Disclaimer : Dragon Ball , Bulma , Vegeta e tutti gli altri
personaggi sono proprietà di Akira Toriyama , Bird Studio e Toei Animation .
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FROM HELL
by Eva ssj
CAPITOLO VII : Condanna a morte ...
Perché si sentiva così debole? Perché percepiva la speranza svanire nel
suo animo, mano a mano che i minuti passavano, e la paura farsi strada nel suo
cuore?
Era una Regina... La sovrana del ricco regno di Earthia... Quello doveva essere
un giorno felice... Finalmente la sua unica figlia si sarebbe sposata,
suggellando l'unione tra il loro regno e quello dell'Ovest...
Invece... Quel giorno solo la tristezza, solo la paura avevano regnato nel
castello... Né fausti banchetti... Né danze... Dov'era finito quel suo
carattere eternamente allegro? Possibile che fossero riusciti a portarle via
persino quello?
Sì, era possibile... Perché insieme a sua figlia, la luce dei suoi occhi, le
avevano rubato anche un pezzo del suo cuore...
Strinse i denti dal dolore, ripensando a quando i suoi occhi avevano incrociato
quelli del principe maledetto, quando lui l'aveva guardata con disprezzo,
picchiandola... In quel momento si era sentita già all'aldilà... Era stato un
miracolo che l'avesse risparmiata...
Mentre quella tetra figura usciva dalla chiesa, aveva desiderato inseguirlo, e
fermarlo... Ché sapeva che la vera vittima che stava cercando era sua figlia...
Il fiore più bello di Earthia...
Bulma... Cosa ne sarebbe stato di lei, se davvero quel maledetto l'avesse
trovata?
"Il maestro Muten è arrivato" vide una guardia prostrarsi davanti a
lei, e sembrò improvvisamente destarsi da un lungo sonno... O da un incubo...
Fece cenno all'uomo di farlo passare. Era ancora notte e i sovrani avevano fatto
convocare d'urgenza a palazzo il vecchio saggio... Un uomo conosciuto in tutta
Earthia per il suo senno e la sua forza, tanto che veniva chiamato
"maestro"...
Da giovane era stato un famoso spadaccino, ed aveva tramandato le sue abilità a
giovani guerrieri che un tempo erano stati suoi allievi...
I sovrani spesso si affidavano a lui per aiutarli nelle situazioni difficili. E
questa apparteneva sicuramente a quella categoria.
"Ehm... C'è anche un'altra persona con lui" continuò la guardia.
La Regina lanciò uno sguardo al marito, che annuì "D'accordo. Fateli
passare"
Il grande portone si aprì; velocemente un arzillo vecchietto con una lunga
barba bianca e una strana donna dai capelli rosa attraversarono il lungo tappeto
rosso che scorreva sotto i loro piedi.
Si fermarono davanti al trono e accennarono un inchino. La Regina prese per
prima la parola. "Muten... Immagino sappia cos'è accaduto oggi. La
principessa è scomparsa"
"Sì, anche al villaggio è giunta la notizia. Credevo però che fosse già
stata ritrovata"
La donna scosse il capo, facendo oscillare i biondi ricci. "Ho mandato il
capitano delle guardie a cercarla, ma niente. In più gran parte del castello è
stata distrutta..."
"...Sì, probabilmente Freezer aveva intenzione di conquistare Earthia... E
ha mandato il principe ha scatenarsi..." continuò il Re.
La Regina strinse i denti "Ma la pagherà. Eccome. Molte persone sono
rimaste ferite... E il capitano deve ancora riprendersi dallo scontro"
Muten sorrise "Non si preoccupi per questo. Si ricordi che Son Goku è un
mio allievo... Ha la pelle dura!"
Il volto della Regina si rilassò per un istante, e posò lo sguardo sul marito,
che guardò incuriosito la strana vecchietta "Ma, mi dica, chi è la
signora che l'accompagna?"
La donna s'inchinò di nuovo. "Lei è mia sorella, il suo nome è Uranai
Baba" la presentò Muten.
"Ho pensato che avrei potuto esservi utile" iniziò la donna, con voce
roca "Sono una veggente. Potrei dirvi dove si trova la principessa"
Gli occhi della Regina si illuminarono a quelle parole, nonostante il pizzico di
scetticismo che aveva sempre nutrito per le arti magiche, e che però in quel
momento sembrò svanire. "Davvero? Potreste davvero farlo?"
La vecchia annuì, e da un sacco di tela che si era portata appresso estrasse
una grande sfera di cristallo. "Certo. Non posso assicurarvi di riuscirci,
ma ci proverò"
Lasciò la presa, e la sfera cominciò a volteggiare nell'aria. "Potreste
farlo ora?" chiese la Regina, un po' più convinta.
"Sì, devo solamente concentrarmi ed avere un po' di silenzio"
Tutti si ammutolirono, e la grande sala, illuminata solamente da qualche torcia,
sembrò inscurirsi ulteriormente, avvolta da quel momento magico... Una grande
tensione regnava nell'aria...
Ad un tratto parve come se la sfera fosse avvolta da nubi di fumo, e gli occhi
di Baba si fecero più piccoli, come se stesse tentando di mettere a fuoco le
immagini che riceveva.
Per alcuni minuti agitò le mani, nervosamente, osservando attentamente
l'oggetto magico, in attesa del responso. Ad un tratto il suo sguardo si fece
più cupo, ed i suoi occhi si riempirono di terrore.
"No, non posso... Non posso farlo!" il suo grido riecheggiò tra le
pareti, velocemente prese la sfera e fece per riporla nel sacco, agitata... Il
fratello tentò di fermarla, afferrandola per un braccio, ma invano... Finché
non udì le parole della sua sovrana...
"Qualsiasi cosa sia... Anche la peggiore... Io voglio sapere dove si trova
mia figlia... Ditemi tutto quello che sapete..."
Baba si ricompose, ed estrasse nuovamente l'oggetto di cristallo, assumendo
un'aria grave. Non poteva resistere alla supplica di una madre...
"Vedo... Uno strano castello... Tetre figure... Sì, è... E' il principe
Vegeta colui che vedo nella sfera... E con lui... C'è la principessa..."
si interruppe all'improvviso, se altre parole fossero uscite dalle sue labbra,
avrebbe gettato tutti quanti nel terrore...
No, non avrebbe confessato tutto ciò che aveva visto... E questo soltanto fu
ciò che rivelò... E che però fu sufficiente a riempire di panico tutti i
presenti...
"Mi potreste spiegare le vostre parole?" la Regina era impallidita,
appena aveva sentito quel nome maledetto... Le sue più oscure paure si erano
dunque avverate?
"Io non so spiegarvi il significato..." rispose Baba "vi ho
solamente riferito ciò che la sfera mi ha detto... Con il principe... Quindi la
principessa probabilmente si trova ad Iceland..."
"Dobbiamo fare immediatamente qualcosa..." le sue parole acquistarono
più forza, come se volesse convincersi che sarebbe andato tutto bene...
"Manderemo qualcuno a cercarla... E ce la riprenderemo... La pagheranno per
avercela rapita!!"
Muten annuì in segno di approvazione "ma il capitano non si è ancora
ripreso... E i soldati semplici sono troppo deboli per fronteggiare
Freezer..."
La Regina lo interruppe "potremmo mandare il monaco Tenshinhan... E' anche
un bravo guerriero... Purtroppo però abita sulle montagne, ed è sempre
irrintracciabile..."
"In più è sempre occupato con quel suo strano passatempo..." Muten
cercò di trattenere un risolino...
"Che genere di passatempo?"
"Colleziona bambole... E dicono che le tratti proprio come persone! Pensi
che all'ultima che ha acquistato ha dato il nome Jiaozi..."
Interruppe quel suo pettegolezzo appena sentì la porta aprirsi, con un flebile
scricchiolio "Cosa c'è adesso?!" l'acuta voce della Regina risuonò
tra le pareti della sala.
"Mi scusi... Il capitano delle guardie chiede udienza..." la guardia
nel parlare tentò di reprimere gli sbadigli... Quella notte sembrava veramente
non finire mai...!
"Il capitano...?" tutti prestarono attenzione all'uomo che stava per
entrare... Se si aspettavano un guerriero ferito a morte... Sfregiato... Beh, si
sbagliavano di grosso...
Perché l'immagine che si prestò ai loro occhi fu molto differente da quella di
colui che, fino a poche ore prima, era steso a terra, morente...
Ora era solo un uomo pieno di rabbia... Si avvicinò al trono con passo lesto...
Sul suo volto, nei suoi occhi si poteva leggere la determinazione nel
riscattarsi da quell'immeritata sconfitta...
"Son Goku! Siete già guarito? Abbiamo proprio bisogno di voi..." il
volto della Regina si illuminò, compiaciuta dalla repentina guarigione del
ragazzo... La speranza tornò a nutrire il suo cuore... Se il capitano, per di
più un gran bel ragazzo, aveva voglia di combattere, sicuramente ce l'avrebbero
fatta...
Il ragazzo s'inchinò, stringendo i denti e tentando di ignorare il dolore dei
profondi tagli che aveva sul petto e che probabilmente stavano sanguinando...
"Mia Regina..." iniziò il giovane "ho sentito le vostre
parole... Vorrei recarmi io ad Iceland... Ho un conto in sospeso con il
principe!"
Tutti furono sollevati da quelle parole, come se la vittoria fosse già nelle
loro mani... "Ma, Goku, non puoi recarti in quel regno da solo... Ti
serviranno degli altri uomini... Ricordati che, oltre al principe, dovrai
combattere anche Freezer, e i suoi uomini..." il suo vecchio maestro si era
reso conto che non era nella forma più smagliante...
"Sì... Per questo ho deciso che ad accompagnarmi saranno il monaco
Tenshinhan e il principe Yamcha... Entrambi guerrieri validi... Anche mio figlio
ci aiuterà..."
"Allora è deciso... Apprezzo il vostro coraggio..." il Re si era
alzato, probabilmente desideroso di metter fine a quella notte e di andare
finalmente a riposare "Dove sono gli altri guerrieri?"
Proprio in quel mentre entrarono nella sala il piccolo Gohan, ed il principe
Yamcha seguito dal monaco Tenshinhan, avvolto da una lunga tunica verde, e senza
bambole al seguito.
Il principe, che soffriva di egocentrismo e manie di grandezza, con un sorriso a
32 denti stampato in faccia, cercò di attirare tutta l'attenzione su di sé,
sfoderando la spada, alzandola in aria e iniziando ad urlare "Bene, mia
Regina... Io ucciderò quello stolto che ha osato rapire la mia futura
sposa!"...dimenticando che, poche ore prima, proprio davanti a quello
'stolto' si era ritirato in maniera vergognosa...
"Così finalmente la principessa ed io potremo felicemente sposarci! Chi ha
tentato di impedirlo, la pagherà!!"
La Regina deglutì, e si guardò intorno imbarazzata... Naturalmente, non aveva
potuto confessare al principe che Bulma se n'era andata per non sposarlo...! Gli
unici a conoscenza di questo segreto erano il capitano e sua moglie...
"Mi dica, Goku... Ma sua moglie la lascia partire? Di solito è così
restia, a mandare a combattere lei e vostro figlio..." chiese la Regina per
cambiare discorso...
"Ehm... Io, veramente..." il capitano si mise una mano dietro la
testa, e con aria ingenua pensò alla povera Chichi, legata ed imbavagliata al
letto della loro stanza... Non per strani giochetti erotici, ma perché quello
era stato l'unico metodo per mettere a tacere le sue urla isteriche e lasciarlo
uscire assieme a loro figlio...
"Quando avete intenzione di partire?" chiese il Re.
Il capitano riassunse un'aria seria, e guardò i suoi compagni, pronti al
combattimento... "Andremo immediatamente. E' ancora notte, arriveremo ad
Iceland all'alba, se tutto va bene. Vi giuro che riporterò la principessa sana
e salva..."
Tutti sorridevano, confortati da quelle parole, e nessuno badò alla vecchia
veggente... Che scuotendo la testa, continuava a scrutare la sua sfera...
"No, non riusciranno a salvarla... La getteranno nel più nero degli
inferni..."
Lunghi capelli azzurri erano sparsi disordinatamente sul cuscino... Solo le
lenzuola a coprire il suo giovane corpo nudo... I vestiti erano stati gettati
per terra, nella foga dei momenti di qualche ora prima...
I deboli raggi del primo albore erano penetrati attraverso gli occhi semichiusi,
destandola... Bulma si rigirò nel letto, mormorando qualcosa, restia a
svegliarsi...
Non voleva interrompere quel sogno bellissimo... Quella notte sensazioni
incredibili avevano attraversato il suo corpo... E certamente erano solo frutto
della sua mente, che aveva voluto addolcire la sua esistenza con quel sogno, che
desiderava continuasse il più a lungo possibile...
Si sarebbe risvegliata, come tutte le mattine, in quella grande e regale
stanza... Ricoperta di quadri e di arazzi, che però in sedici anni non erano
serviti a placare la sofferenza per la sua prigionia...
Cercò di resistere ai raggi del sole, e a continuare in quel suo felice
dormiveglia, mentre inconsapevolmente con una mano esplorò il lato opposto del
letto... Si meravigliò quando lo trovò vuoto... Chissà poi perché?! Cosa
credeva di trovarci... Il principe azzurro?
Le sembrò strano che la serve non fossero ancora piombate nella sua stanza,
intimandole di alzarsi al più presto, urlando, come tutte le mattine...
Di malavoglia aprì lentamente i grandi occhi blu... "Yawhnnn!"
sbadigliò scompostamente stiracchiandosi, mentre, osservando le lenzuola
disfatte del letto, si accorse di non trovarsi nella sua camera reale...
Un lieve rossore ricoprì le sue guance, mentre il ricordo dei momenti che aveva
trascorso insieme al principe si rifacevano vivi nella sua mente... E sensazioni
fino a quella notte sconosciute di nuovo la travolgevano... Strinse forte a sé
le lenzuola, e chiuse gli occhi...
"Vegeta..." quel nome cominciò a riecheggiare nella sua mente... Non
poteva credere di aver provato emozioni talmente forti... Non poteva credere che
esistessero... Non poteva credere che ci si potesse innamorare in una sola
notte...!
Cominciò a ridere, stringendo forte a sé il cuscino, ed immaginando che fosse
il suo principe...
Velocemente prese a vestirsi... Ormai il sonno l'aveva abbandonata
completamente, anche se quella notte, fra una cosa e l'altra, aveva riposato
davvero poco...!
L'aveva abbandonata, lasciandola in un sogno bellissimo... Ma, si sa, i sogni
sono destinati a finire...
Uscì dalla stanza, e, stando attenta a non farsi scoprire dalle guardie,
percorse velocemente i lunghi corridoi del castello... I suoi passi risuonavano
tra quelle tetre mura...
Cercava disperatamente qualsiasi segnale che le potesse far capire dove si
trovasse Vegeta... Se solo avesse potuto sentire la sua voce...
"Mi ha chiamato, Signore?" Vegeta si inginocchiò davanti al trono
dove sedeva Freezer, stringendo i pugni e tentando di ignorare la ferita al
petto, che al suo risveglio, quel mattino, si era ripresentata in tutto il suo
straziante dolore...
Ma ciò che più gli doleva... Era il rendersi conto di trovarsi impotente,
davanti a quel tiranno... Non era ancora in grado di vendicarsi, nemmeno per
l'umiliazione del giorno prima...
"Passato bene il compleanno, Vegeta?!"
Il principe avrebbe davvero voluto ridere, in quel momento! E rispondere che la
ricorrenza fino a quel giorno ignorata, quell'anno invece l'aveva passata
proprio bene...
'SI', CARO IL MIO MOSTRO MAL TRUCCATO... L' HO PASSATA PROPRIO BENE LA MIA
FESTA... TRA LE BRACCIA DI UNA CREATURA CELESTIALE... QUASI DIVINA, POTREI
DIRE... MI HA DONATO UNA FELICITA' CHE NON CREDEVO POTESSE ESISTERE... E
SENSAZIONI CON AVREI MAI PROVATO CON UNA DELLE PUTTANE CHE OFFRI AI TUOI
UOMINI...
SI', HO PASSATO BENE IL MIO COMPLEANNO... ANCH'IO FINALMENTE HO TROVATO LA MIA
DONNA... LA MIA PRINCIPESSA...'
"Perché stai ridendo, principino?!" con rabbia Freezer si era
alzato, dirigendosi verso di lui... Il sorrisino che aveva sul viso non lo
convinceva per niente... Sul suo volto voleva vedere l'umiliazione, non la
gioia... La sofferenza, non l'amore...
"Oh, mi scusi... Comunque... Dove sono Nappa e Radish? Perché non ha fatto
chiamare anche loro all'alba? Sa, non è stato molto bello vedersi piombare in
camera, a quest'ora, i suoi uomini..."
"Tsk... Visto che tu eri inutilizzabile, ho deciso di mandare solo loro a
compiere una nuova missione... A quest'ora dovrebbero aver già conquistato
Androiland..."
"Ma che gentile... Ha voluto risparmiarmi questa incombenza?"
"No... Anzi... Ho notato che ti sei già ripreso... Bene... Allora finirai
il compito che avresti dovuto compiere ieri... E che invece, da inetto come sei,
non sei stato in grado di completare..."
Deglutì... No, tutto ma non quello... Maledizione...
Finalmente era giunta davanti alla sala del trono, dove fortunatamente non
c'erano le guardie... Delle voci l'avevano condotta fino a lì, e in una aveva
riconosciuto quella del suo principe...
Avrebbe potuto finalmente rivedere Vegeta... Colui che definiva il suo
salvatore...
"Cosa ti prende, Vegeta? Non sei contento di completare la tua
missione?"
"Certo, ma..." Ma, cosa? Non era forse uccidere l'unico atto di cui
avesse voluto godere, durante tutta la sua inutile vita?
"Distruggerai Earthia... E con essa tutti i suoi abitanti... Anche quel
Kakaroth... Non lo voglio più al mio servizio..." se nemmeno Vegeta era
riuscito a sconfiggerlo definitivamente, non era il caso di rischiare... Un
giorno avrebbe potuto ribellarsi... Meglio farlo fuori...
Un ghigno si impossessò del viso del principe, ripensando allo scontro che
avrebbe potuto riprendere... Le sue parole fecero piacere a Freezer... "Con
molto piacere... La ragazza che ho portato ieri al castello è la principessa...
Ora che ho conquistato la sua fiducia... Sarà un gioco da ragazzi utilizzarla
come voglio per appropriarmi del suo regno...!"
'NO, NON E' QUESTO CHE VOGLIO... MI ERO RIPROMESSO CHE UN GIORNO AVREI
SCONFITTO QUESTO BASTARDO... E INVECE ORA SEGUO I SUOI ORDINI... DI NUOVO...
MI HA CONVINTO CHE L'UNICA COSA CHE IO POSSA FARE SIA UCCIDERE... CHE L'UNICA
COSA CHE I MIEI OCCHI POSSANO VEDERE SIA IL SANGUE DEI NEMICI...
ORA CHE POTREI RIBELLARMI... E RISCATTARMI DA QUESTO INFERNO... INVECE... STO
SACRIFICANDO L'UNICA COSA BELLA CHE CI STIA MAI STATA IN QUESTI DICIOTT'ANNI...
E NON STO PARLANDO DELLE GUERRE CHE HO VINTO... O DEI GUERRIERI CHE HO UCCISO...
BULMA... LA MIA PRINCIPESSA... LA DONNA CHE MI HA SALVATO DALLA MORTE... LA STO
TRADENDO... SONO UN VIGLIACCO... DI NUOVO...'
Era davvero il suo principe colui che stava parlando? No, non era
possibile... Quella voce dura e piena di crudeltà, non sembrava la stessa della
notte appena passata...
La voce che si ricordava lei, era dura sì, ma colma di tristezza... Di
sofferenza... Nelle sue parole era nascosto il desiderio di essere salvato...
Lei l'aveva fatto... Sì, l'aveva salvato dalla morte...
Ed ora lui... Ora lui...
Perché le favole non si avveravano mai?
Gli sembrava che lui l'avesse amata, quella notte... Che l'avesse amata con la
disperazione di un uomo che non sa quale sia la sua strada... E invece...
Invece...
Bulma era ferma, impietrita davanti al portone... Una mano già pronta sulla
grande maniglia dorata, per entrare in quello che sarebbe dovuto essere il
Paradiso...
Sì, le sarebbe bastato perdersi ancora una volta in quel vortice nero, per
sentirsi felice...
Invece gli occhi che incontrò, appena Vegeta aprì la porta e si ritrovò
davanti a lei, non furono gli stessi che ricordava....
Stettero fermi per alcuni secondi, e entrambi ignorarono le urla e i rumori che
provenivano da fuori... Il freddo rumore di spade che si incrociavano... Vite
che terminavano...
Tutto questo fu ignorato finché... "Principessa! Siamo venuti a
salvarla!"
Il principe Yamcha attraversò correndo tutto il lungo corridoio... I lunghi
capelli neri erano intrisi del sangue dei nemici che avevano appena ucciso...
Dietro di lui, arrivarono subito il capitano delle guardie, suo figlio Gohan e
il monaco Tenshinhan... Brandivano spade che non erano ancora sazie del sangue
nemico...
Yamcha prese la principessa tra le sue braccia... "Gohan, principe,
portatela fuori!" Goku si mise davanti a Vegeta, pronto a combattere
"Bene... Ora possiamo terminare il nostro scontro, eh, che ne dici?"
Lo sguardo di Vegeta aveva continuato a seguire la cascata di capelli azzurri
che si allontanava, fino ad uscire dal castello...
'BENE... SE LA MIA VITA DEVE ESSERE QUESTA... SE LA MIA ESISTENZA DEVE GODERE
UNICAMENTE DELLA VISTA DEL SANGUE NEMICO... EBBENE... ALLORA IO COMBATTERO'...
COMBATTERO' FINO ALLA FINE... E TORNERO' NEL MIO INFERNO DI MORTE, CHE SOLO PER
UNA NOTTE AVEVO CREDUTO DI POTER ABBANDONARE...'
Con un ghigno il principe estrasse la spada luccicante... "Bene,
Kakaroth... Iniziamo!"
Mentre Tenshinhan era occupato ad eliminare le guardie che sopraggiungevano, i
due guerrieri avevano iniziato il loro scontro...
Nuove ferite comparivano sulle loro pelli... Nuovo sangue... E sofferenza...
Ancora nella sala del trono, Freezer si era accorto dello scontro che era
iniziato... "Interverrò al momento giusto..."
Ora Vegeta era a terra, esanime... Goku, sopra di lui, incitato dal compagno,
stava per dargli il colpo di grazia...
"Dai Goku falla finita! Colpiscilo!"
Ritrasse la spada e la rimise nel fodero "No... Non posso farlo..."
"Ma che cavolo stai dicendo?! Lo ucciderò io!"
"No, Tenshinhan stai fermo! Lascialo vivere... Ora è innocuo..."
Proprio in quel mentre uscì dalla sala Freezer... Il suo volto s'incupì
guardando i cadaveri dei suoi uomini stesi a terra... I valorosi Zarbon e
Dodoria erano stati uccisi... E con essi, tanti altri guerrieri...
Perfino Vegeta era svenuto... Sì avvicinò a quest'ultimo e, guardandolo con
disprezzo, gli diede un calcio nel fianco facendolo rotolare contro la parete,
mentre il suo sangue colorava le nere pietre del pavimento...
"Sei stato inutile fino alla fine, eh, scimmione?" poi si rivolse
verso i due guerrieri, e finalmente anch'egli brandì la sua arma "Bene...
Ora facciamo i conti!!"
Goku si preparò ad un nuovo scontro "Stai fermo, Tenshinhan, di lui mi
occupo io!"
Quando le luccicanti lame si incontravano, un'aria di morte sembrava invadere il
tetro corridoio... Il capitano era messo male... Ferite sempre più profonde
facevano la loro comparsa sul suo corpo...
Ma non avrebbe mai ceduto... Avrebbe combattuto fino alla fine...
"Finalmente siete tornati!" Yamcha e Gohan si voltarono verso i due
guerrieri che stavano solcando il ponte levatoio del nero castello...
Goku si reggeva in piedi a fatica, il sangue scorreva sul suo corpo...
Tenshinhan reggeva sulle spalle Vegeta... "Ce l'avete fatta?"
Il capitano sorrise... Dopo un lungo scontro, era finalmente riuscito ad
eliminare quel tiranno... "Eh?? Ma perché il principe è ancora vivo?
Uccidetelo!"
Goku scosse la testa "No, lo porteremo ad Earthia... Decideranno i sovrani
cosa farne... La principessa come sta?"
Bulma era sdraiata sul prato... Gli occhi chiusi, il volto pallido... "E'
ancora svenuta..." ma sentiva... Sentiva tutto ciò che accadeva attorno a
lei... Si sentiva sprofondare di nuovo all'Inferno...
"Ora... Torniamo ad Earthia... Lasciamo questo luogo di terrore..."
Sul volto della Regina era di nuovo comparsa la fierezza e l'orgoglio di un
tempo...
Poteva finalmente compiere la tanto desiderata vendetta, verso quel principe
maledetto che aveva osato far del male a sua figlia...
Era passata solo un'ora da quando i guerrieri erano tornati trionfanti... Ma sul
volto di Bulma, non regnava né la felicità né la gioia per il ritorno a
casa...
"Ti hanno fatto del male, eh, figlia mia?" queste erano le prime
parole che le aveva rivolto... Poi, con quel suo sorriso smagliante, continuò
"Ora è tutto finito... Il principe avrà quel che si merita... E tu
finalmente potrai sposarti!"
Accarezzò la guancia di Bulma, senza accorgersi che era bagnata di lacrime...
Ma la principessa non proferì parola...
Seduta sul suo trono, la Regina attendeva che nella sala fosse portato il
prigioniero... Tutti i sudditi che riempivano la stanza, erano eccitati... Il
re, seduto di fianco alla donna, invece, non faceva altro che sbadigliare,
sperando che almeno quel pomeriggio avrebbe potuto fare un riposino...
Il capitano delle guardie e i suoi soldati erano in fondo alla sala...
La principessa era seduta di fianco alla madre... Nonostante avessero tentato di
impedirglielo, aveva voluto essere presente... Avrebbero deciso la pena per il
principe... E lei voleva godere fino in fondo di quel momento...
Il portone si aprì e fecero il suo ingresso alcune guardie, che senza fatica
tenevano stretto Vegeta, che, ricoperto di ferite e di sangue, non faceva
resistenza e fu portato fin davanti al trono...
I suoi occhi incontrarono quelli freddi di Bulma...
'QUESTO ERA PROPRIO IL MIO ULTIMO DESIDERIO... POTER PERDERMI IN QUEL CIELO ANCORA UNA VOLTA... ORA POTETE FARMI CIO' CHE VOLETE...'
Il Re si alzò in piedi, e mentre la Regina lo osservava con aria
soddisfatta, lesse il verdetto:
"Principe Vegeta... Per tradimento alla famiglia reale, io, Re di Earthia,
vi condanno a morte..."