Parte
3
Ho dormito
insieme a te. Per l’intera notte. La
tua testa era appoggiata sulla mia spalla, i tuoi capelli mi andavano
negli
occhi impedendomi di vedere, ma non mi dava fastidio. Le tue braccia
stette al
mio petto mi intrappolavano, quasi ad impedirmi di andarmene, tanto non
lo
avrei fatto comunque, e irradiavano un piacevole calore sulla mia pelle.
Una delle tue
gambe era stretta fra le mie, non
posso fare a meno di sorriderne adesso, la nostra posizione ricordava
tanto
quella di due amanti che dopo una notte di sesso non possono fare a
meno di
addormentarsi vicini, come se fossero ancora una cosa sola.
Ho cercato di
godermi quel momento, perché dopo
l’umiliazione che mi fa bruciare le guancie, non
avrò più il coraggio di
presentarmi in camera tua alle 2:03, perciò la scorsa notte
era l’ultima
occasione per poterti guardare dormire. Oh, eri così bello.
Era come se le tue
labbra implorassero silenziosamente di essere baciate.
Adesso sono
le 2:03 della sera dopo, invece di
essere come al solito nella tua camera a godere del tuo calore e a
violentare
le tue labbra incoscienti, sono sdraiato sul mio letto e mi sento
ancora più
miserabile, più patetico di prima. Forse non avrò
più il coraggio di guardarti
in faccia e non riuscirò più a parlarti senza
arrossire e scappare come un
codardo, non so come farò, starò di certo
malissimo.
La porta
della mia camera si apre leggermente, lasciando
passare una sottile striscia di luce che mi da piacevolmente fastidio
agli
occhi, la sveglia sul comodino segna le 2:04, chi è che non
dorme a quest’ora?
Bene, faccio finta di essere addormentato anche io, non so se sei tu,
ma se lo
sei sono sicuro di non volerti affrontare. Le lenzuola affianco a me,
le percepisco
spostarsi e sento il tuo peso sul materasso vicino a me, nello stesso
momento
lo avverto anche nel mio cuore. “Lo so che sei
sveglio.” Accidenti! “Che cosa
vuoi?” Tento di suonare disinteressato, senza girarmi, non
riuscirei neanche a
guardarlo negli occhi. “Non sei venuto stanotte. Sono stato
sveglio ad
aspettarti.” Non ho nulla da ribattere su questa frase, non
mi vengono in mente
le parole. Troppa timidezza. “Io voglio dormire di nuovo con
te, questa notte è
stato bellissimo.” E dire che non ci siamo neanche sfiorati,
o almeno non in quel
modo. Senza una parola
sposto il lenzuolo accanto a me, invitandolo a stendersi e ad
addormentarsi
insieme a me. Appoggio la testa sul suo petto, il battito del cuore
è come un
dolce ninna nanna che mi trascina direttamente nel mondo dei sogni.
“Buonanotte.”
Sapete qual
è il bello?! Che questo ultimo
capitoletto è qui da qualche mese, già pronto, ma
sono successe un sacco di
cose, computer rotto, scambio, ovvero 10 giorni in mezzo a francesi
egocentrici
e pigrizia, che hanno infierito sull’andamento degli eventi e
mi hanno impedito
di postare l’ultimo capitolo, mi scuso con tutti e spero che
lo leggiate lo
stesso.
Scusate anche
se non rispondo alle recensioni, ma
sono stanchissima.
Comunque
grazie a tutte! <3