Videogiochi > Bravely Default
Segui la storia  |       
Autore: SofyTrancy    06/06/2016    1 recensioni
Ciao a tutti!
Questa è una FF AU sul mondo di Bravely Default, raccontata alternamente dai quattro personaggi principali!
In questa storia troverete tutti i personaggi appartententi al gioco... in vesti molto diverse dalle loro!
Curiosi? Allora iniziate a leggere!
(ATTENZIONE: Possibili SPOILER per chi non ha finito COMPLETAMENTE il gioco.)
(Coppie principali: Ringabel/Edea e Tiz/Agnés)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Agnés Oblige, Edea, Ringabel, Tiz, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~ Ringabel ~

Missione "SalviamoEdeaDalManiaco" avviata!


«U-un ragazzo.. m-mi sta seguendo... n-non so cosa fare...»

Quando sentii queste parole il telefono mi cadde quasi dalle mani.

Sentii il cuore iniziare a battermi del petto.

«Ringabel, andiamo! Chiudi la telefonata e torna a ballare con me!» mi disse Airy, afferrandomi il braccio.

La ignorai.

«Dimmi dove ti trovi.» dissi con voce ferma a Edea.

«N-nel quartiere commerciale, sono nascosta in un vicolo vicino ad un'edicola...»

Iniziai a correre verso l'uscita della discoteca, seguito a ruota dall'albina che continuava a cercare di attirare la mia attenzione.

«Resta nascosta, non ti muovere per nessun motivo.– dissi, uscendo dal locale –Arrivo subito, resisti solo altri cinque minuti.»

Chiusi la chiamata, pronto a partire a corsa verso il quartiere commerciale della nostra città.

«Dove stai andando!?» mi chiese la ragazza.

Mi voltai verso di lei.

Osservai i lunghi capelli bianchi che incorniciavano il suo volto che era bello quanto quello di una fata.

Il rossetto rosso fuoco risaltava sulla pelle candida... e sicuramente l'occhio non poteva evitare di cadere sull'ampia scollatura che stava portando.

«Devo andare Airy.– risposi secco, distogliendo lo sguardo –E poi tu sei qui solo per Tiz, no? Va da lui e evita di usarmi per farlo ingelosire.– aggiunsi poi, iniziando a correre –Ah, e di' a Tiz che ho avuto un impegno improvviso e che stasera torno a casa tardi!»

Osservai il volto della ex del mio migliore amico per un'ultima volta prima di voltarmi completamente verso la direzione in cui stavo correndo.

Già, Airy era la ex di Tiz.

Chi avrebbe mai detto che una stra-figa che portava un vestito più trasparente di un bicchiere potesse essere stata la sua fidanzata, vero?

Ma quello non era il momento di pensarci.

Infilai la mano in tasca.

Mi lasciai sfuggire un sospiro di sollievo quando le mie dita sfiorarono quello che doveva essere il mio erogatore.

Potevo correre al massimo delle mie velocità, dopotutto anche in caso di un attacco d'asma avevo il mio salvavita con me.

 

Quando arrivai nel quartiere indicatomi da Edea saranno state circa le 10.

Iniziai a guardarmi intorno, sperando con tutto il cuore che la bionda fosse riuscita a nascondersi per quei pochi minuti che l'avevo fatta attendere.

«Bambola! Vieni fuori!»

Sussultai, sentendo la voce ubriaca del ragazzo che aveva preso di mira Edea farsi più vicina.

Infilai in uno dei tanti vicoli, cominciando a correre al suo interno e cercando la ragazza.

Potevo anche affrontare il tizio, dopotutto avevo studiato le tecniche di autodifesa per abbastanza tempo da riuscire a mettere K.O. tutti quelli che prendevano in giro Tiz alle medie.

Ma quella sera era diverso.

Edea era lì, nascosta da qualche parte, impaurita e indifesa.

Lei aveva la priorità.

Così, anche se le cose si fossero messe male, le avrei potuto dare il tempo di scappare...

«Bambola! Mi sto incazzando!»

Merda.”

Infilai nell'ennesimo vicolo, continuando la mia ricerca.

E poi la vidi.

La bionda era rannicchiata dietro ad uno dei cassonetti e stava guardando tremante la strada principale, dove quel maniaco camminava su e giù chiamandola.

Mi avvicinai, posandole una mano sulla spalla.

Lei sussultò, voltandosi di scatto e iniziando ad agitare le braccia per liberarsi dalla mia presa.

«L-lasciami!»

«Sono io.» dissi, afferrandole i polsi.

Il mio cuore ebbe un sussulto.

«R-Ringabel...?» sussurrò la bionda, gli occhi pieni di lacrime.

Non avrei mai immaginato che potesse essere tanto spaventata...

«Sì...» sussurrai a mia volta, sorridendole.

Lei mi si fiondò letteralmente al petto e io arrossii.

«G-grazie...– disse, tra le lacrime –g-grazie per essere v-venuto a salvarmi...»

Portai una mano alla sua testa, accarezzandole con dolcezza i capelli.

Come potevo non averci pensato prima?

Edea era una ragazza come tutte le altre, per quanto potesse essere irascibile e dalla lingua velenosa...

«Ora ti porto via da qui, ok?– la rassicurai, alzandomi con cautela e iniziando a indietreggiare verso il punto dal quale ero venuto –Tu devi solo rimanere con me. Non ti succederà nulla.»

La bionda annui, prendendomi la mano e iniziando a seguirmi lungo il vicolo poco illuminato, mentre con l'altra si asciugava le lacrime che continuavano a rigarle il volto.

«Eccoti bambola!»

Sentii la presa di Edea farsi più forte sulla mia mano.

Mi voltai di scatto, tirando la ragazza dietro di me.

Il ragazzo stava di fronte a noi, un coltellino svizzero nella mano destra.

«E questo chi è? Un tuo amico?» chiese poi, barcollando per l'alcol che aveva ingerito e facendo un passo verso di noi.

«L-lasciami stare...» sussurrò la bionda, nascondendosi meglio dietro di me e iniziando a tremare.

Lasciai andare la sua mano, intenzionato a mandare anche in coma il ragazzo che avevo di fronte a me.

«Ti conviene andartene.» dissi, la voce ferma.

«Ehy bello, non darmi ordini e consegnami la ragazza!» esclamò quello, ridendo.

«Non sto scherzando. Se osi anche solo fare un altro passo prima ti riduco a brandelli e poi ti uccido.»

Sentii Edea sussultare non appena pronunciai le ultime parole.

Il ragazzo scoppiò a ridere, puntandomi il coltellino contro.

«Se provi a combattere contro di me, rischi grosso.» esclamò, facendo un passo avanti.

Non ancora...” pensai, tra me e me.

«Allora ragazzino? Il gatto ti ha mangiato la lingua?» continuò quello, avvicinandosi ulteriormente.

Non ancora...”

«Dai, su, consegnami la ragazza da bravo.» disse, facendo un altro passo verso di noi.

Ora!”

Mi lanciai verso il basso, colpendolo dritto al ginocchio col piede.

Lui barcollò, perdendo l'equilibrio e io ne approfittai per tornare verso l'alto e tirare una testata contro la sua mascella.

«Maledetto ragazzino!!» gridò lui, stringendo il coltello e mirando al mio petto.

Mi scansai di lato.

Il sangue mi si raggelò nelle vene, notando che così avevo lasciato scoperta Edea.

La ragazza urlò, coprendosi il viso con le braccia.

«NO!» urlai, scagliandomi sul ragazzo e buttandolo a terra, facendogli battere la testa.

Un dolore lancinante mi arrivò dal braccio destro.

«Ringabel!» gridò la bionda, correndo al mio fianco.

Mi portai la mano sinistra verso il coltellino svizzero conficcato nella carne, estraendolo e osservando il sangue uscire dalla ferita.

«Sono contento che tu stia bene...» sussurrai, guardando il viso sconvolto di Edea.

Poi tutto divenne buio. 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Bravely Default / Vai alla pagina dell'autore: SofyTrancy