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Autore: GiuHyun    15/04/2009    5 recensioni
Sogno irrealizzabile… un sogno irrealizzabile per Giulia e Kay, coppia di 15 anni con voglia di amare…ma si ritrovano come sempre a litigare per ogni minima cavolata che usciva dalla loro bocca…ma ogni volta ritornavano insieme…ed era quello che li rendeva sempre più uniti…ma chissà…se anche questa volta ritorneranno insieme oppure sarà finita per sempre?
Una storia dolce xD! Ero in vena di scrivere qualcosa di dolce, e mi è uscita questa storia…spero vi possa piacere…lasciate anche commenti negativi xD! Bacioni.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino, quando si svegliò, non trovò Kay... percorse la casa e non c’era traccia di nessuno... Giulia si preoccupò... era sabato e mamma di solito non lavora e stava in casa per le faccende domestiche... comunque di malavoglia iniziò a cambiarsi per andare al college... ad un certo punto le vibrò il cellulare...
Kay: oggi è un giorno speciale piccolina... è il tuo compleanno e diventi più grande e più bella... auguri!
Giulia: grazie mille! Ma a che ora sei andato via? Non eri nel letto stamani...
Kay: sono uscito verso le sette...
Giulia: o.o oddio che ore sono adesso??
Kay: le dieci... non mi dire che volevi andare al college!
Giulia: ecco perché mamma non c’è! A quest’ora è sempre a fare la spesa... comunque... si... volevo andare al college... ma tanto è inutile... come mai non mi hai svegliato??
Kay: eri un angelo mentre dormivi... e non mi sembrava giusto... poi te l’ho detto non stai passando un bel periodo e la cura migliore è dormire...
Giulia: in effetti... sto meglio adesso... dove sei?
Kay: sto andando a far colazione al bar sull’oceano... perché?
Giulia: mi aspetti che vengo con te?
Kay: d’accordo... ti aspetto a quella famosa panchina...
Giulia: d’accordo! Baci XD
E la ragazza si levò la divisa per il college e con gran felicità andò all’armadio per vedere cosa si poteva mettere... stranamente ci mise un sacco di tempo per farsi bella: trucco, capelli e occhi... aveva il vizio di cambiarsi il colore degli occhi adesso così se li mise verdi... Si era vestita bellina, da ragazzina che stava andando dal suo ragazzo: maglietta bianca scollata a “v”, pantajazz insieme ad una gonna rosa a palloncino e con le ballerine argentate... era pronta per uscire... ma come mai ci mise così tanto per vestirsi e tutto? Bastava mettersi una maglietta e un paio di pantaloni... Mentre si avviava, pensò se Kay aveva detto il vero... probabilmente lo stava ancora amando, ma non lo voleva ammettere per orgoglio... wow... Giulia rimaneva sempre più sbalordita di quanto Kay stava attento a lei in questo momento... ma tutti questi pensieri furono scacciati quando vide il ragazzo... e con un sorriso sul volto lo raggiunse...
Giulia: Kay! Scusa il ritardo...
Kay: wow... accidenti...come sei carina...
Giulia (si salutano con un bacio sulla guancia): grazie! Nemmeno io credevo i mettermi addosso questa roba... metto sempre la divisa del college e non ho quasi mai tempo per vestirmi da ragazza normale... e intanto mamma continuava a comprarmi vestiti su vestiti...
Kay: hai la fortuna di essere una bella ragazza... ti sta bene tutto bene addosso...
Giulia (arrossisce per il complimento): beh... grazie... e comunque grazie mille per ieri sera...
Kay: figurati... lo sai che se hai bisogno ci sono io...
Giulia: lo so... però non vorrei tormentarti troppo...
Kay: non mi dai noia... stai tranquilla... te l’avrei già detto sennò... aspetta qui un secondo... devo fare una cosa...
Entrò dentro il fioraio... Giulia lo aspettò curiosa e quando poco dopo uscì lui con una rosa di color rosa, la ragazza rimase a bocca aperta...
Kay (gliela porge): my lady... questa è per te... è per il tuo compleanno...
Giulia (presa dall’emozione): ma... ma... ma... non dovevi...
Kay: è il tuo compleanno... non so che farti sennò... non siamo fidanzati... e quindi... ti prego accettala...
Giulia (gli da un bacio sulla guancia): grazie... tante... E andarono al bar sull’oceano a far colazione... il tempo era meraviglioso... il sole splendeva in alto e non c’era nemmeno traccia di una nuvola... Quando finirono di fare colazione, andarono sulla spiaggia e giocarono a rincorrersi, quando Kay la prese e divertito la buttò quasi in acqua...
Giulia: STAI FERMO!! NON MI BUTTARE SAI!
Kay (ridacchiando): eheheheh... paura?
Giulia: più che paura è che gela l’acqua a dicembre...
Kay: meglio... almeno ti calmi e ti sbolli un pò... (la fa scivolare sempre di più)
Giulia (appiccicandosi di più a lui): NON OSARE!
Kay: perché sennò che mi fai?
Giulia: t’affogo...
Kay (ritornati sulla spiaggia): forza scendi... sei vestita per bene e mi dispiace bagnarti... fatti mettere apposto la frangetta... (la scruta) ehi... i tuoi occhi... hanno qualcosa di diverso...
Giulia (sorride): sono sempre i miei occhi...
Kay: ma da quando in qua ce l’hai verdi?
Giulia: lenti a contatto colorate... verdi appunto... l’ho messe stamani... ormai ho preso il vizio...
Kay: ma guarda che sei carina anche col colore naturale... te hai un bel colore... tra il verde e il marrone... e ti fanno un colore che con la diversa intensità di luce ti cambia il colore... poi quando piangi ti diventano verdi... vantati del tuo colore, non cambiartelo...
Giulia: accidenti... mi scruti parecchio...
Kay: io si... perché io quando non capisco una cosa... se c’è qualcosa di sbagliato, oppure devo cercare la verità... guardo sempre la persona negli occhi... e poi è una delle cose che mi ha attirato di te, quando ti ho conosciuto...
Giulia: quale è la prima cosa?
Kay: il tuo carattere... la tua dolcezza e sensibilità non l’avevo mai vista nelle ragazze... si vedeva che te eri diversa... bella, solare, divertente, sensibile, dolce... e lo sei tutt’ora... cambi sempre... magari sei felice e serena, dopo due ore piangi come una disperata per chissà che cosa... poi due ore dopo sei di nuovo allegra... e questo è un aspetto bello e interessante di te...
Giulia: ma allora ci stai attento a me... perché queste cose non me l’hai mai dette?
Kay: perché secondo me non ce n’era bisogno... ma evidentemente...
Giulia: ricorda, che a noi ragazze ci piace sentirci dire questo tipo di cose, anche se riguardano una parte di noi che conosciamo... tipo il mio carattere... lo conosco, ma sentirselo dire dal proprio ragazzo che hai amato fa un effetto più bello...
Kay: perché?
Giulia: perché fai felice la ragazza... vuol dire che t’importava, ci tenevi a lei...
Kay: Giulia io ti ho sempre detto che per me eri importante e che tenevo a te...
Giulia: lo so e ti credevo... però non mi hai mai detto questa cosa del mio carattere... e quando ora me l’hai detto, mi hai fatto capire che... come si può dire... eri interessato veramente a me... cioè ti credevo quando mi dicevi che mi amavi, e che lo sei tutt’ora, ma la prova è stato questo complimento...
Kay: quelli che a te servono, dico bene?
Giulia: ehi... allora adesso stai anche attento a quello che dico...
Kay: certo... adesso devo trovare un modo per conquistarti di nuovo...
Giulia (facendo un sorrisetto malizioso): oh, questo lo devi capire tu, poiché sei stato molto attento a me...
Kay (abbracciandola): questo è poco ma sicuro... stai tranquilla che un giorno all’altro ti riprenderò... (guarda l’orologio) sono le cinque... ritorno in albergo... ci si risente al limite... va bene?
Giulia: d’accordo... baci baci...
Kay (ridendo): non me lo dire, ma a limite dammeli...
Giulia ridendo glielo manda uno con la mano... e alla fine si divisero... uno per andare all’albergo a prepararsi per la sorpresa e l’altra per rilassarsi a casa...
Passò un’ora e la mamma entra in camera di Giulia per darle il biglietto anonimo dove c’era scritto che doveva andare dallo stilista... Giulia incuriosita e stupita prese il biglietto e uscì fuori e si avviò verso il negozio: quando entrò nel negozio e fece vedere il biglietto al designer, gli si illuminarono gli occhi... e andò nel retro a prendere il vestito che aveva creato lui per la ragazza... Quando Giulia lo vide rimase pietrificata all’istante... era stupendo... bianco, lungo con lo strascico...era stupendo... il designer contento dello stupore della ragazza, le disse di entrare nel camino e metterselo... le calzava a pennello... tanto che anche lo stilista rimane sbalordito dalla bellezza... poi le diede un paio di scarpe... bianche anche quelle fatte col tacco fine... alla fine, diede il biglietto alla ragazza che le diceva di andare dal parrucchiere che le avrebbe fatto i capelli e dopo da una truccatrice... Mentre veniva scortata, Giulia pensò... ma chi potrà mai essere che le stava facendo questa bellissima cosa?? Sua madre? Jack? Chi?? Entrò dentro il negozio, dove fece vedere alla signorina il biglietto... si mise a sedere, e le lavarono i capelli... dopo, seduta davanti allo specchio, le applicarono le ciocche finte...nere... poi le piastrarono i capelli, per renderli lisci, morbidi e lucenti... Giulia rimase a guardarsi allo specchio stupita da quello straordinario risultato... poi la signorina la portò dalla sua amica che l’avrebbe truccata... pure quello? Pensò Giulia... si mise a sedere nuovamente e la truccatrice prese un fondotinta... lo iniziò ad applicare sul viso della ragazza... si passò agli occhi, dove le misero un ombretto bianco e un eylinar preciso... matita dentro l’occhio... e mascara che resisteva all’acqua... sulla bocca le misero un lucidalabbra rosso color ciliegia per rendere le labbra voluminose e morbide... Giulia sconcertata continuava a guardarsi allo specchio, mentre le due ragazze da dietro le sorridevano... guardarono l’orologio... erano le nove... la dovevano portare nel ristorante più bello dove avrebbe mangiato e alle undici il cocchiere che l’avrebbe portata al castello... Giulia ancora più disorientata le seguì... mangiarono insieme al ristorante e dopo quando ebbero finito, lasciarono una ragazza con Giulia, mentre l’altra si dirigeva al castello da Kay per prepararlo... Giulia continuava a fare domande alla ragazza, se ne sapeva qualcosa di questo piano... lei si limitava solo a sorridere e a guardare se arrivava la carrozza... alle undici spaccate arrivò insieme ai quattro cavalli bianchi... Giulia si congelò sul posto... non ci poteva credere, che cosa stava succedendo?? Era una favola questa sera... il vestito, i capelli, il trucco, il ristorante, e adesso la carrozza... dove l’avrebbe portata? Esitante entrò dentro, e iniziò il viaggio... mentre lentamente la carrozza si dirigeva verso il castello, la ragazza iniziò a meravigliarsi... chi mai poteva farle una cosa del genere? Stava vivendo una stupenda favola... non aveva mai provato queste emozioni... ma chi? chi? le poteva fare questa cosa? Il tempo non passava mai... l’orologio segnava che mancava ormai poco a mezzanotte e non s’erano ancora fermati... spostò la tendina per osservare dove erano... quando riconobbe il posto, il suo cuore fece una capriola e si catapultò allo stomaco... stavano andando al castello... quel castello che lei stessa aveva sempre sognato di viverci una sera... e questa era la sera... il giorno del suo compleanno... e alla fine capì... il suo sorriso candido si aprì sul volto: l’unica persona che sapeva che le sarebbe piaciuto entrare lì dentro era Kay... non ci poteva credere, stava facendo tutto questo per cosa? Poi all’improvviso le venne in mente un flashback... a lui raccontò che le sarebbe piaciuto entrare dentro quel castello e vivere per una sera la favola col proprio ragazzo, e oggi pomeriggio Kay aveva detto che avrebbe trovato un modo per conquistarla nuovamente... e ci stava riuscendo in pieno... L’orologio batte la mezzanotte e la carrozza si fermò: erano arrivati... un maggiordomo aprì la porticina del cocchio e aiutò a scendere la ragazza... la portò dentro il castello... e lei rimase a guardare lo stupendo edificio per dieci minuti buoni... grandissimo, tutto illuminato, decorato... d'oro e d'argento... davanti a lei c’era una scalinata con al centro il tappeto rosso, voleva scenderla, ma il maggiordomo le proibì seriamente... doveva aspettare... così, la ragazza guardò sparire il maggiordomo e tutta tremante dalla felicità osservava i quadri... re e regine, principi e principesse... quello era un sogno che adesso si stava trasformando in realtà... Ad un certo punto la stanza si rabbuiò e iniziò come sottofondo la canzone “helpless when she smiles” dei backstreet boys... incredibile, così Giulia ha avuto la certezza che adesso aveva organizzato tutto Kay... quella lì era la loro canzone... poi si abbassò la musica e una voce molto familiare iniziò a leggere... la voce era quella di Kay e stava iniziando a leggere una lettera per la ragazza...
'Piccola mia... Questo è tutto per te... tutto... e l’ho voluto fare in questo giorno speciale: il giorno del tuo compleanno... sicuramente hai capito tutto quando la carrozza ti portava qui al castello... ora te lo dico visto che sei qui, intanto grazie per essere voluta andare avanti con la sorpresa... mi hai reso veramente felice... inizia a scendere piano-piano, lentamente la scalinata… brava così... volevi essere tipo Cenerentola e vivere una favola in questo castello? Ecco il risultato... il piano l’ho organizzato due settimane fa... e oggi sei più bella di Cenerentola... oh, ecco sei scesa... siediti sulla sedia che è lì sul centro e ascoltami... Io ho organizzato questo piano, perché volevo farti vivere il tuo sogno... sperando di conquistarti di nuovo... e spero di averlo fatto, sennò sono contento lo stesso perché ti vedo felice, e questo era anche uno dei miei grandi intenti... io ti amo, e non lo smetterò di farlo... ti prego... ti chiedo di tornare da me, non ce la faccio più a vivere senza di te, senza il tuo profumo, senza le tue labbra... per me sei la vita... mi hai messo di nuovo al mondo... da quando ti ho conosciuto io sono cambiato, sono rinato... e tutto grazie a te, perché ho scoperto la parola amare che significa vivere emozioni che mai avevi provato, stare bene insieme alla persona che ami, condividere segreti, passioni, esperienze... e vivere felicemente... e tutto si stava svolgendo così, ma adesso che abbiamo rotto, mi sono sentito morire... si... abbiamo rotto tantissime volte, ma ci siamo riappacificati quasi subito, ma adesso sembra impossibile... te, non dici al tuo cuore di aprirsi e di farmi entrare perché? Perché hai paura di amare dopo quello che hai passato alle medie... ti capisco, anch’io ho avuto una delusione pazzesca in amore, soltanto che il mio non era contraccambiato... ma adesso che ti ho conosciuto... Sull’inizio non mi sono fatto tanti problemi su di te, eri carina simpatica, ma non mi piacevi... ma poi, qualcosa dentro di me, ha detto al mio cuore che tu eri la persona adatta a me... mi dovevo fare avanti... e ho avuto la fortuna, che pure te ti eri innamorata di me... mi sono sentito il ragazzo più felice dell’universo quando mi sono messo con te... ma adesso tu hai preso il mio cuore e lo hai gettato in pasto ai cani mollandomi... io ti chiedo solo di amarmi ancora... ho bisogno di te, del tuo amore... sei la mia unica persona, oltre mia sorella... ti prego Giulia... torna da me e amami come hai sempre fatto, fin dal primo giorno che ti ho dichiarato il mio amore... giuro sull’anima di mia madre che cambierò il carattere, e sarò più dolce con te... e giuro ancora che il mio amore sarà sempre come quello di sempre... però, questo deve funzionare se ti ho accanto... ti prego Giulia... torna da me ti amo... Io ti ripeto... da quanto ho ricevuto una delusione, non ho più amato nessuna... il mio cuore si è congelato... ma appena ti ho visto, il ghiaccio dentro me si è trasformato in fuoco... e non ho fatto a meno di innamorarmi di te... mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto soffrire... ti confesso... vorrei essere come il ragazzo di mia sorella... loro litigano pochissime volte e si lasciano raramente... perché? Perché lui è capace di dare amore, dolcezza e protezione a lei... mentre io no, sono impacciato... non l’ho ricevuto io stesso... e forse è per quello che mi rende un pò troppo cattivo nel risponderti e nel modo di consolarti... ma se mi accetterai nuovamente con te, migliorerò, ma devo farlo solo con il tuo amore... Tanti teneri bacioni... Tuo Kay'
E la luce si accese nuovamente... Il silenzio calò nel castello immenso... Giulia alla fine della lettera scoppiò in un pianto dirotto e disperato... si mise le mani sulla faccia, cercando di soffocare i singhiozzi... adesso dove era Kay?? Le mancava, voleva baciarlo, voleva abbracciarlo, voleva amarlo... Strano come la mente reagisca in un modo e il cuore in un altro... ma adesso non era solo lei e il suo cervello, ma semmai lei e il suo cuore... stavano piangendo perché Kay, le aveva giurato amore... e lei lo aveva rifiutato... non aveva aperto il suo cuore per fargli spazio... è lui quello che ha bisogno di amore, non lei... lei lo ha ricevuto alle medie da Yuriy... ma adesso, Kay le stava chiedendo aiuto... e lei se n’è fregata totalmente perché non l’aveva capito... caspita adesso, vorrebbe tornare indietro per non ripetere più gli errori che aveva fatto con lui... e poter nuovamente stare con lui e vivere... aprirgli il cuore, amarlo e donargli il suo amore, il suo cuore, come lui aveva fatto con lei, e lei lo aveva gettato via alla prima occasione... cristo, perché non lo aveva capito? Pianse più forte... Kay, il suo ragazzo... l’unica persona che era stato di nuovo in grado di farle battere il cuore... e lei? Si, lo amava, ma non come lui... solo adesso dopo quella lettera, e quel pianto che le stava uscendo fuori, stava capendo che è lui! Era la sua vita e non poteva farla scappare... non l’avrebbe mai più ritrovata una persona così... così speciale... così perfetta... si aveva questo difetto di essere scorbutico, ma sapeva che se lei sarebbe rimasta accanto a lui, non lo sarebbe stato... e tutto perché? Perché aveva a fianco la persona che ama...
Kay era dietro di lei, ma non aveva il coraggio di toccare quel angelo in crisi... alla fine Giulia si disse ad alta voce...
Giulia (in preda dai singhiozzi): vo...vorrei to...tornar...e ind...indietr...o... s...solo cos...così poss...posso r...rima...rimangiarm...i tutto... o...oddio Kay!! P...perdonami... io l’...l’ho cap...capito ad...adesso di ama...amarti...
A questo punto il ragazzo le sussurrò da dietro...
Kay: io sarei pronto ad accettarti di nuovo... basta solo che tu mi ami e mi doni il tuo amore...
Fu il secondo più lento... Giulia quando si sentì dietro la voce di Kay, sull’inizio credette che fosse di nuovo la voce della lettera che continuava... ma quando sentì il suo profumo che la travolse... si girò e lo vide... e fu istantanea la reazione dei due... entrambi si buttarono tra le loro braccia... e rimasero così... per chissà quanto... ma volevano assicurarsi che tutto stava accadendo veramente...
Giulia (piangendo sulla spalla di lui): oddio Kay... mi sembra tutto un sogno...
Kay: no amore mio... era un sogno che si stava per realizzare... ma adesso è una splendida realtà che ti fa sognare...
Si guardarono e, alla fine, il ragazzo le prese il mento e la baciò... un bacio che da tempo aspettava e che finalmente era arrivato... lui lo desiderava fin dall’inizio... ma non arrivava mai, ma adesso la stava baciando!! Esatto, il suo angelo, il suo sogno reale, era tra le sue labbra... Giulia si perse in quel bacio... si... quello era un bacio carico d’amore... non era avventuroso come quello con Jack... era carico d’amore, lungo, passionale... aveva sapore... sapore d’amore... che aspettava, e che non arrivava mai... il suo sogno nuovamente aveva ripreso a vivere e sapeva che non l’avrebbe mai più fatto scappare... mai e poi mai...
Kay (staccandosi): guardati... sei stupenda mia principessa...
Giulia: grazie per aver reso indimenticabile questo giorno...
Kay: manca la ciliegina...
Giulia: cioè?
Il ragazzo dalla tasca del suo smoking prese una scatolina... e poco dopo si inginocchiò davanti alla ragazza aprendo la scatolina... conteneva un anello...
Giulia rimase ancora a bocca aperta... aveva fatto le cose in grande per far pace con lei: lui prese la mano tremante della ragazza e glielo mise... le stava preciso... né troppo largo, né troppo stretto... dopo si alzò e la guardò...
Giulia: ma... non dovevi... era già tutto perfetto così... ti ho perdonato...
Kay: questo l’ho visto che lo desideravi... quando in Italia ci fermavano a quella vetrina, ti soffermavi sempre a guardarlo... sopratutto questo acquamarina... so che ti ha attirato il colore... ed essendo qui in America non sapeva se c’era un negozio che lo vendevano come lo volevi tu... fortunatamente, l’ho trovato uguale... e ti chiedo di accettare questo acquamarina...
Giulia (abbracciandolo): oh Kay... hai scoperto anche che mi piaceva questo anello, nonostante non ti abbia detto nulla...
Kay: ti vedevo che ti soffermavi sempre a guardarlo...
Giulia: beh... tutte le vetrine guardo...
Kay: Giulia lo sguardo... ti si illuminavano gli occhi... ti brillavano come quando stavi con me... e ho dedotto che ti piacesse...
Giulia: mi hai dato un’altra dimostrazione che mi conosci abbastanza bene Kay...
Kay: io lo conosco bene il mio angelo...
Giulia (sorridendo insieme al ragazzo): e io conosco bene il mio sogno... diventato realtà... da tanto tempo, ma io testarda l’ho capito adesso... ti amo, amore mio...
Kay: ti amo mia principessa...
Si abbassarono nuovamente le luci e iniziò a risuonare nel castello “helpless when she smiles”... abbracciati, la ascoltavano, e poco dopo iniziarono a baciarsi, per rendere favoloso il giorno più bello... E così la nostra Giulietta ha capito di amare appassionatamente Kay... non l’aveva mai capito, perché aveva paura di aprirsi... non si fidava totalmente di lui, perché sembrava che non la conoscesse... ma invece si sbagliava... adesso che l’ha capito non lo mollerà mai più... lo spera anche Kay, che la ragazza gli stia accanto... fino alla morte... Ecco è finita la mia storiella triste e dolce allo stesso tempo…per fortuna finita bene come davvero succede in una favola…io spero sempre che mi succeda anche a me xD ma devo sperare ancora…comunque…voglio fare dei saluti e dei ringraziamenti speciali a kikka_hiwatari, alex93, sweetJADE e LesyHiwanov che hanno letto e commentato questa mia piccola storiella… Grazie ancora e tanti bacioni! giuly_pattinson
   
 
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