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Autore: icydarcystormy26    08/06/2016    3 recensioni
Erano passati ormai due mesi, ma Darcy e Stormy non avevano ancora superato per nulla la morte della sorella e, soprattutto, continuavano a portare rancore per la nipote, rancore che durerà a lungo.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Trix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era mattina su Obsidia, Stormy entrò nella camera della nipote cercando di non far rumore. Celeste stava ancora dormendo, cosa comprensibile data l'ora. 
“Celeste? Celeste svegliati”. 
La ragazza mugugnò qualcosa per poi svegliarsi. 
“Zia” disse Celeste con faccia assonnata. “Sono solo le sei, cosa c'è?”
“Come cosa c'è? Oggi è il tuo compleanno!” disse Stormy con un entusiasmo degno di un bambino. “Va a prepararti forza, non c'è tempo da perdere, abbiamo molte cose da fare” continuò la donna alzandosi e tirando la nipote per un braccio per farla alzare. 
“E la colazione?” chiese Celeste strofinandosi gli occhi. 
“È già pronta di sotto, ma adesso devi sbrigarti” disse Stormy spingendo la nipote in bagno per poi chiudere la porta. 
***
Nello stesso momento, Abigail era nella sua camera, già lavata e vestita, che si allacciava le scarpe. Qualcuno bussò alla porta, la ragazza finì velocemente di annodare i lacci ed andò ad aprire la porta.  
“Ciao Liam, però, sei mattiniero” disse Abigail spostandosi per far entrare Liam. 
“Anche tu vedo” disse il ragazzo. “Allora, è pronto il regalo?”. 
“Si, il tuo?” chiese a sua volta la ragazza. 
“Certo, da tempo. Bene, adesso organizziamoci: io penso a distrarre Celeste, tu pensi alla festa” disse Liam. 
“Direi che i compiti sono ben equilibrati” commentò Abigail. 
“Perfetto, allora vado” disse Liam. 
“Aspetta, dicevo in senso… ironico” disse la ragazza concludendo la frase quando Liam era ormai uscito. “Dovrei smetterla di usare sempre un tono sarcastico… ” disse tra se e se. 
***
Celeste stava facendo colazione insieme a Stormy. 
“Come mai ci siamo solo noi?” chiese ad un certo punto la ragazza. 
“La zia Darcy ha molto da fare e lo zio Derek anche” rispose Stormy. 
“Io ho finito” disse Celeste alzandosi. 
“Anche io” disse Stormy alzandosi anche lei. 
“Beh, allora… cosa facciamo adesso?” chiese la ragazza. 
“Veramente pensavo di farti vedere una cosa” disse la donna uscendo dalla stanza insieme a Celeste. 
“Cosa esattamente?”
“Una cosa che avremmo dovuto mostrarti anni e anni fa, comunque lo scoprirai quando la vedrai”. 
Le due continuarono a camminare in silenzio fino ad arrivare davanti ad una porta nera con un lucchetto alla maniglia. 
“Sai cosa c'è dietro questa porta?” chiese Stormy. 
“Beh, mi è sempre stato proibito entrare qui, quindi no” rispose Celeste. 
Stormy fece apparire una chiave e aprì il lucchetto per poi aprire la porta. 
“Entra” disse poi la strega. 
La ragazza guardò un attimo la zia per poi entrare lentamente. La stanza aveva le pareti grigie, dal soffitto pendeva un lampadario di cristalli neri. Al suo interno vi erano oggetti di ogni tipo: vestiti, scarpe, gioielli, libri… 
La ragazza si guardò intorno, la stanza sembrava curata, sicuramente veniva pulita abitualmente, inoltre si sentiva un profumo particolare. 
“Cos'è questo posto?” chiese Celeste. 
“È una stanza in cui io e tua zia abbiamo raccolto tutte le cose di tua madre” disse Stormy entrando anche lei nella stanza ed iniziando a camminare guardandosi intorno, come se non l'avesse mai vista. “Ogni cosa qui dentro è appartenuta a lei. Questo che senti era il suo profumo, non il suo originale ma altro che facciamo arrivare appositamente” disse mentre giocherellava con la boccetta di profumo di cui parlava. 
Celeste era ancora senza parole e continuava ad ascoltare la zia senza proferir parola. 
“Ogni volta che sento la sua mancanza vengo qui. Il suo profumo, i suoi vestiti e tutte le sue cose… mi sembra di sentire la sua presenza” continuò poi la strega. Poi si girò e si diresse verso un mobiletto sopra cui era adagiato un piccolo scrigno di legno. Stormy lo aprì, al suo interno c'erano oggetti di vario tipo, tra cui una busta contenente una lettera che Stormy prese in mano. 
“Questa lettera la scrisse tua madre, a quei tempi tu eri ancora molto piccola, avevi solo qualche mese. Devi sapere che lei non è mai stata molto brava nell'esprimere i suoi sentimenti, né le è mai piaciuto molto. Scrisse questa lettera per te, scrivendo una lettera sarebbe stato molto più semplice, diceva che te l'avrebbe data al momento giusto” disse Stormy per poi abbassare lo sguardo sulla busta. 
“All'inizio, pensai di distruggerla, poi però pensai che era pur sempre un suo oggetto, e decisi di portarla comunque qui” disse per poi alzare lo sguardo sulla nipote. “Io non so se adesso è il momento giusto, ma credo sia giusto dartela”.
Stormy porse la busta a Celeste, che la prese delicatamente, come fosse fatta di cristallo. 
“Puoi venire qui quando vuoi,  la camera è ufficialmente… per un terzo tua, ci siamo sempre io e la zia Darcy” disse Stormy. “Beh, hai perso la lingua? Dì qualcosa”. 
“Beh, non so che dire. Ti ringrazio, non avrei mai potuto immaginare qualcosa del genere” disse Celeste. 
“Figurati, ora però andiamo, come ti ho detto prima abbiamo molte cose da fare” disse Stormy prendendo il braccio di Celeste e trascinandola fuori dalla stanza. 
***
Stormy e Celeste stavano camminando per un corridoio, quando Liam arrivò da dietro. 
“Ehi, Celeste!” disse per far girare la ragazza verso di lui. 
“Ciao Liam” disse Celeste. “Zia puoi aspettare un minuto?”
“Va bene, ti aspetto di sotto” disse Stormy scendendo una rampa di scale. 
“Cosa stai facendo?” chiese Liam. 
“Sto un po' con la zia. Sicuramente ha in mente qualcosa, credo che se ne andrà via tutta la mattinata e forse anche un po' di più” rispose Celeste. 
“Ah, bene. Allora ti lascio insieme a lei,magari ci vediamo oggi pomeriggio” disse Liam. 
“Certo, allora vado” disse Celeste girandosi. 
“Ah, Celeste!” disse Liam facendola voltare. “Buon compleanno”. 
Celeste sorrise per poi raggiungere la zia. 
***
Abigail era nella sala da pranzo, dove avevano deciso di allestire la festa di Celeste. 
“Ehi, Celeste ha già degli impegni per questa mattina, quindi posso aiutarti” disse Liam entrando. 
“Bene, fa ciò che è scritto qui” disse Abigail facendo comparire una lista per poi consegnarla a Liam. 
“Però… “ commentò il ragazzo leggendo la lista. “Scusa ma tu che hai fatto finora?”. 
Abigail gli lanciò un'occhiataccia, ammutolendolo. 
***
“Dove andiamo adesso?” chiese Celeste a Stormy, che camminava davanti a lei. 
“Ora vedrai” disse Stormy fermandosi davanti ad una porta. 
“Ma è la sala riunioni” disse Celeste. 
“Si lo so” rispose Stormy. 
“Perché siamo qui?” chiese ancora la ragazza. 
“Vedi Celeste, in tutti questi anni non sei mai stata considerata principessa” disse Stormy abbassando lo sguardo, non le piaceva parlare di quelle cose. “Perciò oggi ho intenzione di presentarti ufficialmente” disse aprendo la porta. Nella sala c'erano moltissime persone, tra servi, politici e gente comune. 
“Ma zia…” sussurrò Celeste. 
“Tranquilla, andrà tutto bene” la rassicurò Stormy. 
“Ma io non sono pronta” disse Celeste. 
“Non agitarti, sarà peggio. Vieni su” disse per poi prenderle un braccio e trascinarla nella sala. 
Tutti si girarono a guardarle e si inchinarono al loro passaggio. 
“Non mostrarti imbarazzata, fa un'espressione più rilassata” sussurrò Stormy. 
“Ci proverò” rispose Celeste sempre sussurrando.  
Nella sala, nel frattempo, si era alzato un brusio, che sparì non appena Stormy prese la parola. 
“Salve miei sudditi, e grazie per la vostra presenza. Immagino sappiate perché vi ho riuniti qui; per potervi presentare lei” disse per poi indicare la nipote, che si trovava alla sua destra. “Lei è Celeste, la figlia di Icy, di cui non penso di dovervi ricordare l'identità. Per anni Celeste è stata nascosta, i motivi preferirei non rivelarli, e infatti molti si chiedevano quale fosse stata la sua fine, altri ancora non sapevano neanche della sua esistenza. Voglio che tutto il pianeta sia messo al corrente del fatto che da oggi Obsidia ha due principesse: Abigail, figlia della regina Darcy e Celeste, figlia della regina Icy. Aggiungo che fareste meglio ad abituarvi in fretta a lei poiché fra sei anni esatti diventerà regina al posto di Icy, deceduta tredici anni fa. Questo è quanto”  disse Stormy. 
***
Abigail stava finendo di sistemare i bicchieri, quando anche l'ultimo fu posizionato ammirò il lavoro fatto da lei e Liam. 
“Siamo stati bravi, ora manca solo Celeste” disse Abigail. 
“Già, starà con tua zia tutta la mattinata, poi la andrò a prendere e la porterò qui” disse Liam. 
Abigail stava per aggiungere qualcosa, quando si iniziarono a sentire dei passi e delle voci. Darcy e Derek entrarono nella sala e furono sorpresi di trovare i due ragazzi e soprattutto di trovare la sala così allestita. 
“Che cosa ci fate qui?” chiese Darcy. 
“Beh, volevamo organizzare una festa a sorpresa per Celeste” rispose Abigail. 
“E perché non me lo hai detto?” chiese Darcy esasperata. 
“Perché tu odi queste cose, temevo ce lo avresti impedito” disse Abigail. 
“Ciò non ti giustifica a non dirmelo” disse Darcy con un finto sorriso. 
Derek e Liam si guardarono, entrambi a disagio. 
***
Una decina di minuti dopo, Darcy ed Abigail finirono finalmente la loro discussione. 
“Il problema è che anche noi abbiamo preparato una festa per Celeste, io, Darcy e Stormy ci eravamo messi d'accordo: Stormy avrebbe tenuto occupata Celeste e io e Darcy avremmo preparato tutto” spiegò Derek. 
“Per questo avresti dovuto dirmelo” disse Darcy alla figlia. 
“Non ricominciate per favore” disse Derek. 
“Ehm…” iniziò Liam. “Magari potremmo in qualche modo spostare una delle due feste e unirla all'altra” propose. 
“Si potrebbe fare” disse Derek. “Sposteremo qui la “nostra festa”, ma ci serve aiuto”. 
“Per quello non c'è problema, ci siamo noi” disse Liam. 
***
La cerimonia durò altre tre ore fra riti, discorsi di Stormy e dei sudditi, quando finalmente finì. 
Stormy e Celeste stavano uscendo dalla sala insieme a tutti gli altri sudditi. 
“E adesso  dove vuoi andare?” chiese Stormy. 
“Non lo so, decidi tu” disse Celeste. 
“Un film?” chiese Stormy. “Non sai che voglia ho di pop corn”. 
“Va bene” rispose la ragazza. 
***
“Ti è piaciuto il film?” chiese Stormy mentre rientrava a palazzo. 
“Si, non sono mai stata al cinema, ma è stato bello” disse Celeste. 
“Bene, adesso ti va di vedere gli animali del castello?” chiese Stormy. 
“Zia, ti sei svegliata prima delle sei e non ti sei fermata per nulla, non sei stanca?”
“Ti sembro il tipo che si stanca facilmente?” chiese Stormy avviandosi verso le stalle. 
“Sarebbe del tutto normale…” commentò Celeste prima di seguire la zia. 
***
“Lui è Mediem” disse Stormy indicando un drago nero con in testa una specie di criniera rossa come le sue enormi ali. “È il più selvaggio e distruttivo, il mio preferito”. 
“Non avevo dubbi” commentò Celeste. 
“Lui invece è Nemo” disse indicando un drago verde con criniera e le ali blu. 
“Nome strano per un drago” disse Celeste. 
“Già, Nemo significa nessuno, lo abbiamo chiamato così perché  anche dopo essere stato catturato e portato qui, non risultava nei registri, era come se non esistesse” raccontò Stormy, ma si fermò quando sentì che Derek stava cercando di contattarla telepaticamente. 
“Cosa c'è Derek?” chiese Stormy. 
“Volevo solo avvisarti che la festa è stata spostata in sala da pranzo” disse Derek. 
“Ok, tra una ventina di minuti arriviamo” disse Stormy. 
“Non stancarti troppo, mi raccomando”
“Sei sempre il solito noioso”
“Non capisco perché continuo a provarci, tanto è inutile. Ciao tesoro, e fai una carezza ai piccoli da parte mia” disse Derek. 
“Certo”. 
La comunicazione finì. 
“Zia, va tutto bene? Per qualche secondo sei stata assente” disse Celeste preoccupata. 
“Tranquilla, lo zio Derek mi ha contattata per chiedermi una cosa” disse Stormy. 
Poco dopo, Stormy sentì una lieve fitta al ventre. Forse avrebbe dovuto fermarsi, ma infondo aveva quasi finito, così continuò il suo giro con Celeste. 
***
Una ventina di minuti dopo, Stormy e Celeste finirono il loro giro. Ora stavano salendo delle scale. 
“Davvero zia, credo che ora sia il caso che tu ti fermi” disse Celeste. 
“Tranquilla, ho finito. Devo farti vedere solo un'ultimissima cosa” disse Stormy. 
Arrivarono davanti alla porta della sala da pranzo. Quando Stormy la aprì all'interno era tutto buio. 
“Sorpresa!!!” gridarono tutti appena Celeste entrò accendendo la luce. 
“Auguri tesoro” disse Stormy abbracciandola da dietro. “Spero passeremo tanti tuoi altri compleanni insieme, ma credo che nessuno sarà speciale come questo, goditelo”. 
Celeste abbracciò anche Abigail, poi Darcy e poi Derek. Liam la guardò arrossendo e mettendosi una mano dietro la testa. 
“E non abbracci anche me?” chiese timido. 
“Certo, stupido” disse Celeste abbracciandolo. Poi andarono da Abigail e iniziarono a parlare. 
Mentre i ragazzi parlavano, Stormy si avvicinò a Derek, che le mise un braccio in vita, poco sopra i fianchi e la strinse a se. 
“Sei stanca tesoro?” chiese Derek. 
“Si” rispose Stormy appoggiando la testa al petto dello stregone. “Ma credo di averla resa felice”. 
“Ci sei sicuramente riuscita” disse Derek per poi darle un bacio sulla nuca. 
***
“Bene, è ora di aprire i regali” disse Stormy. Dopo aver passato qualche ora seduta, tra le coccole di Derek, era tornata carica. 
“Va bene” disse Celeste. 
“Ecco il mio” disse Abigail porgendo il regalo alla cugina. 
“Una trousse” disse Celeste dopo averlo aperto. 
“Non sapevo cos'altro regalarti, spero ti piaccia” disse Abigail. 
“Ti ringrazio” disse Celeste. 
“Questo è il mio” disse Darcy porgendo il suo regalo alla nipote. 
“Grazie, desideravo qualche libro” disse la ragazza. 
“Questo è da parte mia e di Derek, sono sicura che ti piacerà” disse Stormy porgendo una scatola a Celeste. 
Appena la prese, però, sentì un movimento provenire dalla scatola. 
“Non è nulla di pericoloso, tranquilla” la rassicurò Stormy. 
Celeste aprì piano la scatola, quando vide il contenuto sorrise. Infilò la mano dentro e tirò fuori un gattino, un blu di Russia, la sua razza preferita. 
“Tutte tu le pensi” disse Celeste accarezzando il gattino. 
“Lo so” disse Stormy. “ È maschio. Come lo chiamerai?”
“Come tu chiameresti tuo figlio se fosse maschio”. 
Stormy sorrise guardando Derek. 
“Allora dovresti dargli due nomi” disse Derek. 
“Sono gemelli” disse Stormy accarezzandosi il ventre. 
Tutti tranne Abigail e Derek guardarono Stormy sorpresi. 
“Due?” chiese Darcy. 
“Si, non sei felice per me?”
“Ovvio che si” disse Darcy. “Certo che due in una volta, se con una per me è stata dura, non oso immaginare per te”. 
“In effetti vi ho sempre visti bene con più di un bambino, quindi credo che sia una notizia stupenda” disse Celeste. 
“Grazie piccola”. 
“Ehm, scusate se interrompo” disse Liam. “Celeste, potresti venire un attimo fuori” disse a voce più bassa. 
“Ok” disse la ragazza alzandosi e andando con Liam fuori. 
“Ehm, volevo darti il mio regalo” disse Liam. “Aspetta, hai una cosa tra i capelli”. 
Quando Celeste si distrasse, Liam le si avvicinò e la baciò. 






Ok, ok. Sono in super-iper-mega-regina Elisabetta-regina Vittoria-quanto sono deficiente-ritardo, lo so. In realtà il capitolo era pronto da un pezzo, ma… diciamo che internet ha perso gran parte della mia fiducia. Tralasciando ciò, sono tornata più carica e stupida di prima (DarcyRocks99, se hai qualcuna delle tue solite domande da fare, ora è il momento giusto). Immagino che molti si aspettavano una parte del compleanno più grande, ma in realtà la parte centrale non era tanto il compleanno, bensì l'impegno che tutti ci hanno messo per far si che fosse possibile. Bene, è tardi. Ho sonno. Devo dormire. Sennò gli infermieri mi danno il sonnifero prima. A presto. Icydarcystormy
   
 
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