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Autore: Sarugaki145    17/06/2016    3 recensioni
Hermione, oppressa dagli sguardi che la giudicavano nel mondo della magia, sempre pronti a puntarle il dito contro se a parere loro sbagliava, ed essendo crollata la sua relazione con Ron, decide di tornare a vivere nel mondo dei babbani, sperando di riuscire a sentirsi parte di loro e a ricostruirsi una vita senza la magia.
Quando però decide di iscriversi al college non immagina quello che l’attende come suo nuovo vicino di casa e compagno di corso, scappato come lei da un mondo in cui si sente giudicato, per potersi ricostruire una vita.
Impareranno a sopportarsi o tenteranno di sabotarsi in qualsiasi modo?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Il Draco della porta accanto.


Jealousy.
 

È incredibile come la gelosia,
Che passa il suo tempo a fare piccole supposizioni nel falso,
 Abbia poca immaginazione nello scoprire il vero.
- Marcel Proust


-Ti rende felice stare vicino a lei?-

Chiese Zabini a bruciapelo, osservando attentamente l’espressione dell’amico.

Il nero aveva organizzato una festicciola a casa sua, per il compleanno di Draco, invitando un po’ di amici e amiche soprattutto. Aveva deciso di estendere l’invito anche alla “fidanzata” del biondo, che ora stava osservando scherzare con Adrian Pucey e Terence Higgs.

Le pupille di Draco si dilatarono leggermente e il ragazzo deglutì a vuoto quando sentì la domanda, dopo di che sospirando ammise:

-Non sto male quando stiamo insieme, lo ammetto.-

-Lo sapevo!-

Affermò Zabini vittorioso, mentre si auto dedicava un applauso e si prendeva un’occhiataccia dal vicino.

-Questo non vuol dire che io sia innamorato e scemate del genere, sia chiaro!-

Volle puntualizzare Draco, ma il nero scoppiò a ridere, sicuro di una sua vittoria nell’affrontare quel discorso.

-Ti sei fregato da solo mio caro! Io non ho parlato del fatto che tu potessi essere innamorato o cose del genere!-

Lo rimbeccò subito Blaise sempre più orgoglioso di se stesso.

-Era scontato che tu lo pensassi.-

Si difese Draco, cercando di salvarsi all’ultimo, ma Zabini rispose canzonatorio:

-Ma non l’ho detto!-

Il biondo non rispose, ma si girò visibilmente offeso, deciso a non rivolgere più la parola all’amico.

-Draco guarda che non c’è nulla di male nell’essere innamorato di lei eh..! È una bella ragazza, intelligente, simpatica, sensibile..-

Iniziò ad elencare il nero contando i pregi sulla punta delle dita, mentre ghignando si aspettava la reazione del migliore amico.

-Non ti sarai preso una cotta per lei?-

Domandò Draco acido, quindi Blaise scoppiò a ridere di gusto, orgoglioso di essere riuscito a mostrare il lato geloso dell’amico.

-Ti preoccupi che io te la possa rubare?-

Lo stuzzicò deliberatamente.

-Puoi prendertela quando vuoi!-

Sentenziò il biondo irritato, nella speranza che così l’amico la smettesse di fare insinuazioni e lo lasciasse stare.

-Come no! Mi cruceresti se solo io provassi a toccarla.-

Ribatté l’altro tranquillo.

-Non dire stronzate!-

Lo sguardo di sfida di Blaise fece rabbrividire Draco e quando poi il nero si alzò il biondo si trattenne dallo schiantarlo.

Ma sarebbe stata una lunga serata per Draco Lucius Malfoy, molto lunga.

Zabini si avvicinò ad Hermione prendendole le spalle e le chiese:

-Allora signorina Malfoy, come sta?-

La mora scoppiò a ridere e rispose con un tono finto serio:

-Molto bene, non appena io e il caro Draco ci sposeremo sfrutterò apertamente la sua posizione sociale per il mio progetto C.R.E.P.A., così capirà che non si scherzo mai con una Granger!-

-Hai un animo da serpeverde ragazza mia!-

Ammise il padrone di casa con sguardo ammirato.

-Ma ti prego! Sono un angelo!-

Si difese lei ridendo.

-Allora sarà lo stare a stretto contatto con le serpi che ti rende così tanto meschina!-

Concluse lui con una risata, mentre osservava con la coda dell’occhio Draco, che gli osservava gelido.

-Effettivamente la vicinanza di Draco non sempre mi giova!-

Ammise lei un po’ sconsolata, sentendosi veramente più meschina.

-Beh, ha giovato al tuo look devo ammettere! E tu hai giovato al suo, visto che da quando “siete fidanzati” non porta più i capelli in quel modo orribile.-

Proseguì Zabini con un sorriso, continuando a tenerla stretta per riuscire a far innervosire Draco.

-La leccata di mucca non si poteva vedere!-

Rise lei girandosi e osservando i capelli biondi del fidanzato, ora scompigliati.

-Ti propongo di brindare al nuovo look di Draco!-

Propose Blaise offrendole un bicchiere di champagne e alzando il suo. Hermione ridendo fece tintinnare il suo con quello dell’amico, mentre due occhi di fuoco li scrutavano assassini.

Venne presto il momento dell’apertura dei regali, quindi Draco iniziò a scartare diversi pacchetti, facendo del suo meglio per non mostrarsi stanco e irritabile.

Venne per ultimo il regalo di Hermione. L’attenzione era focalizzata su quel pacchetto basso e rettangolare, mentre tutti i presenti si chiedevano cosa avesse deciso di regalare la fidanzata del rampollo Malfoy a quest’ultimo.

Quella sera i due si erano considerati poco, Draco era stato per lo più insieme a Theodore e Blaise, finché l’ultimo era andato proprio dalla Granger.

Il biondo aveva quindi passato il resto della serata con Lisa Turpin, ex studentessa Corvonero nonché migliore amica di Morag, la fidanzata di Nott, che sembrava avere un debole per il biondo e con Pansy Parkinson.

Hermione quand’era arrivata, piuttosto a disagio vista la smisurata presenza di ex Serpeverde, era stata salvata da Morag, che con l’amica Lisa, le avevano fatto compagnia finché Adrian Pucey e Terence Higgs non avevano incatenato la ragazza, intrattenendola con le loro prodezze a quiddich.

Infine aveva passato il resto della serata con Blaise, con cui sembrava molto amica e con cui aveva riso quasi tutto il tempo.

E ora si era seduta accanto a lui, sogghignando mentre gli consegnava il regalo.

-Cosa ridi Granger?-

Chiese quello leggermente irritato.

-Non vedo l’ora di vedere la tua faccia!-

Scherzò lei, non curandosi dello sguardo irritato di parecchi Serpeverde che consideravano il suo atteggiamento come una mancanza di rispetto nei confronti della famiglia Malfoy.

Draco scartò velocemente il pacchetto, lasciando cadere a terra la carta regalo piena di boccini da quiddich.

Rimase quindi una bassa scatola di cartone che aprì velocemente, quindi uno sguardo confuso gli si dipinse sul volto.

Il biondo tirò fuori dalla scatola una canotta rossa, con un grosso 23 nero al centro, appena sotto alla scritta “Bulls”.

Subito Draco scoppiò a ridere, mentre Hermione lo osservava sorridendo divertita.

Il resto della sala era in silenzio, mentre cercava di capire cosa fosse quella maglia che il ragazzo teneva sollevata.

-Grandissima Granger! È quella di Michael Jordan!-

Osservò Draco entusiasta, rigirandosela tra le mani per poterla ammirare.

-Cos’è?-

Chiese Zabini confuso, dando voce alla domanda di tutta la stanza, e il festeggiato rispose allegro:

-La maglia dei Chigago Bulls!-

-Chi sono i Chicago Bulls? E chi è Michael Jordan?-

Domandò confuso Theodore, quindi Draco ridendo ancora rispose:

-È una squadra di uno sport babbano, il basket. Michael Jordan è uno dei più grandi giocatori di questa squadra e ha una statua a lui dedicata nel museo di Madame Tussauds! Diciamo che rappresenta il nostro primo appuntamento..-

Spiegò Draco, mentre i presenti lo osservavano sbigottiti per tutta quella cultura nel campo babbano. Se qualcuno ancora aveva qualche dubbio su quanto fosse successo negli ultimi sei mesi il biondo aveva appena confermato il fatto che avesse veramente vissuto come un semplice babbano.

La serata si concluse dopo poco più di mezz’ora, ritenendo tutti arrivata l’ora di tornare a casa per potersi svegliare presto anche il mattino dopo.

Draco ed Hermione, dopo aver ringraziato Zabini per aver offerto la sua abitazione per la festa, si smaterializzarono ad un isolato da casa loro, per poter camminare un po’ e riprendersi da tutte le chiacchiere della sera.

-Mi spieghi cosa ti ho fatto Draco? È da metà serata che hai smesso di parlarmi! Ti sei offeso per il regalo? Mi sembrava un’idea simpatica!-

Si lamentò Hermione guardando l’amico stancamente, che non le aveva rivolto la parola da quando avevano salutato Zabini. Ormai lo conosceva abbastanza bene per capire che se la fosse presa per qualche strano motivo o per qualcosa che lei aveva detto di sbagliato, come succedeva sempre quando teneva il muso in quel modo.

-Pensaci.-

Rispose lui acido continuando a fissare la strada davanti a se.

-Non ho fatto niente!-

Si giustificò subito Hermione iniziando ad alterarsi e il biondo rispose gelido:

-Oh certo, il fatto che tu abbia fatto l’oca con Zabini per tutta la serata è non far niente!-

-Non ti metterai a fare il geloso spero! Mi sembri Ron!-

Sbottò lei in risposta, non sapendo il guaio che aveva appena combinato.

Draco si bloccò e la fulminò con lo sguardo e poi sibilò:

-Ritira quello che hai detto.-

Essere paragonato a Weasley, era inammissibile per lui.

Tra tutti quelli a cui poteva paragonarlo proprio a quel pezzente di Lenticchia, non doveva osare farlo, mai.

-Stai facendo l’idiota, come faceva lui!- Iniziò lei arrabbiata -Se parlo con altri uomini è perché sono A-M-I-C-I, anche se voi uomini fate fatica a capire il significato di questa parola! Se io sto con te, non ci provo con altri! Se sto con te vuol dire che mi piaci te, non Zabini, non Harry, non Ron! Sto con Draco Lucius Malfoy perché voglio stare con lui!-

Draco rimase sorpreso per qualche secondo, mentre il significato delle parole arrivava alla sua mente. Non appena comprese a pieno quello appena detto un sorriso sadico nacque sulle sue labbra e rispose, tornando calmo e impassibile come sempre:

-Granger, ti rendi conto di quello che mi hai appena detto?-

Fu solo in quel momento che la famosa testa di Hermione elaborò la frase che era uscita qualche secondo prima dalle sue labbra. Immediatamente raggiunse il colorito di un pomodoro maturo, iniziando a balbettare scuse.

-Non fare quella faccia e non inventarti scuse e soprattutto continua a camminare che è tardi! Diciamo pure che per questa sera potrò accontentarmi di questa tua scusa per aver fatto l’oca con Blaise.-

Concluse Draco vittorioso iniziando a camminare, ben conscio di aver appena vinto una grandissima battaglia.

-Non ho fatto l’oca con Zabini!-

Si giustificò lei stizzita.

-Come no..! E ti ho detto di camminare!-

Draco tornò indietro di tre o quattro passi per raggiungerla e la prese per mano iniziando a tirarsela dietro con pazienza.

Hermione rimase un po’ spiazzata da quel contatto inaspettato, mentre la mano del biondo teneva saldamente la sua manina gelata.

Draco non la guardava, continuava a fissare davanti a se. Quando Hermione strinse a sua volta la mano di Draco sul volto del ragazzo apparve un lieve rossore, che però poteva semplicemente essere dato dall’aria fresca di quella serata e che Hermione non poté cogliere visto che il biondo le dava le spalle.

-E comunque, mio caro, mi sembra che sia stato qualcun altro a fare il brillante con qualche bella ex serpeverde..!-

Commentò Hermione ritrovando la sua normale sicurezza, ma il biondo tagliò corto con un:

-Sono tutte oche.-

Hermione lo guardò divertita e sapendo che ormai quella sera, magari per colpa dell’alcool, ormai si era esposta ribatté:

-Hai detto che anch’io ho fatto l’oca con Zabini.. C’è qualche differenza?-

-Assolutamente si. Tu sei la ragazza di Draco Malfoy e non puoi fare l’oca con nessuno. Loro sono normali sciacquette invece. Ti basta Granger?-

La degnò di uno sguardo di sufficienza.

-Non sono ancora pienamente convinta ma penso che non sarai così stupido da fare grandi dichiarazioni tipo le mie..!-

Ammise lei con un sorriso sulle labbra, nononstante tutto contenta.

-Hai capito bene Granger. A te l’alcool fa parlare ancora più del solito, hai mai notato?-

Domandò lui con un che di maligno nella voce, infatti lei ribatté prontamente:

-A te invece ti fa ancora più scorbutico del solito.-

-Eppure ti piaccio, quindi non ti lamentare sempre!-

Il sorriso vittorioso del biondo fece capire ad Hermione che avrebbe approfittato per sempre della sua debolezza.

-Cosa mi sono lasciata sfuggire..! Ora me la rimenerai ogni volta in cui potrai?-

Domandò alzando gli occhi al cielo esasperata.

-Ovviamente!-

Confermò lui con un sorriso odioso, quindi lei sbottò acida:

-Serpe!-

-Ti prego, basta con i complimenti..!-

Lei lo guardò storto e non rispose, quindi tra i due calò il silenzio, interrotto solo dal rumore dei loro passi sull’asfalto.

-Mi è piaciuto molto il tuo regalo, grazie.-

Affermò dopo un po’ Draco per spezzare quel silenzio che stava diventando pesante.

-Sono felice che ti sia piaciuto! Ero nel panico quando mi sono resa conto che stava arrivando il tuo compleanno, perché non avevo idea di cosa regalarti!-

Ammise lei, ricordando la lunghissima telefonata nel panico a Ginny, in cui la rossa aveva dovuto calmarla e convincerla che non si trattava di un’impresa tanto difficile da scegliere il suicidio in alternativa.

-Non era indispensabile spendere soldi per un regalo.-

Puntualizzò lui, pensando a tutte le volte in cui già lui approfittasse della sua generosità andando a mangiare da lei.

-Ci tenevo a regalarti qualcosa, veramente.-

Ammise lei con un sorriso sincero, facendone spuntare uno anche sulle labbra del ragazzo, che si rese conto che era la prima cosa che lei gli avesse mai regalato. Da quel giorno lui avrebbe per sempre ricordato quel periodo, in qualsiasi modo si sarebbe evoluta la loro relazione.

Perso in quei pensieri quasi non si accorse che erano arrivati a casa e stavano salendo in ascensore, quindi quando arrivarono davanti alla porta di Hermione lui mormorò:

-Buonanotte Granger.-

Dopodiché si avvicinò a lei e le stampò un bacio sulla fronte, lasciandola interdetta.

-Buonanotte Draco.-

Sussurrò Hermione guardandolo chiudersi la porta alle spalle con gli occhi sgranati per quell’improvviso gesto.

To be continued.

 

*Angolino piccino dell’autrice*
Vi anticipo che settimana prossima sarò in vacanza in Francia, dispersa per il Verdon, quindi non potrò aggiornare..! Ci rivediamo lunedì 27!
Besos
Saru

  
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