Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: DolceCantoDellaNotte    31/05/2016    0 recensioni
Se la magia esistesse, cosa potrebbe accadere? Sarebbe una vita felice e serena? ...Non sempre.
Cosa succederebbe se John fosse vittima di una maledizione? E se Molly decidesse di scomparire per sempre? Che ruolo avrebbe Mycroft? In tutto questo, come reagirebbe Sherlock?
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: John Watson, Molly Hooper, Quasi tutti, Sherlock Holmes
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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John è morto.
Molly è stata spazzata via.
Le tue colonne...Puff! 
Sgretolate.
Cosa ti rimane?
Che cosa rimane a te, di loro?
Mary non la vedi da tempo, il lutto per suo marito ancora troppo vivo.
Mrs. Hudson, ormai si sta spegnendo come una candela consumatasi col tempo.
Greg -si, hai sempre saputo il suo nome- troppo preso dal caos londinese e della sua vita.
Non vi vedete da, quanto? Una, due settimane? Forse un mese.
Moriarty e La Donna, svaniti nel nulla.
Probabilmente intenti ad elaborare un nuovo piano.
Non ti interessa.
Non più.
Non davvero.
Te ne stai rinchiuso in camera a fissare il soffitto.
Il piccolo sole che apparteneva a Molly, che fluttua in un moto circolare lento e pigro.
Sembra rispecchi il tuo umore.
Statico.
Vorresti morire.
Puoi morire.
E poi? 
Non sei sicuro del "dopo".
Ti fermi a fissare quella sorta di fiammella poco sopra di te.
Assorto in chissà quanti pensieri.
Fu un attimo.
Il sole iniziò a pulsare, come impazzito.
Cerchi di afferrarlo.
Forse tenendolo tra le mani potrai governarlo e ristabilizzarlo.
Lo prendi al volo, allungandoti verso di esso.
Ma l'effetto non è quello sperato.
Non appena sfiora le tue dita, inizia a perdere consistenza.
Inizia a sgretolarsi nel centro.
Via via la sua luce si affievolisce.
Sta Morendo.
"No" gridi.
Non lui. Non tutto ciò che ti rimane di una persona importante.
Panico.
Puro panico si espande dentro di te.
Cerchi di afferrarlo in una stretta più decisa.
Non fai in tempo.
Il piccolo astro svanisce, e con esso anche la luce in tutta la stanza.
Come se fosse stato l'unica fonte di luce.
Brancoli nel buio.
Non riesci più a capire in che punto della camera tu sia.
I tuoi occhi non si abituano ancora.
Deduci che sei immerso nell'oscurità più totale.
Inizi ad aver freddo.
Una risata malvagia riecheggia tutta intorno a te.
"Chi sei?" Chiedi. Illuso.
Per tutta risposta la voce infantile e melliflua inizia una litania velenosa.
"Sherlock? Sei solo. Di nuovo.
..Che farà il piccolo Sherlock?...
...Sherlock? ...Il tuo Fedele John ti ha lasciato? ...e cosa farai ora? 
Lui non torna...é scappato.
Tutti scappano...da Te. 
Tutti si allontanano dal piccolo pirata, fa paura sai?
Hanno paura ti te! Ahahah. 
E la piccola, fragile Molly?
Sai come mai ha fatto questa triste fine?
Lo sai?
Sherlock?
...lo sai? 
Si è spezzata...
L'hai spezzata...
L'hai fatta a pezzi...
...lei ti amava.
Ora non più.
Sherlock? Cosa hai fatto a Molly?
...che le hai fatto?
L'hai mandata al patibolo! 
Lo sai che non si fa? ...hai UCCISO una creatura...
Come ti senti Sherlock? Eh? ...Sherlock?
....com'è stare nella disperazione più totale?
...Sherlock?... Il prossimo chi sarà?
...Mrs. Hudson, sta morendo...
...lo sai vero? ...e come sai, Greg ha un lavoro moolto pericoloso...
...che succede se viene ferito? ...
...che succede se un proiettile gli trapassa la testa? 
...o il cuore?
...Sherlock? 
...Tu hai una testa?...
...Sherlock...
...tu hai le mani? ..
...Sherlock?...
...tu non hai un cuore...
Hai una cavità con i bordi bruciati al centro del petto...
...lo sai, vero?"

La litania è  straziante.
La voce, di un Mycroft bambino, ti sta perforando la testa.
Senti di non poter continuare.
Non riesci ad opporti.
Tutto inizia ad essere ovattato.
Stai svenendo.
Ti stai arrendendo.

La voce continua imperterrita.
"Sherlock? ..."

"...Sherlock?..."

...Sherlock?...

...Sherlock?...





"SHERLOCK?!"
Apri gli occhi di scatto.
Respiri in modo irregolare.
Ti guardi attorno, spaesato.
Sei in soggiorno.
Sdraiato sul tuo divano.
Il Viso rivolto verso la finestra.
Una mano ti stringe la spalla sinistra.
Ti volti di scatto.
Sudi freddo.
Un Lestrade al quanto preoccupato ti fissa, incerto.
Leggi paura, incertezza, sollievo nel suo sguardo.
"Che..."
Non ti lascia neanche il tempo di formulare la frase.
"Per l'amor del cielo, Sherlock! 
Ci hai fatto prendere un colpo!"
Aggrotti la fronte.
Non riesci a collegare i tasselli.
"...cosa è successo?"
Dici con non poca fatica.
Il fiato corto. 
Noti solo ora che sei sudato come se avessi fatto una maratona.
"È da due giorni che non ti muovi da qui! 
Mrs. Hudson è tornata stamattina dal suo viaggio in Normandia e ti ha trovato delirante.
Ma dico, sei impazzito?
Non curandoti l'influenza, ti sei fatto salire la febbre a 40 razza di idiota!"
Non hai tempo di replicare che dei passi veloci attirano la vostra attenzione.
Una Mary preoccupata, seguita da un altrettanto allarmato John entrano nella stanza.
"Oh, grazie al cielo stai bene!" Riesce a dire John.
Lui? È lì, davanti a te.
Ti alzi di scatto e d'istinto lo abbracci. Forte.
"Sei vivo!" Gridi tu.
"Si?.." Ti fa eco lui shockato.
"Sherlock?" Mary ti guarda interrogativa.
E non ha tutti i torti.
Ti scansi da suo marito un po' troppo velocemente, guadagnandoti le occhiate allibite di tutti i presenti.
"Tu. Eri. Morto." Dici come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Si...certo. Sherl.."
"No, Davvero tu eri morto.
Sei svanito davanti a me! Esattamente qui!" Dici con enfasi, indicando la sua poltrona e spostandoti vicino ad essa.
"Ehm...Sherlcok...davvero...non sono mai stato così vivo in vita mia.
Te lo giuro!" Disse John.
Vuoi ribattere eppure non esce suono dalla tua bocca.
Anzi, ti ritrovi a boccheggiare come un pesce.
*goldfish* ti ricorda, beffardo, un Mycroft apparso chissà dove nel tuo mind palace.
"Era solo un sogno." Sussurri.
Serio.
Poi, un ricordo.
Alzi la testa di colpo.
"Molly?" Chiedi.
"È al lavoro Sherlock!" Risponde Greg scuotendo la testa.
"Sicuro?" Chiedi a nessuno in particolare.
"Dove altro dovrebbe essere?" Chiede una Mary curiosa.
Non rispondi.
Ti fiondi in camera. 
Poi in bagno e dopo neanche un quarto d'ora esci lavato e cambiato.
Non degni di uno sguardo nessuno dei presenti che di rimandano ti stanno fissando con facce tra l'incredulo e il sospetto.
Neanche mezz'ora dopo sei al Bart's e no, non stai correndo verso l'obitorio.
Assolutamente no.
Ti avventi sulla porta ed entri a grandi passi nel laboratorio.
Molly, che poco prima era chinata sul microscopio, sobbalza.
Sta per dire qualcosa, ma poi ci ripensa.
Si toglie i guanti e si avvicina a te agitata.
"Tutto bene?" Ti chiede, incerta. 
Tu non rispondi.
Il tuo cervello sta passando dall'essere totalmente in panicato a toccare picchi fin troppo alti della felicità.
Un mix di emozioni, che un tempo saresti riuscito a contenere e a mascherare, sono esplose dentro di te.
Come poco prima hai fatto con John, anche adesso ti ritrovi ad abbandonarti all'istinto.
La abbracci. Forte.
Inizialmente lei tentenna.
Sai che sta valutando cosa fare.
Ha paura che tu la respinga se facesse un passo falso.
Presa alla sprovvista, non sa che fare.
Ma poco dopo, timidamente e in modo totalmente impacciato, ricambia anche lei.
Il tuo cervello si appunta che questa situazione, per quanto assurda e illogica, è la migliore che ti sia mai capitata.
Rafforzi, per quanto sia possibile, l'abbraccio.
I secondi passano, insieme ai minuti.
Ma non ti importa.
Non adesso.



NdA:
Non so se fare il prologo o meno...ho mille dubbi. 0^0
Spero vi sia piaciuta la raccolta(?)😅
Anyway, fatemi sapere. 
Baci!
  
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