Capitolo 17
Ciau a tutti ^-^ Comincio subito con la fic dicendovi di stare attenti ai particolari...qualcosa cambierà in Kei...ecco..non vi posso anticipare altro V_V Buona lettura!!^-^
Kei non ha fatto domande sul perché Vorkov sa il suo nome o il motivo del “bentornato”. Meglio così. A questo punto, non è un problema fondamentale sapere cosa ne pensa Kei. Adesso, la cosa migliore è vender cara la pelle per una punizione abbastanza “dolce”.
Guardo preoccupato Reyka, ancora esanime tra le braccia di Boris. Anche lui sa cosa ci spetta. Sa che Reyka non è esonerata da questa punizione e sa pure che purtroppo bisogna ancora una volta piegarsi al volere del lupo travestito da agnello, alias Vorkov.
I guardiani ci scortano fin dentro al monastero, accerchiati da una folla incalzante di blaider. Ragazzini e ragazzi più vecchi di noi che spintonano per poter vedere lo scoop del momento: Ivanov e i suoi amici mandati al patibolo.
Ma non avranno mai ciò che li spinge a essere così assetati di sangue. Non avranno mai il posto di top blaider del monastero!
Non mi sono mai scordato della promessa che mi feci ancora all’inizio della mia sventurata permanenza in questo lurido posto: arrivare fino al culmine della carriera come top blaider di tutta la Russia, vincere e infine andarmene voltando le spalle a tutto ciò che c’è stato e che mai più spero ci sarà.
La mia lunga e noiosa vita al monastero non mi ha del tutto annebbiato il cervello dalle promesse fatto a me stesso sul valore della vita e sul fatto che non mi potranno rinchiudere qui dentro per sempre. Dopotutto, credo ci sia una giustizia a questo mondo, ed è la lezione più importante impartitami da Vorkov, anche se quella suora travestita dice di essere lui stesso la giustizia.
Lo dovrei ringraziare per questo, perché, quando finalmente riuscirò a vedere nei suoi occhi il terrore ed il pentimento, quando questo posto crollerà ed ognuno dei blaider qui presenti avrà un luogo dove andare, rinfacciargli la giustizia presente nel mondo sarà l’ultima cosa che sentià.
Il tragitto verso l’ufficio è abbastanza lungo da darmi il tempo di riflettere sul da farsi.
“Boris..” sussurro senza muovere troppo le labbra
Il ragazzo non fa una piega, ma sono sicuro che mi sta ascoltando da un’impercettibile contrazione dell’occhio. Siamo stati abituati a comunicare in situazioni di estremo bisogno e pericolo, e questo è un altro punto per cui dovrei ringraziare Vorkov.
“piano?” domando nella speranza di un qualsiasi segno d’assenso del Falborgh blaider.
Nel frattempo, Kei cammina di fianco a me senza voltarsi a guardarmi, manco se n’è accorto che sto tentando una scappatoia proprio per lui.
Boris sa meglio di me che qualsiasi atto strano, può essere inteso come una minaccia da parte dei guardiani, perciò deve dirmi tutto ciò che ha in mente in poche parole e senza dare nell’occhio.
“fuga!” mormora convinto.
Questa è la volta in cui la squadra dei top blaider, stupide marionette nelle mani di un monaco da strapazzo, tentano di ribellarsi con una folle e quasi impossibile fuga. Ci sono scarse possibilità di riuscita e la percentuale di probabilità che Vorkov rincari la dose di punizione è altissima. Il piano mi piace un sacco.
Il Falborgh blaider passa ai dettagli. Intuisco tutto al volo.
E’ impossibile per chiunque tentare la fuga tenendo tra le braccia un peso morto, perciò l’unico modo è far rinsavire Reyka ad ogni costo.
L’unica cosa che ringrazio, è che non ci sia Vorkov qui con noi dato che ci ha preceduti per raggiungere il proprio ufficio, altrimenti non sarebbe facile farlo fesso come questi imbecilli che ci scortano fino al patibolo.
Boris finge un colpo di malessere e molla a terra la ragazza, cercando di attutire la caduta della testa con i piedi.
Reyka si risveglia di soprassalto, respirando affannosamente ed inizia a guardarsi intorno frastornata.
“che..che cosa....” mormora confusa
Boris rimane carponi tossendo e chiudendo gli occhi in un’espressione di puro dolore. Ha del talento come attore.
Serjey e Ivan capiscono che non è normale un malessere del genere per il Falborgh blaider, così si avvicinano in fretta al ragazzo chino a terra che approfitta del momento per avvisar loro del nostro piano da perfetti pazzoidi.
Kei si volta sconcertato dalla scena, ma lo afferro per un braccio e lo trascino di fianco a Reyka il tempo necessario per sussurrargli ciò che Boris ha in mente di fare prima che un guardiano non prenda l’argenteo per il collo e lo butti bruscamente contro il muro.
Kei mi guarda scioccato, ma pian piano l’insicurezza nei suoi occhi si trasforma in un fuoco che gli infiamma lo spirito, facendolo reagire di conseguenza.
Reyka è ancora intontita dallo scontro fra i due bey e della rovinosa caduta a causa di Boris.
“scappiamo, Reyka..” le sussurro
A quelle parole, la ragazza si paralizza di botto, irrigidendosi.
I guardiani si avvicinano a lei, facendola alzare con maniere poco gentili, ma Reyka se li scrolla di dosso sputando parole di sdegno.
“ce la faccio da sola..” dice acida
Ivan e Serjey rimettono in piedi Boris che ora si è messo pure ad ululare dal dolore, premendosi le mani allo stomaco.
“bravo, Bo...” gli indirizzo il mio pensiero, divertito ma impaurito allo stesso tempo.
“che ha Huznestov??” domanda un monaco con aria truce
“NON VEDE CHE STA MALE!?” lo zittisce Serjey, mettendo paura perfino a Boris che ferma per un millesimo di secondo le sue lamentele.
Il guardiano si ritrae terrorizzato, e insieme a lui, anche tutti i suoi colleghi. Ci danno quello spazio necessario per iniziare la nostra fuga.
Boris dà il via al nostro tentativo di libertà smettendo improvvisamente di lamentarsi.
I guardiani allungano il collo per
capire cosa succede al
Falborgh blaider.
“SIETE DEGLI IDIOTI!!” urla Boris mollando un pugno
in pieno viso ad uno di
loro e dando una gomitata al secondo proprio dietro di lui, stendendoli
sul
colpo.
Kei si avventa contro un terzo monaco che tenta di immobilizzarlo per le spalle, ma il Dranzer blaider è più veloce e sguscia via dalla presa dell’uomo, cogliendolo alle spalle e dandogli un cazzotto nello stomaco e un calcio all’altezza del ginocchio, spaccandoglielo.
Serjey ne prende due in un colpo e fa scontrare le loro due teste, provocando un rumore sordo e poi il tonfo dei due monaci svenuti che cadono a terra.
Due guardiani mi attaccano contemporaneamente, entrambe si avvicinano spaventosamente veloci.
Appena arrivano a portata di mano, uno dei due uomini lo stendo con un calcio in pieno stomaco per poi finire in bellezza con un pugno sempre nello stesso punto.
L’altro non riesco ad evitarlo e mi atterra con una bastonata sulla schiena.
Cado sulla schiena, così riesco a vedere in faccia l’uomo che mi ha colpito: ha un ghigno orribile sulle labbra e un viso patito e logoro a causa del tempo.
“fermo dove sei, Ivanov!” mi punta alla gola il bastone appuntito, fatto apposta per malmenare i ragazzini del monastero.
D’un tratto, sento un colpo provenire dietro il guardiano, gli occhi dell’uomo si fanno vuoti e il corpo mi piomba addosso esanime.
“E no caro!! Ivanov lo tocco solo io!!” sbotta Reyka con aria trionfante con in mano una spranga di ferro trovata al momento più opportuno.
Boris mi tende la mano e mi sorride compiaciuto.
“alla fine ti hanno steso!!”
“mfp.. stronzo!”
“muoviamoci!” ordina Serjey facendoci strada nella nostra corsa in mezzo ai dannati corridoi del monastero.
Afferro la mano di Reyka, imbambolata a guardare i resti dei vari monaci: chi con il naso sanguinante, chi dolorante e moribondo e chi ferito con un foro da arma da fuoco in una gamba o in una spalla.
Guardo Ivan che rinfodera l’arma e si affretta a seguire l’amico a capo del gruppo; lui non c’è mica andato leggero!
“non tirarmi Yuri!” si lamenta Reyka
“allora segui il gruppo senza prenderti indietro!!” le risponde Boris che non la degna di uno sguardo.
Kei è di nuovo di fianco a me e mi sorride contento.
Si, Kei..anche io sono contento di poter finalmente uscire da questo posto squallido e andarmene, cominciare una vita tutta mia insieme a te!
I miei pensieri si perdono appena arriviamo ad un bivio.
“perché ti sei fermato, Ser?” domanda severo Boris
“non c’è mai stata una deviazione qui!” risponde seccato, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“lasciate fare a me!” si intromette Ivan, scostandoli.
“...Vorkov lo sa...lo saprà che abbiamo tentato la fuga..lo verrà a sapere più presto di quanto credete!! E ci rinchiuderà nelle segrete per il resto della nostra vita!!” singhiozzò Reyka presa dal panico e dalla paura di dover subire una punizione durissima. Vederla piangere è una cosa più unica che rara.
La ragazza si accascia al suolo in preda alle lacrime e scossa dai singulti, disperata.
Boris le si avvicina con passo deciso e le prende il viso tra le mani, mentre le lacrime scivolano sulla pelle del Falborgh blaider.
“smettila Reyka!! non ti succederà niente!! a costo di dover scontare di persona la pena al posto tuo!!” la rincuorò
Le parole le muoiono in gola. Non riesce ad andare avanti con il suo discorso.
“ma...ci ucciderà...” mormora con le lacrime sul punto di intensificare la loro discesa
“SMETTILA!” e le molla un sonoro ceffone.
Reyka rimane per un attimo china con sguardo assente, quasi lo schiaffo di Boris non fosse servito a niente.
Silenzio. Tutti quanti la fissiamo in attesa di una qualsiasi reazione spropositata da parte della blaider.
“non si picchia una ragazza!!” urla lei, rendendogli il ceffone.
Boris si massaggia scocciato la mascella.
“io l’ho fatto per il tuo bene..” borbotta offeso
“questa è la Reyka che conosco!” dico per sdrammatizzare la situazione
“Yuri..”
Una mano si appoggia sulla mia spalla.
“dimmi Kei?”
“perché avete tentato una cosa così stupida come la fuga?? E’ come giocare al gatto e al topo..solo che qui stiamo giocando nel territorio del felino...non è una cosa conveniente.”
“non sai ancora cosa vuol dire il termine “libertà”! Se prima non sperimenti la prigionia sulla tua pelle, non puoi capire questa parola dal suono così invitante!!”
Finisco di parlare e un suono metallico mi fa voltare di scatto verso Ivan.
“ho tentato buttando un sasso in uno dei due corridoi e...ecco il risultato! La via si è sprangata automaticamente!”
“ottimo Ivan!! proseguiamo!!” lo elogia Serjey.
Continuiamo a correre ma siamo tutti quanti finiti e provati dallo scontro fisico con i guardiani, e come se non bastasse, io e Kei dobbiamo ancora recuperare le forze dal nostro incontro a bey.
Sento una fitta al fianco e mi rendo conto che posso resistere ancora per poco.
“stai bene??”mi domanda Kei preoccupato, ma altrettanto malmesso.
“affatto..” rispondo accelerando il passo.
Riesco a superare Boris e Reyka che corrono dietro Serjey e Ivan, in prima linea.
“MUOVIAMOCI!!” ordino con quanto fiato ho in gola
Finalmente, intravedo in fondo al corridoio una luce. E’ la porta che ho scoperto quando ho trovato Kei in mezzo al bosco. E’ la nostra via d’uscita!
“NO!! YURI!!”
E’ Kei. Sta urlando il mio nome come un disperato.
“YURI!!”
Mi volto a guardarlo ma in pochi istanti mi è addosso, trascinandomi a terra e salvandomi la vita da una parete caduta dal soffitto all’improvviso.
Guardo il muro di spessa roccia, pensando cosa mi sarebbe successo se ci fossi finito sotto.
“MA DOVE HAI LA TESTA?!” domanda incazzoso l’argenteo
“che ti è preso, Yu?? Perché hai cominciato a correre come un disperato!?” rincara la dose Boris
Kei si alza da terra, spolverandosi i jeans e mi lascia imbambolato a fissare il pavimento.
“grazie di aver evitato che mi schiacciasse..” borbotto in direzione del Dranzer blaider
“tsè...ricordati che non potrò esserci sempre per salvarti il culo...” rimbrotta
Come mai si comporta così? Finalmente è tornato per qualche istante il solito Kei freddo e arrogante ma c’è qualcosa che non va in lui.
Non ha chiesto del perché Vorkov gli abbia dato il “bentornato”, si comporta come se fosse al settimo cielo in ogni situazione, sorride e parla tranquillamente, ed ora questo improvviso ritorno al suo essere scontroso.
Una gomitata mi riporta alla realtà. E’ Boris che tenta di attirare la mia attenzione mollandomi colpi sul torace.
“Yu..smettila di gingillarti!! facciamo qualcosa! Non puoi avere la testa tra le nuvole proprio ora!!”
“hai ragione Bo. Scusa.”
Mi metto alla testa del gruppo, cercando una qualsiasi fottutissima via d’uscita. Una qualunque luce che indichi la vicinanza con il cielo plumbeo della Russia.
I corridoi cominciano a incrociarsi davanti ai miei occhi, combinandosi in un intricato labirinto di pietre e sassi grigi e neri.
Una risata risuona tra le mura del monastero. Una risata per niente rassicurante e poco allegra.
“ DOVE PENSATE DI ANDARE??” la voce del monaco da strapazzo per eccellenza, anche se disturbata dal suono metallico provocato dagli altoparlanti, è inconfondibile. Odiosa come sempre.
“CHE PATETICO TENTATIVO DI FUGA!! MI STUPISCO DI VOI!” continua
Ci blocchiamo di colpo.
Ci rendiamo conto di essere caduti in trappola.
Ci hanno attirati fino al cuore del monastero per poterci prendere su tutti i lati.
I monaci che militano tra le file di Vorkov sono troppi per affrontarli tutti, anche unendo le nostre forze sono nettamente superiori a noi per numero.
“bastardo..” ringhia furioso Boris, parandosi in mezzo tra Reyka e uno scagnozzo di Vorkov.
“che facciamo Yuri?” domanda Kei, ansioso di ricevere direttive
“mi sa che questa è la fine della nostra corsa, ragazzi..” annuncio fingendomi dispiaciuto
Kei sogghigna divertito e si prepara al combattimento.
Serjey scoppia in un urlo spaventoso, capendo al volo le mie intenzioni.
“non ci consegneremo così facilmente!!” grida il piccoletto
Comincia così un sanguinoso combattimento, del tutto inutile a causa della disparità.
Ivan lo prendono in pochi istanti, insieme a Reyka che non riesce a difendersi.
Boris lo mettono KO con un cazzotto in pieno stomaco. L’hanno dovuto trattenere in quattro prima di riuscire nel loro intento.
Io e Kei ci diamo man forte, stando
schiena contro schiena,
eliminando chiunque ci capita a tiro. Ma le nostre forze svaniscono nel
momento
di più bisogno e riescono a prenderci senza troppi
complimenti.
L’ultimo a cedere è Serjey. I monaci ci mettono
più tempo del previsto, ma con
l’aiuto di un sonnifero, riescono a catturarlo con non poche
difficoltà.
Rivolgo uno sguardo d’incoraggiamento a Boris che mi strizza l’occhio gonfio e dolorante, mentre un rivolo di sangue gli cola dall’angolo della bocca.
Sento di nuovo la risata dell’essere spregevole.
I sotterranei ci attendono trepidanti e assetati del nostro sangue.
Angolo
dell’autrice
Finalmente finito anche questo capitolo!!!^-^ Ok...in fretta ringrazio tutte le persone che hanno recensito la scorsa volta^_^ e ringrazio anche Midnight tears per aver messo la mia fic tra i preferiti me commossa!!ç_ç
lexy90: Ciao cara ^-^ ultimamente
aggiorno presto e sicuramente
l’avrai notato ^_- Sono contenta ti sia divertita a leggere i
miei commenti!
Perciò sappi che sono qui in attesa che sforni una
nuovissima fic! Beh, come
vedi la mia ispirazione è tornata proprio ora che sono
arrivate le vacanze, che
cosa voglio di meglio?? ^-^ Addirittura capolavoro
ç_ç grazie mille cara!!
Ovviamente attendo un tuo commento anche al prox capitolo!! un bacione
e un
abbraccio!!! ^_-
Klarai: Ciauuuu!^-^ anche
stavolta ho fatto presto ad aggiornare V_V così imparate a
dirmi che sono una
ritardataria ^_- Ma dai che scherzo! non me la prendo se mi dite che
sono
ritardataria, perché purtroppo è così
ç_ç Comunque....già
ç_ç zio Vorky mi sa
che è arrabbiato per i disastri che i DemolitionBoys
combinano..del resto che
possono farci loro?? sono fatti apposta per questo genere di danni V_V
io
piuttosto direi che Yuri è fortunato ad andare a letto con
Boris piuttosto che
con Kei...ma poi va a gusti ^_- al prossimo capitolo!! un bacione
grande!^-^
Ella_Sella_Lella: Ciao a
tutte!!^_^ Allora...Reyka è rinsavita, contente?^_- I
DemolitionBoys ovviamente
si sono cacciati in un altro guaio =_= ma questo è
all’ordine del giorno per
loro..mi sbaglio?? Vorkov...beh..è noto che è un
vecchio monotono con manie di
conquista del mondo e tutte quelle cazzate lì V_V ma che ci
posso fare?? mi
sono affezionata al povero zio Vorky ^_- un bacione!! al prossimo
capitolo!!