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Autore: Canfora     13/04/2009    2 recensioni
E se Hermione due mesi prima della fine del sesto anno facesse la cazzata più grossa della sua vita andando a letto con Draco Lucius Malfoy e rimanendo in cinta ? Cosa succederà alla sua vita come si evolveranno le cose ? Sarà maschio o femmina ? Draco lo vorrà oppure la lascerà da sola ? O addirittura sarà lei a voler abortire senza dire niente a lui ? Questa è una roundrobin che avevo in mente da un po’ ma non ho mai voluto pubblicare, ma alla fine mi sono decisa e oggi giovedì 9/ 4/09 la faccio iniziare.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lady Grandmother

 

-Vuoi stare ferma un attimo?-

La bambina sbuffò sonoramente divincolandosi -Io voglio andare da papà!- disse mentre con le dita paffute tentava di sciogliere il fastoso fiocco color della pesca che le cingeva il collo.

Narcissa sorrise bonariamente, una luce dolce e materna le illuminava il viso pallido e felice.

-Se stai ferma faccio subito…e quando incontrerai papà sarai bellissima…-

-Io sono sempre bellittima…-

Una risata cristallina risuonò d’intorno e si perse tra le fronde delle querce e dei pioppi del parco.

-Nonna!!!-

-Si tesoro?- disse cercando di trattenere un riso incontrollabile.

Il volto della bionda bimba si fece crucciato, le guance rosse e paffute risaltavano su di un visino pallido e delicato, segno di una infantile indignazione.

Si mise a braccia conserte e si inalberò.

L’anziana donna sorrise -Hai ragione tu sei sempre bellissima…

-Gratie nonna!- sorrise compiaciuta.

Era incredibile, veramente incredibile e sconvolgente la somiglianza tra Aurora e Draco.

Quanto gli assomigliava: il visino perfetto e delicato di porcellana, i capelli biondi e morbidi, il nasino leggermente all’insù.

Ma la cosa che più la meravigliava, ed inteneriva, erano le assonanze caratteriali.

La stessa puerile caparbietà di un tempo (che ora aveva lasciato spazio ad una altera sicurezza che in molti giudicavano stolta presunzione, e che lei saggiamente reputava essere il risultato di numerosi anni di frustrazioni, privazioni e di un’ininterrotta belligeranza con il mondo intero)

Stessa presunzione (che lo aveva contraddistinto fino a renderlo l’eterno odiato [ammirato] dalla popolazione di Hogwars come erano stati i sui antenati ai tempi a dietro.)

Stessa incantevole ingenuità (che con l’età adulta fa presto a morire…)

La vita stronca presto i tuoi sogni, le tue aspettative, soprattutto se le speranze vengono dall’antro più scuro della terra: il covo delle serpi.

Ma lei avrebbe volato, perché oltre alla necessaria praticità del sangue freddo lei aveva le ali del corvo, e i colori del grifone.

I capelli color del grano non erano lisci, piatti e costanti coma l’alterigia, ma mossi, ricci e ondulati come la criniera di un leone, mai domita e selvaggia, connotazione insolite per un Malfoy. O un Black.

Qualcosa in lei stonava, risultava anomalo e incredibilmente curioso.

L’anomalia di un sangue sporco.

E tutto ciò sorprendentemente la meravigliava.

In lei non vi era nulla di sbagliato, solo di…diverso.

Aveva impiegato mesi per accettarlo.

Lucius ancora faticava ad accogliere questa sua diversità.

Lei  l’amava.

Lui non la capiva, ma comunque iniziava ad affezionarsi a quella piccina.

Cosa che per inciso era inevitabile.

Il volto era spruzzato di efelidi, piccole macchioline di sporco. Le chiazze del peccato, dell’impurità.

Gli occhi non erano grigi, freddi come il ghiaccio, ma dorati, color dell’ambra che brucia, erano occhi di vita, occhi orgogliosi. E le serpi non sono orgogliose, sono troppo attaccate alla vita per essere orgogliose.

Erano occhi color dell’aurora.

Aurora, anche il suo nome era anomalo.

Un nome babbano, scelto da una nata babbana.

Aurora Ares Antares Malfoy.

Ma lei era molto di più: lei era un miracolo.

Può un essere così piccolo appianare secoli di odio, di disgusto?

Narcissa Antares Black in Malfoy non lo sapeva, fatto sta che quando vide suo figlio arrivare un sorriso spontaneo le illuminò gli occhi.

Lei era felice perché lui era felice.

E se a renderlo così appagato e contento era una mezzosangue a lei non importava nulla.

Aurora le si divincolò tra le braccia e corse verso il padre, era contenta, come lo era Hermione, la donna che aveva messo al mondo sua nipote, una Malfoy.

Una nuora che non avrebbe mai accettato, ma a cui avrebbe serbato una eterna gratitudine.

 

 

Salve, volevo inserire questo piccolo capitolo per variare l’ottica del racconto.

Forse potrà apparire disgiunto dal resto della storia, se è così mi scuso, ma l’idea di un “piccolo miracolo” in formato peste mi piaceva molto.

Vi saluto

Baci

Canfora

  
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