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Autore: EmLy28    11/06/2016    1 recensioni
"-e se ti stai chiedendo il perchè ti voglia ancora, il perchè combatto per te, che mi hai rotto in mille pezzi il cuore, per poi pestarlo e lasciarlo li, pieno di ferite, è che prima di distruggerlo, sei stato il primo a farlo battere e credo che sarai l'ultimo- abbassò la voce sull'ultima frase, arrivando ad un sussurro.
Tolse le mani dalla porta e alzò lo sguardo sulla vernice bianca.
-se vorrai allontanarti da me, l'accetto. Io ti aspetterò, perchè è l'unica cosa che potrei fare-mormorò.
Rimase a fissare quella porta per un tempo indefinito, quando si ritrovò davanti un corpo con la testa bassa e i capelli a coprirgli il viso.
Il ragazzo gli appoggiò una mano sul petto, proprio sopra il cuore. Louis poteva sentire il battito nella mano: gli sembrava di averlo li, tra le dita.
-io non ti meriterò mai Harry, ti ho fatto soffrire così tanto...-disse in filo di voce. -che se potessi toglierti un po' di quel dolore, lo farei- poi alzò finalmente lo sguardo su quegli occhi verdi, luminosi e gonfi dal pianto trattenuto.
-saresti disposto a farti ricucire il cuore, dallo stesso che te l'ha strappato?-"
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Harry si svegliò di soprassalto. Aveva il fiatone e gocce di sudore gli si erano formate sulla fronte. Si prese il viso tra le mani, per poi raccogliere le gambe al petto. Lo stesso incubo. Lo stesso incubo di sempre. Cercò di regolare il respiro, inutilmente. Tirò su il viso e si accorse di non essere nella sua stanza, nel suo letto. Il panico lo prese ancora di più e l'aria cominciò a mancargli. E quando cominciò a ricordare ciò che era successo, la situazione peggiorò solamente. Era a casa sua, nel suo letto.

-Harry?-

al suono di quella voce, Harry alzò di scatto lo sguardo e ancora per una volta, il verde incontrò l'azzurro.

L'aria gli mancò e credette davvero che quella sarebbe stata l'ultima immagine che avrebbe visto.

Louis, vedendolo annaspare, corse verso di lui.

-Harry, devi respirare. Guarda, io sto respirando, l'aria c'è. Vuoi che ti apra la finestra?- e senza aspettare risposta, corse ad aprire la finestra, per poi ritornare dal ragazzo.

Si sedette di fronte a lui e sciolse la presa delle sue mani sui capelli.

-Harry, guardami-

Harry non voleva guardarlo. Voleva solo che andasse via e che lo lasciasse da solo, tra i propri ricordi.

-Harry, non ce nessun altro che può aiutarti, quindi vedi di ascoltarmi- gli disse, scandendo ogni parola. Anche se il problema era davvero lui, non poteva certo lasciarlo da solo nella stanza in quella condizione. Doveva lasciarsi aiutare, da lui.

Harry continuava ad annaspare e il suo battito non voleva regolarsi. -v-vattene- cercò di dire.

Louis non lo ascoltò nemmeno, stava pensando a qualcosa per far si che Harry si calmasse, e poi, gli venne un'idea.

Si alzò sulle ginocchia e portò il corpo di Harry vicino al suo. Lo sentì sobbalzare, per poi raggelarsi.

Circondò il suo corpo esile con le braccia e fece incastrare il suo viso nell'incavo tra il collo e la spalla. Louis trattenne il respiro: non sapeva come avrebbe potuto reagire.

Harry venne colto di sorpresa. Non si sarebbe mai immaginato di ritrovarsi, un momento prima in piena crisi, tra le braccia di Louis.

Fu sicuro che il suo cuore si fermò e pensò che, se avrebbe dovuto morire, avrebbe voluto che fosse in quel preciso istante.

Ma poi, ripartì e non forte come prima, ma normale. Sentì l'aria arrivargli nei polmoni, mischiata all'odore del ragazzo che lo stava stringendo a sé.

Louis si rilassò, sentendo Harry respirare normalmente. Non voleva staccarsi da lui, ma l'aria che entrava dalla finestra era davvero fredda e se non volevano ammalarsi,doveva chiuderla.

In silenzio, si staccò piano dal ragazzo, per poi correre a chiudere la finestra e ritornare da lui. Lo prese di nuovo tra le braccia e lentamente lo guidò verso il materasso. Si ritrovò sdraiato, tra le braccia un corpo tremolante, ma con il battito nella norma.

Harry afferrò un lembo della felpa di Louis, e il ragazzo fece finta di non accorgersene, per paura di rompere quell'atmosfera.

Louis cominciò ad accarezzargli la nuca, a passare con le dita tra i capelli ricci a ritmo, come in una danza.

-Harry...- mormorò Louis, senza realmente rivolgersi al ragazzo, stava semplicemente pensando, osservando la luce della luna entrare dalla finestra.

Appena Harry si sentì chiamare, rabbrividì. Era da così tanto che non sentiva la sua voce chiamarlo, che il ricordo di quel suono si era ormai sbiadito, ma da quel momento non più. Tutti i fili dei suoi pensieri erano scollegati e gli andava bene così: voleva solo godersi quell'illusione di felicità.

Avrebbe voluto ringraziarlo, ma dalla sua gola non uscì niente. Si fece ancora più vicino, poteva sentire il calore del petto di Louis e il suo respiro che faceva muovere i capelli.

Chiuse gli occhi e si lasciò andare ad un sonno tranquillo, e per la prima volta, gli incubi più oscuri non si fecero vedere.


Prima:

-hai fame?-

-ho voglia di noccioline- rispose Harry.

Stavano studiando da ore, in camera di Louis e si stavano annoiando a morte.

-bene- rise Louis alla strana richiesta. -vado a prendere le noccioline, facciamo una pausa-

uscì dalla stanza e ritornò dopo pochi minuti con un sacchettino.

Si buttò sul letto e cominciò a mangiarle, una ad una.

-ehm ehm- si schiarì la voce Harry.

Louis lo guardò alzando un sopracciglio.

-le ho richieste io le noccioline- disse incrociando le braccia.

Cercando di reprime una risata alla vista della sua espressione il quel momento, prese una nocciolina in mano e gliela tirò.

Harry lo fulminò con gli occhi, ma poi prese la nocciolina caduta e se la mise in bocca. Si alzò e con uno scatto gli rubò il sacchettino.

Louis spalancò la bocca, facendo il finto offeso. Così Harry ne approffittò per lanciare una nocciolina nella sua bocca.

-centro!- esclamò.

Cominciarono a tirarsi le noccioline a vicenda, cercando di centrare uno la bocca dell'altro.

Poi, ad un certo punto, Louis prese il sacchetto e rovesciò le utlime noccioline rimaste in testa ad Harry, scoppiando a ridere.

Harry si alzò da terra e lo spinse sul letto ridendo. -ora baciami, idiota- disse e senza lasciare il tempo di reagire a Louis, premette le labbra sulle sue.


ora:

Harry s'incominciò a svegliare, ma in quel momento era ancora tra il sonno e la veglia. Sentì freddo al corpo, così si avvicinò all'unica fonte di calore vicina: Louis.

Si rannicchiò contro il petto del ragazzo, facendo aderire la sua schiena al busto di Louis, senza realmente rendersi conto di quello che stava facendo.

Quando cominciò a socchiudere gli occhi, la luce del sole lo trafisse e così si costrinse a svegliarsi.

Appena si accorse del corpo caldo dietro di lui, s' irrigidì. Si alzò a sedere sul letto e volse lo sguardo verso il ragazzo ancora avvolto tra le braccia di Morfeo. Si soffermò a guardare il suo viso, e trattenendo il respiro, avvicinò il volto al suo, come ipnotizzato da esso. Ora poteva sentire i respiri del ragazzo, poteva vedere quella piccola macchia scura della pelle sulla guancia.

Louis si mosse e si girò dall'altra parte, e questo movimento fece scattare qualcosa in Harry, che con un balzò finì a terra. Tutta la tranquillità che c'era fino a quel momento svanì.

Calde lacrime cominciarono a solcargli il viso. Com'era possibile? Dopo tutti quei mesi cercando di evitarlo, di dimenticarlo...era stato tutto inutile. Tutte quelle immagini che aveva sempre tentato di tenere chiuse in un angolino, si riversarono su di lui, lo travolsero. Non sapeva più dove guardare, cosa pensare, perchè ogni centimetro della sua mente era invasa da immagini.

"ti amo"

"noi siamo perfetti"

"mi piaci così, come sei. Non cambiare mai Harry"

"ahahah la finisci? Baciami, idiota"

ma poi, a quelle immagini che erano solo un triste ricordo, si sovrapposero quelle che temeva di più, quelle che alimentavano i suoi incubi.

"vaffanculo! Vattene!"

"lo capisci che devi uscire dalla mia vita?!"

" è solo un amico, sembri una ragazzina in piena crisi ormonale"

" non ti amo più, hai capito? Forse non ti ho mai amato... "

-BASTA!!- urlò Harry.

A quell'urlo disperato Louis aprì gli occhi.




°° °°°°°°°

altro capitolo, altre scene coccolose dei nostri Larry! 

godetevi queste piccole scenette, perchè mi sa che poi dovrete aspettare per delle altre ;)

alla prossima,

-EmLy

   
 
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