STELLE
Law si girò dal lato opposto del letto, li capitava spesso di svegliarsi dopo poche ore di sonno, e quando succedeva poi non riusciva più a chiudere occhio nonostante fosse stanco . Si sforzava ad riaddormentarsi ma, ogni volta, non ci riusciva.
Sbuffando si girò verso la finestra volgendo lo sguardo fuori, verso l'alto.
La luce delle stelle che filtrava dalle tende , unica luce che illuminava appena la stanza.
Sebbene non si fosse mai interessato particolarmente all'astronomia, quei puntini luminosi che apparivano in cielo ogni notte creavano un atmosfera suggestiva , regalando qualcosa di splendente e poetico alla notte che gli scaldava il cuore. Qualcuno dice che quando cadono le stelle si avvera un desiderio. Pur riconoscendo la bellezza di quello spettacolo , Law da persona razionale e concreta qual'era non aveva mai capito perché certa gente pensasse una cosa tanto ridicola :
le stelle sono solo corpi luminescenti che bruciavano a centinaia di migliaia anni luce di distanza visibili ovunque sulla Terra.
Mondi infuocati di luce ed energia primordiale, mentre ciò che cade è solo lo scarto di qualche roccia di passaggio nell'atmosfera azzurrina della Terra.
Law pensò che non c'è motivo di chiedere un desiderio ad un pezzo di roccia . Massi infuocati di polvere di stelle non ti possono sentire, così come supergiganti azzurre non hanno interesse nell'esprimerli. Non si può fare una richiesta ad una stella, o al cielo o alla terra o al mare o alla luna .
Law è fermamente convinto che le stelle non possano realizzare i desideri, ma se anche si sbagliasse sa che non sono loro che deve pregare .
Il moro guardò un ultima volta il cielo prima di muoversi lentamente tornando di nuovo sotto le coperte, un attimo prima di addormentarsi guardò l'uomo biondo a torso nudo dalle spalle larghe che dormiva al suo fianco russando leggermente .
Scivolando nel mondo dei sogni sorrise .
A cosa servivano delle stupide stelle , se a Law bastava semplicemente la presenza di Doframingo per realizzare i suoi desideri ?
Non lo sapeva ma era così che l'altro lo vedeva : luminoso. E solo lui che può silenziosamente pregare e chiedere ad ogni punto del tempo, nel passato dorato e nel futuro inconsapevole di esaudire i suoi desideri :
Ti prego, non mi mentire. Ti prego non guardare da un'altra parte. Ti prego si il centro del mio mondo. E fa di me il centro del tuo. Ti prego, stringimi. Ti prego, amami.