Una finestra sul passato

 Eren non ha interrotto il racconto del tuo passato nemmeno una volta e anche adesso, nonostante sia sicuro che non aggiungerai altro, si limita a guardarti in silenzio con quegli occhi dal colore assurdo.
 E poi, all’improvviso, porta una mano alla tua nuca e ti tira a sé per coinvolgerti in un bacio urgente e passionale.
 Nessuna parola vuota, nessun patetico discorso di circostanza di cui non sapresti che fartene: Eren ti offre semplicemente di affogare il dolore nel piacere – di affrontare il ricordo della morte facendoti sentire finalmente vivo.
 Sospiri sulle sue labbra e ti abbandoni a lui – e a quel qualcosa cui ti rifiuti di dare un nome.