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Autore: _Son Hikaru    01/06/2016    4 recensioni
Purin non aveva mai avuto un fratello maggiore, anche se desiderava ardentemente averne uno a cui appoggiarsi, e ora finalmente l'aveva trovato...
#001 “È evidente sia successo qualcosa fra voi due, quindi o ti decidi e me ne parli o altrimenti fili a scuola”
[Raccolta One Shot] [TarutoxPurin] [Kisshu-centric] [Purin-centric]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Purin Fon/Paddy, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Smile
 
Kisshu sospirò annoiato mentre aspettava impaziente l’arrivo di qualche cliente al suo piccolo negozio di fiori. Già perché quando si era trasferito definitivamente sulla Terra aveva preso la folle decisione di aprire un negozio di fiori.
Non tanto perché amasse prendersi cura di quelle piccole piantine dai mille colori, ma perché quello gli era sembrato il lavoro meno faticoso di tutti, e lui aveva proprio bisogno di prendersi una bella pausa.
Da quando lo scontro con le ragazze Mew era terminato e lui, assieme a Pai e Taruto, aveva fatto ritorno sul loro pianeta, non aveva più avuto un attimo di tregua a causa di tutti gli impegni derivati dalla sua ricostruzione.
Tuttavia, nonostante l’impegno che avevano messo nel rendere quel pianeta abitabile, né lui né i suoi fratelli erano stati in grado di resistere  più di un anno lontani dalla Terra e così avevano deciso assieme di farvi ritorno per godersi una meritata vacanza. Ma a dirla tutta lui era decisamente l’unico fra i tre ad aver preso davvero sul serio la storia della pausa perché Taruto, costretto dall’amica Purin, aveva preso la decisione di iscriversi a scuola. Mentre Pai aveva ben pensato di intraprendere gli studi, su non ricordava bene cosa, all’università e passava quindi la maggior parte del suo tempo piegato sui libri, uscendo solo di rado e quando a chiederglielo era la più introversa delle cinque Mew: Zakuro.
“Che noia!” sbuffò ancora dando un buffetto con il dito al petalo rosso di un tulipano
“Non ti annoieresti tanto se al posto di un negozio di fiori avessi aperto una gelateria, sai che scorpacciate ti saresti potuto fare?”
Kisshu sussultò voltandosi velocemente a guardare la persona che gli aveva appena parlato. Non pensò neppure per un momento che potesse essere un cliente, perché conosceva davvero troppo bene quella vocetta acuta e sempre allegra:
“Purin…”  bofonchiò lui annoiato, doveva sorbirsela già ogni giorno a casa e ora veniva addirittura a trovarlo al suo negozio!
 “Che ci fai qui?” la domanda gli sembrò più che lecita visto che stando all’ora che era indicata sul grande orologio alle sue spalle, la bambina sarebbe già dovuta essere a scuola.
“Nulla una passeggiata prima di entrare a scuola” rispose lei passandosi innervosita il dito indice sotto al piccolo naso
“Ma sono le dieci” puntualizzò lui, che in realtà le fosse successo qualcosa?
“Oggi si entrava dopo” rispose lei
No, decisamente non era brava a mentire, e poi si vedeva lontano un chilometro che le era successo qualcosa. Da cosa lo aveva capito? Beh dalle guance rosse, probabilmente per la rabbia, e dagli occhi incredibilmente lucidi, e se stava così il colpevole non poteva essere altri che uno:
“Taruto non mi ha detto nulla a riguardo, anzi è uscito di casa poco prima delle otto. Chissà perché” chiese lui. La vide irrigidirsi e mettere su un piccolo broncio irritato non appena lo sentì pronunciare quel nome: aveva indovinato!
“Non ho la più pallida idea del perché l’abbia fatto! E non mi importa proprio!” sbottò lei incrociando le braccia al petto.
Kisshu ridacchiò non potendo fare a meno di trovarsi intenerito dal suo broncio e dal forte tremolio del suo labbro inferiore, segno che a momenti avrebbe ceduto di nuovo al pianto.
“È evidente sia successo qualcosa fra voi due, quindi o ti decidi e me ne parli o altrimenti fili a scuola”
Non voleva assolutamente che quella ragazzina dai capelli biondi come il grano capisse che le stava chiedendo spiegazioni non perché costretto ma perché realmente interessato al suo problema, quindi doveva cercare di comportarsi come al solito
“Abbiamo litigato” bofonchiò lei mettendosi a sedere accanto a lui dietro al bancone
“Perché?” chiese l’alieno
“A scuola ci hanno assegnato come compito di svolgere una ricerca a coppie, coppie che potevamo scegliere noi” la ragazzina si bloccò tirando su col naso, ma a quel punto Kisshu aveva già capito quale sarebbe stata la fine del suo racconto, e certo non l’avrebbe fatta passare liscia a quello stupido di suo fratello. Perché accidenti doveva far soffrire così la sua migliore amica?
“E lui invece di scegliere me ha scelto Hikaru, la ragazzina di cui tutti i nostri compagni sono invaghiti. E come biasimarlo per la sua scelta? Lei ha lunghi e setosi capelli biondi e due grandi occhi azzurri, e un sorriso davvero invidiabile. In più…”
Il suo discorso fu brutalmente interrotto dalla voce alterata di Kisshu, che proprio non sopportava di sentirla parlare così
“Smettila di dire idiozie!” le aveva quasi urlato lui
Purin era rimasta sorpresa da quanto fosse emotivamente coinvolto dal suo problema
“Non hai proprio nulla da invidiare a questa Hikaru!” mentre pronunciava quel nome a Purin parve di sentire una vena di disprezzo per quella sua compagna
“E poi anche tu hai i capelli biondi e anche se i tuoi occhi sono nocciola sei carina lo stesso. È Taruto lo stupido. Ma quando torna a casa gliela farò vedere, lo costringerò a chiederti scusa!” disse le ultime parole quasi ringhiando e Purin si sentì infinitamente grata per tutto l’aiuto e l’appoggio che le stava dando, e non era neppure suo fratello.
Già un fratello…
Purin non aveva fratelli maggiori, era lei la più grande della casa, ed era quindi costretta ad assumere il ruolo di consigliera per i suoi fratellini, dimenticandosi spesso che anche lei aveva bisogno di qualcuno a cui chiedere aiuto. Inevitabilmente si chiese se anche i suoi fratelli si sentissero così felici e rassicurati, come lei in quel momento, quando gli prometteva con enfasi che li avrebbe aiutati, dichiarandosi quindi dalla loro parte.
“Grazie Kisshu!” disse in tono allegro lei abbracciandolo di slancio. L’alieno rimase immobile per qualche istante, decisamente troppo sorpreso per poter ricambiare subito l’abbraccio della bambina.
Bambina in realtà non lo era quasi più. Ormai aveva dodici anni e iniziava già ad avere la mente occupata da tutti qui problemi di cuore tipici delle ragazzine. Sentiva, in un certo senso, che una volta cresciuta gli sarebbe mancata quella bambina sempre allegra che gli saltellava ogni giorno per casa assieme al fratellino.
Ma lui si ripromise, mentre finalmente ricambiava il suo abbraccio, di proteggere con cura il sorriso tanto allegro di Purin e che avrebbe impedito a Taruto di farla soffrire nuovamente. Perché Purin era fatta per portare allegria e non per piangere.
Rimasero a parlare ancora per un po’, poi lei fu costretta a lasciarlo per andare a scuola.
Kisshu sorrise vedendola finalmente allegra, non era stato poi così male nel consolarla.
 
 
 
 
Angolino autrice <3
*si schiarisce la voce*
Qui ancora non mi conosce nessuno, ebbene io sono Son Hikaru e conosco le Mew Mew credo dall’età di cinque anni, sì sì ricordo che ero all’asilo quando mia sorella maggiore giocava assieme a me interpretando Ichigo e io Purin *w*
Ho sempre avuto una fissa mentale per Purin e Taruto, e penso siano stati la mia primissima ship, quindi è una cosa importante, e dato che è importante non potevo non dedicare loro una storiella, anche se in modo indiretto perché i protagonisti qui sono Purin e Kisshu (che ho sempre adorato).
Non chiedetemi come accidenti mi sia venuta l’idea di Kisshu e del negozio di fiori, probabilmente è tutta colpa di questo maledettissimo mal di pancia che mi ha costretta a casa XD comunque io ce lo vedo bene come fioraio, insomma non è un lavoro così impegnativo, certo Kisshu è così intelligente da essere sprecato per questo lavoro ma fa nulla eheh.
Questa sarà una raccolta fluff osa su un ipotetico rapporto di fratellanza fra Purin e Kisshu, sapete sono i miei due personaggi preferiti in assoluto e volevo assolutamente che si volessero almeno un poco di bene anche se solo nella mia fantasia U.U in più trovavo carina l’idea che Purin lo vedesse come un fratello maggiore, insomma lei non ne ha uno.
Nella storia saranno presenti anche Taruto e gli altri ma i protagonisti saranno comunque loro due. Non aggiornerò spessissimo perché sono attualmente impegnata nella scrittura di una storia che credo occuperà la maggior parte del mio tempo. Ma non temete non vi abbandono certo ^^
Comunque ringrazio chiunque metterà la mia storia fra le seguite, ricordate o preferite, e anche chi avrà la bontà di lasciarmi un commentino. Le critiche sono bene accette ma solo quelle costruttive, se dovete commentare per dirmi che la mia idea vi ha fatto completamente schifo allora evitate di farlo perché tanto non vi degnerò di uno sguardo.
Ricordate che ho dei sentimenti e che se avete qualche critica sullo stile di farla con garbo
Grazie per essere arrivati alla fine
Hika<3
  
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