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Autore: jacqulinewilliams    12/06/2016    1 recensioni
Va bene, siamo sinceri, Bonnie, siediti, respira profondamente e a voce alta di queste parole: TU SEI INCINTA
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Meredith Sulez, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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3.
 
 
Bonnie POV.
 
-Damon.-dico quasi in un sussurro.
Non faccio a tempo a dire il suo nome, che mi ritrovo nella macchina, cintura attaccata e partenza con tanto di rombo.
-Credi di saper fare un incantesimo per scrollarci di dosso quegli idioti? O nelle tue condizioni non ne sei in grado?.- mi dice, acido come sempre, vorrei fargli venire un forte aneurisma ma ora come ora mi serve vivo.

Ok, sta succedendo tutto un po' troppo in fretta, che cavolo, devo respirare, concentrarmi e fare l’incantesimo. Non è difficile in fondo, basta immaginare il tutto come una di quelle sfere di vetro che contengono la neve; quelli che compri a natale, che quando sei piccola non fai che scrollarle su e giù per far cadere la neve, è come se l’incantesimo diventasse una di  quelle sfere, che ha la funzione di proteggerci, isolarci da attacchi esterni, ovunque noi decidiamo di andare; salvo che qualcuno mi uccida, ovviamente.
Richiede parecchia energia, avrei preferito farlo a casa, nella mia casa in Alaska, sotto le coperte, sentendomi perlomeno un tantino al sicuro. Invece sono in una macchina, vecchia, che ora reputo decisamente scomoda, tra l’altro l’incantesimo oltre a farmi sanguinare copiosamente il naso mi aumenta la fame. Dio se ho fame.
Manca poco, le ultime parole, avanti Bonnie concentrati ..non devi dare la soddisfazione a Damon di lanciarti un’altra frecciatina.
Fine.
Sono sfinita, sento la testa girarmi, ho davvero bisogno di mangiare e di una quantità elevata di sangue. Credo che Damon l’abbia capito, suppongo ci siamo fermati, non capisco e tutto un po' confuso..
-Dam..-
-Avanti, bevi- mi dice
Non il suo di sangue, cerco di ribattere ma mi ritrovo il polso dritto in bocca. Oh, ha un ottimo sapore, non avrei mai creduto di arrivare a distinguere quanto possa essere buono il sangue 'umano'.. tra quello di un’animale. Mi sento meglio nel giro di qualche minuto, Damon sembra capirlo, anzi lo sa perfettamente. La mia mente è stata aperta per tutto l’incantesimo e ovviamente lui ha visto. Lui sa.
Infatti, appena mi volto nella sua direzione ferma la macchina e scende. Non ho idea di dove siamo, è pomeriggio inoltrato e sia sul lato destro che su quello sinistro ci sono solo campi incolti. Ma quanto diavolo abbiamo guidato?
Direi che è un luogo perfetto per un omicidio.

-Se avessi voluto ucciderti, l’avrei fatto tempo fa. - mi dice Damon; scendo dalla macchina e gli vado incontro, non siamo più in pericolo, almeno fin quanto non torniamo a casa e non escogitiamo un piano, tuttavia rimanere fermi qui, in mezzo al nulla non mi fa sentire poi così a mio agio.
-Allora perché siamo fermi? Pensi di volermi parlare oppure scoppierai all’improvviso?-
-Quello arrabbiato, tecnicamente dovrei essere io. – mi dice.
È appoggiato ad un albero, non saprei dire quale sia, ma ha una corteccia abbastanza spessa e il tronco e molto grande, così grande che Damon sembra minuscolo. Mi concedo qualche minuto per osservarlo, diamine così e ancora più bello; i capelli neri scompigliati che gli cadono sugli occhi, la pelle diafana, quel suo vestirsi sempre di nero crea uno strano contrasto con la luce del pomeriggio, non saprei dirlo ma .. è come se ci fossimo fermati, nulla si muove più.
-Quando pensavi di dirmelo?-
-Alla nascita, avevo già pensato a tutto.-
-A tutto? Io..credevo fosse di quell’idiota umano..non pensavo. – la voce è carica di rabbia, so che adesso mi aspetteranno una serie di velenose cattiverie su quanto sia irresponsabile, stupida, di quanto il mio atteggiamento sia infantile e di quanto Ele..
-Dimmele in faccia Bonnie..e..dimmelo..perché farmi leggere i tuoi pensieri..questo è immaturo?.-
-Immaturo? Probabilmente, scusa se stavo per formularlo il discorso, scusa se non ti ho detto niente, perché so che il mio comportamento è stato immaturo e stupido. Perdonami se per una volta, una sola volta l’egoista della situazione sono stata io. - prendo aria perché non voglio dargli nemmeno il tempo di formulare una sillaba, dannazione questa volta tocca a me. – Scusa, se ho avuto paura, se non volevo che questo bambino fosse perseguitato, ma evidentemente non sarà così, figurati se le cose mi vanno mai bene. Damon ho ventidue anni, ok? E ho vissuto più in questi anni che in quelli che avrei progettato in un ipotetico futuro, mi sono sacrificata, sono morta, ho fatto tutto quello che ho potuto. Ho sempre messo al primo posto voi, te, mai e poi mai ho messo me stessa al centro. Quindi perdonami se ho fatto la scelta sbagliata,se ho scelto me. Ma tanto io faccio sempre tutto sbagliato vero? Non sono mai abbastanza, sai mi sono sempre chiesta del perché alla fine venivi da me, o certo ero un ottimo modo per far ingelosire Elena, peccato che non sia mai accaduto e ora..guardaci..sono incita, mi sento una perfetta idiota, ma non te lo permetto Damon, non ti permetto di ferirmi, non ancora. E poi..avanti tu hai sempre saputo che era tuo..l’hai capito da quando siamo saliti in macchina. Come hai sempre saputo che tra me e Max non c’è mai, mai stato nulla.
Mi aspetto che inveisca, che mi urli contro altri insulti, invece rimane in silenzio. Rimaniamo lì così per un tempo che mi pare infinito, intanto mi appoggio alla macchina, non è il massimo rimanere in piedi quando sei incinta di sette mesi.

-Io.. io. -
-Tu?.- ci faccio eco
-Dannazione streghetta.. – si alza e mi viene incontro, è abbastanza agitato cerco di capire qualcosa ma una raffica di parole mi sta attendendo
. -Quando sei partita è stato terribile, ho finto che la cosa non mi importasse, che tu non eri niente per me. Ovviamente non era così..streghetta tu mi mancavi, la tua assenza era un macigno, un continuo odioso giorno che si ripeteva, Dio sai quanto sia difficile per me.. quanto sia complicato, quanto sia egoista. Volevo essere egoista, volevo non sapere più niente di te. Ma non tornavi, e le ragazze dicevano che eri stata scelta per un borsa di studio in Nuova Zelanda, nessuno ci credeva. Insomma me lo avresti detto..o lo avrei visto. Invece niente, non ti sentivo più, il contatto era svanito. Sono partito, tu non eri li.. ritorno e Alaric ha il tuo odore, dio se era il tuo. Quell’idiota di Stefan non ci credeva, ho tormentato passivamente Alaric finché non ho scoperto che assumeva delle pastiglie magiche per schermare la mente. Poi il contatto con te si riapre …e  tu sei incinta.- dice tutto d’un fiato, senza smettere di guardarmi, senza allontanarsi. Vorrei tanto scoppiare a piangere, ne ho proprio voglia, ma non posso, anzi non voglio, non davanti a lui.

-Uccellino..io..si dice, non so chi l’abbia detto, probabilmente uno stupido umano, che inizi a capire quanto importante sia per te quella persona solo quando l’hai persa. – lo dice così, ad un soffio dalle mie labbra. So che quello che mi ha appena detto è stato frutto di uno sforzo immane, chissà quanto ha lottato per farlo uscir fuori, ma io non posso..sono così stanca.
-Devo andare in bagno. – gli dico. Ok, non è il massimo dopo che una persona ti ha praticamente confessato che è innamorato di te, ma ho davvero bisogno di un bagno se non voglio farmela sotto ora.
-Ottima risposta, io ti apro il cuore e tu devi andare in bagno..dio streghetta che tempismo.- me l’aspettavo.
- Damon, quando una donna è incinta ha una vescica piccolissima, inoltre non ho idea di quanti chilometri abbiamo fatto e di dove siamo e tu te ne esci dicendo che forse sei innamorato di me, che è bello ma allo stesso tempo è un casino.- alcuni ciuffi sfuggono alla treccia e mi si parano davanti alla faccia.
-E lo sai perché è un casino? No? È un casino perché io ti amo Damon, non avrei voluto certo dirtelo così, in mezzo al nulla, mentre litighiamo, mentre sono incinta .. mentre me la sto per fare nei pantaloni.- credo di stare urlando perché Damon mi guarda come se fossi mezza assatanata. – No, è un casino..perché ..non va bene, non è giusto..non può funzionare Damon, noi siamo letteralmente un casino. Tu in qualche modo amerai sempre Elena, sarei sempre sul punto di prendere ed andartene, e io per quanto potrò..se nessuno tenta di farmi fuori,ovvio, avere un’altra relazione, avrò sempre te in testa. Sempre. Ma sono stanca di essere la seconda scelta.
Nel dirlo, i dirigo in macchina, Damon rimane fuori per pochi minuti e poi mi raggiunge.
-Andiamo a New Orleans, non fare domande. Non ora almeno. Ci fermiamo in un motel per la strada, se ce la fai a trattenerti.-
-Ok, ma..- sono pronta a protestare per New Orleans quando mi lancia uno dei suoi sguardi truci, vorrei controbattere, solo che sono troppo stremata.
Il viaggio è silenzioso, di quei silenzi che si possono quasi tagliare. Non ho idea di quale sia lo stato dove ci troviamo, Washington? Nebraska? Insomma in un pomeriggio si posso percorrere mille e mille chilometri?
-Siamo nel Nebraska..mi sono sorpreso anche io. Ma evidentemente la tua magia ci ha come possiamo dire..spinti un po'?.-
Possibile? Ah, al diavolo. Ho un figlio mezzo vampiro mezzo umano, quello di spostarmi per miglia e miglia è effettivamente una cazzata.

Il motel è squallido. Come immagino lo siano tutti quelli in periferia, vicino le autostrade. L’unica camera rimasta è una matrimoniale, il tizio alla reception ci guarda come se fosse ovvio che stiamo insieme.
Certo, la mia solita fortuna.
Fino a notte fonda non ci diciamo niente. Damon esce solo per mangiare, quando ritorna si posiziona sulla poltrona, scotch in mano. Non mi guarda, anche perché la mia faccia non si vedrebbe visto che la pancia da distesa mi ricopre tutta.
-Se pensi che me ne sia andata perché saresti stato un pessimo padre, ti sbagli.- gli dico.- saresti, anzi ne sono certa sari un ottimo papà.
-Come fai a saperlo..non mi hai detto che sono un casinista? Io sono quello che sono, tu eri una delle poche che lo capiva.- dice mentre sorseggia dal bicchiere.
-Lo so, ho sbagliato. Scusa .. perdonami. Forse non saremo una coppia, ma.. dovremmo essere uniti..per lei..o lui.- dico cercando di tirarmi su in modo aggraziato, cosa che non avviene, sembro un panda.
-Io voglio darci una chance.- dice
-Dam..-
-No ..ascolta, lo voglio ok? E sai che se mi impunto no smetto.. non è per il bambino, e non è perché sei un gioco. Sei tu quella che voglio, te l’ho detto. L’avrò capito tardi..mi ci saranno voluti forse anni per capirlo. Ti ho fatto soffrire lo so..dovrò guadagnarmelo, e sai una cosa? Mi piace questa sfida, uccellino tu ti innamorerai di me più di ora. Lo voglio davvero. Dimmi che ci sarà una chance, una .- i suoi occhi sembrano bianchi alla luce della luna, tutto di me dice ‘SI’, tutto tranne il cervello che dice un forte e sonoro ‘NO’.
-E Elena? Damon..l’amavi appassionatamente fino a 8 mesi fa..vuoi farmi credere che..-
-Si. Te l’ho detto so che per dimostratelo ci impiegherò molto, ma lo farò..per noi e per lei o lui.-
Che cosa dovrei dire? Oddio..io ..io non
-Ok. Ma ti avverto..spezzami il cuore e sarà finita, per sempre.-
Sembra quasi che gli abbia appena comunicato che ha vinto un  mese di spasso, il suo sguardo è pieno di emozioni, non mi accorgo nemmeno che è vicino a me, che siamo abbracciati. Mi è mancato, tanto..davvero tanto. So bene che ci impiegherò molto per lasciarmi andare, che chissà quali altri casini incontreremo per la strada, ma ora quest’abbraccio è tutto ciò a cui voglio pensare.
-Perché New Orleans?- gli dico. Siamo distesi sul letto, a distanza, almeno per ora, ma so che quando mi addormenterò Damon si avvicinerà, lo faceva sempre prima.
-Klaus, è un ibrido. Ci aiuterà in più c’è anche una nostra conoscenza.-
-Chi?.- chi mai sarà?
-Caroline.-
Lo guardo scioccata, cosa diavolo è successo mentre in ero via?
Vorrei saperne di più, ma tra la stanchezza, il boom di notizie , l’essere scappati dal ignoto e Damon che intona una canzone a me sconosciuta, le palpebre si chiudono.
Domani, domani chiederò, e spero che infondo tutto ciò non sia un sogno.
 
Hola..oddio è stata lunga. Non so se esserne pienamente soddisfatta, ditemi voi >__<
Ringrazio ancora per le recensioni ( Thanks annaterra, non ho idea di come si tagghi XD) ,visite ed altro ^^
Nel prossimo vedremo Klaus e Caroline insieme, alè..avremo mai questa soddisfazione nel telefilm? Spero di non aver reso Damon troppo OCC.
Alla prossima ^^
Jackie.
 
 
 
 
   
 
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