Capitolo
4.
Nami
Nami
I miei piedi nudi poggiavano
sulla morbida sabbia bianca mentre uscivo dall'acqua dopo quel bagno
rinfrescante assieme a Sanji. Ovviamente gli avevo impedito abilmente
di allungare troppo le mani,sottrarmi così subdolamente alle
sue moine proprio sul più bello non faceva che farmi
desiderare ancora di più da lui e questo mi piaceva. Ebbene
si lo ammetto mi piaceva, cosa che sarebbe potuta sembrare strana alla
vecchia Nami di solo pochi mesi prima,e sentivo di voler io stessa
accoccolarmi fra le sue braccia quando cercava di afferrarmi. Sono
però sempre decisa a conservare una parte della mia vecchia
me stessa,dopotutto anche io per quanto abbia chiesto a lui di
cambiare,spesso non mi sento disposta a fare altrettanto o almeno non
totalmente. Credo però,come ho già precisato, che
a lui vada bene,che si sia innamorato di tutti i miei aspetti,da quello
opportunista e approfittatore fino al mio lato più buono che
spesso tengo nascosto. Dopotutto quante volte l'ho respinto,l'ho
maltrattato,l'ho sfruttato? E lui era comunque sempre lì
inossidabile nel continuare a sperare che un giorno finisse come poi
è finita. Ero scivolata di continuo dalla sua stretta mentre
eravamo in acqua e avevo provveduto anche a sommergerlo di schizzi
consapevole di comandare il gioco. Ora però mi sentivo
sfiancata e così ero tornata a riva sdraiandomi dunque a
terra sulla sabbia e guardando il mio cuoco del mare che armato di un
bastone appuntito camminava nell'acqua alla ricerca di qualche pesce da
catturare. Si era infatti messo in testa che sarebbe stato interessante
catturare la nostra cena da soli...Io non molto entusiasta dell'idea
avevo preferito raggiungere la riva. Il sole picchiava abbastanza forte
a quell'ora e puntai lo sguardo sulla crema solare che poi mi sarei
fatta spalmare dal mio Lui cercando poi di allungarmi verso la borsa
per recuperare nuovamente gli occhiali. Improvvisamente però
poggiai il ginocchio su qualcosa di appuntito e strinsi i denti per il
dolore...Era qualcosa che si trovava sotto la sabbia. Immediatamente
abbassai lo sguardo verso la gamba...un piccolo rivoletto di sangue
macchiava il ginocchio destro e una punta lucente sbucava dalla sabbia
poco distante. Cominciai a scavare con le mani per capire di cosa
potesse trattarsi...Ovviamente i miei sono occhi esperti per certe cose
così mi bastò poco per capire che si trattava di
un diamante...Mi conoscete e sapete che sono una che non sà
resistere a queste cose,è più forte di me...ho
cominciato a scavare sempre più velocemente,sempre
più velocemente e alla fine lo tirai fuori. Lo misi in
controluce vedendo come rifletteva bene la luce del sole con le sue
tante faccie. Era palesemente lavorato quindi non allo stato
grezzo...qualcuno doveva averlo lasciato lì..magari perso
lì. Potevamo per caso trovarci in un isola dove era nascosto
qualche tesoro e io non ne ero al corrente?? Un ghigno si
disegnò sul mio volto mentre i miei occhi luccicavano.
Improvvisamente spiccai un balzo e atterrai a piè pari in
piedi lanciando un urlo di gioia. Sanji doveva avermi sentito
perchè improvvisamente lasciò cadere il bastone
puntando lo sguardo verso di me e poco dopo me lo ritrovai accanto
piuttosto preoccupato....
-Nami è accaduto qualcosa? Ti ho sentita strillare...
Quando mi voltai verso di lui dovette rimanere abbastanza stupito nel vedere la brama che avevo negli occhi,anche se conoscendomi doveva esserci oramai abituato. Quando vedo un tesoro nulla può fermarmi. Gli mostrai il diamante e lui sembrò d'un tratto acquistare consapevolezza nel guardare quella pietra preziosa che tenevo in mano...
-L'ho trovato in mezzo alla sabbia..ci ho poggiato un ginocchio e...
Mi indicai il ginocchio e subito la sua espressione si fece preoccupatissima...
-Sei ferita.....C'è del sangue
Affermò subito Sanji inginocchiandosi dinanzi a me e guardando attentamente il ginocchio. Per me però era una banalità. Ero troppo presa da quel diamante. Quanti altri potevano essercene davvero? e poteva esserci pure dell'oro? Avrei potuto comprarmi chissà quanti vestiti nuovi,e tante altre belle cose...e Sanji...bhè anche lui avrebbe potuto comprare qualcosa per sè e sarebbe stato di sicuro contento. Mi allontanai improvvisamente da lui cominciando a scrutare attorno a me per vedere se notavo qualche altro luccichio strano. Sanji mi posò la mano sulla spalla ma io mi staccai nuovamente da lui lasciandolo indietro ed esaminando la sabbia presa dalla frenesia. Finalmente trovai qualcosaltro,una sporgenza. Mi inginocchiai di nuovo e scavai ancora una volta con le mani. Un altro. Un altro diamante venne fuori e i miei occhi luccicarono ancora neanche loro stessi fossero fatti della sua consistenza.
-Siamo ricchi Sanji...ricchi..questi sono diamanti ti rendi conto che fortuna? Chissà quanti altri ce ne sono qui attorno...dobbiamo assolutamente portarli alla luce...Potremmo comprarci tutto ciò che vogliamo capisci?
Sanji emise una risata puntando lo sguardo anche lui sul diamante ma non lo sentivo affatto soddisfatto come lo ero io. Non diedi molta importanza alla cosa comunque...Ora come ora mi importava solo di trovare tutto quel ben di Dio...Dopotutto i tesori sono l'amore più grande della mia vita,tutti lo sanno. Tutti sanno come divento quando sò che c'è da guadagnarci...Come mi concentro solo su quell'obbiettivo....e non considero null'altro attorno a me....
Null'altro...
Sono davvero una superficiale a volte.....
-Nami è accaduto qualcosa? Ti ho sentita strillare...
Quando mi voltai verso di lui dovette rimanere abbastanza stupito nel vedere la brama che avevo negli occhi,anche se conoscendomi doveva esserci oramai abituato. Quando vedo un tesoro nulla può fermarmi. Gli mostrai il diamante e lui sembrò d'un tratto acquistare consapevolezza nel guardare quella pietra preziosa che tenevo in mano...
-L'ho trovato in mezzo alla sabbia..ci ho poggiato un ginocchio e...
Mi indicai il ginocchio e subito la sua espressione si fece preoccupatissima...
-Sei ferita.....C'è del sangue
Affermò subito Sanji inginocchiandosi dinanzi a me e guardando attentamente il ginocchio. Per me però era una banalità. Ero troppo presa da quel diamante. Quanti altri potevano essercene davvero? e poteva esserci pure dell'oro? Avrei potuto comprarmi chissà quanti vestiti nuovi,e tante altre belle cose...e Sanji...bhè anche lui avrebbe potuto comprare qualcosa per sè e sarebbe stato di sicuro contento. Mi allontanai improvvisamente da lui cominciando a scrutare attorno a me per vedere se notavo qualche altro luccichio strano. Sanji mi posò la mano sulla spalla ma io mi staccai nuovamente da lui lasciandolo indietro ed esaminando la sabbia presa dalla frenesia. Finalmente trovai qualcosaltro,una sporgenza. Mi inginocchiai di nuovo e scavai ancora una volta con le mani. Un altro. Un altro diamante venne fuori e i miei occhi luccicarono ancora neanche loro stessi fossero fatti della sua consistenza.
-Siamo ricchi Sanji...ricchi..questi sono diamanti ti rendi conto che fortuna? Chissà quanti altri ce ne sono qui attorno...dobbiamo assolutamente portarli alla luce...Potremmo comprarci tutto ciò che vogliamo capisci?
Sanji emise una risata puntando lo sguardo anche lui sul diamante ma non lo sentivo affatto soddisfatto come lo ero io. Non diedi molta importanza alla cosa comunque...Ora come ora mi importava solo di trovare tutto quel ben di Dio...Dopotutto i tesori sono l'amore più grande della mia vita,tutti lo sanno. Tutti sanno come divento quando sò che c'è da guadagnarci...Come mi concentro solo su quell'obbiettivo....e non considero null'altro attorno a me....
Null'altro...
Sono davvero una superficiale a volte.....