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Autore: JinTatsumoto    11/06/2016    1 recensioni
Storia ambientata in un mondo alternativo in cui Nick non avendo con se i mirtilli non riesce a trovare un soluzione e viene colpito dal siero di Bellwether.
Se siete curiosi di sapere come si svolgerà questa fan fiction verrà aggiornata una volta ogni settimana/due settimane
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Furry
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L’appuntamento
“Sono in ansia e non so  il perché! Ma perché sono così agitata!? Calmati Judy è solo un appuntamento, cosa sarà mai…” continuavo a borbottare tra me e me.
“Non è che per caso ti mette in ansia Nick? Ma cosa sto pensando! È una volpe e io sono un coniglio non può essere! Basta devo pensare cosa mettere… Ho trovato! Mi metterò quest’abito lungo e bianco con questa collana di perle si sposa benissimo”.
Bussò la porta, “Oh No È Lui! E ancora non sono pronta! E meglio farlo entrare mentre finisco”, “Ciao Carotina, come al solito… sei sempre in ritardo!”
“Non è vero” risposi imbronciata, “Mi vado a cambiare resta qui!” raggiunsi il bagno, chiusi la porta e mi cambio in tutta fretta; uscì e mi mostro a lui: “Allora… come sto?” chiesi timidamente a lui, che rispose: “Stai molto bene, si abbina con i tuoi occhi” mi sorrise infine; quelle parole mi hanno fatto agitare e arrossii di colpo, mi piace quando Nick mi fa i complimenti… forse lui mi piace…. Ma via! Sono proprio una coniglietta ottusa… “Grazie Nicky” risposi imbarazzata.
“Andiamo?” mi chiese e mi guardò negli occhi sembrava imbambolato… forse io gli piaccio… ma come! non può essere… “Nicky stai bene?”
“si mai stato meglio” Mi rispose prendendomi la zampa… salimmo in macchina e io per spezzare il silenzio gli chiesi: “Perché mi hai invitato a cena?” mi rispose seccato: “Non posso nemmeno invitare la mia collega di avventure a cena?”, le parole che dissi dopo uscirono dalla mia bocca da sole: “no, anzi, mi piace stare con te…” mi morsi il labbro appena mi accorsi di ciò che avevo appena detto… Nick non mi rispose si limitò ad un semplice sorriso malizioso.
Una volta giunti davanti al ristorante non sapevo più come dovevo sentirmi, da una parte ero felice per quel che stava succedendo, dall’altra parte ero totalmente spaventata.
“Bene entriamo Carotina, vedrai ti piacerà!
“Ok…” gli presi la manica, in un certo senso mi faceva stare meglio…
Ci scendemmo e Nick per rompere quel silenzio imbarazzante mi chiese: “Cosa vorresti mangiare, una pizza?” io risposi: “Voglio provare la pizza vegetariana e tu Nick?” “Una margherita”, una volta deciso chiamammo il cameriere e ordinammo. Il momento che è passato dall’ordinazione fino all’arrivo delle pizze per me è stato lunghissimo “Allora Nick… come hai conosciuto questo posto…?” provai a tirar fuori un qualsiasi argomento per evitare ancora quel silenzio spinoso,
“Beh non c’è un motivo particolare, cercavo solo un posto dove poter portare fuori a cena la mia coniglietta preferita” ghignò; comincio a pensare che si diverta a mettermi in soggezione. “Finalmente sono arrivate le pizze” esclamai cambiando discorso: “Buon appetito Nicky”
“Buon appetito coniglietta ottusa, sai una cosa quando hai fame sei proprio antipatica” disse con tono beffardo; lo guardai storto: “Tu invece sei insopportabile sempre” risposi con la bocca piena, “Le buone maniere non si parla a bocca piena” mi arrabbiai ancor di più, gli lanciai il tovagliolo sul muso: “FAMMI MANGIARE! altrimenti altro che ululatore notturno” ripresi a mangiare con foga “sei la solita coniglietta ottusa” mi sentii dire, le mie orecchie si drizzarono però mi trattenni avevo troppa fame per discutere con qualcuno che evidentemente non sa cosa significa la parola fame.
Finimmo di mangiare finalmente avevo colmato il buco nello stomaco: “Allora ti è piaciuta?” mi chiese, “Si” risposi mentre mi accarezzavo il pancino, “Voglio andare a casa ho sonno…” notai che Nick aveva uno sguardo triste ma si limitò a dire: “Andiamo, ti porto a casa”. Tornammo nell’ auto e io presi la parola: “Grazie della bella serata Nicky mi è piaciuto stare con te” mi iniziò a battere forte il cuore quando lui iniziò a guardarmi negli occhi… “Sono contento che ti sia piaciuta la serata” appena lo ringraziai i suoi occhi pensierosi si colmarono di felicità.
Raggiungemmo il mio appartamento “Eccoci siamo arrivati buona notte Judy” mi sorrise lui, “Buona notte” gli diedi un bacino sulla guancia, salii sopra entrai nella mia stanza, mi tuffai sul letto e mi addormentai.    
 
   
 
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