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Autore: rora02L    08/06/2016    4 recensioni
Parodia da me scritta dell'omonimo romanzo scritto da Steve Harvey, cedo i diritti di alcune idee a lui, ma molte cose verranno rimaneggiate e ridicolizzate dalla sottoscritta pazzoide romanticosa. Si accettano idee e suggerimenti, non vuole essere una vera e propria guida sul mondo della seduzione e dei rapporti di coppia, ma spero di dare qualche spunto ... e sottolineo che le cose che scrivo non sono oro colato ... prendetele con le pinze.
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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7. Somebody to Love Me!

Piccola bambina che guardi il tuo cartone preferito, in cui una principessa viene svegliata dal suo primo bacio del vero amore. Oppure viene trasformata in orco, vedi tu bimba. Indossi allora il tuo vestitino rosa dalla ampia gonna ricamata con il bordo in merletto argentato e sogni il giorno in cui il tuo principe azzurro ti verrà a risvegliare dall’infanzia grazie ad un bacio. Oh, che giorno funesto! Ma tu non lo sai ancora, piccina.
Come forse avrete capito, parlerò del primo bacio e dei baci in generale. Nell’immaginario di quasi tutte le ragazze, questo è un momento magico, in cui ogni sogno di romanticismo viene concretizzato. Ebbene, mie care ragazze le cui labbra non sono ancora state violate, vi sto per dare una notizia: il primo bacio fa schifo. Nel senso che non è perfetto ed emozionante come pensate, forse nemmeno romantico come vi hanno fatto credere fino ad ora. Perché il primo bacio è quello in cui non avete ancora provato un approccio fisico all’amore, né avete idea di come si baci un ragazzo. Quindi state lì, inermi ed imbambolate. O peggio, iniziate a pensare ai germi che la sua bocca ospita e che in questo momento stanno colonizzando la vostra oppure ancora vi state chiedendo perché lui abbia deciso proprio quella sera di cenare col pesce spada, invece che con qualcosa che faccia meno alito puzzoso.
Questo è ciò che accade solitamente al primo bacio, perché è il primo ed è… strano, particolare, unico, ma non per forza deve essere una esplosione di sentimento. Spesso non lo è, non solo perché la persona davanti a voi non è la vostra anima gemella. Magari anche per l’altro è la prima volta e vi siete ritrovati a sperimentare questo contatto labiale entrambi in quel momento, dunque nessuno dei due sa come si fa né come reagire.
L’importante è non farne un dramma. Già, perché pare che alcune ragazze si chiedano se saranno capaci di baciare il loro primo ragazzo e pensano che, in caso contrario, sarebbe una scusa per mollarle. Appunto, una scusa. Come “non mi piacciono i tuoi capelli, troppo lisci” o “sei troppo magra, mi piacciono quelle formose” e cose di questo genere. Ficcatevelo in testa: sono tutte SCUSE!
Se un ragazzo (o una ragazza, vale anche il contrario) vi allontana per scuse banali, non dovete assolutamente pensare che la colpa sia necessariamente vostra. Anzi, molto probabilmente l’altro ha solo giocato con voi. Non necessariamente perché è uno stronzo o una bastarda (mi scuso per i termini…), ma magari perché non sapeva prima di incontrare voi cosa cerca in un partner. E voi non avete quel “qualcosa”.
Prendiamo la seguente coppia: ragazzo che vuole essere libero e ragazza che vuole un futuro stile famigliola felice. Difficilmente riusciranno a convivere perché, toccato quel punto e vedendo le divergenze, litigheranno. Ovviamente ci sono sempre le eccezioni, come sottolineo sempre. Ma questa è una guida a grandi linee, miei lettori.
Poi vorrei discutere anche sulle fatidiche “tre parole magiche”. Ora, a differenza di quello che sostiene l’autore del libro da qui sto prendendo ispirazione, queste tre parole, soprattutto nei giovani, non significano un impegno sincero.
Assolutamente. Come potrebbe, dato che dicono “io ti amo” anche al proprio cane, alla migliore amica o all’attaccante che ha appena segnato gol? Ed in ogni caso, non è più come una volta. Questa frase ha perso un po’ di significato, per la maggior parte dei giovani adolescenti. Ma molte ragazze, appena sentono la confessione, si fanno prendere (purtroppo) in giro, credendo che le parole pronunciate, essendo molto importanti, siano sincere.
Come capire se è così o meno? Il contesto. Dopo tre settimane che vi conoscete, il suo “ti amo” difficilmente sarà sincero al 100%, magari è più un “mi piaci molto”. Anche il luogo in cui ve lo dice dà una idea generale: se ci tiene a fare la cose per bene, sceglierà un luogo romantico piuttosto che la trattoria per camionisti “Il Pappone”.
Perché vuole fare una bella figura con voi, vuole impressionarvi e farvi capire che ci tiene davvero a rendervi felici. Ecco, se fa di tutto per vedervi sorridere anche dopo una giornata pessima, vi vuole bene. Se cerca di tirarvi su, di realizzare i vostri piccoli sogni romantici e vi tratta con rispetto, probabilmente ci tiene tanto a voi e non siete la prima ragazza che passa, ma una che vuole tenere al suo fianco.
Se poi va d’accordo coi tuoi genitori e ti ha presentato i suoi anche fin troppo presto, direi che le premesse sono ottime.
Ora darò a tutte voi un consiglio spassionato, che- soprattutto in questo periodo- vale anche per me. Forse, ora che siete ormai grandi, vi sembra di essere sempre soli e chiedete al vostro Signore o dio mistico dei cervi- non escludo alcuna religione- di trovarvi qualcuno che vi ami. Qualcuno da poter amare, che dia un senso a quei giorni noiosi, tutti uguali, che passate.
Ormai vi sembrano insensati, vuoti, spenti e senza quella scintilla di vita che avevate quando eravate piccoli ed il mondo sembrava solo un posto talmente grande che poteva anche accogliere i vostri sciocchi ed irrealizzabili sogni, come diventare uguale a Barbie o viaggiare per lo spazio a bordo del vostro triciclo giallo.
Adesso, magari siete quasi adulti, vi sentite così disincantati che il pianeta ha perso il suo fascino ed il suo magico tocco. E allora vi mettete alla disperata ricerca dell’amore, come un cavaliere in groppa al suo destriero che viaggia per i boschi… convinto al 100% che le principesse si trovino solo lì, rapite da qualche orco o segregate dalla matrigna di turno. Oppure guardate fuori dalla finestrella della vostra torre d’avorio, sospirando e sognando il vostro perfetto eroe.
Fatevi un piacere: prendete tutto il coraggio che avete in corpo e scappate da quel castello troppo stretto e buio per voi. Visitate il mondo, vivete a pieni polmoni, festeggiate e volate ancora più in alto. Cercate esperienze che vi portino a quell’amore, senza restare chiusi nel proprio buio a pensare che il vostro principe busserà alla porta con un mazzo di fiori o di lilla. Svegliatevi, non lo farà. Come potrebbe, non sa nemmeno che voi esistete?
Fatevi degli amici, correte in mezzo ai campi, nuotate fino a farvi male alle ginocchia e sentitevi, per un momento nella vostra vita, vivi e liberi. Perché non ha alcuna importanza come baciate, lo zing- definizione rubate da Hotel Transilvanya- con il vostro lui speciale arriverà senza che voi lo abbiate stalkerato o cercato su siti d’incontri. Non dico che non dovete conoscere nuova gente, anzi. Dovete proprio avere il coraggio di esplorare questo infinito mondo, riprendere gli occhi da bambino e cambiare il triciclo col vostro motorino rosso fiammante, con cui porterete la vostra bella fino alla luna ed oltre. Provate, buttatevi.
Non vi nascondo che farà male, un male da morire. Magari la vostra prima fiamma vi lascerà, per un problema o per un altro. Resterete nuovamente soli, ma vi prego di trovare la forza di guardare il mondo con ottimismo.
Ok, ora sto per diventare un rappresentate di qualche spot della Mulino Bianco, con Antonio Banderas e Rosita. Ma, a parte gli scherzi, vivere ti rompe le ossa.
Perché la vita è come un gigantesco bullo, ti prende a calci ogni volta che sei debole e ti riempie di pugni. Ma sta a te decidere di fare sempre del tuo meglio, di non mollare mai la presa e di ricominciare ogni volta, anche sapendo che potresti cadere da un dirupo o spaccarti la testa per la tua testardaggine.
Ma la vita è una sola, giusto? Non state a pensare a rendere perfetto ogni momento o ad immortalarlo con un dannato cellulare: vivetelo a pieno. A volte ci soffermiamo troppo sulle cose negative, sui brufoli sul nostro bel viso. Tralasciamo i tramonti e le albe spettacolari di ogni giorno e non guardiamo mai il colore luminoso dei nostri occhi quando scintillano per la felicità.
Ci sono persone che odiano talmente tanto quello che sono e come sono che lo rinnegano, si fingono altre persone oppure ancora si mutilano, si maltrattano e si negano la possibilità di essere felici e di essere amati ed amare, pensando di non meritarlo.
Stronzate – scusate il modo diretto in cui ve lo scrivo, miei cari lettori, ma sto cercando di mettervelo in testa. Ripeto: stronzate!
Ogni persona è nata per amare, dal momento stesso in cui si viene al mondo si è fatti per questo. Si è dotati di un cuore, affinché perda i battiti guardando il volto della nostra metà. Si hanno mani grandi e piccine per accarezzare le guance del nostro amato e si ha labbra sottili o piene per baciarsi sotto la luna, al cospetto delle stelle. Si ha un corpo solo per costudire un’anima capace di amare il nostro prossimo.

Temo che questa volta sarà un capitolo più breve del solito, mi scuso con i lettori e vi invito caldamente a darmi qualche spunto per i prossimi capitoli… altrimenti, il prossimo sarà la conclusione di questo nostro piccolo viaggio attraverso il mondo delle relazioni amorose ed attraverso di noi.
Spero possiate darmi degli spunti, perché al momento – causa anche faccende private- mi trovo un po’ sprovvista d’ispirazione.
A presto, miei cari lettori.

La vostra Rora.

  
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