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Autore: degah    14/04/2009    1 recensioni
in questa storia si parla dei tokio hotel, di come possano scoprirsi diversi da quello che sono...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Evelyn vagava nel supermercato senza una meta, il ditino in bocca, gli occhi nocciola tempestati di diamanti chiamati lacrime… Ad un certo punto si asciugò gli occhi e la sua espressione mutò di colpo… Corse verso un uomo a lei sconosciuto, ben convinta di ciò che stava per fare, determinata a farlo e coscenziosa di tutto… Gli si aggrappò alla veste… “papà…” Bill si voltò di scatto…una bambina esattamente uguale a lui e Tom da piccoli lo stava fissando e chiamando papà… Lui le sorrise bonario, ignaro della così visibile somiglianza… “vieni piccolina, ti riporto dalla tua mamma…come ti chiami?” Lei sorrise… “Evelyne, ma la mia mamma mi chiama sempre Evy!” Bill le scompigliò i capelli biondi…la bambina gli prese la mano e lo trascinò… “davvero mi accompagni dalla mamma?” “si, certo…” rispose lui allegro… Era strana quella bimba…gli sembrava di conoscerla… Arrivò davanti ad una ragazza che cercava disperata qualcosa…o QUALCUNO… Aveva lunghi capelli neri, occhi velatamente scuri come la pece…era LEI… LEI che aveva pensato per 5 lunghissimi anni… Si inginocchiò davnti alla bimba… “è lei la mia mamma…” gli disse… pensò Bill…”quanti anni hai Evy?” La bambina aprì la mano mostrando le 5 ditine sottili e minuscole… Bill si alzò in piedi di scatto…si avvicinò alla madre della piccina… “Degah…” tuonò… Lei si voltò… Tum…tum…tum…tum…tum… Poteva sentire i battiti del suo cuore scandire una strana e melaconica melodia… Poteva sentire il suo respiro fermarsi di colpo… Poteva vedere il terrore specchiato nei suoi occhi… E lei restava immobile, fissa…guardava Bill per mano ad Evelyn…poteva vedere sua figlia con una sorriso sulle labbra, serena…poteva vedere Bill che la fissava severo… Evy ruppe il silenzio… “mamma, lui è il mio papà…” Degah sentì che il cuore avrebbe potuto uscirle dalla gola in un istante… …il suo papà… Bill prese in braccio Evy… “Bill, ridammi mia figlia…” il tono della sua voce tradiva in lei tristezza…era smorzato, spezzato dai singhiozzi… “Degah…” riuscì a dire lui…posò Evy a terra, la quale corse verso la madre gioiosa, non potendo capire né percepire quell’aria così tesa che regnava… “degah non puoi farmi questo…” La ragazza, che stava andando via, si bloccò… non riusciva a pensare ad altro… “esci dalla mia vita, Bill…escine per piacere…non voglio niente da te…tranquillo…” Lui sentiva il rabbro inferiore che gli tremava a vista d’occhio… “e se io volessi qualcosa da te invece?”…non sapeva con quale coraggio avesse potuto pronunciare quelle poche, semplici, disastrose parole… ma il suo buonsenso le impedì di dar suono ai suoi pensieri… Mentre andava via, una luce la accecò… Flash, milioni di flash…paparazzi, da tutti i lati… Degah coprì Evelyn meglio che potè, Bill si fiondò su di loro e le trascinò via… “lascia che prenda in braccio Evy, dammi la mano e corri!” Senza lasciarselo ripetere due volte, Degah seguì le istruzioni e dopo 5 minuti di corsa, svoltato un angolo, si fermarono esausti… “tutto bene?” domandò Bill… Degah annuì… “tesoro stai bene?” fece rivolta ad Evelyn che fissava entrambi sconvolta…la piccina annuì col capo… “mamma…” “si?”… “ma lui è davvero il mio papà?” Degah non sapeva davvero cosa rispondere… Bill accarezzò il volto della bambina… “si, amore…sono il tuo papà…” Degah si sentì mancare…quello era un enorme, immenso casino… “e perché non vive con noi?” La bimba era insistente, come se si sentisse privata da qualcosa che sapeva le spettava di diritto… “ma papà da oggi vivrà con voi!” disse un Bill sorridente e spensierato… Degah lo prese per un braccio trascinandolo in disparte… “tu cosa???????????????” tuonò su di lui… “tu, Bill Kaulitz, non sei stato presente per 5 anni e non te ne faccio una colpa perché l’unica colpevole sono io, ma non provare a mettere la MIA famiglia a soqquadro, non ti permettere a gettare MIA figlia in pasto ai paparazzi, ai media e a quant’altro…non ti permettere ad entrare nelle nostre vite!!!!hai fatto di me la tua puttana, non sei obbligato a stare con noi solo per un incidente di percorso, chiaro?NON TI VOGLIO MAI PIU’ VEDERE, KAULITZ, MAI PIU’!” Detto questo girò i tacchi e lasciò Bill solo con la sua tristezza, con i suoi dubbi, la sua rabbia e un pizzico di terrore, che Degah non avrebbe mai cambiato idea… Per i 3 mesi successivi continuò a mandare montagne di rose rosse a Degah, ma non ricevette mai una risposta, un segnale… E né rivide Evelyn… Quando i suoi compagni avevano visto i giornali, soprattutto Tom, erano rimasti sconvolti… Bill papà…assurdo…
  
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