Inspiegabilmente, siamo ritornati a Storybrooke. Tutto sembra essere tornato alla normalità, come se il sortilegio di Gold non fosse mai stato lanciato. Da Granny tutti si stanno chiedendo cosa sia successo, un attimo prima erano stati travolti da del fumo viola, quello dopo si ritrovano a farsi domande sull'accaduto.

Ovviamente, dato che il loro nuovo sindaco, Marymargaret, li aveva lasciati, i cittadini di Storybrooke si rivolgono ad Emma. <> urlano impauriti.

-Ok, restate calmi!- esclama Emma per attirare l'attenzione. -Ne so tanto quanto ne sapete voi sull'accaduto. Vi farò sapere al più presto non appena scoprirò qualcosa!

La ragazza esce dal ristorante e cerca di rintracciare Regina al cellulare, ma senza risposta. Così si dirige a casa sua per controllare se fosse lì, ma anche questo tentativo è vano.

Nel frattempo, al banco dei pegni, il signor Gold e Regina stanno urlandosi l'uno contro l'altra.

-Ma cosa ti è passato per la testa? Stavi per distruggere l'intera città!- gli chiede ironicamente Regina.

-Sto solo facendo quello che mi è stato detto di fare!- risponde Gold impassibile.

-Beh, si vede che lo stai facendo nel modo sbagliato! Come mai siamo ancora qui? Quello di poco fa era di sicuro un potente sortilegio che doveva portarci nei nostri mondi.

-Sbagli, non doveva portarvi nei vostri mondi, ma nella foresta incantata, dato che il tuo sortilegio ha spazzato via la magia dagli altri mondi. E se ricordi l'unica parte rimasta illesa è proprio la foresta incantata. Solo non capisco cosa sia andato storto!

-Allora siamo in due!

Appena la conversazione tra Gold e Regina finisce entra Emma, che sconcertata chiede a Regina:

-Cosa sta succedendo?

-Dovresti chiederlo a lui...ha cercato di scagliare un nuovo sortilegio sulla città!

-Cosa? Perché?

-Non importa, non ci sono riuscito, ma qualcos'altro sta accadendo! Sarà questo il motivo del mio fallimento.- risponde Gold.

Emma fa ritorno da Granny per mettere al corrente i cittadini dell'accaduto, ma per strada incontra Killian, che non vedeva da molto tempo. Così subito gli corre incontro e fa per baciarlo, ma quest'ultimo la scosta e le dice:

-Emma, cosa stai facendo?

-Ehm...cosa?- risponde la sconcertata ragazza.

-Sei impazzita?!

-Ma cosa dici? Perché ti comporti così?

-Cosa? Sei tu quella che si sta comportando in modo strano! L'attimo prima mi odi a morte e adesso vuoi saltarmi addosso?

-Cosa stai dicendo? Perché dovrei odiarti?

Emma viene poi interrotta da un'altra voce, quella di Uncino. Solo che non è quello che ha davanti a se, ma un altro Uncino, che esclama:

-Emma!

La ragazza si volta, e si accorge che difronte a lei, a pochi passi, vi è un altro Killian. Così si allontana di scatto da entrambi, poi chiede impaurita:

-Chi sei tu?

-Emma sono Killian, il tuo fidanzato!

-Cos'è questa creatura? Perché di certo non è me! E poi io non sono il tuo fidanzato. Neal lo è!

-Credo sia il Signore Oscuro che viene dal futuro. Ma, ho visto con i miei occhi che era tornato al suo tempo...apetta, cosa hai detto?

-Non sono il tuo fidanzato. Per quanto ne sappia sei sposata con Neal.

Emma riflette sulle parole di Uncino, poi esclama arrabbiata:

-Neal è...morto, come fai a non ricordarlo?!

-Non può!- interrompe Regina mentre arriva.

-Ma io posso!- dice l'altro Uncino.

-Certo, perché tu sei del nostro universo!

-Nostro...universo?- chiede Emma sconcertata.

Regina spiega tutto ai tre, così da fargli capire perché il sortilegio di Gold non ha funzionato.

-Quindi stai dicendo che il multiverso esiste e che a causa della potenza del sortilegio di Gold gli universi stanno collassando?- chiede Uncino del loro universo.

-Si!

-Wow! Questo si che è strano!- esclama Killian della realtà parallela.

-Quindi questa è una realtà alternativa alla nostra?- chiede Emma.

-Si, per questo siamo finiti in questo universo e non in un altro.

La notizia viene successivamente comunicata da Emma all'intera città, mettendo i cittadini al corrente della situazione del multiverso.