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Autore: Felix_Felicis00    12/06/2016    2 recensioni
Fred Weasley Jr. sta per sposarsi. Tutti sono contenti della notizia, tutti tranne la sua migliore amica, Scarlett Wright, che farà il possibile per far saltare il matrimonio. Verrà aiutata in questa sua missione da Dylan e Dominique, i suoi amici più cari.
Tra amore, gelosie, damigelle, testimoni e la sposa, riuscirà Scarlett a raggiungere il suo obiettivo?
***
Dalla storia:
- È normale che tu ti senta triste: il ragazzo che ami si sposa con un’altra! – replicò Dominique.
- Il tuo tatto mi colpisce sempre, Domi – disse sarcasticamente Dylan.
– Già. Comunque è ovvio che io sia triste, ma non sarà per molto. –
- Beh, conoscendoti cadrai in una depressione tale che mangerai cioccolato per giorni, ti riempirai di brufoli e ingrasserai di qualche chilo, ma questo è lo spirito, ragazza! –
Dylan alzò gli occhi al cielo trattenendo una risata, mentre Scarlett la ignorò e continuò:
- Quello che volevo dire è che non sarò triste per molto visto che lui non si sposerà. –
- Cosa stai dicendo? –domandò il ragazzo, confuso.
- Ragazzi, abbiamo una missione: rovinare un matrimonio! -
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Dominique Weasley, Fred Weasley, Fred Weasley Jr, James Potter, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 3

La camera di Dylan era molto grande, le pareti erano bianche, come il pavimento. La maggior parte dello spazio era occupato da due letti a mezza piazza distanti circa un metro l’uno dall’altro, le testate di questi erano di colore marrone, come la coperta appoggiata sul fondo, sopra le lenzuola bianche. Accanto ad ogni letto c’era un comodino con un vaso contenente dei fiori colorati. Nella stanza c’era anche una scrivania, due poltrone, una finestra vista mare e una porta chiusa, che probabilmente conduceva al bagno.

- È stupenda! – esclamò Scarlett.
- Già, ora entrate, o volete rimanere lì nel corridoio per tutto il tempo? – le esortò Dylan.
- Cos’è tutta questa isteria? Ti è per caso arrivato il ciclo? – domandò Dominique, entrando nella stanza e sedendosi su una poltrona.
- Sempre simpatica, mi dicono – ribatté lui.
- Dai ragazzi, non litigate. Mi sembra di avere a che fare con dei bambini! -  si lamentò Scarlett. – Piuttosto, con chi condividi la camera? –
- Ehm… Lysander. –
- Lysander? – esclamarono in coro le due ragazze.
- Quel Lysander? – domandò poi Dominique, rizzandosi sulla poltrona.
- Quanti altri Lysander conosci?- chiese ironico Dylan, scocciato e allo stesso tempo imbarazzato.
- Stiamo parlando dello stesso ragazzo con cui ad Hogwarts hai fatto sesso e che poi hai lasciato solo la mattina dopo senza nemmeno una spiegazione e che hai continuato ad evitare? – insistette Scarlett.
- Già. Quindi se mi faceste il favore di abbassare la voce, dato che lui è sotto la doccia, ve ne sarei grato. –
- Ma guarda un po’ il destino! – disse Dominique. – E ora che le cose sono diverse potresti anche riprovarci con lui. –
- Primo: le cose non sono ancora totalmente cambiate; secondo: lui mi odia; terzo: non sono qui per riprovarci con lui. A me non interessa e, inoltre, abbiamo altro da fare. –
- A te Lysander non interessa tanto quanto a Scar non interessa Fred! – esclamò la bionda, che sapeva benissimo quanto Dylan tenesse all’altro ragazzo. Lui non replicò, non avrebbe avuto senso continuare a negare: non convinceva nemmeno se stesso. Perciò cambiò argomento e disse:
- A proposito di Fred, perché non parliamo di come rovinare il suo matrimonio? -
- D’accordo, d’accordo - lo appoggiò Scarlett. - Ma non pensare che la discussione sia già finita. -
- Comunque scommetto che muori dalla voglia di andare di là e dare un’occhiata a lui che si fa la doccia - insinuò Dominique con un sorriso malizioso.
Dylan si picchiò una mano sulla fronte e scosse la testa con aria disperata. Con quella ragazza non si poteva proprio ragionare!
- Dai, Domi. Sii seria per una volta! E poi lui è di là e potrebbe sentirci - si lamentò il ragazzo.
- Inoltre non potrebbe vedere niente che non abbia già visto - fece l’altra, e si sedette su uno dei due letti. Poi tolse dalla sua borsa un block notes e iniziò a sfogliarlo con aria corrucciata. - Comunque, qui dentro ci sono tutte le informazioni che abbiamo raccolto sulla sposa. Così potremo capire come portarle via Fred. -
- Sì, Scar. Ce l’hai detto mille volte! - si lamentò Dominique, stravaccandosi sulla poltrona sopra la quale era seduta.
- È sempre utile ripassare - insistette lei. - Dunque, si chiama Emily Spencer, 21 anni, ex Serpeverde, figlia di Daphne Greengrass e Albert Spencer, che è deceduto un anno fa. Avete saputo altro? -
- La migliore amica e damigella è Lauren Mills, ex Corvonero - rispose Dominique
- Se ti può essere utile, Emily è davvero stupenda e detto da un omosessuale vale tanto! -
- Fantastico - disse Scarlett con sarcasmo.
- Ed è allergica alle peonie - aggiunse poi Dylan.
- Questo sì che è interessante! - esclamò e si mise a scrivere sul suo quadernetto.
- Ed è anche un peccato, insomma, le peonie sono fiori stupendi! - disse invece Dominique.
- Dunque, come iniziamo la missione? - domandò Scarlett, vogliosa di iniziare al più presto.
- Beh, nei film Babbani che ho visto quando si parla di missioni segrete, bisogna sempre avere un contatto con il nemico, cioè si deve avere una talpa. E, dato che nessun altro vorrà prendere parte al nostro piano, il nostro infiltrato dovrai essere tu, Scarett. -
- Io? Ma sei diventata pazza, Domi? - chiese stupita la ragazza. Come poteva anche solo pensare di mandarla - per così dire - nella tana del nemico? Insomma, non poteva certo farsi amica la sposa, mentre nel frattempo cercava di rovinarle il matrimonio.
- Invece è un’idea fantastica - l’appoggiò Dylan.  - Sei la migliore amica dello sposo, perciò è ovvio che, tra noi, sarai tu quella che avrà più contatti con Emily. Inoltre in questo modo potrai ricavare tutte le informazioni che ti servono! -
- E come diavolo posso fare? Dovrei diventarle amica? -
- No! - esclamò la bionda. - Solo fingere esserlo. -
Scarlett non era molto convinta, insomma come poteva fare una cosa del genere? Per Dominique era facile parlare, era una Serpeverde dopotutto. Lei, invece, era una ragazza leale, non sarebbe stato facile. Preferì evitare di discutere, quindi domandò:
- Come possiamo far saltare il matrimonio senza che Fred scopra che siamo stati noi? –
- Quante pretese, ragazza! – borbottò Dominique.
- Se lui lo scoprisse, poi non starebbe mai con me e sarebbe tutto inutile. –
- Potremmo portare Emily all’esasperazione – suggerì allora il ragazzo.- Insomma, stressarla talmente tanto, creare così tanti problemi da farla scoppiare e annullare il matrimonio! –
- Te lo hanno mai detto che saresti perfetto tra le Serpi? – domandò la bionda sorridendo.
 
***

Scarlett raggiunse il bar un paio di minuti prima dell’orario prefissato con Fred. Prima di entrare, guardò dalla porta l’interno del locale. Sulla destra c’era un ampio bancone circolare, dove i baristi servivano ai clienti - per lo più adulti - bibite, drink o alcolici. Il resto della sala era occupato da tavolini e sedie, quasi tutte occupate. La ragazza entrò timidamente, guardandosi intorno con lo sguardo in cerca di qualche viso familiare. Intravide in fondo alla sala Fred, che le faceva segno di avvicinarsi. Accanto a lui, era seduta una ragazza dalla carnagione leggermente abbronzata, i capelli erano castani e mossi, lasciati sciolti a contornarle il viso, gli occhi erano azzurri e sul suo volto brillava un sorriso. Indossava un corto vestito bianco, dalla stoffa leggera e dalle maniche lunghe. Era talmente bella che Scarlett si sentì a disagio, con i suoi capelli castano-biondi, raccolti in una semplice coda e con un normale paio di jeans e una maglietta. Sorrise a sua volta, imbarazzata, e si avvicinò ai due.

- Scarlett, questa è Emily, la mia fidanzata. Emily, lei è Scarlett, la mia migliore amica - le presentò Fred.
- È un piacere conoscerti! - esclamò la futura sposa, allungando la mano. Scarlett la strinse, cercando di sorridere, ma non poté fare a meno di notare l’anello con il diamante che brillava sul dito anulare dell’altra mano.
- Anche per me. -
- Fred mi ha parlato davvero tanto di te, mi sembra di conoscerti già - le disse continuando a sorridere. - Sediamoci, dai. -
Ordinarono da bere e intrattennero l’attesa parlando del più e del meno. Scarlett si sentiva abbastanza a disagio e non riusciva ad odiare l’altra ragazza, cosa che avrebbe tanto voluto fare. Tuttavia Emily cercava di iniziare conversazioni con lei, le domandava del suo lavoro, le faceva complimenti e provava a scherzare con lei.
- Scarlett, non ti devi sentire imbarazzata. Fred mi ha raccontato tutto di voi, anche della storia che avete avuto, perciò puoi stare tranquilla: so che è acqua passata per entrambi. -
“Certo, acqua passata. Come no. Sto solo cercando di far saltare in aria il tuo matrimonio, ma tranquilla, è acqua passata” pensò la ragazza, che non sapeva proprio come rispondere.
Fortunatamente a salvarla arrivò il cameriere con le loro ordinazioni e nessuno parve accorgersi del fatto che non aveva ancora risposto.
- Hai già conosciuto la ragazza con cui devi condividere la camera, Candy? - le domandò Emily, prima di bere un sorso del drink contenuto nel suo bicchiere.
- No, non ancora. -
- Beh, è una ragazza davvero simpatica ed è una delle mie damigelle - spiegò l’altra. - A proposito di damigelle, ti devo chiedere un grosso favore! Una delle mie damigelle, Maureen, all’ultimo mi ha comunicato di non poter venire: si è rotta una gamba sciando e deve essere operata. Quindi ho assolutamente bisogno di un’altra damigella e vorrei che fossi tu. -
Scarlett restò spiazzata, separò leggermente le labbra, in segno di stupore e rimase in silenzio, senza dire nulla. Non la conosceva nemmeno e le chiedeva di essere la sua damigella? Forse il drink che aveva bevuto era un po’ troppo alcolico e le aveva dato alla testa. Guardò Fred e vide che stava sorridendo, evidentemente lo sapeva già.
- Io… beh… Sono onorata di questa richiesta, ma credo che sarebbe meglio chiedessi a qualcuno che tu conosci meglio. -
- Vedi, le uniche amiche di cui mi fido sono già damigelle e non vorrei chiedere a una delle mie cugine single che guardano ogni ragazzo, Fred compreso, come un cane guarda una bistecca. So che non ci conosciamo, ma abbiamo due settimane per farlo! -
- Non potresti fare a meno di una damigella? - provò ad insistere Scarlett.
- No, perché poi il testimone di Fred, James, rimarrebbe senza accompagnatrice. Le altre damigelle hanno tutte un fidanzato, perciò… So che ti sembra una cosa stupida, ma vorrei che tutto andasse liscio come l’olio e ogni piccolo dettaglio trascurato può significare una catastrofe. È che ho già organizzato i posti a sedere, le coppie per l’entrata e…- disse Emily a raffica, senza prendersi quasi il tempo di respirare. Poi però si fermò, si passò una mano tra i capelli e si scusò: - Okay, scusami, non sto facendo una bella impressione. È che sono davvero molto stressata. Se non vuoi farlo, lo capirò, non preoccuparti. -
Scarlett stava giusto per rifiutare, quando si ricordò dell’idea di Dominique: doveva essere un’infiltrata e quale modo migliore se non essere la damigella? Quindi sorrise e disse:
- Beh, penso che non vorrei mai che scoppiasse una catastrofe per colpa mia, perciò sarei davvero felice ed onorata di essere la tua damigella. -
Emily scattò in piedi trattenendo con difficoltà un urlo di gioia e si fiondò ad abbracciare la ragazza, che ricambiò debolmente la stretta, imbarazzata.
“Maledetta Dominique e le sue idee” pensò.

***

Venti minuti più tardi, Scarlett si trovava in una grande sala dell’hotel riservata ai pasti. Infatti, per la stanza erano sparsi tavoli di diverse forme e dimensioni. Il clan Weasley - Potter, unito a qualche Malfoy e Greengrass, occupava due lunghe tavolate. Scarlett aveva tentato di sedersi vicino a Dylan e Dominique, ma Emily l’aveva trascinata all’altra tavolata perché “devi assolutamente conoscere le altre damigelle, sono sicura che ti piaceranno”. Certo, come no. Si ritrovò quindi tra una ragazza dai lunghi capelli biondi e dallo sguardo glaciale, e James.

- Dunque ragazze - esclamò la sposa con voce emozionata. - Ho trovato la quarta damigella! Vi presento Scarlett. -
- Piacere, sono Candy - disse una ragazza da capelli rossi e gli occhi marroni. Se Scarlett avrebbe dovuto definirla con una parola, probabilmente quella sarebbe stata svampita. Sapeva che non la conosceva ancora e che quindi non avrebbe dovuto giudicarla, ma la sua voce fastidiosamente acuta e il suo sorriso irritante non le suggerivano alcun complimento. - Siamo compagne di stanza! Sarà divertentissimo! -
- Già - borbottò la ragazza, senza farsi sentire.
- Io sono Stacy - si presentò una ragazza che, dalla forma degli occhi e dalla carnagione della pelle, aveva sicuramente origini asiatiche. A Scarlett ispirava fiducia, sentiva che - se si fossero incontrate in un contesto diverso - sarebbero potute diventare anche amiche.
- E io sono Lauren, la migliore amica, nonché damigella d’onore della sposa - parlò la ragazza seduta accanto a lei. Con quegli occhi sembrava che potesse leggerle dentro, capire ogni suo pensiero, ogni sua emozione ed era abbastanza inquietante come cosa, ma fortunatamente se la cavava in Occlumanzia, quindi non avrebbe dovuto preoccuparsi.
- Dunque, ora che ci siamo tutte posso aggiornarvi sul programma delle prossime due settimane! – esclamò la sposa con voce allegra e suscitando quello che sembrava proprio essere uno squittio  da parte di Candy. – Domani avremo la prova degli abiti; per quanto riguarda te, Scarlett, spero che ti vada bene quello di Maureen, altrimenti provvederemo a farlo modificare. Nei giorni seguenti dovremo occuparci dei capelli, della ceretta, della prova trucco. Poi ci saranno ovviamente le prove per la cerimonia e per il pranzo. Oh, e dovete anche scrivere un discorso, che poi voglio leggere per controllare. E anche… -
Scarlett smise di ascoltarla: non le importava davvero niente di tutta la preparazione, l’unica cosa a cui si sarebbe dedicata in quelle due settimane era cercare di annullare quel matrimonio. Immersa in questi pensieri quasi non si accorse che un cameriere le aveva lasciato un biglietto sul piatto.
“Annoiata?
Usciamo, ho voglia di parlarti.
- Fred”
Sorrise istintivamente e si guardò intorno in cerca del ragazzo. Vide che era già di fronte alla porta che portava al giardino dell’albergo. Lui le sorrise e le fece un cenno con la testa come per chiederle di uscire.
- Scusatemi, devo andare un attimo in bagno – disse, prima di alzarsi e dirigersi invece dalla parte opposta rispetto alla toilette.
Una volta raggiunto Fred gli sorrise e lui ricambiò, poi la prese per mano e la portò di fuori.
- Allora, che ne pensi? – le domandò.
- Di cosa? –
- Di Emily, ovvio. –
“Ovvio, certo. Stupida, stupida, stupida. Connetti il cervello, non puoi rimanere a fissarlo imbambolata. Di’ qualcosa, forza!” pensò.
- Beh, è davvero bellissima e gentile. Forse un po’ troppo espansiva, insomma mi ha chiesto di essere la sua damigella, anche se mi aveva conosciuta da cinque minuti! –
Fred scoppiò a ridere e Scarlett con lui.
- Lo so, è decisamente particolare, ma per me è perfetta. Hai presente quando ti innamori di una persona talmente tanto che riesci ad amare anche i suoi difetti? Oh dio, ora ti sembrerò decisamente troppo sdolcinato, ma credo che lei sia il mio lieto fine, il mio “e vissero per sempre felici e contenti”, la mia felicità. –
- Sì, decisamente troppo sdolcinato – commentò lei con un sorriso, quando in realtà stava solo pensando che anche lei pensava la stessa cosa  di lui.  
Lui rise ancora, poi smise improvvisamente di camminare, la guardò negli occhi e disse:
- Grazie di essere venuta, davvero. Non credo che ce l’avrei mai fatta senza di te. Sei la mia roccia, Scar. –
Non le lasciò il tempo di rispondere, perché l’abbracciò forte e lei seppellì il volto nell’incavo del collo del ragazzo, inspirando il suo profumo che tanto amava.
- Di niente, Fred. Di niente – sussurrò così piano che forse lui non la sentì nemmeno.
Non sapeva come avrebbe trovato il coraggio dopo questo di rovinargli il matrimonio, ma sapeva solo che in qualche modo lo avrebbe dovuto trovare, perché non poteva proprio permettersi di vederlo tra le braccia di un’altra. Fred era suo, era sempre stato suo e sempre lo sarebbe stato. Così doveva andare e lei avrebbe dovuto fare il possibile perché le cose non cambiassero.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti,
eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero che vi sia piaciuto ^.^
Che ve ne pare di Emily? E delle damigelle?
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione :)
Un grazie a chi ha messo la fan fiction tra le preferite/seguite/ricordate e un grazie speciale a Grimilde Deveraux che ha recensito <3
A presto e un bacione,
Felix

Emily Spencer, 21 anni, ex Serpeverde


Candy Johnson, 21 anni, ex Tassorosso



Stacy Strawford, 21 anni, ex Serpeverde


Lauren Mills, 21 anni, ex Corvonero

  
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