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Autore: Niomi    14/06/2016    0 recensioni
Liam pensava che Harry fosse il fidanzato perfetto, finché non è diventato violento. Louis vuole solo salvare il ragazzo che ama.
[Lirry; Lilo; Ziall]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Who Do You Think You Are?'
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Capitolo 8:
Alternate Lirry Ending



 
Finale Alternativo

“Ho bisogni di vedere Harry.”
Louis si sedette accanto a Liam, ma c’era una discreta quantità di spazio tra i due. Dopo che il ragazzo gli aveva detto di voler vedere Harry, era stato distante. Il più grande non era sicuro del perché, ma sembrava che Liam non volesse più le sue coccole e si rese conto che il più piccolo era perso nei suoi pensieri mentre fissava il vuoto. Aveva pensato che il loro secondo bacio avesse significato qualcosa, ma ora non ne era così sicuro.
“Liam? Sei sicuro di stare bene?” chiese Louis.
Liam alzò lo sguardo e sorrise debolmente. “Sì, Louis,” disse, cercando di sembrare sicuro di sé quando in realtà non lo era affatto.
“Non devi essere forte per me, Li,” sospirò il più grande, utilizzando la stessa frase che Zayn aveva usato con lui.
“Mi stai dicendo che non sono forte?” domandò Liam e Louis raggelò.
“No, non intendevo quello,” disse gentilmente. Non era davvero quello che voleva dire, ma poté ancora vedere il dolore attraversare gli occhi dell’altro. “Intendevo dire che se hai paura, non c’è bisogno di nasconderlo.”
“Non ho paura,” mentì e guardò verso la porta della cucina, sapendo che Harry era dall’altra parte. Zayn e Niall gli stavano facendo un “discorso” prima di permettergli di vedere Liam. “Non ho paura di Harry. Non ne ho mai avuta,” alzò leggermente le spalle. Quella parte era vera.
Louis si morse il labbro, ma non rispose; allungò la mano per prendere quella di Liam, ma il ragazzo aggrottò la fronte e la spostò. Prima che il più grande riuscisse a chiedergli perché fosse diventato improvvisamente così distante, Harry entrò.
Liam alzò lo sguardo e puntò immediatamente gli occhi sulle lacrime secche sulle guance del riccio. Il fidanzato sembrava scosso e bianco come un morto e gli occhi sembravano pronti a rilasciare altre lacrime. Liam non seppe cosa dire. Quando aveva detto a Louis di aver bisogno di vedere Harry, aveva pianificato di rompere finalmente con lui. Aveva pensato che se fosse riuscito a mettere fine definitivamente a quella storia e lasciarsela alle spalle, avrebbe iniziato davvero a guarire.
Ma quando Louis si era chinato e gli aveva dato un bacio sulla guancia il giorno precedente, prima di andare a letto, si era ricordato che Harry era solito fare lo stesso. Il riccio lo confortava quando era triste e si prendeva cura di lui quando era malato.
E ora era Harry quello che stava male. Era Harry che era rotto, non Liam.
“Volevi vedermi?” chiese il riccio, sforzandosi di non guardare il ragazzo.
Liam poté percepirlo nella voce di Harry: stava lottando per non piangere. “Sì,” rispose, la voce solo un sussurro.
Harry si guardò attorno, gli occhi che si muovevano da un oggetto all’altro nella stanza per evitare di guardare Liam. Questi sentì la mano di Louis appoggiarsi sul suo fianco e si accigliò, guardando il più grande. “Vai, Li, io sono qui,” gli sussurrò.
Liam fissò Louis per un lungo istante, ricordando i teneri momenti che lui e il più grande avevano condiviso. Louis gli ricordava come sarebbe dovuta essere una relazione, come ci si sentiva ad essere amati. Ma nel profondo, sapeva che non sarebbe mai stato abbastanza. Guardò di nuovo Harry e vide che il riccio aveva posato gli occhi sul braccio che gli avvolgeva la vita.
“Non puoi fare così,” affermò Liam.
Gli occhi rossi di Harry corsero sul viso del ragazzo. “Fare cosa?” chiese con voce tremante.
“Essere geloso,” disse, ma poi si alzò lentamente, allontanandosi da Louis. “Mi ha salvato la vita, Harry,” continuò, avvicinandosi al riccio.
Harry annuì, abbassando la testa. “Lo so, e-e non sai quanto sia grato per questo,” ammise e Liam vide sul suo volto che credeva davvero a quello che aveva appena detto. “Non sto bene, Liam,” riprese. “Non sono più lo stesso da molto tempo, lo so,” le lacrime iniziarono a circondargli gli occhi di nuovo.
Liam non disse nulla, continuando solo a guardarlo. Avrebbe voluto allungarsi verso di lui e consolarlo, ma rimase dov’era.
“Neanche tu sei più lo stesso, Liam,” continuò Harry e le sopracciglia di Liam si arcuarono. “Ho davvero fatto un casino con te, vero?”
Liam deglutì e fece scorrere la lingua tra le labbra, sulla ferita che sapeva di rame: una delle tante provocategli da Harry.
“Sono la ragione per cui tu sei così diverso,” Harry iniziò piano a piangere. “Eri perfetto e io- io ho rovinato noi… ho rovinato te,” disse. Prese un respiro profondo, cercando di fermare le lacrime. “Non potrò mai perdonarmi per questo.”
“Harry…” sussurrò Liam e si allungò verso di lui. Il riccio fece lo stesso e prese la mano dell’altro nella sua, intrecciando le dita.
“Quando ho visto cosa ti avevo fatto, volevo morire,” ammise, la voce rotta. “Lo voglio ancora!”
“No,” Liam sussultò e gli strinse la mano.
Harry scosse la testa con forza, aggrappandosi alla mano dell’altro come se il ragazzo potesse sparire da un momento all’altro. Ma la stretta non era dura o cattiva, era carica di passione. “Non avere pietà per me, Liam, non la merito,” disse in lacrime, abbassando la testa per la vergogna.
Liam tirò il riccio verso di sé, più vicino, lasciando le mani intrecciate. “Ti amo, Harry,” affermò e Harry smise di piangere per un momento, scioccato da ciò che aveva detto il più grande, ma non osò alzare lo sguardo. “Odio ciò che è successo, ma amo te,” continuò Liam. “Ma ho paura,” la voce gli si bloccò in gola e il riccio lo guardò, gli occhi che luccicavano a causa delle lacrime. “Ho detto agli altri che non ho paura di te, ma sono così spaventato da ciò che sei diventato,” iniziò a singhiozzare.
Harry liberò la mano di Liam prima di stringerlo delicatamente tra le sue braccia. “Lo so, Liam, lo so,” sussurrò nel suo orecchio, prima di nascondere il viso tra i suoi capelli. “Mi dispiace così tanto,” stavano entrambi tremando. “Ti amo così tanto,” continuò in lacrime. “Non voglio perderti.”
“Non posso perderti, Harry,” confessò Liam, anche lui in lacrime.
Harry spostò la testa per appoggiare il mento sulla spalla del ragazzo. Aprì gli occhi e vide che Louis era in piedi; non riuscì a leggere la sua espressione. Ma sembrava deluso.
Liam strinse la vita del fidanzato ancora più forte, non volendo lasciarlo. Si sentiva come se non fosse stato fisicamente in grado di allontanarsi. Era come una dipendenza: l’amore che provava per il più piccolo. Vero era che se la relazione fosse continuata allo stesso modo in cui andava prima, Liam era sicuro che non sarebbe sopravvissuto a lungo. Ma ora c’era speranza. Non gli piaceva vedere Harry così a pezzi, ma era la prima volta che il riccio era stato sincero riguardo al male che gli aveva fatto.
Sentì il ragazzo allontanarsi leggermente, ma mantenendo le sue lunghe e dolci braccia attorno alle sue spalle.
“Ti ho fatto tante promesse non mantenute prima, Li,” ammise la verità. “Perciò non ti mentirò ora,” prese un respiro profondo. “Ho un problema serio e non mi fido più di me stesso quando sono con te,” disse e Liam alzò la testa per guardarlo.
“N-non puoi lasciarmi!” urlò, temendo che Harry avesse intenzione di forzare entrambi a stare separati.
“Non lo sto facendo,” Harry sussultò e abbracciò il ragazzo di nuovo. Posò gli occhi su Louis, il quale rimase in silenzio. “Ma abbiamo bisogno di aiuto. Abbiamo degli amici fantastici, Liam, quindi spero che ci aiuteranno a superare tutto questo insieme,” disse. “Louis?” deglutì. “Ci aiuterai?”
Louis spostò il peso da un piede all’altro e sembrava che stesse cercando di ricomporsi in qualche modo. “Certo. Cosa vuoi esattamente che faccia?”
Harry rilasciò un sospiro di sollievo. “Per prima cosa, non lasciare che gli faccia del male di nuovo,” la voce tremava in maniera incontrollata. “Non hai mai creduto alle mie bugie, quindi non lasciare che ci ricada di nuovo. Ti dico già che non mi fido di me stesso quando sono da solo con lui. Non voglio fargli del male, ma non l’ho comunque mai voluto, quindi chi dice che i miei… problemi… non possano tornare con più forza?” spiegò. “Farò qualsiasi cosa mi dirai, se mi lascerai rimanere,” continuò e sentì la presa di Liam stringersi attorno a lui. “Ti prego… non lasciarmi fargli del male,” ripeté.
Louis guardò oltre la testa di Harry e vide Zayn e Niall in piedi vicino alla porta. Si chiese quanto avevano sentito, ma dai loro sguardi, capì che conoscevano il succo della situazione. Spostò gli occhi su Liam che aveva nascosto il viso tra il collo e la spalla del riccio. “Okay,” disse e il viso di Harry si trasformò, mostrando sempre più sollievo e gratitudine.
Lentamente, Louis camminò verso Zayn e Niall. Si girò e vide Harry portare Liam verso il letto che ancora si trovava in mezzo al salotto. Il riccio si sedette e l’altro rimase incollato al suo fianco.
“Sembra un cucciolo sperduto,” notò il biondo.
“Nonostante tutto, tornerà sempre a casa,” sussurrò Louis, cercando di nascondere il suo cuore spezzato.
Zayn appoggiò la mano sulla sua spalla e la strinse. “Mi dispiace tanto, Lou,” disse gentilmente. Sapeva cosa sentiva il più grande per Liam e aveva pensato che quest’ultimo provasse la stessa cosa, ma evidentemente Harry, nonostante tutto quello che era successo, era quello giusto. “Forse… ha solo bisogno di tempo,” suggerì. Non gli piaceva per niente l’idea di Liam insieme ad Harry, ma una parte di lui, nel profondo, sapeva quanto i due ragazzi si amassero.
Louis deglutì e scosse la testa. “No. Per quanto pensi che Liam sia stupido ora come ora… ama Harry. Non sarò mai io. Ora lo so,” affermò, cacciando indietro le lacrime.
“E questo ti sta bene? Tutto questo?” Niall indicò i due ragazzi che si abbracciavano sul letto. Non si stavano dicendo niente, si stringevano semplicemente l’uno all’altro come se la loro vita dipendesse da quello.
“Non proprio,” Louis strinse i denti. “Lo odio ancora… ma come avete detto voi, è malato,” disse, accettando finalmente questa informazione su Harry. “Quindi, voi due mi aiuterete con questo?” chiese.
“Certo. Sono nostri amici e hanno chiesto aiuto. Come possiamo rifiutare?” rispose Zayn, nessun segno di resistenza nella sua voce. Fu quindi chiaro che i tre amici avrebbe fatto qualsiasi cosa in loro potere per far sì che le cose tornassero apposto di nuovo.



~



Quattro Ore Dopo

Zayn tornò al piano di sotto e vide Louis rannicchiato sulla sedia con il computer appoggiato sulle cosce. “Da quanto dormono?” sussurrò, sedendosi in terra di fronte alla sedia.
“Circa un’ora,” disse il più grande, lanciando uno sguardo verso Liam e Harry, stesi sul letto.
Dopo la “riunione”, Harry aveva elaborato delle linee guida e un piano:
1. Non lasciarlo da solo con Liam.
2. Chiamare i dottori la mattina seguente per iniziare a farsi curare e a capire cosa avessero entrambi.
Dopo di ciò, avrebbero deciso la cosa giorno per giorno.
“E questo è ciò che vuoi davvero, Liam?” gli aveva chiesto Louis.
“Sì,” aveva affermato Liam. “Penserete che sono stupido, ma non posso vivere senza di lui,” aveva spiegato.
“Non sei stupido, Li, lo ami,” aveva risposto il più grande e il sorriso che il più piccolo gli riservò fu abbastanza per far capire a Louis di aver fatto la scelta giusta accettando le loro richieste.
“Cosa farai?” chiese Louis a Zayn.
“So che hai deciso di rimanere qui con loro, ma ho deciso di rimanere anch’io. Giusto per essere sicuri,” spiegò il moro. “E ho pensato che ti servisse un po’ di compagnia.”
“Grazie,” disse, sorridendo leggermente. “Non ho intenzione di dormire, comunque. Non ora, almeno.” Credeva davvero che Harry volesse essere aiutato questa volta, ma visto che il riccio gli aveva chiesto di non lasciarlo da solo con Liam, aveva pianificato di restare sveglio, anche se fosse stato solo per le prime settimane. Anzi, se si trattava di proteggere Liam, Louis avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere per riuscirci.
“Rimarrò sveglio con te finché riesco,” affermò Zayn, prendendo una coperta e appoggiandola sulle gambe. “Sembra davvero in pace, sai,” disse, guardando Liam.
Il ragazzo era accoccolato contro Harry, la testa appoggiata sul suo petto. Le braccia del riccio circondavano il corpo dell’altro, il viso nascosto tra i suoi capelli. Nonostante la pelle pallida di entrambi e i lividi sul volto di Liam, sembravano entrambi a loro agio. Il viso di Harry non era visibile, ma l’altro ragazzo stava sorridendo nel sonno.
“Lo sembra, eh?” Louis sorrise dolcemente e sospirò.
“Suppongo che l’amore lavori in questo modo alcune volte,” Zayn fece spallucce, le palpebre sempre più pesanti.
“Già,” sussurrò il più grande. “Chi l’avrebbe mai detto che colui che ha portato via il sorriso a Liam sarebbe stato il solo in grado di riportarglielo.”







.Angolo "Traduttrice".
Salveee!! Mi spiace di averci messo così tanto per un capitolo così corto, ma ho avuto qualche problemino settimana scorsa: sorry!!
Cooomunqueee, questa era la sorpresina di cui vi ho parlato nel capitolo precedente: finale alternativo tutto Lirry... non so voi, ma a me andava benissimo l'happy ending Lilo!! Tradurre questo semi-capitolo è stata una sofferenza, perché mi dispiaceva un sacco per Louis. Ma va beh, questa cosa è a sé, giusto per accontentare chi preferiva che Liam tornasse con Harry; nella seconda parte della serie (che ho intenzione di tradurre, se a voi va bene), la coppia principale è la Lilo, per la gioia di tutti!! Yeeehhhhh!! Ok, la smetto!!
Spero davvero che la storia vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuta a me la prima volta che l'ho letta!! Fatemi sapere, anche perché per me, è stato un piacere tradurla. Vi ricordo, come sempre, che la storia originale la trovate su AO3 e che l'autrice, Dassy1407, la potete trovare sia su AO3 che su tumblr :)
Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia e chi l'ha messa tra le preferite, le seguite e le ricordate!!
Lots of love, 
Niomi
  
 
   
 
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