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Autore: martygleek    01/06/2016    4 recensioni
L'agente Santana Lopez è uno dei detective più qualificati della polizia di Los Angeles. Una chiamata al distretto porterà la ragazza a rivalutare e cambiare tutta la sua vita.
Genere: Commedia, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap Salve gente come state?
Ecco Il capitolo che cambierà tutte le carte in tavolo della storia. Siete pronti?
Buona lettura e siate bravi con me :P


****************

Due giorni dopo Santana arrivò al distretto un’ora prima del suo turno effettivo per controllare alcuni documenti precedentemente richiesti per il caso di Brittany riguardanti Dave Karofsky, ma non si aspettò di trovare anche la sua partner insieme a Puck al distretto così presto.
-Buon pomeriggio Santana!- disse il ragazzo sorridendo mentre Quinn la guardava senza dire niente ma con un espressione dispiaciuta.
Santana era ancora un po’ arrabbiata con la bionda per la discussione avuta un paio di giorni prima, quindi non disse nulla e si sedette nella sua postazione.
-Oh avanti San, non è durata già troppo questa fase del silenzio?- disse spazientito Puck –Lo sai che Quinn è una maniaca del controllo e..-
-Non è assolutamente vero!- si difese la diretta interessata
-Un pochino si!- rispose Puck prendendosi uno schiaffetto in testa –Ma ho detto solo la verità!- continuò massaggiandosi il capo
-Comunque Puck ha ragione! Mi dispiace Santana per quello che ti ho detto. Lo sai che ti reputo come una sorella e sei molto importante per me- si scusò Quinn
-Lo so Quinn! Pace fatta?- chiese sorridendo Santana guardando la sua amica che annuì –Comunque rimango ancora un po’ arrabbiata con te. Per il nostro litigio ho dovuto chiamare mia madre per dei consigli!- continuò Santana facendo ridere la bionda –E sai com’è fatta!-
-Bene! Ora che tutto sistemato… com’è andato l’appuntamento?- chiese Puck curioso
-Non ci credo Quinn, gliel’hai detto?- si lamentò Santana rivolta alla sua amica
-Quinn mi dice sempre tutto! Non ci sono segreti tra noi. Allora com’è andato?-
-Aspetta un attimo.. volevi che facessimo pace solo per farti dire dell’appuntamento non è vero?- domandò Quinn
-Ovvio che no!- si difese il ragazzo mentre le due lo fulminarono con lo sguardo –Forse in parte!- ammise ricevendo un altro schiaffo
-Per la milionesima volta, non era un appuntamento! Era solo una cena!- disse Santana esausta –E se volte saperlo è andata bene. Abbiamo parlato…-
-E?- continuò Puck
-E basta.. Brittany è sposata!- disse Santana
-Ma se tu la ami e lei ti ama..- continuò Puck
-Frena, chi ha parlato di amore?- chiese confusa Santana –Era una cena tra amiche!-
-Quindi ora siete amiche!- disse Quinn ridacchiando
-Non avresti rinunciato ad una serata di conquiste per lei se fosse solo un amica!- continuò Puck ripetendo le esatte parole che aveva detto Quinn due giorni prima
-Non volevo essere scortese!- si difese la mora
-Avanti, ammetti che trovi attraente Brittany..- la sfidò Puck
-No.. cioè si.. è molto bella ma ti stai sbagliando.-
-Non sbaglio mai su queste cose San!- disse fiero il ragazzo
-Stavolta hai toppato!- disse decisa la mora
-Ti conosco da tanti anni ormai..- disse ridacchiando Puck saltando giù dalla scrivania di Quinn salutandola, per poi allontanarsi canticchiando la frase “Santana ha la fidanzata” come un bambino delle elementari.
-Adesso lo ucc..- iniziò a dire Santana alzandosi dalla sua postazione ma fu bloccata dall’arrivo di Marley.
-Detective Lopez ho qui i tabulati telefonici che ha richiesto per il caso della signora Evans- disse la poliziotta mostrando i fogli alla latina
-Hai richiesto dei tabulati senza dirmelo?- chiese Quinn confusa
Santana non ascoltò la sua partner e si concentrò su Marley mentre Quinn le raggiungeva
-A quanto pare il numero di cellulare di Dave Karofsky è stato disattivato un giorno prima dell’aggressione alla signora Evans.- cominciò Marley –Molte chiamate ricevute nelle ultime settimane sono state fatte da un cellulare prepagato e quindi non siamo potuti risalire al possessore-
-I cellulari prepagati sono un ottimo modo per non farsi rintracciare.- disse Quinn guardando la latina
-Scommetto che il possessore è collegato alla pista che stiamo seguendo! C’è altro?- continuò
-Si riguarda le chiamate effettuate…- cominciò la poliziotta girando alcune pagine del rapporto –Due giorni prima dell’aggressione Karofsky ha chiamato il Lord Tubbington Café della signora Evans- disse indicando dei dati sul foglio
-Verso che ora?- chiese Santana interessata
-Le 21.50!- disse Marley
-Avrà testato il terreno!- disse Quinn –Molti ladri chiamano i posti che vogliono rapinare per spillare informazioni utili fingendosi clienti o call center..-
-Può essere, ma c’è qualcosa che non mi convince!-disse Santana –Per quanto riguarda le altre chiamate?-
-Sono tutte chiamate a famigliari e compagni di università molte soprattutto verso un certo Azimo Adams-
-Magari lui sa dove si trova Karofsky!- disse Quinn
–Abbiamo bisogno di un mandato di perquisizione!- disse Santana alla partner
-Senza prove certe che sia coinvolto non ce lo daranno mai, ma possiamo andare a fargli qualche domanda!- rispose Quinn facendo annuire la latina
-Marley voglio che indaghi su tutti i parenti di Karofski! Voglio sapere se hanno precedenti di qualche genere..- cominciò Santana
-Lo faccio subito!-
-E richiedi alle risorse umane i nomi di tutti i dipendenti che lavorano al Lord Tubbinton Café..- continuò la detective mentre l’altra ragazza correva alla sua postazione
Un paio di ore più tardi Quinn e Santana si diressero verso l’indirizzo di casa Adams.
-Odio i turni serali!- disse Quinn parcheggiando la macchina fuori dalla piccola villetta appartenente alla famiglia del ragazzo. Secondo la ricerca fatta da Santana infatti, Azimo Adams viveva ancora con i suoi genitori a Westchester, un piccolo quartieri a sud di Los Angeles
-Di sera abbiamo più possibilità di trovare il ragazzo!- rispose Santana arrivando alla porta e suonando il campanello.
Ad aprirle arrivò una donna di colore sulla sessantina con capelli ricci bianchi e un viso all’ apparenza molto stanco e segnato dall’età –Chi siete?- chiese con modo burbero la donna
-Polizia di Los Angeles! Cercavamo suo figlio Azimo!- disse Quinn mostrando il distintivo seguita subito dopo da Santana
-Quello scapestrato! E’ da una settimana che non si fa vivo a casa!- disse irritata la donna
-Coincide con il giorno dell’aggressione!- sussurrò Santana alla sua partner tornando poi a chiedere alla donna se sapesse dove poteva essere andato
-Non ne ho idea, ma lo sapevo che frequentare quella gentaglia lo avrebbe portato fuori strada. Mio figlio era un ottimo giocatore di Football e per colpa di quelli è stato cacciato dalla squadra dei Bruins-
-Per caso è questo uno dei ragazzi?- chiese Santana mostrando una foto di Dave Karosky presa dall’appartamento del ragazzo
-Si!- annuì la donna –Anche lui era nella squadra dei Bruins come mio figlio!-
Le due ragazze annuirono, se il Adam non era a casa avrebbero continuato le ricerche altrove. Chiesero allora alla donna chiamarle nel caso il figlio si fosse fatto vivo.
-Direi che una volta tornate al distretto richiediamo l’aiuto alla narcotici. Questo è sicuramente un caso di traffico di droga- disse Quinn mettendo in moto la macchina e notando che si era ormai fatta quasi mezzanotte.
A metà strada però ricevettero una chiamata dal distretto. –Fabrey!- rispose Quinn attivando il vivavoce della macchina mentre Santana guardava fuori dal finestrino
-Detective! Abbiamo appena ricevuto un codice 10-54 al 125 di Pacific Avenue!-
-Cosa?- quasi urlò Santana ricomponendosi sul sedile
-Un omicidio Santana! Da quando non conosci il ten code?- chiese stranita Quinn riferendosi al codice appena citato
-No.. puoi ripetere l’indirizzo?- balbettò agitata la mora
-125 Pacific Avenue.- ripeté l’agente dall’altro capo della linea
-Ricevuto andiamo subito!- disse Quinn chiudendo la chiamata e guardando poi la latina che aveva una crisi di panico –San che succede?- chiese allora
-Io… io dovevo.. io..- disse biascicando alcune parole la latina non prestando alcuna attenzione alla sua partner
-Santana! Dimmi che succede!- urlò la bionda scrollando la sua partner che quasi in lacrime si girò verso di lei
-L’indirizzo.. E’ la casa di Brittany!-

******
Lo so in questo momento starete pensando i peggiori insulti contro di me e vi capisco, il finale è stato un cambiamento dell'ultimo minuto e spero che continuerete a leggere la storia perchè le sorprese non sono finite.
Chi è stato ucciso? Sicuramente non Sam se state sperando in lui. 
Non vedo l'ora di leggere cosa ne pensate. Fatemi sapere!
Come sempre ringrazio tutte le persone che stanno seguendo la storia e un supermega grazie alle persone che preferiscono :)
A presto :)
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