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Autore: ClosingEyes_    14/06/2016    2 recensioni
Si sa che il successo porta altro successo, ma cosa accade se durante questo successo qualcosa si mette in mezzo fino a far intoppare tutto e creare un grandissimo.. Disastro?
Le avventure della nostra Rin non sono ancora finite, cosa accadrà ora?
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Rin/Sesshoumaru
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Forse stavamo correndo troppo, oppure forse era destino.

Quella notte fu speciale, finalmente dopo anni mi sento legata a qualcuno , mai nessuno mi ha amato così .
Quanto vorrei fosse per sempre.

Si, perchè nulla è per sempre, perchè mai illudersi.

Però quei occhi, quei bellissimi occhi, che scrutavano ogni centimetro del mio corpo, mi hanno incatenato il cuore.

Non credevo che un demone potesse conoscere la parola amore, sapevo che per loro contava solo il successo.

Quella notte non fu tanto fredda, perchè in quelle quattro mura è nato qualcosa, qualcosa che ha permesso di riscaldare quel gelo intorno.

Ancora non potevo crederci che ero nuda, sotto le coperte, con accanto la persona che ho sempre voluto avere.

Sembra un sogno ma so benissimo che non lo è.

Ero posizionata sul fianco, con un sorriso da ebete, osservano la neve candida cadere sul balconcino della camera da letto.

Aveva lo stesso colore dei suoi capelli e scommetto anche che la consistenza era la stessa.

Ero così felice, potevo finalmente essere libera di amare, libera di sentirmi me stessa ma non ero ancora libera di fidarmi.

Ho ancora paura a dare completamente il mio cuore ad una persona, perchè sai ciò che dai ma non sai ciò che ricevi.

Mi girai sull'altro fianco e vidi Sesshomaru dormire beatamente, era praticamente rilassato e il suo piccolo cenno di quello che potesse sembrare un sorriso ne era la conferma.

Allungai la mano verso il suo petto e con la testa mi poggiai sopra, sentendo il suo cuore battere leggermente più veloce perchè aveva percepito la mia presenza su di lui.

Mosse entrambe le braccia e mi strinse a se dolcemente, baciandomi il capo, come se fossi una bambina.

I suoi polmoni si espansero, inspirando il mio profumo mischiato con il suo.

Ormai ero sua, non c'era ombra di dubbio.

-Non riesci a dormire, piccola?- mi chiese accarezzandomi i capelli.

Non riesco a dormire perchè sono troppo felice, perchè finalmente la vita mi ha dato qualcosa di buono.

-Si, sto così bene ..- dissi.

Ancora non sarei riuscita ad aprirmi completamente con lui, ma già il fatto che sia disposta a farlo è un enorme passo per me.

Sesshomaru di risposta mi strinse ancora di più a lui e mi coccolava come se fossi il suo peluche preferito.

Era come se mi avesse dato un sonnifero, perchè improvvisamente chiusi gli occhi e mi addormentai, fra le braccia del mio Morfeo.

Avrei dormito bene quella notte, non potevo desiderare di meglio.

 

 

La sveglia suonò arrogante nelle mie orecchie e mai come allora avrei tanto voluto distruggerla in mille pezzi, se non lanciarla direttamente fuori dalla finestra.

Stropicciai gli occhi e allungai il braccio verso quell'aggeggio infernale che stava disturbando il mio bellissimo sonno.

Non appena lo spensi, mi rigirai sul lato notando che ero sola nel letto.

Dove si era cacciato adesso Sesshomaru?

Innanzitutto erano le dieci e mezza, quindi sicuro si sarà alzato molto prima di me , poi starà sicuramente lavorando e..

Un momento, fermi tutti, io dovevo andare con lui all'appuntamento con l'avvocato Chatelier alle nove!!

Maledetto , colpo basso, non mi ha svegliato!!

Corsi in cucina per vedere se nel caso aveva lasciato qualche avviso della sua probabile scomparsa e infatti trovai, sotto alla mia bellissima colazione servita su un piatto d'argento, un bigliettino:

 

Non ti ho voluto svegliare, ieri ti sei stancata e hai dormito poco.

Parlerò io con l'avvocato, tranquilla.

Mangia mi raccomando, che quando torno devi aiutarmi con il lavoro.

Buongiorno piccola.

 

 

Quando ritorni ti incaso la testa dentro alla scrivania, è diverso.

Poteva chiedermi se volevo andare, invece di fare il cretino e andare solo lui, non ero poi così stanca.

E se ci fosse stata quell'arpia maledetta?Se solo ci avesse provato l'avrei strozzata con le mie stesse mani.

A questo punto visto che ero praticamente sola in camera, potevo approfittare del momento per farmi una bella doccia, oppure rimettermi nel letto.

Meglio la doccia.

Con il succo d'arancia e un cornetto in bocca, andai verso il bagno, cercando asciugamani e accappatoio.

C'era una vasca ad idromassaggio enorme e pensai che era il modo migliore di iniziare la giornata.

Mentre si stava riempendo, presi il cellulare e vidi una chiamata persa di Kagome, adesso che voleva quella.

Se mi chiamava due erano le cose: o aveva combinato un guaio oppure doveva parlarmi per avere un consiglio su un probabile regalo ad Inuyasha.

-La chiamo o non la chiamo?- mi chiesi.

Bel dilemma, dovevo subirmi le sue frivolezze appena sveglia.

Resta pur sempre mia sorella però, forse è il caso che la chiamo.

Uno squillo, due squilli , tre squilli e finalmente sentì la sua voce stridula uscire, nel verso senso della parola, dal telefono.

 

-Riiiin! Finalmente, non ti fai proprio sentire!-

-Buongiorno anche a te Kagome, dimmi che è successo?- chiesi disperata.

-Andiamo non fare quella voce, dovresti essere contenta che tua sorella si sposa!- disse Kagome felice e urlando.

Per poco non mi stavo affogando con il cornetto, lei che è più piccola di me, si sposa?!

Non ci posso credere, hanno accellerato di molto i tempi quei due.

-Congratulazioni!Sei felice a quanto sento, quando vi sposate?- chiesi.

-Tra quattro mesi e indovina dove? A Parigiii!- disse felice come una Pasqua.

Ma allora era una maledizione 'sta Parigi.

-Quattro mesi?! E ce la fai a fare tutto?- dissi preoccupata per la sua sanità mentale.

-Ma è ovvio!Che ti credi!Poi tu tra poco torni, quindi mi aiuterai..- disse.

Oh no, io odio fare queste cose, perchè devo per forza aiutarla, perchè sono la sorella è ovvio, ma ha tante amiche che non lavorano, perchè proprio io?

-Ma io devo lavorare e..-

-Non hai scuse ho già fissato gli appuntamenti ma approposito...-

Ecco la fatidica domanda, no ti prego non me lo chiedere, non me lo chiedere che non ti so mentire, non me lo chiedere...

-Come va con il bel fusto a Parigi?So che papà vi ha preso la stanza insieme..- disse maliziosamente quella pervertita di mia sorella.

-Mmm tutto bene, perchè?- dissi ma tanto non le sarebbe bastata quella risposta.

Intanto la vasca era riempita al punto giusto, dunque chiusi l'acqua e mentre parlavo con Kagome stavo cercando di spogliarmi senza fare troppi danni.

-Non me la bevo, parla!- disse Kagome.

Se le dico che ci sono andata a letto, sicuro dice che ho fatto benissimo perchè è un super figo e la bellezza è di famiglia.

Se le dico che ero già innamorata di lui da tempo e ora finalmente mi sono fatta avanti, si meraviglia di me e incomicia a mettere in dubbio la mia sanità mentale.

Se le dico che ci sta una paperetta maledetta che ci vuole provare con lui a tutti i costi perchè è una sua ex avventura, Kagome prende il primo volo per Parigi solo per tirarle i capelli dalla testa uno ad uno.

Meglio che le dico che ci sono andata a letto.

-Ci sono andata a letto..- dissi.

-Lo sapevo!!! Inuyasha tesoro che ti avevo detto che quei due se la sarebbero spassata a Parigi?- disse Kagome rivolgendosi al mio futuro cognato.

-Kagome vorrei farmi un bagno, me lo consenti?- chiesi ormai esasperata.

-Sisi non ti disturbo, anzi non vi disturbo, buona giornataa, ci sentiamo più tardi sorella..- disse Kagome salutandomi allegramente e chiudendo la chiamata.

Non mi ha dato neanche il tempo di replicare che subito pensa male, certo che è proprio perversa mentalmente, anche se un bel bagno con lui in questa vasca grande, non mi dispiacerebbe.

Scossi la testa, stavo diventando come Kagome, non andava bene.

Entrai nella vasca e finalmente potei sospirare di sollievo e piacere, è bello avere la sensazione di stare al sicuro quando invece fuori il mondo continua a vivere.

Mi facevo certe dormite nella vasca di casa mia che potevo uscire addirittura a chi l'ha visto per le ore che stavo nell'acqua.

Papà lo diceva sempre che ho il sonno pesante e dove mi metti la mi trovi.

Dopotutto il mio lavoro era pur sempre faticoso, trattare con tutte quelle pratiche insidiose e con tutti quei clienti arroganti e pieni di soldi, non faceva altro che stressarmi.

Devo chiedere a Sesshomaru come fa con queste persone, magari ci vuole un atteggiamento menefreghista e pacato.

Cioè il mio opposto.

Sentì la porta della stanza aprirsi e più di una voce entrare al suo interno.

-Si come le ho detto siamo molto impegnati con questo caso..- disse una voce che era sicuro quella di Sesshomaru.

-Ha una bella vista da qui Taisho, anche una bella camera con tutti i confort, sembra un appartamento..- disse invece una voce che sembrava quella dell'avvocato Chatelier.

Cazzo e adesso? Avevo appena messo la testa nella vasca bagnandomi i capelli, come potevo mai uscire dal bagno?

-Rin, dove sei?- disse Sesshomaru.

Vorrei tanto urlargli che sto nella vasca, ma credo che sia la cosa più imbarazzante in assoluto da fare in quel momento.

Perchè se lo è portato in albergo, forse per farmi parlare con lui?

La porta del bagno si aprì e cercai al meglio di coprirmi con la schiuma le parti intime, se ci fosse stato anche l'avvocato non sarebbe stata una bella scena, ma per fortuna entrò solo Sesshomaru.

-Ma ti sembra il caso di farti un bagno adesso?- disse Sesshomaru mettendosi una mano sulla fronte.

-Tu non mi hai avvisato che venivate qui che vuoi da me!- dissi in difesa.

-Muoviti ad uscire, che dobbiamo parlare..- disse serio.

Quanto era bello maledizione, con quello sguardo serio, il completo nero, quei occhi dannatamente perfetti e magnetici.

Mi stava venendo una voglia assurda di farlo nella vasca, ma ovviamente perchè ci stava quella scocciatura, non potevamo fare niente.

Presi l'accappatoio e uscì dalla vasca, mettendomi un asciugamano intorno ai capelli e una tuta per casa, giusto per arrangiare qualcosa.

Un leggins e una maglia con uno scollo a barca, niente di più comodo.

-Eccomi qui, scusi avvocato per il mio inconsueto abbigliamento, ma stavo facendo il bagno..- dissi giustificandomi.

Stavo facendo il bagno e tu sei venuto a rompermi le scatole aggiungerei.

-Prego signorina, sta bene anche così, una donna se è bella lo è sempre..- disse in un modo abbastanza da donnaiolo.

-La ringrazio avvocato, mi dica allora, a cosa devo la sua presenza qui?- chiesi.

-Stamattina è venuto solo il suo collega, mi ha detto che si sentiva poco bene, ora come sta?- chiese preoccupato.

Ma tu guarda che bugiardo!

-Sto meglio grazie, sa il mal di testa da stress.- dissi sorridendo.

-Comunque come ho già anticipato al suo collega, c'è questa causa abbastanza impegnativa su un piatto d'argento..- incominciò Chatelier.

-Si tratta di difendere un pezzo grosso, François , che ha procurato un danno di oltre un milione di euro ai proprietari di conti correnti..- disse Sesshomaru continuando il discorso.

No ti prego, quando si trattava di mettere in mezzo l'economia bancaria , ero davvero negata.

Odiavo fare tutti quei calcoli e cercare di aggiustare delle cifre impossibili, dovevo passarci giorno e notte sul caso e ora non avevo per niente tempo di mettermi a fare un'altra causa economica, mi bastava Chapou.

-Non accetto il caso, non sono mai stata brava in questo genere di cause..- dissi senza troppi ripensamenti.

-Ma avvocato in questo caso potrebbe superare la bravura di suo padre..- disse l'avvocato.

-Non è mio interesse farlo, quindi non voglio partecipare alla causa, ci penserà Sesshomaru..- dissi rivolgendomi a lui.

-Quindi lo farà lavorare con mia figlia?- disse Chatelier.

Che dico cosa non dico, dovrei dirgli di si, dopotutto mi sono tirata indietro, ma dall'altra parte vorrei dire di no, perchè quella sottospecie di femmina allungherebbe le mani sul mio Sesshomaru.

Ebbene si, mi tocca dire di si.

-Lavorerà con sua figlia, ma non più di tot ore al giorno, niente incontri a casa, solo in ufficio e pretendo che mi sia data una scrivania per studiare meglio il caso che sto seguendo, possibilmente nella stessa stanza dove lavoreranno loro due..- dissi incrociando le braccia.

-Non si fida di Taisho?-

-Non mi fido di sua figlia, è diverso.- dissi avvicinandomi alla finestra.

-Avrà tutto quello che ha chiesto , avvocato Setzuna, ora con permesso torno in ufficio, Taisho io e te ci sentiamo dopo..- disse Chatelier alzandosi dalla sedia e andando verso la porta.

-Si avvocato, a dopo..- disse Sesshomaru accompagnandolo alla porta e facendolo uscire.

Finalmente si respirava un'aria più tranquilla in quella stanza.

Sesshomaru si avvicinò a me , abbastanza arrabbiato, e mi guardò con un'aria sorpresa e furiosa.

-Dico ma sei impazzita a rifiutare un caso simile?Dove è finita la tua grinta e la tua voglia di essere qualcuno senza l'ombra di tuo padre?-

Sesshomaru forse è meglio che ti stai zitto.

-Ho già altro a cui pensare, non scocciare, decido io di cosa fare della mia carriera..- dissi senza voltarmi.

-Poi ti farò vedere che vorrai partecipare pure tu..- disse Sesshomaru andando verso la camera da letto.

Stavolta mi voltai e lo seguì, era il momento giusto per placare la mia “rabbia” repressa.

Entrai anche io in camera da letto e mentre Sesshomaru si stava spogliando, mostrandomi i suoi bellissimi muscoli, mi spogliai anche io.

-Allora io continuo a farmi il bagno..- dissi passandogli davanti completamente nuda.

Sapevo che mi stava guardando ed era quella la mia intezione.

-Prego..- disse lui senza muovere neanche un muscolo.

Prego?!Non gli fa ne caldo ne freddo vedere una donna nuda passargli davanti?Ma non coglie proprio niente?

-Ti sto chiedendo di venire con me, idiota..- dissi restando voltata.

-E io ti sto dicendo che devo lavorare.- disse lui.

E io ti sto dicendo che ho voglia e che tu devi soddisfarmi, perchè non lo capisci.

Con un piccolo sorriso mi avvicinai a lui, mettendo le mie mani intorno al suo collo e avvicinandomi piano alle sue labbra.

-Ti ho detto che ho voglia, non contraddirmi..- dissi sussurrando appena.

Probabilmente fu la tecnica migliore del mondo.

Manco il tempo di sbattere le palpebre, che già eravamo nella vasca.

I suoi baci erano desiderosi e caldi, ci credo poco che voleva seriamente lavorare, che stupido.

Non è facile mentire a me, neanche in tribunale.

Ogni spinta era una semplice goduria, poi nella vasca ad idromassaggio, stavo talmente nella pace dei sensi che avrei continuato per ore.

I suoi occhi ambra fusi nei miei cioccolato, le sue labbra contro le mie, le sue mani che mi bloccavano le gambe e i suoi bellissimi capelli che da bagnati erano ancora meglio.

Era davvero bellissimo e non potevo crederci che fra tante bellissime donne lui abbia scelto proprio me, lo vedevo più un tipo da modella super figa con curve lunghe quanto un'autostrada.

Invece gli piaccio io che sono l'esatto opposto.

-Rin dovremmo uscire, dobbiamo lavorare..- disse Sesshomaru senza però muovere un muscolo.

-Si hai ragione, andiamo..- dissi alzandomi dalla vasca per prima e prendendo un accappatoio.

Mentre asciugavo svogliatamente i capelli, vidi Sesshomaru con solo l'asciugamano in vita, stringermi da dietro e baciandomi il collo.

-Non ti è bastato prima?- dissi scherzando.

-Tu mi farai diventare pazzo..- disse lui continuando a baciarmi.

-Ah approposito, preparati al peggio, Inuyasha e Kagome si sposano..- dissi ridendo.

Il suo sguardo da eccitato si trasformò in terrorizzato e disperato, anche a lui toccava svolgere il ruolo di fratello maggiore.

-Di già?Sarà più stressante del solito..- disse lui poggiando la testa nell'incavo fra la mia spalla e il collo.

-Ma stavola non torneremo come singoli..- dissi felice, posando il fono.

-Torneremo insieme, da coppia..- disse lui stringendomi forte.

 

 

 

Potevo mai desiderare di meglio?

 

 

 

 

 

 

Ecco qua!

A quanto pare Rin e Sesshomaru hanno trovato il loro equilibrio per stare insieme, ma Rin riuscirà mai a placare la sua gelosia nei confronti di Louise?

Alla prossima puntata!

Bacioni a tutte!

 

 

ClosingEyes

   
 
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