Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: SVDW    04/06/2016    6 recensioni
Siamo alla fine del terzo libro , immersi nel pancione di Mrs Grey e nel controllo di Mr Grey, ora alle prese con gravidanze, ormoni e biberon.
Riuscirá il loro passato, soprattutto quello di Christian, a non contagiare il suo futuro da papá?
L'amore platonico che lega Christian ed Ana diventa ogni giorno più saldo, indivisibile, forte, un amore che permette di tralasciare anche un passato difficile e un futuro pieno di punti interrogativi.
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo Scrittrice: Ciao a tutte/i, mi chiamo Martina e volevo ringraziarvi per il supporto mostrato fino ad ora. Non sono scrittrice, ma appassionata di libri quindi perdonatemi se l'eccellenza non sarà alla base della storia :) Detto ciò , torneranno quasi tutti i personaggi originari, come Elena o Mr Linc, anche se per brevi apparizioni che però saranno determinanti nello sviluppo della loro relazione .. Grazie ancora, davvero, a chi mi segue e a chi vorrà farlo :) Seattle, Aprile 2012 POV Anastasia < Anastasia sei pronta?> urla mio marito dal piano di sotto, e già me lo immagino picchiettando l'indice sul bracciolo del divano, guardando ripetutamente l'orologio. Sorrido al pensiero del mio bellissimo, dispotico marito e tiro su la zip del mio vestito di chiffon color cipria, poi esco barcollando sulle mie Jimmy Choo - gentile concessione di Mr Grey - tanto velocemente quanto il mio pancione di quasi 9 mesi mi permette. < Ana, i tacchi? Ti stancherai presto piccola..> la voce di Christian risuona decisa e risoluta, quasi volesse invogliarmi a salire su e cambiarmi di nuovo. < Christian rilassati, incinta non significa pigiama e castità , e mi sembra di avertelo dimostrato ieri sera!> gli ricordo con fare civettuolo, ammiccando. Mio marito si muove incomodo sul divano, poi si alza e mi attira a se cingendomi i fianchi, la sua bocca sul mio orecchio < Oh, me lo ricordo te lo assicuro bambola ..> il suo interno coscia sfrega la leggera stoffa del mio vestito, facendomi inarcare la schiena per provocarlo, per ricordargli che anche se sono incinta la mia voglia non giace sottoterra insieme alla mia linea. La sua bocca si impadrona della mia ed in una frazione di secondo mi ritrovo goffamente seduta a cavalcioni sulle sue gambe, sull'enorme divano grigio. Christian sprofonda il naso nel mio collo, inalando il mio profumo e lasciandomi una scia di baci dal collo alla gola, fino all'orecchio < Hai due secondi per alzarti o ti prendo qui , sul divano, ora.> il suo tono autoritario mi fa sempre sorridere, cosí mi alzo, lo bacio fugacemente e mi avvio verso la porta, ascoltando mio marito che borbotta qualcosa sui limiti della sua pazienza. Con un sorriso stampato in volto mi avvio verso la macchina. Christian mi stringe il ginocchio e mi chiedo se anche lui senta questa fitta al cuore continua, una fitta positiva peró, di felicità, di benessere , anche se sepolta in un angolo dentro di me giace la paura che qualcosa possa andare storto, o che qualcosa possa intaccare la nostra tanto ambita felicitá. L'anno scorso la mia vita é stata un turbinio di emozioni, tra paura, amore, Elena, Jack e Leila, e spero che finalmente le acque si siano calmate e non solo superficialmente. Per tutta la mia esistenza ho cercato di comportarmi bene, di fare la cosa giusta più per gli altri che per me, così come Christian, che nonostante il suo passato, i suoi demoni ha un cuore enorme e tanto amore da dare. Entrambi abbiamo sofferto, molto , ma forse questo é stato ciò che ci ha permesso di ritrovarci insieme, di ambire insieme alla tanto astratta felicità, sentimento che mi sembra mi avvolga ogni giorno più forte. Oggi i Grey - specialmente Mia - hanno organizzato un baby shower in onore del bambino, e questo mi riempie di orgoglio, perché mi rendo conto che sebbene mia madre e mio padre siano a km di distanza, ho un'altra famiglia che mi accetta e mi vuole bene, e sulla quale possa contare. Ricaccio indietro le lacrime prima che mio marito si preoccupi. < Siamo arrivati > Christian mi apre la portiera riportandomi bruscamente alla realtà. Prendo la sua mano e ci avviamo verso l'enorme portico, dove torreggiano due enormi tavoli imbanditi di qualsiasi piatto si possa desiderare, con le tovaglie bianche che svolazzano impercettibilmente a causa della leggerissima brezza calda. Intorno al portico sono stati spostati 3 divani bianchi da esterni con dei cuscini enormi e due tavolinetti da caffè, illuminati da un leggero riflesso del caldo sole di fine aprile. Barcollo sui tacchi che si infilano nel prato, e Christian se ne accorge, così si avvicina e mi prende in braccio, baciandomi sulla guancia. < Grazie Mr Grey > gli sussurro all'orecchio, strofinando il naso contro il suo collo, compiaciuta da questo gesto tanto accorto quanto prezioso. < Qualunque cosa per te, Mrs Grey > < Lascia in pace la mia cognatina, stronzo!> grida Elliot venendoci incontro tra le risate degli altri Grey. Christian mi fa scendere dalle sue braccia e mi lascia tra le braccia di Elliot e dei suoi genitori, che mi abbracciano e baciano affettuosamente, accarezzandomi a turno la pancia e sommergendomi di domande sulla gravidanza e su quando potranno vedere finalmente il loro primo nipote. < Dove sono Mia ed Ethan?> chiede Grace a Carrick, che fa spallucce mentre Gretchel ci fa accomodare ai tavoli, facendo gli occhi dolci a Christian ogni volta che lui le passa accanto. Stronza. Una strana gelosia si fa strada dentro di me, cosi prendo la mano di mio marito, lo bacio con trasporto, e mi accoccolo con la testa sulla sua spalla. < Mi passeresti l'acqua, amore mio?> chiedo con voce melliflua. < Ehm Ana , e' proprio davanti a te...> Christian sembra confuso, ma come speravo la stronza gira i tacchi e se ne va aggrottando le sopracciglia. < Piccola va tutto bene?> mio marito sembra confuso e preoccupato, e il suo sguardo va da me alla cameriera alternandolo, poi scoppia in una fragorosa risata quando capisce cosa ha provocato la mia reazione. Ben le sta. Lui continua a ridere e io gli do una gomitata sulla costola, facendolo ridere ancora di più, il bastardo. Il pranzo procede alla perfezione, come sempre con questa famiglia, gli uomini parlano di pesca, cibo e si lamentano di noi donne, che intanto ridacchiamo e chiacchieriamo di pancioni e ricette. Guardo Christian completamente a suo agio con la sua famiglia , ridendo con sua madre e scherzando con suo fratello ed Ethan, che nel frattempo si e' unito a noi insieme a Mia. E' magnifico vedere il frutto dei suoi progressi, manifestati dagli abbracci e le parole dolci che ora scambia con la sua famiglia. < Famiglia un momento di attenzione, prego.> Christian fa tentennare la forchetta sul bicchiere e si alza in piedi, prendendomi la mano e costringendo anche me a farlo. Abbiamo deciso di comunicare ai suoi genitori il nome che abbiamo scelto per il bambino stasera. Lui si schiarisce la voce e continua < Ana ed io volevamo annunciarvi il nome che abbiamo scelto per il nuovo Grey...> la sua mano si posa sul mio ombelico < Mamma, papà, fratelli , lui sarà il piccolo Theodor Raymond Grey> annuncia fiero, sostituendo la sua mano con le labbra. Scoppiano tutti in applausi e gridolini felici, e le lacrime mi rigano inevitabilmente le guance. Christian, il bambino, le mie famiglie, non potrei chiedere di più... < Ehi cognata, smetti di frignare e vieni qui, fammi salutare mio nipote!> gracchia Kate allegra. Faccio il giro del tavolo e la raggiungo sul divano, appoggiando la testa sotto quella cascata di capelli biondo miele. La mia migliore amica poggia la mano sulla mia pancia e sorride felice nel sentire il mio piccolo scalciare, quasi volesse farle capire che l'ha riconosciuta. < Okay, e' l'ora di aprire i regali!> cinguetta Mia allegra. Il suo entusiasmo e' contagioso, cosi tutti si alzano e cominciano a portare fuori decine di buste e pacchetti regalo. Christian si avvicina e prende posto sul divano accanto a me, attirandomi verso il suo petto e baciandomi i capelli. < Sei stanca piccola?> chiede con fare premuroso. Mi accoccolo contro di lui e nego con la testa. < Il mio bambino si sta comportando bene?> la sua mano vola verso la mia pancia, dove Puntino si agita al suono della voce del padre. Non riuscirò mai a descrivere quanto ciò mi faccia sentire viva. < Christian, non ha quasi più spazio, poverino.> gli passo una mano tra i capelli e lo sento sorridere contro le mie labbra. < Ora basta voi due!> rimbotta Ethan. Ridiamo entrambi e ci stacchiamo riluttanti. Un turbinio di fiocchetti e nastri azzurri mi avvolge e sorrido di fronte a tanta generosità e tanto affetto. < Prima di tutto apri questo, mia cara > Grace mi passa un pacchettino azzurro fino che sembra contenere un libro o qualcosa di simile. Lo scarto con attenzione e vedo un libro per bambini , ''Sei tu la mia mamma?''. Improvvisamente una sensazione strana mi opprime il petto, mentre Christian si irrigidisce accanto a me.Il bigliettino. Passerotto. Jack.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: SVDW