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Autore: MC_Outlaw    13/06/2016    2 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Un intera notte passata in bianco. Discord era abituato a dormire poco, ma sia la fatica del giorno prima e sia la notte passata ad alleviare il dolore delle sette amiche lo ha distrutto. Ora per sua fortuna è mattina, il che significa che Chiara e tutte le altre si sono svegliate e lui non deve più proteggerle da quella sofferenza. Vorrebbe chiedergli cosa sia successo, ma è fin troppo stordito dagli avvenimenti anche solo per pensare di formulare una frase di senso compiuto. Senza neanche guardare la sua amica, si alza, spegne la sveglia e si avvia in bagno per darsi una sciacquata alla faccia, sperando basti per riprendersi almeno un po'

Come ogni mattina in casa Farfalla, i genitori della ragazza sono già usciti di casa, per cui il bagno è libero. Appena davanti al lavandino, si riempie le mani d'acqua gelata e se la getta in volto, riuscendo a svegliarsi un po' di più ed anche a lavare via lo sporco accumulato durante la notte. Mentre si osserva allo specchio, nota con la coda dell'occhio l'amica passare senza la maglietta con la quale va a dormire di solito

Discord mezzo addormentato “Fluttershy... non mi avevate detto che...” sbadiglia “...che in questo mondo per le ragazze è sempre meglio avere una maglia addosso? Per via del seno umano?”

Chiara intontita “Mh-hm...”

Discord “Allora vai a mettertene una, che ti si vede tutto... persino le ali da dietro...”

La ragazza, con delle movenze poco aggraziate e quasi da zombie, torna indietro verso la sua stanza a fare come detto dall'amico. Lui finisce di controllare che gli occhi siano puliti, per poi svegliarsi completamente con un unico pensiero in testa

Discord “... le ali?!”

Senza nemmeno asciugarsi la faccia, scatta velocemente nella stanza da letto della ragazza, ancora intenta a cercare di mettersi la maglietta. Il draconequus la osserva ammutolito, constatando di non aver avuto un'allucinazione causata dal sonno. Alla ragazza sono veramente spuntate due enormi ali di colore giallo, entrambe lunghe fino alle ginocchia e grandi quanto l'anta di un armadio. La maglia che aveva la sera precedente, invece, è ridotta a brandelli sul suo letto, strappata probabilmente dalla loro crescita. E Chiara, come lui qualche attimo prima, è fin troppo addormentata per rendersene conto

Chiara sforzandosi “Gnh... Discord... perché non riesco a mettere la maglia? Passa la testa ma poi non scende...”

Discord incredulo “... le ali...”

Chiara “Uh? Le ali? Che cosa...”

Le poche parole dell'amico bastano anche alla ragazza a rendersi conto di ciò che le è successo. Se fino a quel momento le due estensioni sulla sua schiena se ne erano rimaste buone, appena lei stessa se ne accorge quelle si espandono involontariamente, mostrando l'incredibile apertura alare e spaventandola non poco

Chiara spaventata “Aaaah! Oh cielo! Oh cielo! Che cosa mi è successo?! Discord, aiutami!”

Nell'agitazione del momento, Chiara inizia a girare su se stessa per cercare di afferrarle con le mani, causando solo una gran confusione nella stanza

Discord, abbassandosi per evitare un colpo d'ala “Wow! Prima devi cercare di calmarti! Fermati un momento!” evita un secondo colpo d'ala “Ti ho detto di star ferma!”

La ragazza però, troppo scossa dalla cosa, non lo ascolta nemmeno e continua a cercare di prenderle. Capendo che non sarebbe andato da nessuna parte a parole, a Discord rimane una sola cosa da fare. Punta il dito contro di lei e la immobilizza con ciò che resta della sua magia, calmando in un istante tutta la baraonda

Discord “Se adesso ti calmi un secondo, magari possiamo capire che è successo!”

Chiara, sospirando spaventata “O-Ok...”

Il draconequus allenta subito la presa dopo la conferma Chiara, che però rimane visivamente scossa da quell'enorme paio di ali spuntato dal nulla. La ragazza di nuovo si volta con maggiore calma ad osservarle, adesso sentendole anche come sue e riuscendo a muoverle senza problemi. Discord, osservandola e ripensando alla notte scorsa, ha subito un pensiero in testa

Discord “Fluttershy, cosa ti ricordi della notte scorsa?”

Chiara imbarazzata coprendosi il seno “B-Beh, ecco, io...”

Discord, interrompendola “Aspetta... adesso ti vergogni? Ma se prima sei passata come se nulla fosse!”

Chiara “P-Prima non me ne ero accorta! Ho dormito male, non ero nemmeno del tutto sveglia!”

Discord incuriosito “Hai dormito male? Nient'altro?”

Chiara “N-No... anzi... aspetta, ricordo un po' di male alla schiena, e proprio dove adesso ho le ali...”

Discord “Mmhh... ricordi se hai sognato qualcosa?”

Chiara “Ecco... credevo che avremmo avuto un sogno collettivo, invece ho rivisto una parte della mia vita... e non era molto bello. È stata quella volta in cui noi pegasi dovevamo portare dell'acqua da un laghetto a Cloudsdale per creare le nuvole di pioggia. Stava andando tutto a rotoli perché non riuscivo a volare abbastanza velocemente, mi sforzavo più che potevo, ma proprio non riuscivo... per fortuna alla fine Rainbow mi ha aiutata, però ricordo bene quanto mi hanno fatto male le ali dopo. Credi che c'entri qualcosa con quello che mi è successo?”

Discord “Non saprei, in effetti è possibile. Ieri sera non ho potuto generare il sogno perché sia tu che le altre eravate come circondate da una sorta di aura di dolore e non vi potevo raggiung... cavolo! Le altre! Maledizione, se è per colpa di quello allora...”

Chiara “Oh no... anche le altre potrebbero essere messe come me?”

Discord “Credo solo Rainbow e Twilight, ma è comunque un casino! Meglio che vada a vedere! Per quanto riguarda te...”

Il draconequus schiocca due volte le dita. Con il primo schiocco, permette a Chiara di abbassare le braccia, dandogli una delle sue maglie con degli opportuni buchi sulla schiena così da far passare le ali. Il secondo, invece, le fa sparire e copre i buchi fatti per far sembrare tutto come prima. La ragazza sente ancora di averle, ma almeno non si vedono

Discord “Stai attenta a non allargarle e fila subito a scuola dai nostri amici, io volo da Twilight e da Rainbow a vedere se è successo qualcosa anche a loro”

Con un ulteriore schiocco di dita, il draconequus riprende la sua forma originaria e si lancia in volo fuori dalla finestra, rendendosi invisibile da qualunque umano. Chiara non può che sperare che tutto vada bene

 

Nel frattempo, da un'altra parte, la luce del lampadario fa capolino ad illuminare la stanza. Jackie è ancora abbastanza assonnata, ma si rende conto che c'è qualcosa che non va. Si alza a sedere sul letto ed osserva la giovane colf assunta dai genitori per pulire la loro enorme casa intenta a fare il suo lavoro, cosa piuttosto insolita e che sorprende entrambe

Marceline sorpresa “Oh, signorina Jackie! Mi scusi, non credevo fosse a letto...”

Jackie intontita “No... non fa nulla... hai iniziato presto oggi...”

La ragazza sente all'improvviso come una piccola fitta alle gambe, la stessa cosa che aveva sentito per qualche secondo la sera precedente. Si rende anche conto di non aver partecipato al sogno collettivo di Discord, ma di aver invece sognato il momento di punta della sua testardaggine, quando decise che avrebbe raccolto da sola l'intera produzione del meleto al Sweet Apple Acres e, contemporaneamente, aiutato le amiche con ciò che le avevano chiesto, riuscendo solo a procurarsi una enorme stanchezza e fatica. La giovane donna si china a raccogliere la coperta del letto, scaraventata in qualche modo ai piedi di quest'ultimo, e nel frattempo controlla l'orologio a muro nella stanza di Jackie

Marceline “Uhm... no, questa è l'ora in cui di solito pulisco la sua stanza”

Jackie stupita “Davvero? Un attimo... che ore sono?” controlla anche lei l'orologio e si preoccupa “Cavolo! È tardissimo! Perderò il bus! Perché la sveglia non ha suonato?!”

Senza neanche controllare i possibili motivi, la ragazza si fionda giù dal letto, afferra i primi vestiti che trova in giro e si cambia scendendo di corsa le scale, rischiando più di una volta di precipitare ma miracolosamente arrivando illesa al piano terra. Finisce di mettere la seconda scarpa sulla porta di casa, ma in lontananza vede che il suo bus è già arrivato, ed anche se il cancello è già aperto non crede di arrivare in tempo

Jackie \Non se ne parla neanche di arrivare in ritardo!\

La ragazza usa il piede con la scarpa appena inserita per darsi lo slancio e correre verso la fermata, consapevole che probabilmente sarà inutile, ma determinata almeno a provarci. Però non fa neanche in tempo a sistemarsi il cappello texano che è costretta a frenare il suo scatto, ritrovandosi ad un pelo di distanza dal mezzo di trasporto dopo neanche un paio di attimi di corsa. Anche se piuttosto incredula, sale sopra e si prepara al viaggio, grattandosi la nuca

Da quando aveva iniziato ad aiutare i contadini di famiglia, ha cominciato ad allenarsi per conto proprio, ed uno dei suoi esercizi consisteva nel percorrere l'enorme giardino della casa di corsa. Il suo record però era sempre stato di poco meno di dodici secondi, mentre in quel momento ne ha impiegati a malapena due

Si massaggia nuovamente la gamba per via del crampo di qualche minuto prima, e solo in quel momento nota qualcosa di strano. I muscoli dell'arto sono duri come il marmo, sebbene visivamente non siano diversi dal solito, così come anche quelli delle braccia. Jackie sa bene di essere sempre stata piuttosto muscolosa, ma mai a certi livelli. Sente persino come di poter sollevare diversi chili di pesi in più del normale

Jackie \Ma che diavolo è successo? Mi sento forte come... come quando sono ad Equestria, nella mia forma di pony\

Con questo pensiero in testa, sa bene che l'unico modo per capire il mistero è chiedere ai suoi amici. Qualsiasi cosa le sia successa, ha avuto sicuramente origine nell'altra dimensione

 

Barbara “Ti ho detto di non entrare! Non è successo nulla, era solo un... un ragno!”

In casa Archetto c'è più confusione del normale quella mattina. Barbara, una volta sveglia, è stata molto più reattiva delle sue amiche e si è accorta quasi subito di ciò che, come a Chiara, è accaduto durante la notte. Anche a lei sono cresciute un paio di ali, azzurre come il cielo e forse persino più grandi di quelle dell'amica. Ed anche la sua reazione di gridare per paura è stata molto simile, con la differenza che in casa sua c'era Filippo, che non ancora uscito per andare a lavoro. Quando ha sentito la voce della sorella è corso subito a controllare, costringendola a barricarsi in camera per non farsi vedere

Filippo “No, quello non era un ragno, tu hai meno paura dei ragni di me!”

Barbara “Beh... in ogni caso non puoi entrare! Mi sto cambiando!”

L'insistenza del fratello e la sua pressione sulla porta la stanno per mettere all'angolo, ma per sua fortuna Discord è rapido a muoversi da una casa all'altra. Dopo essersi reso di nuovo visibile, entra dalla finestra aperta della camera di Barbara, che non nasconde di essere molto felice di vederlo in una situazione come quella. Il draconequus gli fa segno di far silenzio e, come per Chiara prima di lei, utilizza la magia per rendere le sue ali invisibili e dargli una maglia che permetta loro di passare. Fatto ciò, rende di nuovo se stesso invisibile e si mette in un angolo della camera. Barbara, adesso che è tutto quasi risolto, non ha più bisogno di tener chiuso fuori Filippo e lo fa finalmente entrare

Barbara “Va bene! Entra, ma come ti ho detto non c'è più nulla!”

Il ragazzo guarda a destra ed a sinistra, mentre la sorella finisce di indossare i pantaloni facendo finta di nulla e mantenendo la schiena rivolta dalla parte opposta a lui, dato che ancora le sente su di se. Dopo aver controllato che anche la ragazza non abbia nulla, la guarda con aria scossa

Filippo “Ma si può sapere perché hai gridato? E dimmi la verità, stavolta. Sai che se hai rotto qualcosa non me la prendo di certo”

Barbara “Te l'ho detto! Era un ragno, non mi sono accorta che c'era e me lo sono ritrovato in faccia! Mi ha solo colto di sorpresa, tutto qua. Adesso sarà qui in giro da qualche parte, lo ammazzo poi quando torno”

Filippo, sospirando “Potevi spiegarmelo subito in questo modo...”

Barbara “Ti preoccupi troppo”

Filippo “E certo che mi preoccupo! Ti sento strillare come se ci fosse qualcuno in casa e dovrei lasciar perdere? Vabbè... io devo correre che altrimenti arrivo in ritardo. Chiudi a chiave tu, ok?”

Barbara “D'accordo”

Quando finalmente lascia la stanza, Discord ha il via libera e ritorna ad essere visibile per parlare con Barbara del piccolo incidente

Barbara “Ma si può sapere che diamine mi è successo?!”

Discord “Non lo so, ma non è successo solo a te. Anche a Fluttershy sono cresciute le ali durante la notte, ed a questo punto credo anche a Twilight”

Barbara “Cavolo... e le altre, invece?”

Discord “Con un po' di fortuna nulla, ma forse dovrei andare a controllare lo stesso. Fai come ho detto a Fluttershy, vai a scuola e aspetta che arriviamo tutti”

Barbara “Volo!”

Discord, intendendo una battuta di pessimo gusto nella risposta della ragazza, la fissa male prima di sparire nel nulla o di insultarla

Barbara, finito di vestirsi e di fare rapidamente colazione, corre subito fuori di casa, fermandosi però in giardino per un secondo. Controlla prima che non ci sia nessuno a vederla per strada e poi comincia a sbattere le sue nuove ali, riuscendo a sollevarsi da terra di qualche centimetro esattamente come ad Equestria

Barbara divertita “Haha! Forte!”

Sentire il vento sul viso anche in quel mondo, l'altitudine e la sensazione di poter rompere la barriera del suono la fa quasi sognare di poter continuare a rimanere così per tutto il giorno. Ma capendo che non ha tempo per certe cose, ritorna con i piedi per terra e si avvia di corsa a scuola, ansiosa comunque di parlarne con tutte le sue amiche

 

Il bus di Jackie si ferma davanti alla scuola, dove vede già fermi ad aspettare l'apertura dei cancelli sia Diana che Francesco. Dei due è la ragazza la prima a vederla, ma quando cerca di correrle incontro saltellando come suo solito il ragazzo la blocca prendendola per un braccio, disegnandosi sul volto un'espressione rassegnata

Jackie “Ehilà, ragazzi!”

Diana “Ciao Jackie! Tu non hai idea di che cosa ci è successo!”

Jackie “E voi non avete idea di ciò che è successo a me!” la coglie un dubbio “...a meno che non parliamo della stessa cosa”

I due ragazzi si guardano un secondo, per poi gettare uno sguardo attorno a loro e rispondere

Francesco “Mica... muscoli sviluppati?”

Jackie annuendo “Precisamente”

Diana euforica “Oh! Allora non siamo gli unici!”

Prima che possa mettersi a saltellare sul posto, però, il generale la blocca di nuovo, questa volta con un filo di rabbia e disperazione

Francesco “Ma la pianti?! Farai insospettire qualcuno!”

Jackie “In che senso?”

Francesco sospirando “Beh, prima Pinkie saltellava come una normale umana, adesso se si mette a farlo arriva facilmente a toccare... diciamo il primo piano della scuola, se non di più”

Jackie “Oh... capisco. E tu, invece?”

Francesco “Io so solo che stamattina mentre cercavo dei vestiti ho spaccato senza volerlo entrambe le ante del mio armadio. Le ho letteralmente sradicate, e non so come spiegarlo ai miei genitori”

Diana “E tu, Applejack? Cosa hai fatto? Qualcosa del genere, immagino!”

Jackie “Uhm... cento metri piani in meno di due secondi basta come spiegazione?”

Diana “Fortissimo! Dovremmo iscriverci tutti alle olimpiadi, allora!”

Alle loro spalle si avvicina lentamente Chiara, facendo attenzione a dove cammina ed a che cosa ha alle sue spalle. Ha sentito solo parte della discussione, a partire dall'amico e da ciò che è successo al suo guardaroba

Chiara “Vedo che è successo a tutti...”

Diana “Ciao anche a te, Fluttershy! È successa una cosa simile anche a te?”

Chiara “Si, ma... uhm... toccatemi la schiena...”

I tre, anche se un po' stupiti della richiesta, fanno come dettogli e provano a poggiare le mani sulle spalle della ragazza, venendo però bloccati da qualcosa di soffice che non riescono a vedere

Jackie “Che diavolo... che cos'è?”

Chiara “Sono delle ali. Discord le ha rese invisibili, ma sono veramente grandi...”

Diana “Intendi dire ali da pegaso? Non pensavo potessero essere così... morbide...”

Lei gli annuisce, mettendo in moto il cervello di tutti e ragionando in termini di Equestria su ciò che è accaduto a tutti

Francesco “I pegasi hanno le ali ed i pony di terra sono in media fisicamente più forti delle altre razze... credo ci sia successa una cosa del genere. A te sono cresciute le ali ed a noi si sono rafforzati i muscoli”

Chiara “Credo che sia venuto in mente la stessa cosa a Discord. Ora è andato a controllare anche Rainbow e Twilight...”

Barbara “Hey, ragazzi!”

Jackie “Parli del diavolo... ehilà Rainbow!”

Barbara “Non potete capire che cosa mi è successo stamattina, una cosa fantastica!” osserva le loro facce e nota la mano di Pinkie ancora intenta a massaggiare estasiata le soffici ali di Chiara “O mi sbaglio?”

Francesco “Ali da pegaso?”

Barbara, mostrando la schiena “Ali da pegaso”

Jackie “Beh, a questo punto credo sia ufficiale, è successo a tutti. Probabilmente anche Twilight avrà le ali”

Diana “Glielo chiederemo subito, eccoli la!”

Per ultimi, infine, arrivano anche Sabrina e Loretta, accompagnate da Discord nuovamente in forma umana

Sabrina “Prima che me lo chiediate... si, sono cresciute anche a me. E non solo quelle, purtroppo”

Jackie “Che intendi?”

Discord, toccando la punta delle loro fronti “A queste due è cresciuto anche un corno da unicorno!”

Loretta, allontanando la mano di Discord “Non sapete che sollievo stamattina... credevo fosse un brufolo enorme, invece era soltanto quello!”

Sabrina “Non so come tu faccia ad essere sollevata! Che cosa può esserci successo?!”

La campanella della scuola suona, e tutti gli studenti iniziano ad entrare in massa nell'edificio. Francesco fa segno alle tre ragazze alate di muoversi

Francesco “Non lo so, ma ne discuteremo in classe. Se qualcuno vi viene addosso, sentirà le ali!”

Seguendo il consiglio del ragazzo sono infatti loro ad entrare per primi ed ad avviarsi subito nella loro aula. Qualunque cosa possa essere accaduta loro, è quello il luogo più sicuro in cui restare

 

Una volta arrivati, tutti quanto sono già in classe ad aspettarli, eccetto i Diamond Dog che sono ancora al lavoro sull'Anti-Corruzione. Prima che possano dirgli qualcosa, però, Discord disattiva la magia di invisibilità e si siede ad un banco, stremato per l'enorme uso di magia da ieri sera a quel momento. L'improvvisa comparsa di ali e corni lascia ovviamente a bocca aperta ed interdetti il gruppo di Paolo, che ricevono una rapida spiegazione dell'accaduto dal draconequus

Paolo “Ma cosa può essere successo per generare una... aura di dolore, come l'hai chiamata?”

Discord “Ho una teoria molto vaga, credo riguardi il sogno che hanno fatto... Fluttershy ha sognato di quando ha dato una mano con il tornado che porta l'acqua da terra a Cloudsdale. Le altre?”

Jackie “Io di quella volta in cui ho cercato di raccogliere da sola tutto il raccolto di mele”

Barbara “Quando ho eseguito per la seconda volta il mio Sonic Rainboom”

Francesco “Quando siamo rimasti bloccati da una frana ed ho usato tutti i punti di pressione che potevo per liberarci”

Sabrina “Lo scontro con Tirek, quello che ci avevi passato mentalmente per velocizzare il sogno”

Diana “Quando ho inseguito Cranky in giro per Ponyville per tutto il giorno, cercando di scusarmi con lui ma senza riuscirci fino alla fine”

Loretta “Di quando ho cucito i vestiti per tutte noi, quelli per il Grand Galopping Gala, e non riuscivo ad accontentare nessuna”

Discord “Tutti momenti in cui avete sforzato le vostre abilità, dal volo alla magia ai muscoli... ”

Gemma “Quindi? La tua conclusione?”

Discord “Beh... è complicato. La loro condizione non si è mai verificata nella storia di Equestria, per cui posso dirvi al massimo la mia teoria. Secondo me, è tutta colpa del loro subconscio. La loro mente non sta solamente tentando di recuperare i loro ricordi, ma anche di aggiustare il loro corpo secondo ciò che possiede. Fargli rivivere momenti in cui hanno messo a dura prova le loro particolari capacità può aver fatto in modo che il loro corpo umano sentisse quella mancanza ed agisse di conseguenza”

Sunset “Però questo significa che dovrebbe essere già successo anche a noi tre. Siamo qui da molti anni ormai, e i nostri ricordi non sono mai spariti”

Discord pensieroso “Mmhh... ah! Credo non sia la stessa cosa. Voi avete si ricordi di entrambe le dimensioni, ma sapete sempre qual'è quella originale da dove venite. Loro hanno ricordi di dimensione originaria sia per questa che per Equestria, e adesso forse si stanno mischiando causando questo macello”

Sabrina “Qualunque sia il motivo, adesso sarà ancora più difficile per noi tenere segreta la cosa... dobbiamo trovare un modo per non essere scoperti!”

Discord “Però... scusate se ve lo chiedo solo adesso, ma perché dovete tenere tutto nascosto? Cosa accadrebbe di male se si venisse a sapere che cosa state facendo?”

Sabrina “... stai scherzando, vero?”

Discord “No che non sto scherzando! Anche oggi, Rainbow avrebbe potuto tranquillamente far vedere a suo fratello le ali e spiegargli tutto. E sono convinto che lui capirebbe la sua situazione meglio di chiunque altro!”

Barbara “Non è questione di capire o no. Se gli spiegassi cosa siamo e da dove veniamo, non credo che cambierebbe qualcosa per lui. Sarebbe strano, ma niente più di quello. Ma se sapesse che cosa stiamo facendo, che stiamo lottando contro dei mostri o che stiamo usando cose pericolose come gli Elementi corrotti, tenterebbe in tutti i modi di tenermi lontana da quel mondo... anche se volesse dire separarmi da voi. E non solo lui, ma anche molti dei nostri genitori reagirebbero in questo modo”

Jackie “E non è solo questo. C'è un sacco di gente la fuori che sarebbe pronta a sfruttare questa cosa per fare soldi. La scoperta di una cosa potente come la magia, le dimensioni alternative, la guerra contro i Polimorfi... tutte cose che gli esseri umani troverebbero fin troppo allettanti, e che sfrutterebbero senza dare importanza alle conseguenze”

Sabrina “Per non parlare della paura... in questo mondo, molte guerre sono nate o andate avanti perché gli umani hanno paura. Paura di qualcuno più forte di loro, paura di ciò che non conoscono... non sono tutti come gli abitanti di Equestria, che sono abituati alle cose strane e quando vedono qualcosa di nuovo se ne interessano. Se venissero a sapere dell'esistenza di esseri pericolosi come i Polimorfi, ma anche solo di Draghi come Spike o altre creature del genere, non ci penserebbero due volte ad attaccarli per distruggerli, perché ne sarebbero spaventati”

Discord, sentite le loro ragioni, non obietta in alcun modo. Ha imparato molte cose da quando è arrivato in quella dimensione, sia dalla TV che dalle menti delle persone. Sa che questa volta hanno ragione a pensarla così

Discord “Ho capito... sarà meglio tenere nascosta la cosa... in questo caso, se volete, potrei fare come al nostro primo incontro e togliervi ali e corni, che ne dite?”

I sette ragazzi ibridi si guardano negli occhi, dimostrando il loro malincuore a quella proposta. Nonostante sarebbe la più sensata delle ipotesi, anche dopo tutto ciò che hanno detto non è quello che vorrebbero

Loretta “Non si potrebbe... trovare un'altra soluzione? Insomma... tenerli nascosti, ma lasciandoceli”

Discord grattandosi la nuca “Sarebbe un enorme spreco di potere, non credo di riuscire a mantenerli invisibili. E poi, non tanto i corni, ma le vostre ali sono ingombranti...”

Trixie “Potrebbero usare le Cristallonerie che usavamo noi per nascondere la nostra presenza negli studi della Hasbro. Sono in grado non solo di far sparire o apparire le cose, ma di renderle anche tangibili e viceversa”

Adagio “Si, è fattibile. Potreste continuare anche ad usare sia le ali che i corni, è tutta una questione di volontà e di imparare ad usare quei cristalli”

Barbara “Sarebbe perfetto!”

Adagio “Immagino ve ne servano quattro. Li preparo e ve li do alla fine delle lezioni”

Chiara sorridendole “Grazie di tutto”

Rosa “Nel frattempo, potreste iniziare ad imparare come convivere con questo vostro corpo. Non credo che andrà via, quindi tanto vale capire come muovervi. Migliorare il vostro uso degli incantesimi, del volo e regolare la forza per imparare ciò che sapevate fare una volta”

Paolo “E se non avete nulla da fare, potremmo continuare anche questo pomeriggio. Basta un Costrutto Illusorio e nessuno vi vedrà, anche fuori dalla scuola”

Sabrina “Per me va più che bene! È anche una scusa per passare del tempo insieme! Tutti d'accordo?”

Tutti “Certo!”

 

Filippo ormai è arrivato al parcheggio del suo luogo di lavoro. Appena dopo essersi messo in tasca le chiavi della macchina, riceve una chiamata sul cellulare. Sono i responsabili delle telecamere a circuito chiuso di casa loro, cosa che lo insospettisce dopo ciò che è successo quella mattina con Barbara, per cui non aspetta un attimo a rispondere

Filippo “Pronto?”

Responsabile “Salve. Lei è il figlio maggiore del signor Archetto, giusto?”

Filippo “Si, sono io. È successo qualcosa”

Responsabile “Avremmo una cosa da comunicare a suo padre, ma non riusciamo a contattare né lui né sua moglie”

Filippo “Sono entrambi al lavoro e devono tenere il cellulare spento. Mi hanno detto che ne avranno fino a domani sera”

Responsabile “Capisco...”

Filippo “Se c'è qualche problema, dica pure a me, riferirò io. Se è anche urgente, posso prendere un permesso e venire subito”

Responsabile “No, non è nulla di urgente, è solo... guardi, sarò franco, è una cosa che davvero non capisco. La telecamera rivolta verso il vostro giardino ha ripreso qualcosa di molto strano, ma mi viene difficile spiegarglielo così, perché non mi crederebbe. Non è necessario che si prenda un permesso, ma quando si libera le dispiacerebbe venire a dare un'occhiata?”

Filippo “Beh, certo che vengo. Oggi però sono al lavoro tutto il giorno, facciamo domani mattina?”

Responsabile “Sarebbe perfetto. Appena può passi, siamo aperti tutto il giorno. Grazie e arrivederci”

Filippo “Arrivederci”

Il ragazzo riattacca la chiamata e subito diventa pensieroso. Cosa avranno ripreso di così strano nel giardino di casa sua da avere una reazione tanto strana?

 

 

 

 

 

E salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Finalmente, con questo capitolo, mi sono reso conto anche io che ci stiamo sempre più avviando verso la fine di questa storia. O, per lo meno, almeno a metà ci siamo arrivati. Mancano ancora molti capitoli prima che finisca, però finalmente sta avvenendo un'evoluzione che non sentivo di riuscire ad inserire, il che mi mette quasi a posto con la coscienza. Nel frattempo, spero continuiate a seguirla, e ci vediamo alla prossima

MC Outlaw

   
 
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