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Autore: CaramelizedApple    08/06/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se Harry avesse una persona in più su cui contare? Cosa accadrebbe se quella persona gli assomigliasse più di quanto possa immaginare? Cosa se non fosse l'unico a sapere della sua esistenza?
Forze oscure sono tornate a incombere sul mondo magico dopo il torneo Tre Maghi, ma nulla è perduto!
Nuove idee, nuove emozioni, nuovi ricordi...un'altra vita!
(Seguito: Mary Lloyd e il voto infrangibile)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Automaticamente mi copro il viso con un braccio, per proteggere almeno gli occhi dalle schegge che mi piovono addosso, con le grida e i gemiti di dolore di altri in sottofondo. Urto qualcosa, fermo sul mio cammino, ma non gli permetto di ostacolarmi, nonostante le sue dita artiglino il mio avanbraccio, dalla cui stretta mi libero con un forte strattone. Non appena le schegge smettono di colpirmi libero la mia visuale e accellero il passo.
I suoni si ovattano, la mia mente si offusca e il tempo sembra quasi fermarsi.
Dove sono gli altri?
Sono sola tra le due lunghe file di alti scaffali, immersa nell'oscurità e disorientata.
-Mary!- grida allegra una voce uscita dai miei incubi per rincorrermi nella realtà, la nausea mi assale e le gambe tentano inutilmente di ripartire più velocemente, nonostante il loro tremore. -Mary! Mary! Fermati, gioca con me!- non mi serve voltarmi per sapere che lei è dietro a me.
Non può essere.
Un raggio rosso di luce colpisce lo scaffale al mio fianco, ma non lascio che mi fermi, nonostante una scheggia di vetro graffi la mia guancia, facendomi sfuggire un lamento somesso e barcollare. Mi servo di uno scaffale per riaqquistare l'equilibrio e stringo con più forza la mia bacchetta, voltandomi solo per un'istante a lanciare l'incantesimo.
-Stupeficium!- nel buio non ho la possibilità di prendere la mira, finendo per mancare di molto la donna e scaturire una sua nuova risata.
-Mary...Mary!- risuona la sua voce leggermente più lontana. -Non scappare, non ti faccio nulla- mente ancora ridendo.
Una delle mie mani stringe con forza la divisa, mentre una fitta allo stomaco mi fa sussultare per il bisogno impellente di rimettere lo scarso contenuto del mio stomaco. Infastidita dal gusto acre che mi si sprigiona in bocca barcollo, ritrovandomi alla fine del lungo corridoio di scafffali.
Sul muro davanti a me c'è una porta.
Tento di raggiungerla, ma prima che possa farlo la sua voce mi richiama, mentre pronuncia ripetutamente il mio nome, in modo molto diverso da come lo ha fatto suo nipote poche notti fa. Mi ritrovo piegata, con una mano ancorata al muro appena trovato e l'altra sul ginocchio, mentre il mio stomaco ha un'altro sussurro e io rimetto sul pavimento in pietra. Nonostante la sensazione sia molto fastidiosa il mio corpo ne è sollevato e in un attimo mi sento molto meglio, mi alzo velocemente e dopo essermi pulita la bocca apro la porta, improvvisamente molto più lucida. Non mi curo di chiuderla, sa che sono qui, ma una scarica di adrenalina mi permette di accelerare il passo, mentre sfrecio nel piccolo corridoio che non riconosco. Ci sono diverse porte, probabilmente si tratta di uffici.
-Mary...Mary!- chiama ancora la voce, ora dentro allo stresso corridoio in cui mi trovo io, muovendo qualcosa in me che mi richiama al terrore di quei sogni.
Devo trovare il modo di tornare di là e ricongiungermi agli atri.
Non ho il tempo di ragionare, ma non appena volto l'angolo, la mia magia agisce in automatico ancora prima che io possa formulare il pensiero, aprendo le porte di tutti gli uffici come se fosse frutto di una fortissima folata di vento, senza pensarci o ragionare entro nella quarta porta.
-Mary! Dove sei, ragazzina!- grida Bellatrix Lestrange, la voce incrinata da una punta di rabbia. -Mary...-torna ad oddolcirsi la sua pazza voce. Scivolo sotto una scivania stracolma di pratiche e fascicoli cercando di mantenere la calma, mentre anche il mio sangue sembra essere scosso da tremiti, cerco di farmi il più piccola possibile, mentre la voce della donna torna a parlare dal corridoio vicino. -Mary...Mary...Mary! Vieni qui, non scappare! Sai che succede se non obbedisci! Mary!-torna la rabbia. Il ricordi mi offuscano la mente, riportandomi al dolore, alla paura e alla tensione. Premo una delle mie tremanti mani sulla bocca, da cui il mio respiro esce affannato dalla recente corsa. Ho come l'orribile sensazione che i miei respiri mi possano volontariamente tradire.
Non voglio mi trovi...
Mi sentirà...
Una lacrima scivola sul mio viso, fino alla mano che si stringe convulsamente sulle mie labbra.
No...
-Mary...esci fuori, Mary!- urla improvvisamente sulla porta della stanza.
Non può avermi vista...
No...
Un singhiozzo mi sfugge, rumoroso e angosciato, facendo scivolare altre lacrime dai miei occhi.
Le ughie si conficcano nella carne, creando piccole lune rosse su una mia guancia.
Mi ha sentita...sento i passi della donna tornare sulla porta della stanza. No...stava andando avanti...
-Mary...- torna a sussurrare. -Sei qui?-.
-Bella- suona forte la voce di un altro Mangiamorte nel corridoio infondendomi calma e placando il martellio del mio cuore. -Bella?- chiama ancora la voce che non conosco.
-Cosa?- chiede lei infastidita di colpo.
-Vieni- dice serio. -Dobbiamo trovare Potter-.
-Io sto cercando proprio Potter- sento il suo sorriso anche se non posso vederlo.
-La ragazza?- domanda, mentre i suoi passi si avvicinano alla donna.
-È in uno di questi uffici- dice allegra. -Credo proprio in questo...-.
-La Profezia è più importante per il Signore Oscuro, lei la troveremo dopo- dice serio.
-Credi che non sappia cosa vuole il mio Signore?- domanda irritata e scontrosa.
-Non è ciò che ho detto- fa lui senza dare il minimo segno di preoccupazione. -Dai- inizia ad allontanarsi. -Lucius ha detto di essere gentili con i Potter, ma possiamo uccidere gli altri se è necessario- la sua indifferenza mi fa accapponare la pelle, ma i passi di entrambi cominciano ad allontanarsi come le loro voci, mentre le lacrime si asciugano sul mio viso.
Lentamente esco dal mio nascondiglio e sbircio le due sagome che si allontanano, per poi svoltare l'angolo nell'oscurità.
-La ragazza ha vomitato qui fuori? La hai colpita t...-la voce dell'uomo diventa un sussurro per poi scomparire.

Ecco cosa succedeva ahahah
Cosa ne pensate? Fatemi sapere ;) Sto provando a scrivere qualcosa di diverso, intendo di genere, per un concorso su Wattpad. Se volete il mio profilo si chiama "CaramelizedApple_ff" e quelle di cui vi parlavo sono in un libro per il concorso, ma sono solo one shot :)
Alla prossima :*

  
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