiasta, soprattutto perché sapeva che Leon faceva parte dell'unica scuola che approvava il pacifismo tra umani e vampiri, e voleva questo per il mondo: la pace. Ma il figlio non la vedeva così, pensava invece che gli umani, appena saputa l'esistenza dei vampiri, li avrebbero cacciati, perseguitati, e uccisi. Sapeva che i cacciatori di vampiri avevano inventato armi anti-vampiro e più di un loro alleato era morto a causa di quelli. Non ne poteva più di sentire di pacifismo quando si mettevano in pericolo milioni di suoi simili.
<<  NON PUO' DIRE CERTE COSE SENZA NEMMENO CONOSCERE GLI UMANI!  >>   si mise a gridare Ludmilla mentre tutti gli occhi finivano su di lei, anche se piccola erano sempre in una città e non potevano attirare l'attenzione su di se, infatti Fede, per far distorgliere lo sguardo su di loro, la baciò davanti a tutti e dopo poco nessuno li notò più.
<<  Mi dispiace Ludmilla ma ha ragione a dubitar. Io sono sempre vissuto tra gli umani, il migliore amico di mio padre è umano e si, parlo di Pablo, anche se fosse stato un vampiro non sarebbe cambiato nulla ma lui non può capire perché ha sempre vissuta con vampiri e gli hanno dato un insegnamento sbagliato.   >>   ribatté Leon, dando una spiegazione più che adeguata. 
<<  Ma Leon, cosa succederà se lui non ti vorrà dare il posto di sovrano?  >>  chiese Nata, con una nota di preoccupazione nella sua voce, non aveva tutti i torti ad essere preoccupata. Le strade tra la vita e la morte potevano intrecciarsi con quel vampiro, o rimanere separate con Leon e non era un problema solo per i vampiri, ma anche per gli umani. 
<<  Non so, di certo gli altri vampiri mi aiuteranno, quel posto mi spetta di diritto, e anche se fosse saranno loro a decidere tra i due, ma conosco la mia gente e non mi preoccupo.   >>  rispose il Sangue Puro con un sorriso rassicurante, che fece tranquillizzare i suoi amici. Infatti sui loro volti si formò un sorriso, fino a che Vilu emise un verso di dolore, che fece finire gli sguardi di tutti, per lo più di paura, su di lei  <<  Vilu che succede?  >>  le chiese l'amato, forse il più spaventato di tutti, in quei giorni Vilu non aveva avuto un'attimo di pace, poteva essere stressata, anche essere ammalata. 
Ma l'umana sorrise e gli prese la mano poggiandola sul suo ventre, facendogli sentire il bambino che scalciava. Gli amici sorrisero mentre Leon tratteneva le lacrime di gioia, non solo per la felicità che suo figlio stesse bene, ma anche per il momento di tranquillità che stavano vivendo, come non succedeva da tanto. 
Per la prima volta dall'inizio del viaggio stavano... "giocando" Diego Fede e Leon presero a rincorrere Maxi perché aveva li aveva chiamati "montati" per i loro poteri, ovviamente scherzava e loro lo sapevano. Nel mentre Andres faceva il casca morto con le ragazze... Finendo per essere rincorso pure lui e le ragazze li fissavano ridendo. 
Un momento così bello non poteva essere solo una cosa temporanea... 
 
Sono solo un respiro lontano
Sto perdendo la fiducia oggi
Sto cadendo dal bordo
Sono solo un uomo
Non un supereroe


Purtroppo era arrivato il fatidico momento, incontrare il cacciatore di vampiri della Transilvania, si diceva che fosse spudoratamente perfido, che uccidesse a sangue freddo e a mani nude, e non gliene importava se era umano o vampiro, per questo soprattutto Fede e Maxi temevano per i loro amici e anche per loro stessi un po'. Se Francesca gli avesse mancato di rispetto, se Leon avesse difeso Vilu o qualcun'altro lo facesse infuriare. Dovevano fare attenzione. Anche perché il suo giudizio era molto importante per convincere i vampiri anziani. 
Si erano sentite molte voci su quella persona così forte e aiutoritaria... Infatti i ragazzi rimasero sorpresi quando scoprirono...
<<  E' UNA DONNA?! >>  gridarono in coro tutti i ragazzi, tranne Leon ovviamente che aveva dato la notizia e, anzi, era quasi annoiato dalla loro reazione.
<<  Ragazzi non facciamo figuracce davanti a lei... Abbiamo bisogno del suo aiuto  >>  li rimproverò Ludmilla con aria frustrata, odiava, come tutte le ragazze, che si pensasse che fossero deboli e troppo sentimentali. 
I ragazzi nel mentre che parlavano non si erano nemmeno accorti di essere arrivati a destinazione, fino a che il Sangue Puro si mise in coda al gruppo, facendo calare il silenzio tra di essi. Quando finalmente da lì uscì una donna, capelli biondi come il grano, occhi castano scuro, sulle labbra un leggero rossetto rosso e degli abiti mimetici, adatti a una cacciatrice. 
La donna in un primo momento li osservò tuti, senza mostrare nessuna minima emozione, era semplice per lei dopotutto, ma appena vide Ludmilla... Cominciò a tremare.
La donna più forte, fredda, irremovibile, assassina. Stava tremando davanti a una ragazzina, e nessuno ne capiva il motivo. Cosa era successo tra le due?
Intanto, per Ludmilla, dal canto suo, era confusa. Non aveva mai visto quella donna, ma allora perché faceva così? Aveva sbagliato qualcosa? Eppure si vedevano da nemmeo un minuto...
La donna si riscosse e li guardò con aria fredda, confondendoli ancora di più. 
<<  Io sono Arianna, se oserete mettervi tra me e il mio intento di uccidere ogni misero e insignificante vampiro vi farò ringhiude nella più squallida prigione che possa venirmi in mente e vi farò trattare come bestie... Contanto che alcuni di voi già lo sono  >>  
<<  Ehi tu! Sei solo...  >>  già Fran aveva dato fuori di matto, e Diego fu costretto a tenerla ferma con un braccio, mentre con la mano dell'altro braccio le tappava la bocca e le sussurrava.
<<  So che sarà dura ma dobbiamo resistere, ce la possiamo fare  >>  
La vampira fu costretta ad annuire e a tacere.
A quel punto toccò a Leon prendere la parola  <<  Sono l'ultimo vampiro Sangue Puro. Mi chiamo Leon, e guido il pacifismo tra umani e vampiri. Capisco i vostri dubbi, ma vorrei parlarne in privato con voi  >>  i ragazzi rimasero di sasso davanti all'educazione del ragazzo, tutti tranne Fede e Diego, che da piccoli erano stati costretti a osseravare le lezioni di etichetta di Antonio. Anche se lui fino a quel momento non ne aveva mai nemmeno parlato, forse perché non lo riteneva opportuno o necessario. Ma davanti a loro c'era una donna astuta, bisognava stare al suo gioco per batterla. 
Arianna annuì con un ghigno sulle labbra  <<  Sei furbo.. Ma vediamo come te la cavi senza i tuoi amici  >>  con un cenno del capo gli indicò l'entrata del rifugio, dove poco dopo Leon entrò, senza la minima paura. Mentre tutti gli altri lo guardavano orgogliosi ma anche preoccupati. 
"E se fosse una trappola?" pensò Diego, mentre guardava la donna seguire Leon, sembrava che tutto stesse andando a rallentatore.
"Non mi piace quella donna..." si tormentava Francesca con il pensiero che quella donna li avrebe pugnalati alle spalle, mentre la vedeva, con un ghigno, mettere la mano sulla maniglia e iniziando a chiudere la porta.
"Cosa vorrà da lui?" questa volta fu Fede, sempre con pensieri poco rassicuranti.
"Chi è quella donna realmente?" e ora Maxi, che si torturava le dita per il nervosismo.
"Perché appena mi ha vista ha avuto quella reazione?" poi Ludmilla, con la domanda che la tormentava da quando quella donna l'aveva vista.
"Speriamo che Leon stai bene" pensò Nata, preoccupaa per l'amico. 
"Fai attenzione"Andress fissava quel luogo con enorme preoccupazione.
Alla fine la porta si chiuse in un tonfo, mentre i piensieri di Vilu andavano tutti all'amato "Leon..."
 
Questa notte sorgiamo
Per rendere la vita migliore.
Stanotte noi sorgiamo!


<<  Leon... Perché lo fai?  >>  gli chiese la donna, era molto perplessa su questo fatto. Insomma, lui, un vampiro potente che con uno schiocco di dita poteva ottenere tutto ciò che voleva, si stava dando tanto disturbo solo per degli esseri umani. Perché?
<<  Date che ci diamo del tu, sarò sincero. Lo sto facendo per i miei amici e per la donna che amo  >>  
<<  Parli di quell'umana incinta? Ora capisco... Ma sai Leon...  >>   il suo tono di voce si fece basso mentre gli si avvicinava con passo sensuale, cosa che non passò inosservata agli occhi del ragazzo, ma non gli faceva alcun effetto e questo la donna lo notò, facendole capire che doveva spingersi molto oltre  <<  Tu potresti avere tutte le umane che vuoi, sia nel letto che nel piatto della cena. Senza bisogno di tutta questa baraonda  >>  lei si sedette sulle gambe di lui, mentre gli accarezzava la guancia con fare languido  <<  Non ti piacerebbe, avere una donna più bella di quella ragazzina? Una donna come... me  >>  si avvicinò così tanto al ragazzo che le loro labbra si sfioravano. Lui doveva fermarma, ma allora... Perché era immobile?
 
Qualcuno mi salvi dall'odio
E' solo un'altra guerra
Solo un'altra famiglia lacerata
Solo un altro giorno nel mondo 
nel quale viviamo
 
Vi mostrerò un sogno dolce la prossima notte.


Nota autore: Salve a utti! Mi scuso per il ritardo, va beh ormai è routine lo so, ma volevo sempre scusarmi. Ma in questo capitolo c'è un incredibile sorpresa e si, prima che voi tutte vi mettiate a uccidere me e Arianna, aspettate di vedere il prossimo capitolo. Magari vorrete uccidere pure Leon. Chissà cosa succederà e chi sarà quella donna? Perché ha avuto quella reazioni con Ludmilla? E cosa vorrà da Leon? Leon tradirà la sua Violetta? Recensite. Un beso.
  
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